Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

Mi sto ri-facendo di camomilla...

Scusate lo sfogo ma è il racconto di una paziente che ha provato a vivere gli anni delle malattie quasi dimenticandosi di averle avute.

Un abbraccio e scusate ancora.

Ma...ha una provetta di plastica infilata nel gambo
C'è rimedio?

Noooooooooooooooooooooooo, non c’è!!! È un fiore reciso! Goditelo cosi

Stamattina ho pensato al dolore di Rebecca circondata da una folla di cuginette che fanno gli auguri alle loro mamme.
Ho chiamato Antonio ma mi ha risposto la segreteria telefonica.
So che mi chiamerà

Sole siciliano
Come stai cara?

Dal titolo CHI ERA LA MIA MAMMA

Eccovelo

Forse per capire chi era lei dovrei dire chi sono io o per iniziare chi ero io...
Una manina paffutella in quella forte di mia mamma, davanti ad un grande quadro, in una hall di un grande hotel di Tunisi ,
l’ HAnnibal palace... , nel quadro la regina Elisabetta di 40 anni fa , vestita con un abito risplendente di Swarosky o molto più probabilmente di diamanti non so...
: “Mamma... sei bella come la regina Elisabetta.”
Ride... “ Veramente, credevo di essere più bella!!!”
In effetti la mia mamma assomiglia all’attrice di C’era una volta in America...
Tutti la guardano e l’ammirano, sarebbe meglio di no.. visto che questo suscita la gelosia di mio babbo...
Chi ero io.. insieme alla mia mamma...
Ero forte e bella come lei, diversa sì.. ma ugualmente bella perché lei mi faceva sentire così...
ero felice, spensierata, ridevo.... poi arrivava il papà dal suo lungo viaggio e io ne ero gelosissima.. avrei rivoluto il mio posto nel lettone, ma no... bisognava aspettare un altro viaggio .
chi era la mia mamma... la mia mamma era..
anzi E’...
una mano forte e grande che non mi lasciava
le frittelle di mele imbevute nel cognac per Natale,
le parole di fiducia, di sostegno, quelle che ti fanno diventare quella che sei, quella che ti servono per ritrovarti quando ti perdi..
le parole dure... quelle che ti insegnano, che ti fanno sentire la conseguenza di uno sbaglio...
la sveglia della domenica mattina “Questa è la casa di Alice.. dove si dorme e si mangia e l’amore si fa??!!”
il Topolino topolino, cosa fai nel mio giardino?

I suoi racconti fantastici e paurosi: Giannaccia, Barbablu ..
Le storie lette.. anche queste molto molto deprimenti.. tipo “Senza famiglia” “ il libro cuore”....”Pinocchio”
Letture per imparare la morale e l’etica..
Mami.... guarda che esistono storie anche allegre che ti fanno imparare questo.. se fossi qua te le leggerei tutte!!!
e i film.... anche questi..
ho un ricordo.. una notte mi permise di rimanere sveglia fino a tardi perché arrivava il babbo da un lungo viaggio..... per anni rimase stampato nella mia memoria il titolo di quel film che mi aveva fatto tanto ridere “Il minestrone” con Benigni..
su mia insistenza perché volevo far vedere un film tanto divertente di quando ero piccola tutta la famiglia sul divano un sabato sera a gustarci “Il minestrone” ....
come io abbia potuto tanto ridere per quel film è un grande mistero che sono io bambina posso svelare...
sul divano di casa i miei figli non fanno neanche una risatina e Alessio dice “Che allegria è!!”
Come abbia potuto ridere di un film sulla fame.... non lo so o forse era perché ero insieme alla mia mamma...
La mia mamma è.. il profumo dei gelsomini al mare a Monterosso..
Il rimpianto dei tanti ti voglio bene che non le ho mai detto
La voce che non sentirò mai più ma che ricorderò per sempre
Lo specchio dei suoi occhi verdi in cui riflettevo i miei... pieni di lacrime e sorrisi...
Pieni di grazie alla vita.. che mi hai dato tanto!