Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Buongiorno a tutte e tutti. Volevo condividere con voi questo pensiero che mi accompagna da ieri.
Ieri pranzo familiare, kili di ragù, di vari tipi di carne e formaggi nonché di pasticcini finali. I miei familiari fanno banchetti di queste cose felicemente da anni, da sempre, e io che faccio loro le rampogne da trent'anni, e ne mangio zero di quella roba o comunque poco, ero l'unica a quel tavolo ad avere un tumore.
Stanotte questo pensiero non mi faceva dormire e veramente, lungi da me desiderare cose brutte per gli altri, il mio amore per i miei familiari mi fa pensare che meglio che stia male io che uno di loro, dovendo scegliere uno tra noi, meglio io. Ma comunque sono rientrata in quell'alone di assurdo in cui mi sentivo i primi tempi della diagnosi.
Io nn mi faccio di questi problemi sai? Un buon ragù fatto in casa, o una pasta al forno sempre casereccia con besciamella, una volta ogni tanto ( moderazione!) per esempio la domenica , con tutta la famiglia intorno ad un tavolo...
Per me è tutta vita... ma nn voglio condizionare nessuna.
Sì una volta ogni tanto sì, in compagnia io mangio. Parlavo di altro, della loro e della mia quotidianità nell'alimentazione e guardavo indietro, in prospettiva.
Ciao Jenny, credo che il tuo pensiero sia normale... Sai quante persone ho conosciuto che non hanno mai fumato una sigaretta e avevano il tumore ai polmoni? Purtroppo anche la correlazione cibo-tumore non è così semplice. Non sta scritto da nessuna parte che se messaggi troppa carne o troppo zuccheri ti debba venire per forza qualcosa. Mio nonno mangiava tutto, è morto a 92 anni, mai avuto niente, manco la febbre! Certe cose succedono e basta...certi poi quando ti ritrovi davanti persone che della sregolatezza hanno fatto il loro stile di vita ti girano le palle ed è giusto che sia così. Passato il momento però, l'importante e continuare a pensare di guarire e basta. Pensa che io in questo mesi in cui ho fatto esami di tutti i tipi mi ritrovavo davanti infermiere che mi dicevano "ma quanti anni hai sei troppo giovane per avere un k!" O una sfilza di signore sessantenni che ti dicevano " no, io operazione e radio e ho finito!". Ti girano eccome!
Ieri pranzo familiare, kili di ragù, di vari tipi di carne e formaggi nonché di pasticcini finali. I miei familiari fanno banchetti di queste cose felicemente da anni, da sempre, e io che faccio loro le rampogne da trent'anni, e ne mangio zero di quella roba o comunque poco, ero l'unica a quel tavolo ad avere un tumore.
Stanotte questo pensiero non mi faceva dormire e veramente, lungi da me desiderare cose brutte per gli altri, il mio amore per i miei familiari mi fa pensare che meglio che stia male io che uno di loro, dovendo scegliere uno tra noi, meglio io, ma comunque sono rientrata in quell'alone di assurdo in cui mi sentivo i primi tempi della diagnosi.
Dai che ti dico una cosa che viene "dall'altra parte della barricata" se potessi (come sicuramente farebbero i tuoi) mi prenderei volentieri il tumore di mia moglie (togliendolo a lei naturalmente). Non è la prima volta che capita nella mia famiglia stretta...e, per quanto mi riguarda, quando una persona vicina ha una malattia siamo tutti malati, preoccupazioni, paura di perdere la persona...varie ed eventuali voglia o no ti sconvolge la vita per quanto rassicuranti possano essere i medici e per quanto avanzate possano essere le cure....non c'è niente da fare. Per quanto riguarda l'alimentazione non mi è costato nulla avvicinarmi alla sua dieta (ma noi siamo in 2, con 4 cani) alla fine ci ho guadagnato anche io in salute e non mi mancano salsicce ed insaccati....ogni tanto scappa qualcosa (una pizza, qualche dolce) ma mediamente cerchiamo di mangiare sano....a proposito se vuoi ti invio il link di una ricetta di pollo alla cacciatora fantastica (e che ha tutti ingredienti ammessi)....vedrai che riesci a convincere anche i tuoi !! Un abbraccio
Sì cara ma non mi girano per invidia, sia chiaro, ma mi sento come se avessi ricevuto una multa salatissima per eccesso di velocità e fossi una che prende i cartelli stradali alla lettera. Il mio ragionamento non ha senso, ma mi viene quella rabbia che ti fa piangere che pensavo di aver superato.
Sia chiaro, non voglio dare il mio tumore a nessuno, tanto meno ai mei familiari! Sento la loro vicinanza.
Solo ragionavo o sragionavo su me stessa. Sul dove sono.
Io sono una cuoca indisciplinata che rasenta il noncuoca, linka pure la tua ricetta succulenta grazie!
Eccola qui, io ci ho aggiunto un po di varianti (verdure, patate...un po di peperoncino in marinatura)....con le aggiunte la cottura è arrivata ad un oretta c.a. a 200° di forno ventilato per 4 cosce (grosse come quelle della Marini) di cui 40 con copertura e 20 senza.....poi puoi sbizzarriti....
Grazie Mare, Grazie Ada
Per quanto riguarda me, l'informazione è potere, il potere di scegliere.
Mi dispiace che per causa mia e delle mie domande siano nate delle tensioni, però.
Abbiamo tutte bisogno innanzitutto di serenità e calma, le nostre energie emotive ci servono per le cose importanti della vita e per sconfiggere la malattia.
Chiedo scusa se ho urtato la sensibilità di qualcuno.
Grazie Denis. Ti leggo sempre ma non so come mai fatico a relazionarmi con il marito di un'altra. Scusami.
State serene, è la cosa più importante
Scusate, tornando al discorso del port/picc: ho letto che il sangue ci mette c.a. 50 secondi a fare il giro completo del sistema venoso (il cuore pompa c.a. 9000 Lt. di sangue al giorno...una bestia)...non penso che quei 50 secondi siano determinanti al fine dell' efficacia della chemio.
Inserimento port rimandato causa influenza.
Ely, non siamo mica in un sito di incontri non mi pare che ne da parte mia ne da parte delle altre utenti ci siano atteggiamenti tali da far pensare a "tresche"....vai tranquilla che per me è un piacere parlare con tutti e senza assolutamente secondi fini.
Tranquilla, è una seccatura ma capita moooolto spesso
Cara Jenny come ti capisco!! anche io tante volte mi trovo a provare le tue stesse sensazioni e ad avere i tuoi stessissimi pensieri, sai?
moderazione è la parola corretta sì, ma non sempre si riesce a mangiare ciò che sarebbe più corretto x noi sia perché viviamo anche con altre persone(x fortuna) e anche perché non sempre si ha il tempo e la voglia di preparare pasti diversi x ognuno.
Anche io sgarro, soprattutto nel fine settimana. La domenica pasticcio o gnocchi o carbonara o grigliata o altro... non manca mai e nemmeno il buon dolce di mamma fatto seguendo tradizione , per cui ben lontano da ingredienti anti cancro.
La pizza almeno una volta alla settimana.
Che ti devo dire? cosa dobbiamo fare? concederci un giorno a settimana di libertà mi sembra sia sinceramente il minimo sindacale che di diritto ci spetta!
o no , nemmeno quello?
e poi come dice Juventina un buon ragù fatto in casa, o una pasta al forno sempre casereccia con besciamella, una volta ogni tanto ed insieme alla ns amata famiglia io credo sia la cura migliore!!
Non sappiamo a cosa è dovuto e perché è toccato proprio a noi (io solo magrissima e ho il cancro da quando ho 29 anni, alcuni miei familiari sono sovrappeso e il cancro non l'hanno mai avuto) ma non possiamo vivere incatenate a questo maledetto cancro, altrimenti ci roviniamo la vita da sole.
Mangia tranquilla e in serenità con i tuoi amati familiari, farà bene a te ed anche a loro .
Pepeli
Sono d'accordo.
Un'alimentazione sana sempre, ma con la possibilità di sgarrare.
Sul peso: io che sono sempre stata 'in regola' ma 'con curve', negli ultimi anni ho messo su 8 kg. E non c'è dieta che mi faccia calare...
Prima la menopausa, poi la peritonite, 4 kg per volta.