Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Scusami vicina anche domani per ecografia
Evvivaaaa!!!!
Tanti auguri Elisa Fiduciaria!!!
WOW! Vero! Ottima notizia!
Allora lo dico ad Annina Fiduciaria l'Orsettoabbracciatutti!
Farai scorta! Preparati!
A posto siamo...
Intanto cerchiamo di arrivarci
buonasera dottor salvo catania,
ho saputo oggi pomeriggio che il mio tumore al seno e' maligno e dovro' fare delle chemioterapie. Ho fatto richiesta della cartella clinica urgente e il morale e' a pezzi. quanto tempo potro' sopravvivere a questa malattia, penso anche ai miei figli. grazie per la sua disponibilita'.
Buonasera ragazze e Dott.Catania fili colorati per tutte
Arrivooo! Anch'io!!!
Ciao Roberta,mi dispiace molto che tu abbiano dato questa notizia,noi tutte quando entra una nuova RfS speriamo sempre che tutto si concluda con aria fritta,ora sei dentro un frullatore azionato alla massima velocità e te sei il pezzo che sbatte dentro da una parte all'altra,non mollare,le.cure ci sono e funzionano tutte,ora sembra che tu sia alla.base della montagna senza sapere come fare per arrivare alla vetta,ma il tempo passa e piano piano arriverai sulla vetta.Io ci sono,noi ci siamo ❤️💪
Sono mazzate da assimilare...mi dispiace tesoro .La chemio l'abbiamo fatta quasi tutte in questo blog e ti stiamo scrivendo e quindi significa che funziona.Vedrai che ci salti fuori e questa brutta storia sarà dietro le tue spalle🌈🌈🌈...
Il Dottor Catania ti risponderà appena possibile
Mi dispiace cara.
Ora è un momento brutto,devi metabolizzare....concediti tempo,lacrime , rabbia e tutto ciò che arriva......ma non trattenere nulla.
Pian piano passerà e arriverà la forza della fragilità che ti risolleverà anche se ora sembra impossibile.
Resta con noi, ti aiuteremo.
Qui moltissime hanno fatto chemio e sono tutte qui a testimoniarlo.
E sono loro ad insegnarci a vivere veramente!
Ti abbraccio forte
💗💗💗
Buonasera.
Mi chiamo Roberta anche io , 68 anni .
Qui mi ha invitata lo stesso dr. Catania a scrivere brevemente la mia storia.
Nel 1984 all'età di 30 anni in seguito ad un ritardo diagnostico di un medico presuntuoso, sono stata indirizzata dal prof. Sergio Di Pietro Primario all'Istituto dei Tumori di Milano al dr. Catania che mi hanno presentato nello stesso Istituto per un intervento molto urgente.
La riassumo : Mastectomia e svuotamento del cavo ascellare con riscontro di 12 linfonodi metastatici su 43 esaminati. Pensavo di avere ottime probabilità di cavarmela malgrado la massiva metastatizzazione e pensavo di dover fare la chemioterapia come tutte le altre e invece fui convocata all'Istituto dove un oncologo, non certo empatico come il dr. Catania, mi terrorizzò con una proposta sconvolgente.
Per farla breve mi spiegò in poche parole senza mai guardarmi negli occhi che il mio stato dei linfonodi ascellari lasciava poche speranze con un trattamento tradizionale.
Però stavano sperimentando un trattamento intensivo che consisteva in una chemioterapia ad altissime dosi seguita da un autotrapianto del midollo.
Subito ho pensato al mio bambino di 4 anni che sarebbe cresciuto senza la mamma.
In un primo momento ho accettato ("se non ho alternative meglio salvare la vita di una mamma" ho pensato). Poi dallo shock siamo passati all'incubo quando molto gentilmente mi hanno mostrato la stanza asettica dove avrei dovuto vivere per un lungo periodo durante tutta la terapia. Conservo ancora il fogliettino di una sorta di consenso informato
" Le alte dosi del chemioterapico comporteranno una aplasia del midollo
Per questo motivo dopo la chemioterapia ad alte dosi farai l’autotrapianto in cui riceverai le tue cellule staminali precedentemente prelevate e che rigenereranno le cellule del tuo sangue. . Durante tale periodo vivrai nella stanza asettica dove potrai comunicare attraverso una vetrata isolante "
Dopo 3 giorni di riflessioni vissute come in un incubo pensando a come avrei vissuto il distacco con il mio bambino che certamente non era preparato a questo, decisi razionalmente, ma non superficialmente, di optare per la chemioterapia tradizionale e di non entrare nel ramo della sperimentazione. " Vada come vada e speriamo bene "
La chemioterapia tradizionale di allora non era certo una passeggiata ve lo assicuro, ma il fatto di essere scampata ad un lager di deportati , me la fece accettare con tutti i suoi potenziali effetti collaterali, come un regalo della sorte.
Per anni in prossimità dei controlli riaffiorava il senso di colpa e mi dicevo di averla combinata grossa in fatto di irresponsabilità soprattutto nei confronti di mio figlio.
Ma più passava il tempo più mi riempivo dei regali più belli della vita ( laurea del "bambino", che mi ha regalato un nipotino) e più mi sono resa conto che a volte gli errori lo sono solo ad un giudizio affrettato.
Eccomi. Io ci sono 🌸
Auguri cara Fiduciaria Elisa