Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

Io conosco una ragazza che è del 92..... stessa patologia di tua figlia. Un sacco di operazioni e adesso è una ragazza di 30 anni (ultima operazione a giugno dello scorso anno) che va in palestra, balla latino, esce con gli amici e tante tante altre cose ancora. Pensa che ha scritto anche un libro su questo suo percorso di vita. Il figlio di mio nipote uguale e ora ha 5 anni e sta bene. Sono forze della natura!!!! Questa ragazza è fortissima, ha uno spirito allucinante, che a volte mi chiedo come faccia e quando lo chiedo a lei mi risponde semplicemente che voleva vivere. Anche i suoi genitori sono persone stupende e l'hanno aiutata molto a non gettare la spugna a guardare aventi dopo ogni intervento. Io la conosco da quando era piccola piccola e so quello che ha passato e ti capisco, capisco perfettamente la tua storia. Ti abbraccio forte forte

Paolaf
Spero tanto che possa continuare a prendermi cura di lei, a gioire con lei di tutte le cose belle che la vita spero le dia,grazie cara ❤️

Dottore posso aggiungere delle cose nelle mie risposte!?
Tengo particolarmente a:
-"qui ciabattiamo i criceti"!;
-ho la possibilità di entrare nel parco Caz... di Dadina!;
-Posso godermi l'incredibile Paffo!;
-ho un calendario con appuntamenti fissi: l'agenda di Patri, il caffè di Speranza ( anche se a dire il vero, arrivo sempre in ritardo), la degustazione delle torte e delle focacce di Annina (sperando che Claretta non le divori tutte), il diario della gratitudine di Titina;
-e poi il blog è speciale per la simpatia, la delicatezza, la dolcezza, la forza, il coraggio, la fragilità e tanto altro di tutte le RFS;
E ovviamente come ho già scritto, per la sua presenza, la presenza di un medico competente e professionale e soprattutto di un uomo che SA ASCOLTARE e ahimè a cui tocca il.fardello di dover sopportare tantissime donne e tutte diverse!

Titina e Vampireska la voglio anche io

Buonanotte Blog e dottor Catania

Stefania

Patri

Caro blog, stacco qualche giorno perché ho bisogno di riflettere un pò ...

Non farò mancare il mio Io ci sono

Non conosci Giulio e non conosci la sua situazione. Lui è molto di supporto a sua moglie e sta qui perché ha necessità di starci come abbiamo necessità e piacere di starci noi, anche per poter essere di supporto a sua moglie! Come ti permetti di scrivere a chattare con le papere????? Quindi noi tutte saremmo delle papere, giusto? Vero che ognuno ha la propria opinione ma è anche vero che ognuno di noi reagisce a modo proprio a tutto quello che sta succedendo!!!! Sei entrata a gamba tesa nel blog giudicando, perché questo hai fatto, una persona che neanche conosci, della quale non conosci la situazione famigliare o altro, questo non è giusto nei confronti di nessuno!
Ho letto tutti i post che hai scritto fino ad ora e buon per te che affronti le terapie così ma purtroppo non tutti al mondo sono dei guerrieri spartani..... al mondo esistono anche persone con dinamiche e situazioni familiari che noi non conosciamo, persone che non riescono ad affrontare tutto da sole, persone che non hanno supporto e per questo non devono essere giudicate! Tu sei forte? Buon per te, ci mancherebbe, ma non puoi scrivere certe cose a persone che neanche conosci! E poi scrivere Lui non ha nessun cancro quindi non credo debba stare qui a parlare di cose che nemmeno immagina di avere sulla sua pelle Ma come ti permetti??????? Anche io ho un carattere forte, non piango e vado a fare la chemio tranquillamente, lo dico anche nel blog ma non lo scrivo come lo fai tu, lo scrivo per sostenere chi magari ha paura di fare la chemio, chi magari ha dei dubbi.
E visto che come a te piace parlare chiaro anche a me piace farlo e ti dico: 1) Che preferisco essere una papera che chatta che un'oca starnazzante 2)Quando le persone gridano a gran voce la loro verità (che deve essere per forza verità) nuda e cruda solitamente sono persone che sono solo incazzate con il mondo intero (parlo per esperienza, ne ho sentite e conosciute tante di persone così.....) 3) Mai giudicare una persona neanche quando la si conosce, perché non si mai, ma mai, che cosa sta affrontando e o che situazioni sta vivendo 3)Se in Svizzera i mariti abbandonano le mogli malate vivi proprio in un bel paese..... ecco forse perché non capisci, scusa la schiettezza, perché lui sta qui a sfogare i propri sentimenti e le proprie paure per la moglie e per non farle vedere a lei. Mi dispiace immensamente che da parte tua un uomo che chatta sul blog venga definito come "uomo che chatta" con delle papere, quindi noi donne del blog.. con questo passo e chiudo. Chiedo scusa al Dottor Catania per questo mia risposta ma non credo sia consono questo post su Giulio.

Paffi fiduciaria
Cara Coffee
Mi sembri una persona molto triste. Hai tanto bisogno di comprensione e compassione. Spero tu riesca a trovare quello che cerchi.
Si, hai pienamente ragione sono talmente triste che il mio oncologo fa entrare nella mia stanza 4 infermieri per sostenermi il morale. O forse sono io a sostenere il loro?? Fatti una domanda è datti una risposta del perché non mi ha appioppato uno psiconcologo . Sai cosa mi ha detto? Che posso sostenere un battaglione. E non ho bisogno di supporto psicologico perché sono io a darne a chi ne ha bisogno. Il mio oncologo mi ha nominata la sua roccia. Vuoi ancora offrirmi supporto Paffi???

Si esatto, 4 cicli di rossa e poi 12 di taxolo, poi operazione, che facendo sue calcoli dovrà essere verso gennaio.

Si e dopo la prima, staremo a vedere i 3/8

salvocatania
1)Quali sono, le necessità principali di chi si trova ad affrontare questo percorso e come
un blog può essere d’aiuto ? Un blog, è solo un blog e non deve esserci competizione con altri blog che parlano di cancro. Alla fine resta l’argomento principale e non si vince un premio. Detto ciò, apprezzo i suoi interventi ma non sono indispensabili perché abbiamo tutte il nostro oncologo che ci cura.

Si, non mi chiedere il perché, mi sono affidata ai medici e alla terapia. Sicuramente è perché era 5 cm x4 quindi avrebbero dovuto asportare il seno, in questo modo cercano di farlo almeno diminuire in modo da rendere l'operazione meno invasiva.