Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo
Gutta cavat lapidem




#452.826 Scritto: 14-06-2022 22:31

Clara1:
Dottor Catania,
torno sulla domanda che avevo fatta tempo fa

https://www.medicitalia.it/spazioutenti/forum-rfs-100/come-si-calcola-il-rischio-reale-per-il-tumore-al-seno-44-29653.htm


https://www.medicitalia.it/spazioutenti/forum-rfs-100/come-si-calcola-il-rischio-reale-per-il-tumore-al-seno-44-29653.html?sent=1#msg456534

(post n. 444.789 ore 1,38)

Ha nuove informazioni sulla possibilità di accedere a mutui o assicurazioni sulla vita per i pazienti oncologici in generale e per quelli con tumore al seno in particolare ?

Lei mi aveva risposto che avrebbe verificato anche per suo conto e nel frattempo mi aveva suggerito di chiedere una consulenza privata a Milano dove sono residente rivolgendomi a
CATTOLICA ASSICURAZIONI.
In cerca di una sede di Cattolica Assicurazioni a Milano per la verità mi sono subito bloccata perchè le recensioni su quella assicurazione che si trovano sulla rete non sono del tutto rassicuranti.
Le opinioni lette non sono certo rassicuranti.

https://it.trustpilot.com/review/cattolica.it

https://it.trustpilot.com/review/cattolica.it

Lei ha avuto modo di avere nuove informazioni ?
Come sempre grazie per la sua disponibilità in questo caso per un tema che non interessa solo la sottoscritta ma, stante il gran numero di pazienti oncologici in particolare di tumore al seno, la richiesta di chiarimenti diventa sempre più crescente.

Grazie
#452.672 Scritto: Oggi 16:39



Mi dispiace ma non ho avuto modo di approfondire il tema e per questo confido nel contributo di tutti per un corretto approfondimento e che interessa moltissime pazienti o meglio ex-pazienti con tumore al seno e che hanno completato le terapie oncologiche.
Su Cattolica Assicurazioni mi sono esposto solo sulla base della mia esperienza personale che considero soddisfacente.

Sulle recensioni e opinioni poco lusinghiere su Cattolica Assicurazioni prendo le distanze e ho le mie riserve perchè si tratta spesso di dati facilmente manipolabili sia in senso positivo che negativo. Chi lo dice che gli autori di quelle recensioni siano utenti autentici o frutto di account fasulli ? A me sembra che ci sia anche un certo accanimento , perchè nella tabella di Trustpilot c'è una stravagante distribuzione tra il giudizio di eccellente a quello di pessimo. con un vuoto inspiegabile nella fascia media..
Puzza molto !!

Clara1:
In cerca di una sede di Cattolica Assicurazioni a Milano per la verità mi sono subito bloccata perchè le recensioni su quella assicurazione che si trovano sulla rete non sono del tutto rassicuranti.

https://it.trustpilot.com/review/cattolica.it




Da questi post nacque l'idea di lanciare la segnalazione sulla rete





DIRITTI E TUTELE SOCIO-SANITARIE


Diritto di conoscere e di decidere.
L’art. 32 della Costituzione Italiana sancisce la tutela della salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività e garantisce cure gratuite agli indigenti, proclamando che “nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana”. Il paziente deve avere dunque la possibilità di scegliere, in modo informato, se sottoporsi a una determinata terapia o esame diagnostico. La decisione si esprimerà firmando un modulo di “consenso informato” che costituisce il fondamento della liceità dell’attività sanitaria, in assenza del quale l’attività stessa costituisce reato. Il consenso può essere revocato in ogni momento dal paziente e, quindi, gli operatori sanitari devono assicurarsi che venga confermato per tutta la durata del trattamento.




salvocatania:
#20.261 Scritto: 03-04-2018 10:58





Ma non basta il consenso informato perchè

Cassazione, il medico deve esprimersi col paziente in maniera chiara




Importante la corretta comunicazione: «Il referto scritto non esaurisce il dovere del medico, in quanto rientra negli obblighi di ciascun medico il fornire al paziente tutte le dovute spiegazioni sul suo stato di salute»

Il medico deve esprimersi con il paziente in maniera chiara e comprensibile. Lo dispone la Corte di cassazione, nella sentenza 6688/2018

Il fatto
.Una donna, che presentava dei noduli al seno sinistro, fu consigliata da un medico di effettuare un «completamento diagnostico con mammografia e successiva consulenza senologica», poi in una seconda visita di una «valutazione chirurgica ed eventuale prosecuzione diagnostica». Quindi la paziente si recò da un radiologo che però «non ha dato il giusto valore al riscontro di adenopatie ascellari che rappresentano un elemento fortemente suggestivo di neoplasia maligna nella mammella omolaterale», spiegano i giudici, «e che quindi imponeva la prescrizione di un immediato proponimento diagnostico».
Il radiologo inoltre «aveva tranquillizzato» la paziente consigliandole un controllo dopo sei mesi, per di più non potendosi qualificare il caso come «un caso clinico di particolare difficoltà». Invero, la donna morì di cancro al seno nel giro di quei sei mesi.

Il ricorso

Da qui il ricorso dei famigliari. E in sede di giudizio le Ctu disposte evidenziarono la superficialità del medico e «l'erroneità del suo "suggerimento attendista" di un controllo ecografico e mammografico a sei mesi di distanza». Questo perché «una mammografia effettuata quando la malattia mammaria era verosimilmente in una fase iniziale, avrebbe con elevata probabilità logica e scientifica permesso una diagnosi precoce e avrebbe offerto reali possibilità di guarigione o di lungo-sopravvivenza». Ma i porporati del Palazzaccio aggiungono e richiamano un elemento fondamentale: la corretta comunicazione nei confronti del paziente. «Il referto scritto non esaurisce il dovere del medico, in quanto rientra negli obblighi di ciascun medico, come statuito nel codice deontologico, il fornire al paziente tutte le dovute spiegazioni sul suo stato di salute», chiosano i porporati, «tenendo peraltro conto anche delle capacità di comprensione dell'interlocutore», per cui sia per il radiologo che per qualsiasi medico, «il suo lavoro di comunicazione non può e non deve esaurirsi solo tramite quel referto, strumento comunicativo in linguaggio tecnico».


Benefici di legge per pazienti oncologici
Per avvalersi dei benefici di legge riguardanti il lavoro, ma anche per usufruire di rimborsi per terapie, protesi e soggiorni ospedalieri, è necessario produrre una serie di certificati che accertino l’effettivo stato di salute. La sintesi che vi proponiamo, nella quale vengono riassunte le normative di legge in merito a malattia e disabilità, ha solo uno scopo orientativo. Vuole far conoscere i diritti di cui è possibile avvalersi. Si raccomanda di informarsi sulle singole leggi e sulle loro applicazioni, che, naturalmente, sono più articolate e dettagliate, senza contare che possono cambiare prima che noi ne veniamo a conoscenza, anche se sarà nostro scrupolo cercare di aggiornarci periodicamente.

Esenzione Ticket sulla spesa sanitaria – cod. 048
Il riconoscimento di una percentuale di invalidità pari o superiore al 75% dà diritto all’esenzione totale dal pagamento del ticket per le prestazioni sanitarie. Le donne con tumore al seno hanno diritto all’esenzione totale dal ticket per le prestazioni sanitarie necessarie al monitoraggio delle patologie di cui sono affette e delle loro complicanze, per la riabilitazione e prevenzione degli ulteriori aggravamenti. L’esenzione permette quindi di eseguire a totale carico del Sistema Sanitario Nazionale di: visite specialistiche, esami di laboratorio, esami strumentali diagnostici, farmaci.
L’esenzione deve essere richiesta all’Azienda Sanitaria di residenza (Ufficio Esenzione Ticket), che rilascerà un tesserino con il codice di esenzione 048 (Soggetti affetti da patologie neoplastiche maligne). Tale tesserino deve essere esibito al Medico di Medicina Generale o allo Specialista perché possa riportare il codice nelle prescrizioni mediche inerenti agli accertamenti successivi all’intervento o a ordinari controlli.
Ai fini del riconoscimento dell’esenzione è necessario presentare uno dei i seguenti documenti:
1) Certificazione rilasciata dal medico specialista appartenente alla struttura pubblica o ad una struttura convenzionata che attesti la patologia.
2) Copia della cartella clinica rilasciata da una struttura pubblica.
3) Copia del verbale di invalidità.
4) Copia della cartella clinica rilasciata da una struttura privata accreditata, previa valutazione del medico del Distretto sanitario dell’Azienda Sanitaria di residenza.
5) Certificazioni rilasciate da Istituzioni sanitarie pubbliche dei Paesi appartenenti all’Unione Europea.
Invalidità civile, attestazione di handicap e indennità
Le donne affette da neoplasia mammaria possono richiedere il riconoscimento dello stato di invalidità. Dal 1° gennaio 2010 (Legge 104/92) la domanda per l’accertamento dello stato di invalidità e di handicap deve essere presentata direttamente all’INPS per via telematica. Queste sono le procedure da seguire:
1) Rivolgersi al medico curante abilitato per il rilascio del certificato introduttivo che ha la validità di 30 giorni.
2) Avendo il certificato introduttivo inoltrare la domanda di accertamento direttamente all’INPS (www.inps.it) o autonomamente (dopo aver acquisito il PIN tramite Contact Center INPS 803164) oppure attraverso gli enti abilitati: patronati sindacali, associazioni di categoria ecc.
3) L’INPS trasmette le domande alle ASL per la calendarizzazione delle visite e di invito a visita. Vengono fissati indicativamente dei nuovi limiti temporali: in caso di patologia oncologica, il limite temporale scende a 15 giorni.
4) Le Commissioni mediche ASL sono integrate da un medico dell’INPS quale componente effettivo.
A conclusione dell’iter sanitario l’INPS invia il verbale all’interessato attestante il grado di invalidità riconosciuto e, ove prevista, la concessione di un beneficio economico.
Indennità di accompagnamento
L’indennità di accompagnamento è una provvidenza economica riconosciuta dallo Stato in attuazione dei principi sanciti dall’art. 38 della Costituzione, a favore dei cittadini la cui situazione di invalidità, per minorazioni o menomazioni fisiche o psichiche, sia tale per cui si renda necessaria un’assistenza continua. Recenti sentenze della Corte di Cassazione (n. 102/2004) hanno stabilito, per le persone malate di cancro che seguono un trattamento chemioterapico o radioterapico, la possibilità di ottenere l’indennità di accompagnamento anche per un breve periodo. L’assegno di accompagnamento decorre dal mese successivo a quello di presentazione della domanda ed è erogato per 12 mensilità. L’importo, aggiornato annualmente dal Ministero dell’Economia, non è vincolato a limiti di reddito, ma non è reversibile.
Pensione di inabilità.
È una pensione che spetta ai lavoratori dipendenti e autonomi affetti da un’infermità fisica o mentale, che siano in possesso di determinati requisiti contributivi. La domanda di pensione di inabilità va presentata presso una qualunque sede INPS. Requisiti (Legge 222/84):
• l’infermità fisica o mentale deve essere accertata dai medici dell’INPS e deve essere tale da provocare una totale e permanente impossibilità a svolgere qualsiasi lavoro.
• l’anzianità assicurativa e contributiva deve essere pari a 5 anni di assicurazione (260 contributi settimanali), dei quali almeno 3 (156 settimane) versati nei 5 anni precedenti la data di domanda di pensione di inabilità.
Assegno ordinario di invalidità.
Il lavoratore con minorazioni fisiche o mentali che pregiudicano la sua capacità di lavoro può, se sussistono i requisiti sanitari e contributivi, richiedere l’assegno di invalidità. La domanda deve essere presentata a una qualunque sede INPS. L’interessato sarà in seguito chiamato per una visita che verrà effettuata dai medici dell’INPS. Per avere diritto alle prestazioni, colui che è stato riconosciuto invalido deve possedere anche precisi requisiti assicurativi:
• aver versato complessivamente almeno 3 anni di contributi (156 settimane) nel quinquennio precedente la domanda;
• essere iscritto all’INPS da almeno 5 anni. L’assegno ordinario di invalidità ha carattere temporaneo: dura 3 anni e può essere rinnovato su richiesta del lavoratore disabile. Dopo il terzo rinnovo consecutivo l’assegno diventa definitivo. L’assegno non è reversibile.
Assegno mensile per assistenza personale e continuativa ai pensionati per inabilità
Il pensionato per inabilità assicurato INPS può chiedere l’assegno per l’assistenza personale e continuativa (Legge 222/84 art. 5), purché sia in possesso dei seguenti requisiti:
• non sia in grado di camminare senza l’aiuto permanente di un accompagnatore
• abbia bisogno di assistenza continua per compiere le normali attività quotidiane (alimentazione, igiene personale, vestizione). La domanda può essere presentata anche insieme alla domanda di pensione di inabilità.
Diritti di carattere fiscale.
La lavoratrice o il lavoratore con grave disabilità (Legge 104/92) ha diritto alle seguenti agevolazioni:
– per acquisto di mezzi di locomozione (auto e motoveicoli): detraibilità integrale delle spese ai fini Irpef, Iva agevolata al 4%, esenzione permanente del bollo auto, esenzione imposta di trascrizione.
– per acquisto di altri mezzi di ausilio e sussidi tecnici e informatici: detraibilità delle spese ai fini Irpef, Iva agevolata al 4%.
– detraibilità totale (senza franchigia) delle spese sanitarie dalla dichiarazione dei redditi.
- Modificato da salvocatania
Fra76 Fiduciaria
Fra76 Fiduciaria
marfisia64:
In questo blog siete tutte persone veramente toste, positive e solari nonostante i momenti di sconforto che capitano un pò a ondate a tutti.
Teniamo duro tutte perchè siamo persone con una marcia in più.
Un abbraccio a tt

Fra76 Fiduciaria
Fra76 Fiduciaria
Ikigai Fiduciaria:
Visita tutto ok
Dottoressa bravissima, mi ha ribaltata come un calzino ... e ha fatto il piano d'azione per i prossimi mesi per rimettermi in forma

Benissimo Iki 💪💪💪🍀🍀🍀🍀👍👍👍👍
Didi Fiduciaria
Didi Fiduciaria
Arena. Finitoooooo!!!!
Dada 62 Fiduciaria
Dada 62 Fiduciaria
Didi Fiduciaria:
Matteo al Grand Canyon

Uuuuuh! Spettacolareeee! Il panorama e Matteo!
Ha il sorriso tuo
Dada 62 Fiduciaria
Dada 62 Fiduciaria
Marea Fiduciaria:
la (ex) migliore amica lo raccontò a tutta la compagnia e all'universo mondo e io lo scoprii solo finite le cure, quando per caso un amico mi disse che non avrebbe mai immaginato, vedendomi, quello che avevo passato


Marea Fiduciaria:
la (ex) capa andava in giro a dire che ero piena di metastasi e stavo per morire. Anche qui scoperto tutto dopo ovviamente. E ha fatto una brutta fine. Non per mano mia, eh, ci ha pensato il karma evidentemente.


Che fine ha fatto?!
Dada 62 Fiduciaria
Dada 62 Fiduciaria
Claretta:
No no non sbagli, è un dentista


Eh...
Ex utente
Ex utente
Fra76 Fiduciaria:
Benissimo Iki

Fra76 Fiduciaria
Fra76 Fiduciaria
Bibi82:
Grazie al cielo è stata chiamata per la visita poco dopo e ho potuto riprendere con la mia settimana enigmistica...

Menomale.. durante il periodo in cui facevo chemioterapia c'era una signora super pessimista. Si lamentava ogni volta con una persona diversa. Chi la conosceva la evitava, chi non la conosceva invece cercava di tirarla su, di aiutarla. Solo successivamente capiva che era tempo perso. Questa persona Non ascoltava nessuno, a lei interessava solo raccontare il peggio della malattia, spaventando le nuove arrivate. Fortunatamente le infermiere cercavano di metterla in una stanza singola.
Fra76 Fiduciaria
Fra76 Fiduciaria
Bibi82:
Fatta visita tutto ok, controlli terminati 🥳

Goditi l'estate 😘
Come sta la nonnina?
Titina Fiduciaria
Titina Fiduciaria

Buonasera ragazze e Dott.Catania fili colorati per tutte

pepeli
pepeli
Annetta:
Nina74:
Mi sa che exmestane si può prendere solo se sei in menopausa

No no, anche se hai ancora il ciclo

Ecco era questa la mia curiosità dott Catania !!
Non è ansia stavolta!!
Titina Fiduciaria
Titina Fiduciaria
Carol N.
Benvenuta!!!!
Didi Fiduciaria
Didi Fiduciaria
salvocatania:
Attenzione a leggere bene se rileggete lo studio.
Essere diabetico non vuol dire avere una prognosi peggiorativa.
Fattore prognostico peggiorativo è quello di non tenere controllata la glicemia


Tumore al seno: sopravvivenza migliore in pazienti con la glicemia sotto controllo

Le donne sopravvissute ad un cancro al seno metastatico possono avere un tasso di sopravvivenza peggiore in caso di diabete e livelli di zucchero nel sangue poco controllati. Lo suggerisce uno studio presentato in occasione dell’incontro annuale dell’Endocrine Society.

Ad oggi, sono state condotte poche ricerche sugli effetti del diabete e, in particolare, sull’impatto di uno scarso controllo della glicemia sugli esiti del cancro al seno avanzato. I ricercatori hanno studiato 488 pazienti con carcinoma mammario metastatico, di cui la metà aveva il diabete. Lo studio ha rilevato che la sopravvivenza globale a cinque anni era simile tra i due gruppi. Tuttavia, tra coloro che sono sopravvissuti almeno 8 anni dopo la diagnosi di cancro, la sopravvivenza per le pazienti senza diabete è stata migliore rispetto a quella delle donne con diabete (l’87% contro il 67% a 10 anni). La sopravvivenza era migliore in coloro che avevano la glicemia sotto controllo (l’83% contro il 63% a 10 anni).

“I nostri risultati suggeriscono che nei pazienti con cancro al seno che hanno una prognosi relativamente buona nonostante la diagnosi di cancro, una gestione più proattiva della glicemia può portare a una durata della vita più lunga”, commenta Melody Cheung, che ha diretto lo studio. “Non sappiamo se il controllo degli zuccheri nel sangue nelle pazienti con diabete e cancro al seno può migliorare gli esiti del cancro stesso”, continua Cheung. “In alcuni casi, il controllo della glicemia potrebbe non essere un obiettivo perseguito con decisione dai medici, specialmente nei casi in cui il cancro è avanzato, e il controllo rigoroso del diabete può essere considerato eccessivamente gravoso per le pazienti. Un legame tra scarso controllo della glicemia e peggiori esiti del cancro può quindi modificare il modo in cui i medici trattano il diabete nelle pazienti con carcinoma mammario avanzato”.

Io cerco di tenere sotto controllo la glicemia senza farmaci solo con la dieta ma a volte è molto difficile
Fra76 Fiduciaria
Fra76 Fiduciaria
salvocatania:
Recenti sentenze della Corte di Cassazione (n. 102/2004) hanno stabilito, per le persone malate di cancro che seguono un trattamento chemioterapico o radioterapico, la possibilità di ottenere l’indennità di accompagnamento anche per un breve periodo.

Questo non lo sapevo e non ho potuto usufruirne.

salvocatania:
Esenzione Ticket sulla spesa sanitaria – cod. 048

A me che ho l'invalidità al 100% senza indennità di accompagnamento hanno dato anche l'esenzione C01l che ti permette di usufruire gratuitamente di tutte le visite anche quelle non connesse al tumore.

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