Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Il carico glicemico tiene conto del quantitativo di carboidrati che ingeriamo
Grazie Didi
ho capito quindi l'asterisco che troviamo nella tabella dice più o meno "attenzione al quantitativo" o meglio tutto dipende da quanto ne mangiamo e dai carboidrati che ingeriamo .
Grazie ancora, la tua spiegazione è preziosa
Adesso capisco perchè nella tabella Inran in un sito ho trovato la composizione degli alimenti
http://nut.entecra.it/646/tabelle_di_composizione_degli_alimenti.html?alimento&nutriente=tutti&categoria=tutte&quant=100&submitted1=TRUE&sendbutton=Cerca
Speranza
Che bello ricevere un biglietto con una frase così importante e costruttiva, un augurio molto speciale
Eliana
Grazie x averla postata perché è di grande aiuto nel CG
A me l'aveva stampata la diabetologa per rendermi un po' più facile il variare della dieta di base
In bocca al lupo per la gara di tua figlia!
Buonanotte
Buongiorno! Sono già sveglia. Mi succede sempre così. Vado fuori e mi elettrizzo, svegliandomi presto
ninni
In bocca al lupo per la gara di tua figlia.
Sarà una giornata emozionante.
Buongiorno famiglia RFS,
Ciao Ely ho visto la foto: sei bellissima!!! Adesso hai tagliato i capelli ma sono certa che il taglio corto ti doni molto e valorizzi ancor più la faccia che è proprio bella da vedere... ).
Ciao Michela bella notizia: finalmente via il drenaggio!!! Avanti tutta così!!!!
Benvenuta Francesca nella famiglia RFS... Rimani con noi e avremo modo di conoscerci ...
Dott. Catania troppo divertenti le vignette sulle abbronzature...
Ciao Didi Eliana grazie mille per le ulteriori informazioni sui cibi...
Ciao Ninni in bocca al lupo per la gara di tua figlia anche da parte mia...
Serena domenica famiglia RFS
Reincollo qui le ultime buone notizie del Congresso Esmo di Monaco per I Tripli negativi che nel nostro blog sono in maggioranza e di seguito alleghero' anche buone notizie per le HER 2 iperespresse riguardo alla durata del trattamento con Trastuzumab (Herceptin) che potrebbe avere la stessa efficacia di un anno di somministrazione anche se somministrato solo per 9 settimane e quindi beneficerebbero della efficacia anche quelle che hanno dovuto interrompere la terapia per segnali di cardiotossicita'
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Stavolta buone notizie dal Congresso Europeo di Oncologia anche per i Tripli Negativi
Una novità importante, anche se riguarda un ristretto numero di pazienti. Risvegliare il sistema immunitario, strategia che ha dato risultati sorprendenti nel melanoma e nel tumore del polmone, funziona anche nelle donne con cancro al seno triplo negativo in fase avanzata. Sono le donne con il tumore alla mammella più difficile da trattare, per il quale non erano finora disponibili farmaci specifici. La notizia arriva dal congresso europeo di oncologia medica, in corso in questi giorni a Monaco:
..
aggiungere atezolizumab, una molecola che agisce sui lacci che tengono imbrigliato il sistema immunitario, alla chemioterapia aumenta il tempo che queste donne vivono senza che la malattia ritorni.
"Fino ad oggi non avevamo visto i risultati dell'immunoterapia nel tumore del seno. È l'inizio di un vero cambiamento", ha commentato Nadia Harbeck, oncologa all'Università di Monaco durante la conferenza in cui sono stati presentati i dati. Si apre così, anche nel trattamento del tumore più diffuso nella popolazione femminile, l'era dell'immunoterapia.
· LO STUDIO
Si definisce triplo negativo il tumore che non esprime nessuno dei bersagli contro cui sono dirette le cure attualmente più efficaci. Ecco perché la mortalità di queste pazienti è purtroppo molto alta.
I tumori triplo negativi sono circa il 25% di quelli metastatici, .
Si stima quindi che ogni anno ci siano 2000 pazienti con questa diagnosi. Per loro, e soprattutto per il 40% delle pazienti che esprime il marcatore PD-L1, oggi sappiamo che esiste un'opzione efficace
. I risultati dello studio, pubblicati sul New England Journal of Medicine, indicano infatti un vantaggio per tutta la popolazione coinvolta in termini di mesi vissuti senza malattia, ma un vantaggio ancora maggiore in termini di sopravvivenza globale nel gruppo di pazienti che esprimono il marcatore PD-L1.
Buongiorno Speranza, ormai il nostro orologio biologico è regolato così: sveglia presto anche quando potremmo dormire.... Pazienza... Dada avrebbe già pronto il consiglio su come occupare il tempo visto che ormai sei sveglia ...
Avete fatto benissimo a concedervi una pausa "dolce" ... al marito che ha avuto l' idea brillante!!!! Bellissima la frase che ti hanno donato ieri : sembra scritta proprio per noi, per il nostro blog... Goditi al massimo la giornata spensierata e buon divertimento!!!
Buone notizie dal Congresso Europeo di Oncologia anche per gli HER 2 -positivo
I risultati dello studio Short-HER, danno globalmente una risposta negativa a questa domanda e ribadiscono dunque che la durata standard del trattamento con trastuzumab nelle pazienti con tumore della mammella HER2 positivo è di un anno. Lo studio non è dunque practice-changing, ma nelle pazienti a rischio basso-intermedio, costrette ad abbandonare la terapia per cardiotossicità, rincuora sapere che l'efficacia del trattamento potrebbe non essere pregiudicata dalla riduzione di durata del ciclo.
20 OTT - Le donne con un piccolo tumore della mammella HER2 positivo in fase iniziale, potrebbero avere una sopravvivenza libera da malattia simile, ma un minor rischio di tossicità cardiaca, con un ciclo di trastuzumab in adiuvante di appena 9 settimane, rispetto alle donne trattate con lo stesso farmaco per un anno. Lo dimostra un'analisi di sottogruppo dello studio Short-HER presentato al congresso dell'ESMO in corso a Monaco di Baviera.
Le linee guida attuali raccomandano di somministrare come trattamento adiuvante il trastuzumab per 12 mesi nelle pazienti con tumore della mammella HER-2 positivo in fase precoce. Questa è l'indicazione scaturita dai risultati degli studi registrativi. Ma la comunità scientifica ha deciso di valutare se un ciclo 'abbreviato' di trastuzumab sia in grado di ottenere gli stessi risultati, risparmiando effetti collaterali e costi. Lo studio Short-HER ha randomizzato 1.254 pazienti con carcinoma della mammella HER2-positivo al trattamento con trastuzumab per 9 settimane o per un anno, in aggiunta alla chemioterapia. Dopo una mediana di sei anni di follow-up, il braccio 'trattamento abbreviato' non ha raggiunto la non-inferiorità ma è risultato associato ad una riduzione della cardiotossicità grave.
Lo studio Short-HER, presentato qualche mese fa all'ASCO di Chicago e già pubblicato, qui all'ESMO di Monaco ha presentato due altri set di dati su sottogruppi, basati su categorie classiche di rischio di ripresa di malattia (che sono la presenza di metastasi linfonodali e le dimensioni del tumore) e su una tecnica innovativa, rappresentata dalla quantificazione della percentuale di linfociti che infiltrano il tumore. Abbiamo visto che utilizzando questi parametri, sia quelli classici che quelli innovativi, è possibile individuare i gruppi delle pazienti a rischio più basso che rappresentano circa il 40-50% di tutta la popolazione in studio, nelle quali 9 settimane di trattamento sono egualmente efficaci come un anno di trattamento, con il vantaggio però di una significativa riduzione della cardiotossicità. Va sottolineato però che lo studio nel suo complesso non è stato in grado di dimostrare la non inferiorità, e dunque è giusto continuare a considerare 'standard' un anno di trattamento.
Questi dati però sono importanti perché in quel 20% circa di pazienti che durante il trattamento con trastuzumab mostrano un declino della funzione cardiaca e in cui oggi noi ci sforziamo di andare avanti, aggiungendo farmaci cardioprotettori si possa sospendere il trattamento, senza timore di compromettere l'efficacia del trattamento stesso."
Buongiorno ditt. Catania anche lei già sveglio ... Ma ormai lo sappiamo, dorme dalle 5 alle 8 ... Grazie per averci ripostato le buone notizie emerse al Congresso Esmo di Monaco: aprono le porte alla speranza per i molti (troppi) ttripli negativi...
Le buone notizie si allargano...
Altre
Non mi chiedete di questi marcatori o inibitori che non troverete sul vostro istologico e quindi queste informazioni all'atto pratico sono utili come conoscenza solo a noi e come rassicurazione per voi che la scienza...avanza....e che il cancro comincia a farsela addosso.
Speriamo visto che la nostra vita inizia cercando di non farsela addosso e finisce con la medesima preoccupazione.
· LE ALTRE NOVITA' SUL SENO
Il congresso di Monaco è ricco di novità per il trattamento del cancro della mammella, che sta diventando sempre più di precisione. Una dei target su cui si è focalizzata l'attenzione è la mutazione del PI3K, presente in circa il 40% delle donne con tumore al seno positivo agli ormoni e che non esprime HER2 (HR+/HER2-). Nelle donne con malattia avanzata, aggiungendo un farmaco che blocca l'azione della proteina espressa dal gene mutato alla terapia standard si raddoppia il tempo libero da malattia. "Alpelisib è il primo farmaco che dimostra un beneficio in un sottogruppo di pazienti caratterizzate dal punto di vista genomico", ha spiegato Fabrice André, oncologo all'Institut Gustave Roussy di Villejuif (Francia). "Finora la genomica non era entrata nella pratica clinica del tumore al seno, così come invece aveva fatto in quella per il melanoma o il cancro del polmone".
Per lo stesso gruppo di pazienti, sempre in fase avanzata, arrivano anche i dati relativi all'uso di un'altra classe di farmaci, gli inibitori del CDK 4/6, capaci di interferire con il ciclo cellulare. In particolare, i dati su palbociclib dimostrano che aggiungere questo farmaco alla terapia standard aumenta la sopravvivenza globale in tutte le pazienti, e lo fa ancora di più in coloro che avevano risposto maggiormente alla terapia ormonale in passato. "Lo studio Paloma 3 è il primo che dimostra che il vantaggio che vedevamo nel tempo della progressione della malattia è lo stesso che si guadagna anche in termini assoluti di sopravvivenza", ha spiegato Massimo Cristofanilli, del Comprehensive Cancer Center of Northwestern University a Chicago. Un risultato ottenuto su donne che sono state seguite in media per quasi 4 anni.
Ci sono anche le bad news....ma questo a causa della imbecillita' ( *) degli esseri umani come ci ricorda il mio amico Roberto Burioni
https://www.repubblica.it/cronaca/2018/10/20/news/morbillo-209504992/?ref=RHRS-BH-I0-C6-P2-S1.6-T1
(*) Come vivere sulle montagne russe a causa della imbecillita' persino dei nostri governanti ("obbligo flessibile?" SIC !)
E con gravi danni anche economici (curare gli imbecilli) per la comunita'
Buongiorno! !! E buona domenica!
Dada Mare64 Patri
GRAZIE .
Sono felice perché comincerò a fare la radio. Se mi avessero detto 6 mesi fa che avrei fatto la radio e ne avrei gioito. .. mah.
Come si cambia ragazze.
Buongiorno Dott. Catania .
Lei non dorme la notte, non dorme fino a tardi nemmeno la domenica mattina. Non dorme mai in pratica!