Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Lo studio sul risveglio notturno delle cellule neoplastiche è stato un colpo basso. A me piace tanto dormire e se mi metto a bere caffè per dormire meno, poi finisco per dire e fare cose che non dovrei…
Cosa faccio adesso? Posso mangiare un gelatino se mi viene sonno?
Sapevo che quello studio avrebbe scatenato tante ansie. Ecco perchè ho scritto AGGHIACCIANTE.
In realtà dormire fa bene come beneficio generale.
Agghiacciante anche per me e sa perchè ?
Il neologismo Fuori di Seno me lo sono inventato grazie ad una mia ex paziente survivor e morta non di tumore al seno . Nota psicanalista a Milano e poetessa con tanti premi raccolti in tutta Italia. Ma mi è rimasta impressa una sua poesia , che adesso andrò a riesumare , che pressapoco recitava , come nello studio, " il bastardo ti coglie nel sonno"
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Effettivamente questa metafora ha colpito molte persone.
Diversi giornalisti mi chiedono ' come va la vita dietro quella finestra illuminata?"
Inutile che lo spieghi a voi che siete dentro quella stanza .
Questa esperienza mi ha richiamato alla memoria un libro di poesie di Adriana Pagnoni di tanti anni fa che non si stupiva che io facessi la sentinella notte e giorno
di guardia contro il cancro, senza preoccuparsi che Salvo Catania in realtà dormiva poche ore per notte ancora prima di iscriversi in Medicina.
Alleghero' qui sotto il ritratto di Adriana riesumando un mio vecchissimo post di 5 anni fa
dove la psicoanalista fa una analisi impietosa del suo tumore.
Salvo
"L'oncologo mio
dorme solo
tre ore
per notte. Sta desto, lui!
Perché è nel sonno
non nell'affanno,
che il cancro,
di nascosto entra.
Si chiama Salvatore
l'oncologo mio."
............
.
L'ho appreso da una libro di poesie di Adriana Pagnoni dedicato al suo cancro e al mio lavoro : "ALTERITA',
Adriana nota psicoanalista psicoterapeuta e poeta milanese operata dal sottoscritto e morta di altro 15 anni dopo..scriveva aspettando l'intervento
ALTERITA'
Il cancro
ce l'hanno
solo gli altri.
Se raccontano
che ce l'ho
io
vorra' dire
che sono
un altro
Freudiana , non perdonava al suo maestro di avere taciuto agli altri che aveva avuto un cancro, che per lei era
ILLITA'
E' una malattia
esantematica
della psiche
Si presenta
con escrescenze
tuberotiche
di memorie
Superficiali
E per sottolineare il silenzio di Freud denuncia il sottile e contraddittorio contrappunto tra coloro ai quali si rivela un male segreto e proprio per questo, paradossalmente se ne impossessano tutti (per esorcizzarlo ?) e i tanti che ritenendosi immuni da quella indicibile malattia ( siamo nel 1995) , pensano che sempre e solo un altro ne sara' affetto , scavando tra se' e l'altro, infelice un fossato che una empieta' curiosa credera' di poter colmare.
EMPIETA'
Del mio cancro
si sono impossessati
tutti.
I tanti del
"come stai"
Ai quali, in faccia
senza nascondiglio,
l'ho detto.
Di me hanno rubato
persino la paura.
Pur di vantarne
proprio
il coraggio.
In pieta' .
Queste pagine nel 1995 erano rivoluzionarie. Allora tranne Ada Burrone e poche altre, i tumorati si nascondevano. Il cancro era qualcosa di cui ci si doveva vergognare.
Con questo libro di poesie Adriana forse spaventando a morte la giuria vinse uno dei piu' importanti premi letterari di poesia.
Nella prefazione Adriana scrive tra tante pagine in cui racconta in versi la sua malattia " esantematica della Psiche "
.
'e Salvo Catania , uomo dov'e' ? Mi piacerebbe regalargli una pubblicazione Prometheus per il suo lavoro di artista fatto al mio seno.
Come ho gia' risposto verbalmente alla sua domanda
"chi e' l'oncologo per lei ?"
mi piacerebbe ripetergli, in sfida, che
l'oncologo per me, e' un pazzo.
Crede nella vita !
Mi aveva definito "pazzo perchè crede nella vita "
Da quel momento tutte le donne che avevo catalogato come "eccezionali" furono subito viste da me come "Ragazze Fuori di Seno "
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2015
Nei giorni scorsi mi sono recato nella cantina della mia vecchia casa dove conservavo molti documenti del secolo scorso scritti da donne operate, per riempire un capitolo di Medicina Narrativa del volume che sto scrivendo.
Mi sono imbattuto in un volume di poesie "ILLITA'", pubblicato nel 1995 da Prometheus e scritto da Adriana Pagnoni, morta 1 anno fa (non di cancro), operata da me e nota a Milano psicoterapeuta, psicoanalista e poetessa. . Ha pubblicato numerosi libri di poesia e racconti clinici tratti dalla sua esperienza personale. Durante la sua vita è riuscita a trasformare la sua malattia in un atto artistico,
Quel volume di poesie che aveva vinto anche alcuni famosi premi letterari, giaceva in fondo ad uno scatolone, ammuffito e sgualcito non casualmente ma perchè da me lì relegato poichè mi inquietava tutte le volte che lo leggevo.
Ora che Adriana non c'è più e rileggendolo dopo 20 anni ho cominciato a comprendere le ragioni della mia inquietudine, ma soprattutto apprezzarlo come una opera letteraria di valore perché è una analisi impietosa da analista...del CANCRO , del SUO Cancro e dell'universo sanitario che fa da cornice alla sua cura.
Tutto ciò accadeva in una epoca in cui "ci si doveva vergognare" di essere ammalati di cancro.
Adriana Pagnoni per la sua cultura e personalità rappresenta una tappa importante della mia formazione culturale oncologica. Quando l'ho operata consideravo le pazienti come lei "pazienti eccezionali", cioè con i requisiti che più volte ho descritto. Ma lei mi diede un suggerimento molto importante per comprendere meglio perché "i pazienti eccezionali" vivono meglio e forse di più.
Infatti nella prefazione del libro Illità a me dedicata scriveva
"Come ho già risposto verbalmente alla sua domanda: Chi è l'oncologo per lei? Mi piacerebbe ripetergli, in sfida, che l'oncologo, per me, è un pazzo. Crede nella vita".
Bellissimo : "E' pazzo chi crede nella vita" !!!!!! Ecco il parametro fondamentale che mi mancava per comprendere meglio e completare il puzzle delle pazienti eccezionali.
Quel giorno fu giocoforza per me lanciare il neologismo ragazze fuoridiseno .
Corsi trionfante da Ada Burrone a dirle che forse non lo sapeva ancora, ma che lei non era una paziente eccezionale ma la prima ragazza fuoridiseno d'Italia.
. Adriana Pagnoni dedica questa raccolta di versi al suo oncologo Salvatore ma anche al riappacificarsi con Freud cui forse non perdonava per non essere mai stato in grado di parlare e affrontare il suo tumore negli studi e nelle sue osservazioni. Infatti Freud, ammalato di cancro, chiamava con sottile ironia il magistrale referto isto-patologico del famoso medico Iacob Erdheim. Dato che nella massa asportata dalla guancia di Freud nel corso dell'operazione lo studioso ravvisava la nicotina quale agente eziologico del male, Freud, scrollando le spalle, prese a chiamare questa diagnosi "la sentenza nicotinica di Erdheim." Il volersi riappacificare con il padre della psicoanalisi per questa negazione o rimozione, è per la poetessa Adriana Pagnoni, certamente, un atto simbolico di indulgenza verso chi non è in grado (e in questo caso anche lo psicoanalista per antonomasia) di trasformare una neoplasia in una creazione, artistica, narrativa o espressiva che sia. Adriana Pagnoni lo ha fatto con il coraggio di non risparmiarsi, tipica necessità dell'artista.
Scrive la poetessa, in confidenza con il cancro. "Andiamo lì, a fumare una sigaretta. Prima della ghigliottina. Azzurri di pigiama son venuti tutti, dalla corsia al terrazzo. Che guarda di sotto. Di sopra.
Era il 1995 quando esce il libro di poesie in cui Adriana affronta il tema della sua malattia. Si impara ancora una volta che nell'incontro diagnostico, dunque la descrizione ma soprattutto l'espressività incoraggia l'empatia e promuove la comprensione tra il medico e il paziente; permette, come scrive Greenhalgh la costruzione degli indizi e delle categorie utili al processo terapeutico; consiglia un metodo olistico a chi gestisce; è intrinsecamente terapeutica o palliativa..."
Salvo
"L'oncologo mio/dorme solo/tre ore/per notte. Sta desto, lui!/ Perché è nel sonno/non nell'affanno,/ che il cancro,/ di nascosto entra./ Si chiama Salvatore/l'oncologo mio."
Capo del fumo
Ci davano il brodino/a noi del tumore/in ospedale./Andiamo lì,/ a fumare una sigaretta./ Prima della ghigliottina./ Azzurri di pigiama / son venuti tutti, dalla corsia al terrazzo. Che guarda di sotto. Di sopra.
Empietà
del mio cancro/si sono impossessati tutti/i tanti del / come stai / ai quali in faccia / senza nascondiglio / l'ho detto / di me hanno rubato / persino la paura / pur di vantarne proprio il coraggio. / In pietà
Quarantatré
E' il numero del tesserino blu / Ti esenta da pagamenti / Agli sportelli medici sono gentili / Disturberai solo per poco ancora / Quarantatré / E' bello questo numero primo / Non divisibile / Blu di neoplasia
Cristallo
Si può vederla anche come luce / nuova / la cementificazione di sasso / ora impuro / nel tuo corpo
Alterità
Il cancro ce l'hanno solo gli altri / Se raccontano che ce l'ho io / vorrà dire che sono un altro
Figlio
Dottoressa! / E' come se fosse dappertutto. / Dal panettiere, dal tabaccaio, sugli alberi / Dentro al cielo che respiro. / Nei panni, sopra al letto / Disegnato nei vetri della finestra / Fra le setole dello spazzolino / "Si, il cancro è come un figlio". / No e poi no!
Stanza 205
Ho condiviso l corsia con Argenide / Partigiana Ilde in racconto / Il carcinoma mammario viene / ai forti che / covano in seno / l'idea della liberazione
Camicie
Ne ho tante / di flanella, di seta, cotone / E poi anche sintetiche / Miste / Ne ho una rossa / Da fare invidia / Nessuna blu, che blu copra / la sbrecciatura al seno / Chissà che vuol dire
Invidioso
Invidioso lui / entra a casa / mia / Per divorarmi il corpo / Renderà materia il sogno / pur di mangiarlo
Sempre bello rileggere le poesie di questa Artista Fuoridiseno
"L'oncologo mio/dorme solo/tre ore/per notte. Sta desto, lui!/ Perché è nel sonno/non nell'affanno,/ che il cancro,/ di nascosto entra./ Si chiama Salvatore/l'oncologo mio."
La Follia ci salverà!
Grazie Dottor Catania!
Buona sera blog!!!
Visita neurologica andata…
Tt bene ma nn benissimo.
Nn ho metastasi celebrali( eh si, lo so… il criceto 🐹 se la ride)
Ma una cefalea primaria con emicrania ( e questo lo sapevamo già)
Siccome ho già praticamente fatto tutte le profilassi e i 16/17 attacchi di giugno sono troppissimi passerò agli anticorpi monoclonali. Sarà una puntura al mese… x un anno, poi si vedrà.
In caso di attacco sempre triptani, perché essendo allergica all’aspirina e novalgina nn mi vuole dare antinfiammatori.
Cosa c’è di negativo in tutto questo?
Che potrò iniziare dopo essere presa in carico al centro cefalea di questo ospedale.. e i primi posti sono a dicembre se va bene. Devo telefonare ogni giorno e sapere se qualcuno disdice… ma in quel momento… nel senso che nn c’è lista di attesa per poter passare prima.
E a dicembre manca ancora tanto tempo….
Cmque… sono contenta 🙃
Uh quante cose belle leggo!
Che sei bravissima lo sapevamo già
Avanti tutta Tesoro bello!
Buonasera dottor Catania,
vorrei sapere se le stimolazioni ormonali per la fertilità ( estrogeni e progesterone) aumentano il rischio di tumore al seno. Inoltre nelle donne che hanno un seno molto denso é utile associare la risonanza magnetica alla mammografia e all'ecografia?
Uh che bello!
Buon divertimento!
Io ci sono e vi penso....pure in baviera
I tuoi bimbi avevano l 'eta che hanno adesso le mie bimbe.....il problema che gli altri mi vedono malata, cosa che io non mi sento 😭😭😭😭😭 piangerei notte e GG in una stanza da sola senza vedere e sentire nessuno
Fatti oggi! Tiroide nella norma, mi sa che sono ufficialmente ansiosa! È assurdo cosa può fare la mente!
I tuoi bimbi avevano l 'eta che hanno adesso le mie bimbe.....il problema che gli altri mi vedono malata, cosa che io non mi sento 😭😭😭😭😭 piangerei notte e GG in una stanza da sola senza vedere e sentire nessuno
Esatto, avevano la stessa età e mi hanno vista malata perché lo ero. Conservo i disegni di mia figlia che mi ritraggono: con il foulard, con i capelli appena ricresciuti e poi biondi. Ha vissuto tutto insieme a me
Tu sei malata ma ti stai curando per questo. Le persone che si fermano alla malattia forse non ti conoscono bene o forse hanno dei grossi limiti...puoi aiutarli tu
Molto interessante e … d’ora in poi sarò’ contenta di dormire poche ore per notte
Tesoro...
...eh...
Niente.
Sopportare.
Ci vorrebbe una testa di riserva da mettere al posto di quella che fa male ora...così arrivi a dicembre
Ti abbraccio
Benvenuta! Provo a risponderti io
Si, è utile in caso di seno denso.
vorrei sapere se le stimolazioni ormonali per la fertilità ( estrogeni e progesterone) aumentano il rischio di tumore al seno
Scientificamente Nn è stata dimostrata correlazione.
Anche se personalmente il dubbio rimane …
Augurissimi… anche io e mio marito abbiamo festeggiato 20 anni di matrimonio a gennaio ma noi ci siamo conosciuti e sposati da “grandicelli”.
Mancano poche ore e poi lo saprai … con te