Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

E cosa vorrebbe fare ?

E' una farfalla e comunica con il "farfallio"

Se fosse stata una passera avrebbe comunicato con il cinguettio !

Chissà la fagiana allora

bella RFS

Io ci sono

SaraPd benissimo l'aria fritta

Fiduciaria Elisa sei bellissima

Sally72 mi dispiace per la tua amica Grazia

Wanda manchi tantissimo

Io ci sono! È un periodo un po' poco lineare al lavoro, spero che si assesti un po' tutto. Arena , tranquilla che anche l'amica lassotto torna pennuta 🤣😁.
Ikigai , manca davvero poco alla fine delle fritture, poi si festeggia!
Ily, l'amico letto ci sta ancora per un po', io trovo che tu sia già bravissima così

Ikigai Fiduciaria

Stefania, mi sono persa il tuo complemerda!?

Si riferisce alla spinta che gli studi sui vaccini hanno dato agli studi sulle terapie a rna? Ho letto un po' e sembrano entusiasmanti, ma non ho ben capito con quali tempistiche potrebbero essere attuabili o disponibili

in effetti me l'ero perso anche io, mi è venuto in mente pensando a Wanda.

https://www.thelancet.com/journals/langlo/article/PIIS2214-109X(22)00030-4/full


• Confronto tra iBreastExam ed esame clinico del seno


L’iBreastExam è un dispositivo che “palpa” elettronicamente il seno per identificare possibili anomalie.




I ricercatori dell’Obafemi Awolowo University Teaching Hospital Complex e del Memorial Sloan Kettering Cancer Center hanno valutato le prestazioni di iBreastExam rispetto all’esame clinico per il rilevamento di lesioni mammarie in donne nigeriane sintomatiche di età pari o superiore a 40 anni e ad alto rischio. I risultati sono stati pubblicati dalla rivista The Lancet Global Health.

Le partecipanti sono state sottoposte a quattro esami del seno: esame clinico da parte di un chirurgo esperto, iBreastExam (eseguito da neolaureati della scuola per infermieri), ecografia e mammografia. Sono stati calcolati la sensibilità, la specificità, i valori predittivi positivi (PPV) e i valori predittivi negativi (NPV) dell’iBreastExam e l’esame clinico del seno per rilevare eventuali lesioni mammarie e lesioni sospette al seno, utilizzando la mammografia e gli ultrasuoni come standard di riferimento.
Sono state arruolate 424 donne (151 [il 36%] ad alto rischio di cancro al seno e 273 [il 64%] sintomatiche). L’età media delle partecipanti era di 46 anni, 419 sono state incluse nell’analisi. L’iBreastExam ha mostrato una sensibilità significativamente migliore rispetto all’esame clinico del seno e l’esame clinico del seno ha mostrato una specificità significativamente migliore. Per i risultati sospetti del seno, l’iBreastExam ha mostrato una sensibilità simile all’esame clinico del seno e l’esame clinico del seno ha mostrato una specificità significativamente migliore. L’iBreastExam e l’esame clinico della mammella hanno mostrato NPV simili per qualsiasi reperto mammario e reperti sospetti, mentre il PPV era significativamente più alto per l’esame clinico del seno in qualsiasi reperto mammario e per i reperti sospetti. Su 15 tumori confermati da biopsia, l’esame clinico del seno e l’iBreastExam hanno rilevato un’anomalia mammaria omolaterale in 13 (87%) donne e hanno mancato gli stessi due tumori (entrambi inferiori a 2 cm).
L’iBreastExam degli infermieri ha quindi mostrato un’elevata sensibilità e NPV, ma una specificità inferiore rispetto all’esame clinico del seno del chirurgo per l’identificazione di lesioni mammarie sospette. Secondo gli autori, in luoghi con pochi professionisti esperti, iBreastExam potrebbe fornire uno strumento di valutazione del seno ad alta sensibilità.

Bibliogafia:
The iBreastExam versus clinical breast examination for breast evaluation in high risk and symptomatic Nigerian women: a prospective study. https://doi.org/10.1016/S2214-109X(22)00030-4

Buon complemerda!!!
❤️Angel❤️

Uso della biopsia liquida per monitorare la progressione del tumore

La biopsia liquida eseguita su campioni di siero prelevati da pazienti con cancro al seno può fornire informazioni più accurate sulla progressione del cancro e consentire un rilevamento precoce della recidiva del cancro, secondo uno studio dell’Università della Finlandia orientale e dell’ospedale universitario di Kuopio. I risultati sono stati pubblicati su Cancers.
Dal punto di vista del trattamento del cancro, l’eterogeneità intratumorale è una sfida importante perché le cellule tumorali con diverse proprietà biologiche possono avere una risposta diversa al trattamento. È possibile che alcune cellule tumorali tollerino il trattamento abbastanza bene da sopravvivere, il che può portare a recidive di cancro al seno in seguito. “Il tempo è un fattore chiave nell’eterogeneità intratumorale, poiché nel tempo, lo spettro e le proprietà delle cellule tumorali tendono a cambiare”, afferma il ricercatore Jouni Kujala dell’Università della Finlandia orientale. “I campioni di tumore sono rappresentativi solo al momento del campionamento e l’eterogeneità intratumorale non può essere monitorata molto dopo il campionamento”.
La biopsia liquida, che rileva la presenza del Dna libero circolante o delle cellule tumorali intere nel sangue è stata proposta come metodo per la diagnosi precoce delle metastasi del cancro al seno e per seguire l’evoluzione clonale del cancro al seno.
I ricercatori hanno sequenziato il Dna del tumore primario e dei siti metastatici insieme ai campioni di Dna circolante di 18 pazienti con cancro al seno della Finlandia orientale e hanno studiato quanto bene il Dna circolante riflettesse l’evoluzione clonale del cancro al seno. In media, la biopsia liquida ha rilevato il 56,2 ± 7,2% delle varianti somatiche che erano presenti nel tumore primario o nei siti metastatici. Nonostante l’elevata discordanza osservata tra i campioni abbinati, è stato riscontrato che la biopsia liquida riflette l’evoluzione clonale del cancro al seno e identifica nuove varianti driver e bersagli terapeutici assenti dal Dna tumorale. Varianti somatiche tumore-specifiche sono state rilevate nel Dna circolante al momento della diagnosi e 8,4 ± 2,4 mesi prima del rilevamento di recidive locoregionali o metastasi a distanza.
I risultati, secondo gli autori, dimostrano che il sequenziamento del Dna circolante può essere utilizzato per la diagnosi precoce di metastasi cancro al seno locoregionali e distanti. La discordanza osservata tra il sequenziamento del Dna tumorale e la biopsia liquida supporta il sequenziamento parallelo di Dna circolante e DNA tumorale per fornire la panoramica più completa per il panorama genetico di cancro al seno.
Bibliografia:
Circulating Cell-Free DNA Reflects the Clonal Evolution of Breast Cancer Tumor. https://doi.org/10.3390/cancers14051332

Io ci sono

Diario della gratitudine
- sono viva
- a casa stiamo bene
- oggi arrivo tardi ma domani sono a casa di riposoooooo e forse riesco a finire il mio ultimo lavoretto. Stella tra poco sarò tutta per te
- ragazze e Dott.Catania vi voglio bene vi abbraccio forte forte vi adorooooooo grazie di esistere