Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Ma si Dadina,chissene della mezza scapola, dell'ascella e di metà parte interna del braccio
Attenzione a leggere bene se rileggete lo studio.
Essere diabetico non vuol dire avere una prognosi peggiorativa.
Fattore prognostico peggiorativo è quello di non tenere controllata la glicemia
Tumore al seno: sopravvivenza migliore in pazienti con la glicemia sotto controllo
Le donne sopravvissute ad un cancro al seno metastatico possono avere un tasso di sopravvivenza peggiore in caso di diabete e livelli di zucchero nel sangue poco controllati. Lo suggerisce uno studio presentato in occasione dell’incontro annuale dell’Endocrine Society.
Ad oggi, sono state condotte poche ricerche sugli effetti del diabete e, in particolare, sull’impatto di uno scarso controllo della glicemia sugli esiti del cancro al seno avanzato. I ricercatori hanno studiato 488 pazienti con carcinoma mammario metastatico, di cui la metà aveva il diabete. Lo studio ha rilevato che la sopravvivenza globale a cinque anni era simile tra i due gruppi. Tuttavia, tra coloro che sono sopravvissuti almeno 8 anni dopo la diagnosi di cancro, la sopravvivenza per le pazienti senza diabete è stata migliore rispetto a quella delle donne con diabete (l’87% contro il 67% a 10 anni). La sopravvivenza era migliore in coloro che avevano la glicemia sotto controllo (l’83% contro il 63% a 10 anni).
“I nostri risultati suggeriscono che nei pazienti con cancro al seno che hanno una prognosi relativamente buona nonostante la diagnosi di cancro, una gestione più proattiva della glicemia può portare a una durata della vita più lunga”, commenta Melody Cheung, che ha diretto lo studio. “Non sappiamo se il controllo degli zuccheri nel sangue nelle pazienti con diabete e cancro al seno può migliorare gli esiti del cancro stesso”, continua Cheung. “In alcuni casi, il controllo della glicemia potrebbe non essere un obiettivo perseguito con decisione dai medici, specialmente nei casi in cui il cancro è avanzato, e il controllo rigoroso del diabete può essere considerato eccessivamente gravoso per le pazienti. Un legame tra scarso controllo della glicemia e peggiori esiti del cancro può quindi modificare il modo in cui i medici trattano il diabete nelle pazienti con carcinoma mammario avanzato”.
Attenzione a leggere bene se rileggete lo studio.
Essere diabetico non vuol dire avere una prognosi peggiorativa.
Fattore prognostico peggiorativo è quello di non tenere controllata la glicemia
Tumore al seno: sopravvivenza migliore in pazienti con la glicemia sotto controllo
Le donne sopravvissute ad un cancro al seno metastatico possono avere un tasso di sopravvivenza peggiore in caso di diabete e livelli di zucchero nel sangue poco controllati. Lo suggerisce uno studio presentato in occasione dell’incontro annuale dell’Endocrine Society.
Ad oggi, sono state condotte poche ricerche sugli effetti del diabete e, in particolare, sull’impatto di uno scarso controllo della glicemia sugli esiti del cancro al seno avanzato. I ricercatori hanno studiato 488 pazienti con carcinoma mammario metastatico, di cui la metà aveva il diabete. Lo studio ha rilevato che la sopravvivenza globale a cinque anni era simile tra i due gruppi. Tuttavia, tra coloro che sono sopravvissuti almeno 8 anni dopo la diagnosi di cancro, la sopravvivenza per le pazienti senza diabete è stata migliore rispetto a quella delle donne con diabete (l’87% contro il 67% a 10 anni). La sopravvivenza era migliore in coloro che avevano la glicemia sotto controllo (l’83% contro il 63% a 10 anni).
“I nostri risultati suggeriscono che nei pazienti con cancro al seno che hanno una prognosi relativamente buona nonostante la diagnosi di cancro, una gestione più proattiva della glicemia può portare a una durata della vita più lunga”, commenta Melody Cheung, che ha diretto lo studio. “Non sappiamo se il controllo degli zuccheri nel sangue nelle pazienti con diabete e cancro al seno può migliorare gli esiti del cancro stesso”, continua Cheung. “In alcuni casi, il controllo della glicemia potrebbe non essere un obiettivo perseguito con decisione dai medici, specialmente nei casi in cui il cancro è avanzato, e il controllo rigoroso del diabete può essere considerato eccessivamente gravoso per le pazienti. Un legame tra scarso controllo della glicemia e peggiori esiti del cancro può quindi modificare il modo in cui i medici trattano il diabete nelle pazienti con carcinoma mammario avanzato”.
Grazie per i supi aggiornamenti continui. In questi giorni sono andata a rileggermi anche suoi interventi passati ma sempre utilissimi e validi per affrontare al meglio il cancro
Anche questo studio di difficile comprensione ve lo allego solo per farvi comprendere come la ricerca stia esplorando non solo in direzione di altri geni responsabili di mutazioni non Brca1-Brca2, ma persino per studiare le funzioni in senso prognostico dei geni più noti come il Brca1.
Valutazione e classificazione delle sostituzioni missenso del dominio RING di BRCA
I ricercatori dell’Huntsman Cancer Institute hanno valutato come centinaia di diverse mutazioni influiscano su una funzione chiave della proteina BRCA1. In uno studio pubblicato sull’American Journal of Human Genetics, Sean Tavtigian, PhD, ricercatore dell’Huntsman Cancer Institute e professore di scienze oncologiche dell’Università dello Utah (U of U), e colleghi spiegano che queste informazioni possono essere utilizzate per valutare il significato clinico di ciascuna delle mutazioni: solo una frazione di queste causa la malattia.
I test genetici possono determinare se una persona è portatrice di una mutazione all’interno del gene BRCA1, tale mutazione aumenta il rischio di cancro. Quando i test rivelano una variante di significato sconosciuto, i pazienti e i medici non hanno le informazioni di cui hanno bisogno per prendere decisioni in termini di prevenzione. “Ci sono decine di migliaia di pazienti con varianti non classificate di BRCA1”, afferma Tavtigian. Molte di queste varianti, dice, causano lievi cambiamenti alla proteina BRCA1, alterando solo uno dei quasi 2.000 aminoacidi da cui è costruita. Alcuni di questi cambiamenti, noti come sostituzioni missenso, interferiscono con la capacità di BRCA1 di svolgere la propria funzione e aumentano la probabilità che si sviluppi il cancro, altre no.
Nel nuovo lavoro Tavtigian e i suoi colleghi si sono concentrati su una regione critica di BRCA1: il segmento di cui la proteina ha bisogno per interagire con BARD1 (il dominio RING). All’interno di questa regione possono verificarsi quasi 600 diverse sostituzioni missenso. Il team di Tavtigian ha realizzato diverse versioni di BRCA1 con ciascuna delle mutazioni e ha testato l’efficienza con cui le proteine legano BARD1 all’interno di cellule umane coltivate in laboratorio. I ricercatori hanno determinato il possibile impatto sullo sviluppo della malattia dell’89% delle sostituzioni missenso. Le sostituzioni sono state classificate come benigne, probabilmente benigne, patogene o probabilmente patogene, sulla base delle raccomandazioni dell’American College of Medical Genetics (ACMG) per la valutazione delle varianti dei geni associati alla malattia. Meno del 20% delle mutazioni missenso testate dal team è risultato patogeno e solo una frazione delle mutazioni è rimasta nella categoria di significato incerto.
I dati di centinaia di migliaia di persone con e senza cancro sono poi stati utilizzati per convalidare i risultati e confermare che le interazioni di BRCA1 con BARD1 nei test di laboratorio erano un indicatore affidabile della probabilità che le mutazioni causino malattie.
Bibliografia:
Kathleen A. et al., Comprehensive evaluation and efficient classification of BRCA1 RING domain missense substitutions. Volume 109, ISSUE 6, P1153-1174, June 02, 2022. DOI:https://doi.org/10.1016/j.ajhg.2022.05.004
È bene sapere i continui studi che vengono fatti sul cancro,in questo caso cancro e glicemia
Oggi come vi avevo scritto e’ stato mio ultimo giorno di presenza in ufficio prima dell’operazione onde evitare pur con tutte le precauzioni del caso di prendermi il covid.
Voglio condividere con voi i miei pensieri di oggi: ho condiviso con alcuni colleghi in presenza od al telefono la scoperta del mio secondo tumore, ed il loro tono di voce e la loro espressione in viso cambia come per dire “quanti giorni di vita ti rimangono”. Io oggi super energetica per svolgere una serie di attivita’ lavorative che dovevo terminare in attesa di essere chiamata per l’operazione, e loro che ti guardano con quell’espressione … e fra tutti mi ha colpito una mia collega che e’ appena tornata da una settimana di meditazione, appassionata di tecniche di rilassamento e meditazione, di yoga e …. poi si ammutolisce davanti alla mia notizia. Qualsiasi tecnica di meditazione deve aiutare nei momenti difficili della vita perche’ in quelli felici e facili non ne ho bisognp … E allora W il blog, W le rfs, W il dott Catania e fanculo i falsi, gli infelici, gli ipocriti. Non devo mica vergognarmi a dire che ho un secondo cancro nella tetta sinistra, mica devo nascondermi perche’ ho un cancro mica me lo sono andato a cercare perche’ guidavo a 300 km all’ora in autostrada … ed ecco un sltro punto favorevole della malattia ti fa vedere in faccia le persone ed i loro pensieri …
Questo è il motivo per cui quando ho scoperto di avere il k l'ho detto giusto alla mia famiglia,alla mia amica di sempre e al mio capo, purtroppo a lui l'ho dovuto dire per ovvie ragioni, è una persona negativa ,da quando gliel'ho detto mi guarda sempre con aria compassionevole, proprio ieri mi ha ricordato che lo scorso anno in questo periodo ho avuto la diagnosi,ma mentre lo diceva ha cambiato pure intonazione di voce e aveva gli occhi a pecora morta... È una cosa che non sopporto,fa una tragedia per tutto anche se si graffia😔
Sarebbe quindi utile fare il test genetico a tutte, mentre ora si fa solo se c'è familiarità, sbaglio?
Se ero tentata di provarla , adesso ho cambiato idea 🤣🤣
Assurdo !! Io dopo intervento sono stata seguita dalla fisioterapista dell’ospedale
Voglio condividere con voi i miei pensieri di oggi: ho condiviso con alcuni colleghi in presenza od al telefono la scoperta del mio secondo tumore, ed il loro tono di voce e la loro espressione in viso cambia come per dire “quanti giorni di vita ti rimangono”. Io oggi super energetica per svolgere una serie di attivita’ lavorative che dovevo terminare in attesa di essere chiamata per l’operazione, e loro che ti guardano con quell’espressione … e fra tutti mi ha colpito una mia collega che e’ appena tornata da una settimana di meditazione, appassionata di tecniche di rilassamento e meditazione, di yoga e …. poi si ammutolisce davanti alla mia notizia. Qualsiasi tecnica di meditazione deve aiutare nei momenti difficili della vita perche’ in quelli felici e facili non ne ho bisognp … E allora W il blog, W le rfs, W il dott Catania e fanculo i falsi, gli infelici, gli ipocriti. Non devo mica vergognarmi a dire che ho un secondo cancro nella tetta sinistra, mica devo nascondermi perche’ ho un cancro mica me lo sono andato a cercare perche’ guidavo a 300 km all’ora in autostrada … ed ecco un sltro punto favorevole della malattia ti fa vedere in faccia le persone ed i loro pensieri …
certo che non ti devi vergognare, è già abbastanza il peso che ci portiamo noi come per dover affrontare quelle faccie.... ora concentrati in te e nelle cure, che per forturna ne sono!!!
Magari se ci aggiungiamo un po' di rum e menta...
L'abbiamo sempre scritto che il tumore in giovane età è da considerare quasi sempre genetico anche in assenza di un test.
E anche in presenza di un test genetico negativo .