Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Nessuna forza....per carità!! Non è questo...è... cambio di ..strategia
E ti assicuro che con me funziona alla grande...forse perché sono già matta di mio, non so!
Io ho fatto 10 anni di sedia a dondolo ...10 anni di vita buttati nel cesso! Che spreco ...
Ma quale chiaroscuro, tu sei Matisse, Gauguin, sei pennellate di colori!
Scandalizzarsi, arrossire???? Allora, qua di ROSSO c'è solo la chemio!
Loveu
Un abbraccio forte
Sara Pd
Dottor Catania, il fibroadenoma che ho nel seno sano è stato scoperto nel 2013 quando avevo 41 anni.
Mammo ed eco settembre 2013 citavano: è presente opacità a margini netti nel QSI sin ecograficamente corrispondente in sede sovrareolare interna a lacuna a margini bozzuti, ipoecogena, di circa 1 cm, con caratteri di benignità, con aspetto di FAD. In alternativa ad agobiopsia si consiglia controllo ecografico tra 6 mesi circa.
Io procedo subito con approfondimenti.
Referto citologico ottobre 2013: materiale inviato agoaspirato (ago G22) mammella sin (+isto). Descrizione microscopica: lamine e lembi di epitelio duttuale privo di atipie su fondo proteinaceo. Diagnosi: reperto negativo per cellule neoplastiche. Categoria C2 secondo le linee guida europee.
Aspetti suggestivi di fibroadenoma con componente cistica.
Mammo luglio 2014: a sinistra in sede retroalreolare paramediana interna si riscontra un piccolo elemento tondeggiante a contorni ben definiti del diametro apparente di mm 8 circa con caratteristiche radiografiche di benignità e riferibile verosimilmente a fibroadenoma noto.
Eco luglio 2014: si riscontra una piccola formazione tondeggiante ipoecogena a contorni ben definiti rispetto alla parenchima ghiandolare con adiacente millimetrica area anecogena e riferibile verosimilmente a fibroadenoma con componente cistica come da referto citologico eseguito in data 17-10-2013 attualmente dal diametro maggiore di mm 7.
Mammo-eco agosto 2015: immodificato il fibroadenoma noto in sede sovra-para-areolare interna sinistra diametro massimo circa 7 mm.
Giugno 2017: immodificato il fibroadenoma noto in sede sovra-para-areolare interna sinistra diametro massimo circa 7-8 mm.
Controlli ogni 18 mesi circa.
18 maggio 2018: scopro tumore al seno destro. Eco e mammo: nulla da segnalare a carico della mammella sinistra.
30 maggio 2018 RM con MDC: a sinistra in Q2 a circa 3,5 cm dal capezzolo si rileva una formazione nodulare a margini netti di circa 8 mm con caratteristiche RM da riferire in prima ipotesi a fibroadenoma. E' indicata rivalutazione ecografica ed eventuale ego biopsia in considerazione del precoce enhancement.
7 giugno 2018 eco: si conferma la presenza in Q2 a sinistra di una formazione ipoecogena a margini polilobati priva di vascolarizzazione al color doppler del diametro di circa 9 mm già sottoposta ad agoaspirato presso altra sede nel 2013 con esito C2.
Eco 11 settembre 2018 a 2/3 del trattamento chemioterapico: a sinistra è sostanzialmente invariata la formazione nodulare benigna di 8mm in Q2.
RM con MDC 24 settembre 2018: è stabile per dimensioni e caratteristiche RM la formazione a tipo benigno al passaggio dei quadranti interni di sinistra.
Alla luce di quanto sopra e avendo mastectomia al seno destro a fine novembre le chiedo se sul seno sinistro posso stare tranquilla o se è meglio fare una biopsia settimana prossima al fibroadenoma, così se risulta che è un tumore asporto pure quello.
Grazie!
Scusa Raffa...72
Dada 62 for president
Riesci sempre a strapparmi dei sorrisi anche quando sono immersa nelle paturnie
La penso come te sul seno e come te sulle ovaie non rimpiango nulla perché sono consapevole che potevano ribellarsi al mio corpo quindi ho salutato il tutto senza disperazione anzi.. anche il mio décolte era il mio punto forte e non posso compensare con il lato b perché è piatto!!
SPERANZA
ti capisco benissimo. Anche io e mio marito avremmo voluto dei figli. Fin da ragazzi quando progettavamo il ns. futuro, la ns. famiglia era completa con tre bambini. Poi invece anni dopo abbiamo dovuto fare i conti con la realtà e una "sentenza" di infertilità inspiegata che significa è tutto ok a livello fisico, ma niente gravidanza.... quindi oltre il danno anche la beffa perchè non potevamo arrabbiarci con niente e nessuno e non c'era nessuna cura o intervento che potessi fare per risolvere la situazione. E' stata molto difficile da accettare, come hai detto tu, un lutto da elaborare. Abbiamo sofferto tanto ed è stata la prima prova difficile che ho/abbiamo dovuto superare.
Quando abbiamo saputo del cancro in confronto mi è sembrata meno difficile da superare perchè in quel caso avevo nome e cognome del tumore, avevo l'intervento e le cure per poterlo sconfiggere.
NINA
comunque non avendo archiviato al 100% l'argomento con il ciclo in me c'era sempre una piccola speranza in fondo al cuore che potesse avvenire il miracolo....... con l'inizio delle cure ho dovuto di nuovo lavorare su me stessa per superare definitivamente il discorso.
ELY
la tua frase mi piace molto...... cercherò di tenerla bene in mente !!
Grazie Patty un in bocca al lupo a tuo padre e naturalmente a te
Ci credo molto perché ho visto molte donne (e anche alcuni uomini) farlo.
Ci sono madri e padri non biologici che sono genitori migliori di me.
E ci sono madri e padri che non hanno generato figli MA IDEE E SOGNI. Hanno più figli di chi ha 5 figli.
Il nostro segno nel mondo non passa per forza dal canale del parto. Nemmeno il nostro amore.
Raffa
Certo che sei spaventata e che piangi, è normale e giusto. Però ci sono ottime probabilità che alla fine del percorso i tuoi seni torneranno ad essere belli come prima. Tocca solo tenere duro.
Dottore, è così?
Ammetto che é ciò di cui ho più paura, e non escludo ancora che mi possa capitare, quindi ti sono empaticamente vicina.
Dada
Anche io ti voglio tascabile....
Sono d'accordo sul linguaggio, più che mai, anche perché il linguaggio è una cosa plastica, che si deve adattare ai luoghi, ai tempi e alle situazioni. Il tuo lo fa, e brillantemente.
Se no, se ci mettiamo a parlare di 25 lettori, restiamo in 25, e piano piano si addormentano pure loro.
Una collega che si è operata un mese prima di me e che sta facendo la chemio lavora regolarmente, si assenta giusto i tre giorni attaccati al fine settimana. Si può fare!
Raffa finalmente ti leggo, non c'eri e pensavo che era per disperazione. Ti dico quello che penso. Che ha ragione il dott Catania, è come un lutto continuo con cui convivi perché non si può piangere tutto il tempo. Bisogna vivere e adattarsi alla nuova condizione che non abbiamo scelto, questo è il problema. Ho raccontato qui che quattro mesi prima di scoprire il tumore avevo vissuto un dolore fortissimo, un lutto che ancora mi pervade, e io usavo come metafora per descrivere il mio dolore, che camminavo ma mi mancava un braccio, che ridevo ma portavo un pugnale nel petto.
Ora c'è un secondo lutto accanto a quello, e riguarda me, sono io che manco sotto le dita quando mi tocco inavvertitamente o urto il tavolo mentre mangio e mi faccio male o la notte quando mi giro e sento il braccio sinistro che poggia su un'armatura. Non supererò per il momento questa cosa, non so se ci riuscirò anzi penso che non ci riuscirò. Ma che opzioni ho? Quando ho scoperto il cancro non vedevo l'ora di operarmi perché era quella l'odiosa ma unica soluzione al problema, perdere il mio seno morbido, la mia carne! E ora è uguale, che opzioni ho? Piangere e disperarmi, certo, ma non è una soluzione. Io devo andare avanti! E anche tu devi farlo, non hai altre opzioni! Il pensiero è fisso e io me lo apparto, come una ciocca di capelli che ti cade sugli occhi e non ti permette di vedere bene, la sposti, te la metti dietro l'orecchio, lì rimane, ma almeno vedi bene!
Scusate la valanga di parole, ma è un tasto dolente, un dente dolente e volevo parlarne con chi lo sente battere, come lo sento io, come lo sentiamo tutte. Vi abbraccio e ti abbraccio Raffa
leggendo il vostro rammarico mi si stringe il cuore e lo dico sul serio.
Ma non ho dubbi sul fatto che una coppia possa stare molto bene anche senza diventare genitori. È vero che è nei momenti di difficoltà che i rapporti si densificano. Se si superano, insieme, ci si sente più forti per affrontare questa imprevedibile vita.
Mai dire mai nella vita ragazze, chissà cosa ci riserverà il futuro... confida a Dio i tuoi piani e si farà una risata!
Io credevo di non rimanere incinta. Quando ci siamo decisi ad intraprendere il percorso fivet, due giorni prima del colloquio con la genetista, ho scoperto con stupore di attendere la mia cuccioletta.
È stato un dono perchè ve lo dico sinceramente, non essendo una marmotta, se avessi scoperto il bastardo prima di rimanere incinta non so se poi avrei voluto avere figli...per diversi motivi.
È una considerazione molto personale e opinabile.
Penso che se non mi fosse venuto l'ingorgo mammario dopo il parto magari non avrei scoperto il tumore e non sarei qui ora.
Insomma ognuna di noi si da delle spiegazioni per indorare la pillola perchè la slavina che ci è caduta addosso, a tutte noi, è stata bella pesante.
Per fortuna però oggi siamo qui a raccontarcela e grazie a questo spazio ci alleniamo per esorcizzare le paure.
Vi abbraccio tutte tantissimo
no dottore così mi spaventa....io non mi sono affidata al chirurgo perchè "bravo" (e chi me lo doveva dire che lo era? lui?) ma alla struttura, una breast unit appunto, per poter essere seguita in tutte le fasi..così adesso mi sento di aver sbagliato tutto...dovevo fare ricerche? pagare un investigatore privato?
uff
Jenny ti capisco...
io ho subito un lutto che definire tragico è niente, il giorno in cui mi hanno comunicato le terapie da seguire, a un mese dall'operazione.
quindi ho affrontato le terapie con questo doppio dolore, ma ti assicuro che era più forte quello determinato dal lutto, che mai andrà via ..
un abbraccio