Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Parenti-serpenti con iil nastro rosa
L’indifferenza racchiude la chiave
per comprendere la ragione del male,
perché quando credi che una cosa
non ti tocchi, non ti riguardi,
allora non c’è limite all’orrore.
L'indifferenza non è un inizio,
è una fine e, quindi,
l'indifferenza è sempre l'amica del nemico,
perchè avvantaggia l'aggressore,
tumore, manipolatore o dittatore,
mai la sua vittima,
il cui dolore si amplifica
quanto più si sente dimenticata
Parenti-serpenti con iil nastro rosa
L’indifferenza racchiude la chiave
per comprendere la ragione del male,
perché quando credi che una cosa
non ti tocchi, non ti riguardi,
allora non c’è limite all’orrore.
L'indifferenza non è un inizio,
è una fine e, quindi,
l'indifferenza è sempre l'amica del nemico,
perchè avvantaggia l'aggressore,
tumore, manipolatore o dittatore,
mai la sua vittima,
il cui dolore si amplifica
quanto più si sente dimenticata
Mi piacciono!
Io per ora non l'ho preso!
Ma l'anello si stringe...
La gente entra senza mascherina e a me viene da piangere...
Poi li vedo sorridenti.E penso che... non hanno paura.Oppure credono che non ce n'é Coviddi.
Oppure lo hanno già avuto...
Stasera a Parma c'è il concerto di Sting.Mattia aveva comprato i biglietti 3 anni fa...andrà solo la sua compagna con il suo migliore amico( di Mattia.)Che tristezza...
Interessante questo sondaggio e sono curioso.
Anche io sin qui l'ho scampata
Parenti-serpenti con iil nastro rosa
L’indifferenza racchiude la chiave
per comprendere la ragione del male,
perché quando credi che una cosa
non ti tocchi, non ti riguardi,
allora non c’è limite all’orrore.
L'indifferenza non è un inizio,
è una fine e, quindi,
l'indifferenza è sempre l'amica del nemico,
perchè avvantaggia l'aggressore,
tumore, manipolatore o dittatore,
mai la sua vittima,
il cui dolore si amplifica
quanto più si sente dimenticata
Da quanto descrive stia tranquilla e abbandoni l'autopalpazione.
Per una conferma ne parli con il curante anche se non è la sua specialità.
Per avere almeno una idea
A quel punto mi sono spaventata, perché non riuscivo a tornare lucida. Ho imprecato a voce alta, tanto che mio figlio mi ha sentito dall'altra camera.
Ho vissuto qualche attimo di terrore, perché mi pareva, per così dire, di non riuscire a ritrovare la via della mia coscienza.
Non era come se non sapessi dove mi trovavo, non ero disorientata, era piuttosto come se non sapessi più chi fossi. E per questo non potessi ritornare in me.
A me capita invece spesso questo disorientamento ( chi sono, dove sono...) quando mi risveglio dopo aver dormito/sognato qualcosa di cui non ho coscienza.
Parenti serpenti con il nastro Rosa
"inseguendo una libellula in un prato
son caduto.....
L’indifferenza racchiude la chiave
per comprendere la ragione del male,
perché quando credi che una cosa
non ti tocchi, non ti riguardi,
allora non c’è limite all’orrore.
L'indifferenza non è un inizio,
è una fine e, quindi,
l'indifferenza è sempre l'amica del nemico,
perchè avvantaggia l'aggressore,
tumore, manipolatore o dittatore,
mai la sua vittima,
il cui dolore si amplifica
quanto più si sente dimenticata
Di solito aspettano che il liquido sia sotto i 30
Eccomi, anche io per ora non l'ho preso... speriamo in bene!
Si mia sorella vedeva macchie nere e bianche.
DOC ho un quesito per Lei!
Ho sentito dire che nei tripli negativi è sempre meglio fare la neoadiuvante prima dell'intervento chirurgico. Ma è vera questa cosa? E se sì, perché?!?
A quel punto mi sono spaventata, perché non riuscivo a tornare lucida. Ho imprecato a voce alta, tanto che mio figlio mi ha sentito dall'altra camera.
Ho vissuto qualche attimo di terrore, perché mi pareva, per così dire, di non riuscire a ritrovare la via della mia coscienza.
Non era come se non sapessi dove mi trovavo, non ero disorientata, era piuttosto come se non sapessi più chi fossi. E per questo non potessi ritornare in me.
Dottor Catania
Secondo lei può essere un effetto del Covid?
Sì è possibile-probabile se è la prima volta che le succede.
Si chiama Brain Fog che molti medici ignorano . Molto simile a quanto talvolta accade dopo la somministrazione della chemioterapia.
Brain Fog cioè "nebbia mentale" come quando nella nebbia si perde ogni senso di orientamento.
Era stata studiata poco nel corso del Covid in atto, ma questa sindrome è stata studiata meglio perchè può apparire non solo in corso di Covid ma spaventa molto di più quando si manifesta in corso di Long Covid.
Io già a marzo avevo pubblicato qui un approfondimento stupito che nessuno ne parlasse. Ma vedo che anche adesso se ne parla poco.
Leggete e risparmiatevi di chiamare...lo psichiatra perchè poi si sistema tutto da sè.
Mentre ci apprestiamo all'apertura insensata anche delle restrizioni al chiuso oggi altri 177 morti di Covid : quasi 10.000 morti negli ultimi 3 mesi.
Non solo non siamo usciti dalla pandemia .
Non solo il rischio di mortalità è ancora alto, ma è superficiale e demenziale sottostimare gli esiti di questa malattia che non è una semplice influenza, anche se per fortuna gli effetti gravi sono limitati ( ma non azzerati) nei vaccinati sino alla terza dose.
Quasi nessuno parla del
Solo a scopo informativo vi allego uno studio recente pubblicato su Nature
https://www.nature.com/articles/s41586-022-04569-5
che può essere ben compreso solo da chi soffre di questa sindrome di Long Covid e da chi ha praticato la chemioterapia.
Questo Studio fa venire i brividi soprattutto a chi ha fatto la chemioterapia perchè utilizza la stessa terminologia e metafora : Brain Fog = Nebbia mentale
Della «nebbia mentale», traduzione letterale dall'inglese brain fog, che interessa una quota importante di malati dopo il Covid si sa ancora poco.
Sensazione di confusione e smarrimento, difficoltà a concentrarsi, lentezza nell’elaborare i pensieri, problemi di memoria: sono questi i sintomi più riferiti dai pazienti, soprattutto ma non soltanto ospedalizzati a causa dell'infezione da Sars-CoV-2. Sintomi che, secondo gli esperti, non sono molto diversi da quelli sperimentati da chi soffre di simili effetti collaterali dopo la chemioterapia fatta per curare un tumore o dalle persone affette da sindrome da fatica cronica, Alzheimer e altri disturbi post-virali.
Una ricerca pubblicata sulla rivista scientifica Nature ora aggiunge un nuovo tassello: secondo i ricercatori della Oxford University, che hanno studiato i cambi avvenuti al livello cerebrale in 785 partecipanti a un vasto studio britannico, l'infiammazione neurologica alla base di questi disturbi può infatti essere una spiegazione comune.
È stato ormai ampiamente dimostrato come i farmaci chemioterapici per la cura del cancro, nel tempo e gradualmente, abbiano ripercussioni sulle capacità cognitive dei pazienti, creando una sorta di nebbia mentale, condizione nota come chemo-brain.
Questo disturbo porta principalmente a difficoltà di memoria, minore concentrazione, maggiore fatica a svolgere più compiti contemporaneamente e un pensiero rallentato.
L’impatto sulla qualità di vita può essere forte e il problema riguarda circa il 15-20% delle persone sottoposte a chemioterapia .
Compare durante la cura, ma può persistere anche per settimane successive.
Però
la sindrome brain fog da Covid o da chemioterapia è un fenomeno
REVERSIBILE !!!!!
Se ricordo bene anche il nostro Dottore non ha mai avuto un tampone positivo
Io nn ho mai avuto un tampone positivo 🤞🏻
Ho sentito dire che nei tripli negativi è sempre meglio fare la neoadiuvante prima dell'intervento chirurgico. Ma è vera questa cosa? E se sì, perché?!?
Diverse ragioni , ma quelle facilmente comprensibili
1) Perchè si passa subito a fare una terapia, mentre se si fa dopo l'intervento si differisce di almeno 40 giorni
2) e quindi poichè la terapia va comunque fatta meglio prima quando la paziente è in condizioni migliori per affrontarla
Perché no!!