Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Chiara,
poiché è stata Lei a provocare questo contagio virale, peggio dell'Ebola ,
forse Le toccherà invitare la nostra amica di Torino ad arruolarsi tra le RFS
https://www.medicitalia.it/consulti/senologia/438380-lettera-per-il-dr-catania-e-la-secrezione-monorifiziale-acqua-di-roccia.html
P.S.
Solo nel 2014 già tre pazienti, leggendo l'appello di Chiara, hanno raccontato la stessa storia.
Tutte e tre, del resto come Chiara, avevano 37-38 anni e alle spalle una recente gravidanza (Chiara l'aveva avuta credo 8-9 anni prima se ricordo bene).
Volevo segnalarvi in tema di Prevenzione Primaria una ulteriore ragione per incoraggiare il consumo di crucifere nella alimentazione.
Oltre alle ragioni note
http://www.senosalvo.com/cellule_tumorali_detestano_cavolfiore.htm
un nuovo studio ne raccomanda il consumo soprattutto in chi non ce la fa proprio ad astenersi dal consumare carne troppo cotta
https://www.medicitalia.it/blog/oncologia-medica/2253-fermi-tutti-la-dieta-anticancro-si-rimangia-le-regole.html
(vedi post n 856 )
ciao a tutteeee!!!!
festeggio con chi ha avuto buoni risultati ai controlli!!!!
@donatella: non ho ben capito cosa ti è accaduto...in ogni caso, anche se i momenti di sconforto arrivano a tutti, ti dico FORZA! e soprattutto spero di vederti a Roma, per le cure, per una visitina al papa o per quello che vuoi tu!
ho letto un pò il discorso sui figli e mi avete suscitato numerose riflessioni. Io ancora non ne ho (e non sono in previsione visto che io e il mio compagno ci siamo allontanati), ma sono figlia di una mamma bella, brava, dolce ma cazzuta...e con un (ex) tumore al seno. quello che posso dirvi è che ha ragione rosella, ci sentiamo precari come le foglie di autunno, ognuno ha il suo modo di dimostrare affetto e vicinanza...e questo modo cambia anche nel tempo! io mi sono dedicata anima e corpo a mamma in questi mesi, e come ho detto più volte lo rifarei, non me ne pento affatto. purtroppo però ho dovuto mollare un pò la presa, ne stavo facendo la mia vita, il mio impegno quotidiano e costante...ci vuole anche una via di mezzo. Un figlio che non cancella un fine settimana fuori se l'intervento va bene, forse esprime solo la necessità di non rivoluzionare tutto a causa della malattia, di lasciare che le cose continuino a scorrere "normalmente", magari anche di non far preoccupare la mamma, non darle il peso di aver rinunciato a qualcosa di bello a causa sua. Ma ovviamente come dice il dott. Calì, questo è il mio modo di ragionare. Però ribadisco a tutte: a volte abbiate pazienza con chi vi ama e vi sta vicino, anche noi possiamo sbagliare, anche noi possiamo avere bisogno di staccare un pò...ma tutto nell'ottica dell'amore che proviamo per voi.
io devo ammettere che ho ricominciato a pregare solo dopo aver saputo della malattia...un atteggiamento opinabile, forse opportunistico...o forse semplicemente ne ho sentito il bisogno. ora prego tutte le sere, per mamma ma anche per tutti gli altri...e ultimamente anche per me!!!!
@dott calì la poesia mi ha colpito moltissimo, credo che dovrò usarla come vademecum dal momento che mi piacerebbe metter ein pratica OGNI frase, ma ora non ci riesco molto. Sto continuando il percorso di emdr e terapia...di cose ne vengono fuori...ma ho deciso di allontanarmi dal mio compagno, non so però se sia giusto.
@didi: se ti può essere utile ti racconto brevemente...mia mamma è stata operata il 23 luglio , quadrantectomia più dissezione ascellare, tumore di 4,4 cm sensibile agli ormoni e her2 positivo. ha fatto chemio neoadiuvante da febbraio a giugno, ora sta facendo la radio e poi continuerà con il trastuzumab.
ora porta i capelli corti corti e bianchi bianchi e le donano moltissimo.
un abbraccio a tutte!!!!!
Lisa
Grazie Lisa ho letto con piacere quello che hai scritto. È vero in questi mesi sono stata un po' egoista nel voler essere al centro dell'attenzione, dentro di me pensavo che mi fosse dovuto. Sbagliavo, non bisogna pretendere, solo aspettare e godere di quelle attenzioni e premure che mi venivano fatte senza soffocare gli altri parlando solo ed esclusivamente della malattia. Ora penso di aver capito il suo atteggiamento e tu me ne hai dato conferma.
care tutte,
vi ho pensato in questi giorni in cui sono stata un po' assente anche nella lettura, per la verità non ho più ricevuto notifiche...mah forse qualche problema tecnico. IO sono alla mia ventesima radio e sto ancora soffrendo di attacchi di panico, di cui uno scatenato proprio mentre ero sotto la macchina. Menomale ci sono le telecamere puntate sul lettino! Non mi è ancora chiaro se sia il cuore ballerino a fare capricci e a mettere in moto tutto questo o se sia la mente con una sorta di reazione psicosomatica. SOno convinta che sia un regalino dell'ultimo farmaco della chemio .
@Donatella ti sono vicina e ti penso tanto. Spero che queste complicazioni non ti facciano soffrire oltremodo.
@Francesca, comprendo come ti senti sul lavoro,anch'io mi sento già stressata a solo un mese dal mio rientro perchè mi sento tanto cambiata quando fuori invece è rimasto tutto uguale....
@Dott. Salvo sa che nel mio caso la gravidanza mi ha in qualche modo salvato la vita...permettendo di portare alla luce qualcosa di molto subdolo, che comunque medici non proprio scrupolosi avevano sottovalutato. E quindi non posso che condividere lo stato d'animo e la determinazione di Chiara che traspare inequivocabilmente dai suoi appelli. Purtroppo, al contrario di lei, devo dire di essermi fidata a tal punto dei medici che mi seguivano da rimetterci un bambino. Perchè come ho raccontato altre volte, io avevo informato il mio radiologo senologo della Lilt ,che mi stava seguendo per una presunta cisti, della volontà di avere un secondo figlio e del fatto che io e mio marito ci stavamo provando da un po'. Il suo "stia tranquilla, la cisti non comprometterà la gravidanza nel caso in cui rimanesse incinta" è stato decisivo e il mese dopo lo ero davvero. Non voglio rivangare più del necessario un argomento tanto complesso, doloroso e sconvolgente, ma divulgherò la mia storia proprio tra i medici come ho fatto qualche mese fa su richiesta di una chirurga di Pavia che ha presentato la mia storia insieme ad altre ad un convegno scientifico sul tumore al seno.
Chissà mai che la ricerca possa dedicare più studi a questa anomala condizione in cui cancro e gravidanza si sviluppano insieme.
Vi mando un caro saluto e vi penserò durante la presentazione della mia mostra fotografica, grazie alla quale lo scorso fine settimana l'associazione di cui faccio parte è riuscita a raccogliere qualche offerta, un piccolo contributo alla prevenzione sul tumore al seno e all'approccio alla malattia.
Un abbraccio a Lisa, Lori, Antonia,Laura, Rosella, Didi e tutte indistintamente!
Buongiorno a tutte ieri ho fatto visita anestesiologica, cartella clinica ecc è tutto pronto tranne me.
Chiedo a chi ha fatto ricostruzione con protesi qualche notizia
Eccomi qui. un anno e mezzo fa ho non voglio dire "subito" perchè ero ben contenta di togliermi il brutto male di dosso e anche l'altro seno visto il mio alto rischio per BRCA1, così asportazione delle mammelle e ricostruzione immediata, a un anno di distanza dall'intervento senti questi seni "tuoi", ci vuole un periodo di tempo per addattarsi, un pò come avere una capsula in bocca, all'inizio senti qualcosa di diverso poi diventa parte di te.
dell'operazione posso dire che non è stata per nulla dolorosa, è un pò antipatico portare la fascia sovrammammaria ma anche a quella ci si abitua e poi soltanto per un mese.
il mio intervento è riuscito bene, perciò sono soddisfatta del lavoro fatto e non credo che ritornerò sotto i ferri per fare quel piccolo ritocco che il mio chirurgo mi ha proposto, certo da un punto di vista psicologico, non sentire più la morbidezza del tuo seno è un pò difficile , va superato, con tanta pazienza e amore anche dal proprio compagno di vita, ma alla fine due seni non valgono la vita, quindi...
volevo anche dirti a proposito di quel figlio che sceglie di andare a fare un week end, anche io sono stata quel tipo di figlia, ma quasi spinta dalla madre, una madre eccezionale che per 24 anni di lunga malattia ha SCELTO di non condizionare la vita dei suoi famigliari e nemmeno la sua. quando partiva per l'ospedale pareva ce partisse per andare in vacanza ( un pò come la nostra Lori qualche tempo fa).
che vita sarebbe stata la mia se mia madre mi avesse fatto pesare ogni suo ricovero, ogni suo esame ogni suo pensiero?
un bacione e un bel ASF
Francesca
Grazie Francesca, io certamente non sono una madre così altruista pero' ho sempre cercato di fare del mio meglio. La botta del tumore però ha compromesso tutto e ora a distanza mi rendo conto degli sbagli fatti e cerco piano piano di accettare quello che mi viene offerto senza pretendere nulla.
Voglio un bene dell'anima a mio figlio, la cosa più bella che mi è capitata nella vita, spero solo di non aver rovinato nulla
Io sento la necessità di farvi partecipi di alcune fasi della mia vita, non so se lo faccio per voi o solo per me,spero di non annoiarvi. Quando si è ammalato mio padre ero giovane, lavoravo,quindi mi misi in aspettativa e rimasi il più possibile con lui insieme a mia madre e mia sorella. Nonostante la malattia era sempre allegro, rivedo il suo dolce sorriso quando mi vedeva e alla mia domanda "come stai?" Mi ha sempre risposto "benissimo" risposta che ha dato anche la mattina che è mancato. Sono passati 23 anni ma mi manca come fose oggi. La vita è continuata con i sui alti e bassi fino al 2009 quando mia mamma ha cominciato a non sentirsi bene e dopo vari ricoveri si è
allettata. Io lavoravo e per un paio di mesi mia sorella ha aiutato anche per me. Io sono andata in pensione il 1 dicembre 2009 e ho iniziato a dare il cambio a mia sorella nell'aiutare mia madre anche con un aiuto esterno. Tutto è continuato così fino a marzo2013 con la scoperta della mia malattia. Mia mamma aveva momenti che non capiva ma non me la sono sentita di farla partecipe
di una brutta notizia per cui le dissi che sarei mancata per un po' di tempo per lavori dentistici. Mia sorella la prese in casa sua e io iniziai il mio cammino x cercare di guarire. Ogni tanto quando mi sentivo meglio e con un po' di trucco andavo a trovarla,mi accompagnava sempre mio marito. Sono stati i mesi in cui ha sofferto di più, le piaghe da decubito erano diventate importanti, quindi i ricoveri e i piccoli interventi ma molto dolorosi,ha sofferto e io non c'ero dentro di me ho vissuto il tutto come un abbandono.Ho fatto l'ultima chemio il 31 ottobre 2013 e il 13 novembre le ho telefonato dicendole che ci saremmo viste il venerdì lei era strana la sentivo persa più del solito ma ricordo che insisteva nel dire " ci vediamo domani ". Se ne è andata quella sera, senza di me come senza di me è vissuta in quei mesi in cui aveva bisogno. Io da allora vivo in un costante senso di colpa che penso non mi abbandonerà mai. È stata una madre unica che ha amato noi figli senza mai chiedere niente ma solo e sempre dare. Spero che da lassù mi possa perdonare io non mi perdonerò mai.
Ciao, Didi
io credo invece che tu debba incominciare a "perdonarti"....
A volte si sbaglia,
altre volte si crede di sbagliare...
...si interpreta "su misura" una nostra scelta, limitando i contenuti a ciò che, al momento, ci castiga maggiormente.
Si tratta di una sorta di flagellazione dell'anima che non vorremmo mai provare ... ma che in un modo o nell'altro cerchiamo, a prescindere da qualsiasi realtà dei fatti.
In queste circostanze siamo quasi masochiste, alla ricerca ossessiva della negazione di noi stesse quali persone corrette e meritevoli!
Hai mai notato che a volte ci creiamo un circolo vizioso su misura?
E, alla ricerca della punizione che ci ferisce maggiormente, ci dimentichamo di cercare il lato positivo della vicenda, quello che in qualche modo ci ha condotte verso quella scelta particolare...
Si comprende molto da quanto hai scritto, grazie per aver condiviso con Noi tanta intimità!
Si percepisce l'amore per il tuo Papà il quale, sempre sorridente, ti ha alleggerito il peso di molte sofferenze...
Si percepisce l'amore per tua Sorella, che apprezzi per averti aiutata a gestire la tua vita in un momento di estrema difficoltà...
Si percepisce soprattutto l'amore per la tua Mamma la quale, pur nella sua immensità, non è riuscita ad "aspettare" che tu tornassi da lei prima di andarsene.
Ma tu non stavi passeggiando allegramente per le vie del centro, non stavi vivendo in maniera leggiadra la tua vita, bensì ti stavi tormentando l'anima e il corpo, a pochi giorni dalla tua ultima infusione...
Se la tua Mamma a cui, per infinito amore, hai taciuto questa verità, avesse invece saputo, cosa pensi che sarebbe accaduto?
Certamente le avresti regalato -gratuitamente- molta preoccupazione, molto dolore, molta tristezza...più di quanta ne possa aver provata nel corso della sua malattia...
Ma al contempo TU avresti guadagnato in abbracci materni, avresti potuto parlare con lei di TE, dimenticandoti di LEI per anteporre TE STESSA...
Egoisticamente avresti scelto di "star meglio tu" a scapito suo...
Il tuo è stato un dono infinito.la protezione che le hai assicurato ha reso meno faticoso il suo ultimo percorso di vita già appesantito dal dolore della sua malattia.
Ecco, Didi, perché non provare a leggere la tua storia in un altro senso, da un altro punto di vista...
Prova a pensare che ciò di cui non riesci a perdonarti, oggi, è la conseguenza di quell'amore smisurato che ti ha condotta a fare determinate scelte in passato, proprio per evitare sofferenze ulteriori a chi hai tanto amato!
Tu non c'eri, quando la tua Mamma ha chiuso gli occhi per non riaprirli più... è vero, lei ti ha chiesto di raggiungerla, poi non ti ha aspettata... ma cosa sarebbe accaduto se tu le avessi detto la verità?
Hai scelto di proteggerla... ti puoi rimproverare per questa scelta?
La vita è fatta di scelte, a volte consapevoli, altre volte magari campate in aria, fondate sulla leggerezza o sull'egoismo...
La perfezione non è umana, occorre prendere coscienza che il "senno del poi" arriva solo POI...e A VOLTE non è neppure il benvenuto, anzi... dirò di più: non è neppure troppo sano approfondirlo!
Ed esprimerò ancora più FORTEMENTE quest'altro concetto:
dobbiamo imparare a perdonarci per aver scelto ciò che ci faceva stare meglio in un dato momento: è un dovere verso noi stesse, può capitare...
Anche noi abbiamo bisogno di sapere che possiamo sbagliare, non dobbiamo giustificare sempre ogni nostra scelta... quantomeno non lo dobbiamo fare se abbiamo agito in coscienza...
E tu, questo, lo hai fatto!
Rosella
Buona notte ormai a tutte! Nadine come va? Io sono in cura da quando ho 18 anni per attacchi di panico legati al Doc e purtroppo so bene che sono terribili, io però con i farmaci giusti li gestisco benino... spero tu ti faccia aiutare da uno specialista perché se ne esce sfiniti! Cara Francesca anche io spesso mi sento come te giro come una trottola corro faccio e disfo e a fine giornata sono esausta e mi sembra di non aver combinato niente , o meglio di aver perso tempo dietro a cose che si rivelano disastri come ieri: file non salvati sul PC da rifare., torta cruda sotto, arrosto immaginabile. , bambini agitati a mille nonostante i tentativi di farli giocare .... allora quando ci riesco mi pongo piccoli piacevoli traguardi. : piantare i fiori e pulire il sottoscala, fare i biscotti e passeggiare nel bosco con i bimbi e così mi sento meno stressata... a parte che non so se realmente stress e malattia siano collegabili. ..
cara Didi. Io penso che questo senso di colpa sia per te il più doloroso degli scudi. Che forse il tuo cuore usa per non scontrarsi con il dolore reale della perdita che il lutto ci pone davanti. Grazie per aver condiviso con noi le tue emozioni
Buonanotte a tutti
Elisa
ciao a tutte/i!!!!
è sempre bello leggervi...
@didi: a parte che le parole di rosella sono esaustive, condivisibili e bellissime...quello che hai vissuto è enormemente doloroso, bisogna ammetterlo, ma con tanto dolore da digerire forse sarebbe meglio cominciare col togliersi le colpe. però immagino sia difficilissimo...io andai a portare delle medicine a nonna quando si trovava nella casa di cura ma le lasciai all'infermiera perchè avevo appuntamento con un ragazzo (avevo 17 anni)...la notte stessa morì. ecco, questa esperienza è molto diversa dalla tua, ma io mi sentii in colpa per molto tempo finchè non cominciai a provare tenerezza per quella ragazzina che non era cattiva, ma solo adolescente.
é vero...si tratta di scelte...e a volte sembra che come fai, sbagli. questo perchè non esiste una scelta giusta ed una sbagliata, ma solo quella che alla fine facciamo.
Noi oggi siamo alle prese con esofagite...forse conseguenza della radio...qualcuna ne sa qualcosa? mamma ha molto dolore nel deglutire...
grazie a tutte...
Lisa
Lisa, l'esofagite possiamo dire che è normale amministrazione per chi fa radio anche se in altri posti come me che ho dovuto farla alla scapola sinistra e ti posso ire che avevo dolori a tutto il torace, però mi sono presa le medicine adatte per curare questi disturbi ed è passato tutto. Lo stesso mi è successo con la radio al bacino, avevo dolori alla pancia, allo stomaco, all'inguine e la risposta è sempre quella: gli organi vicini al punto segnato ne risentono si infiammano ma non preoccupati ci vuole un pò di tempo (almeno tre settimane nel mio caso) e POI PASSA! Piuttosto il medico della radioterapia è il più indicato a curare questi disturbi che sono comuni a molti pazienti. Un abbraccio a te e ala tua mamma, auguri ! Lori
grazie Lori!!!!
Per me, per Voi...
Somewhere over the rainbow ...
Note dolcissime...
Io le ascolto con gli occhi chiusi, pensando al significato del testo...e mi ci trovo tanto bene...
Oggi è una giornata un po'...così...
https://www.youtube.com/watch?v=3tvZaNHPdFE
Da qualche parte sopra l'arcobaleno
proprio lassù, ci sono i sogni che hai fatto
una volta durante la ninna nanna
da qualche parte sopra l'arcobaleno
volano uccelli blu e i sogni che hai fatto,
i sogni diventano davvero realtà
un giorno esprimerò un desiderio
su una stella cadente
mi sveglierò quando le nuvole
saranno lontane dietro di me
dove i problemi si fondono come gocce di limone
lassù in alto, sulle cime dei camini
è proprio lì che mi troverai
da qualche parte sopra l'arcobaleno
volano uccelli blu e i sogni che hai osato fare,
oh perchè, perchè non posso io?
Beh vedo gli alberi del prato e
anche le rose rosse
le guarderò mentre fioriscono
per me e per te
e penso tra me e me
"che mondo meraviglioso!"
Beh vedo cieli blu e nuvole bianche
e la luminosità del giorno
mi piace il buio e penso tra me e me
"che mondo meraviglioso!"
I colori dell'arcobaleno così belli nel cielo
sono anche sui visi delle persone che passano
vedo degli amici che salutano
dicono "come stai?"
in realtà stanno dicendo "ti voglio bene"
ascolto i pianti dei bambini
e li vedo crescere
impareranno molto di più
di quello che sapremo
e penso tra me e me
"che mondo meraviglioso!"
un giorno esprimerò un desiderio
su una stella cadente
mi sveglierò quando le nuvole
saranno lontane dietro di me
dove i problemi si fondono come gocce di limone
lassù in alto, sulle cime dei camini
è proprio lì che mi troverai
da qualche parte sopra l'arcobaleno
ci sono i sogni che hai osato fare,
oh perchè, perchè non posso io?