Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo
Patti:
Non so se è il momento giusto, ma vorrei un aiuto dal dott. Catania per decidere cosa sia meglio fare.
Se le è possibile darmi la sua opinione



Mi convince di più l'oncologo rispetto al suo ginecologo.

Non basta dire che l'endometrio sia spesso. Occorre dire quanto è spesso e se lo spessore supera una certa soglia tramite l'ecografia transvaginale. In caso di incrementi dello spessore si fa presto a sopendere il tamoxifene e sostituirlo.
Coccinella75
Coccinella75

Buonanotte blog e dottor Catania

Nina74
Nina74

Buonanotte
Io ci sono

Dottore grazie per averci dato notizie della nonna di Rebi 🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🤞🤞🤞🤞🤞🤞🤞🤞🤞🍀🍀🍀🍀🍀🍀🍀🍀

salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo
Franc.64:
Scusate ma vi do un pò da leggere😁😇😉sanno che aveva un caro amico perito nel disastro del Moby Prince.
Poi vi allegherò un suo post.

Ecco l'email:

Ho fatto una cosa, a nome di tutte, per il Dottor Catania

Giorni fa ho mandato una email al Dottor Catania. Forse le Rfs arrivate da non molto non
"Salve Dottor Catania!

Quest'anno una associazione Livornese, il collettivo DOCUMENTA, che si dedica a creare e sviluppare iniziative pubbliche per la commemorazione della strage del Moby Prince, per coinvolgere la cittadinanza in un processo di memoria collettiva, ha pensato a questa iniziativa: saranno inviate all'Ufficio Cultura del Comune di Olbia 140 cartoline diverse, una per ogni persona che a quel tempo non riuscì ad intraprendere il suo viaggio verso la Sardegna.

Siccome hanno chiesto ai cittadini di scrivere il testo della cartolina che verrà inviata, assegnando a chi voleva partecipare un nome fra le 140 vittime, io mi sono resa disponibile e ho chiesto che mi venisse assegnato il nome del suo amico Giovanni. E ho mandato un breve testo.

Ho pensato che il suo amico, idealmente, potesse portare a termine il suo viaggio, che la sua barca fosse pronta per la traversata transoceanica che stava per intraprendere, e che finalmente potesse salpare!

Ecco il testo che ho scritto:

"Giovanni!
Il vento inizia a spirare,
Geme il sartiame impaziente,
La barca è pronta a salpare!
Oceani di Vita ti aspettano!

P.s.: saluti dal tuo amico Salvo!
"


Il giorno 10 se posso andrò come lo scorso anno alla commemorazione pubblica, portando una rosa da gettare in mare.
Un caro saluto a lei, la sua Stefania e le pelosette!
Franc.64"

E queste sono le cartoline che arriveranno a Olbia
#424.162 Scritto: 08-04-2022 17:03

Franc.64:
Vi allego questo interessante post del Dottore, dove parlando della percezione del rischio, racconta del suo amico Gianni


salvocatania:
Michela

>>Mi è piaciuta molto la citazione che ha riportato!!!! Spero di farmela entrare in testa....non è facile...ma ci devo riuscire!>>

Non mi fido molto delle statistiche,
perché un uomo con la testa nel
forno acceso e i piedi nel congelatore
statisticamente ha una temperatura media

Michela non è una citazione : è la cronaca della vita di tutti i giorni. Provi a rileggersi le cronache di questi giorni del post-terremoto e troverà conferma di quanto stiamo discutendo.

E' comprensibile che Lei abbia una percezione del rischio teorico sulla base dei parametri biologici. Ma non vuol dire che questo rischio equivalga a quello reale, che conosce solo il Padre Eterno, che per noi è l'autista del nostro bus e allo stesso tempo una metafora.
Sono parametri che non sono utili per le conoscenze del paziente, ma per noi, che dobbiamo aggiustare il tiro delle terapie.

Sulla percezione del rischio teorico e rischio reale non vado a scomodare la letteratura proponendo esempi lontani dalla sua immaginazione.

Le propongo due esempi della mia vita e uno di questi riguarda un tragico accadimento di IERI .

1) Ho raccontato più volte che devo al mio carissimo amico Gianni Minutti 12 delle 24 fratture in cui sono incappato a causa degli sport estremi verso i quali mi ha indirizzato spronandomi e guidandomi.

Il 10 aprile del 1991 Gianni doveva prendere un areo da Pisa per la Sardegna per riprendere la sua barca a vela e fare una transoceanica dell'Atlantico in solitaria Olbia-New York.
La percezione del rischio che avrebbe corso Gianni per tutti gli amici, me compreso, era di altissimo rischio , un po' come quella di Michela quando rastrella su Internet informazioni sul triplo negativo o sull'iperespressione Her 2.
Invece Gianni perde l'aereo a Pisa e come ripiego sale sul Mobby Prince a Livorno, un traghetto di linea per la Sardegna, in una serata con mare piatto e visibilità perfetta (= percezione di rischio zero ???) .. Resta prigioniero del rogo con altri 150 passeggeri

https://it.wikipedia.org/wiki/Disastro_del_Moby_Prince

2) IERI


Conosco Ignazio Scaravilli dai tempi del Liceo Classico . Lui ERA più grande di me , ma per via dei genitori siamo rimasti in contatto per mezzo secolo. Lui medico ortopedico a Padova, io a Milano.
Entrambi con una casa genitoriale in Sicilia dove ci incontravamo d'estate.

Un anno fa lavorando come chirurgo in Libia fu sequestrato dall'ISIS (=Percezione di rischio altissimo : pochi casi esistono di sequestrati rilasciati dall'Isis)

Dopo 6 mesi di sequestro venne rilasciato inaspettatamente e fece ritorno in Italia.

L'11 agosto 2016 sono andato a prendere un caffè a casa sua in una campagna alle pendici dell'Etna (1200 m). Mi dice " tu sai cos'è la felicità ? Essere in vacanza e rilassarsi su una scogliera di giorno e alla sera scappare dalla calura di Catania e rilassarsi qui in questo clima meraviglioso !"


Non aveva previsto l'ONDA ANOMALA (=sfuggita alle statistiche ???) che si abbatte sulla scogliera

https://palermo.repubblica.it/cronaca/2016/08/26/news/catania_muore_travolto_da_un_onda_il_medico_siciliano_sopravvissuto_all_is-146676744/?ref=HREC1-29


#6.713 Scritto: 27-08-2016 12:16


#424.163 Scritto: 08-04-2022 17:08



Intanto

Per la bellissima iniziativa nel ricordo del mio caro amico Gianni morto all'età di 50 anni che mi aveva introdotto nelle discipline estreme più pericolose ( deltaplano, sci alpinismo, parapendio...) e al quale devo una dozzina delle mie fratture in avventure da Fuori di Seno in giro per il mondo nelle quali mi aveva trascinato.

Mi aggiorni sulla manifestazione di oggi a Livorno se ci andrà



Sono trascorsi 31 anni e ancora il mistero del disastro non è stato chiarito

- Modificato da salvocatania
salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo
salvocatania:
#423.899 Scritto: 08-04-2022 03:03

Sino a mezzanotte non avevo letto nulla del blog dal giorno in cui mi sono allontanato . Pensavo di non entrare neanche oggi per avere più tempo per riflettere. Riflettere e spiegare a tutti le ragioni che dal 2019 mi hanno spinto più di una volta a considerare molto seriamente l’eventualità di abbandonare il blog.
Stavolta ho deciso di spiegarle tutte le mie ragioni , magari a puntate perché c’è tanta carne al fuoco. Pensavo di iniziare a fine settimana. Ma io non sono come Capitan Schettino che abbandona la nave senza dare spiegazioni.

Poi ho deciso di iniziare almeno con una premessa chiarificatrice già questa notte perché leggendo i vostri commenti ho verificato , come del resto era prevedibile, che alcuni comportamenti hanno creato tanta confusione non solo nelle nuove entrate ma anche nelle utenti storiche pur se temprate da tempo ad eventi destabilizzanti.
Perché analizzando le vostre ipotesi tutte fuori strada
• Non solo nessuno ha centrato le ragioni vere del mio allontanamento
• Ma purtroppo le stesse hanno messo fuori strada alcune (es.Dada, Antonia) che si sono colpevolizzate per ragioni che non c’entrano nulla con quelle reali.

A costo di essere ripetitivo come lo possono essere i rincoglioniti della quarta età, però approfittiamo di questi accadimenti per RIPARTIRE dicendoci tutto proprio tutto anche quel che potrebbe risultare spiacevole al primo impatto emotivo , ma rispettando la nostra massima di base
“Cinici , spietati e pessimisti sulla Diagnosi
Empatici ed ottimisti sulla PROGNOSI “


Avendo scritto questo blog contenuti, che se li stampassimo occuperebbero 765 volumi di 225 pag/cad, limitiamoci anche in più puntate a mettere sulla bilancia i punti fondamentali acquisiti e su cui si fonda la strategia di vita di questo blog. Man mano che li esporrò commentateli liberamente con le osservazioni critiche per apportare ulteriori miglioramenti.

Per ripartire uso anche io lo schema 7R-------




salvocatania:
#136,046 Scritto: 16 Ott 2019 09:52

Quando facevo sport estremo dinnanzi a decisioni drammatiche in cui ci poteva andare di mezzo la mia vita (sono stato anche abbandonato nel deserto del Tenere' dai Tuareg) occupavo la mente con un giochino personale !

https://www.medicitalia.it/spazioutenti/forum-rfs-100/come-si-calcola-il-rischio-reale-per-il-tumore-al-seno-44-6891.html

(# 103.363)
Mi dicevo dinnanzi allo shock improvviso e di fronte a decisioni cruciali per la mia vita "Salvo ora devi fare il pieno di
R : Rifletti, Rilassati, Riprendi il controllo della situazione, Riposati, Resetta e Riparti.

prima di lasciarti andare allo sconforto'

ifletti !

ilassati
.

iprendi il controllo della situazione
.
iposati

cercando di

esettare il piu' possibile quanto di nuovo e' accaduto


iparti !

Intanto mettiamoci alle spalle il caso Didi che non c’entra niente con il mio allontanamento, malgrado quel che ha scritto e il modo con il quale è uscita che non voglio commentare.
Mi dispiace per quel che è accaduto a Didi, ma anche io ho perso il fratello a cui ero legato un anno fa ma non ho cosparso il blog di polpette avvelenate , né sono uscito sbattendo la porta.
Non le ho neanche risposto sul blog essendo ben attrezzato in fatto di

1)

2)

3)

E ne avrei avuto ben donde di rispondere a tono perché quell’atteggiamento è stato già reiterato 3 volte e non commento neanche le scene di gelosia che su questo blog non solo sono ingiustificate , ma persino ridicole. E anche se fossero vere , e non lo sono, è difficile in un gruppo virtuale, in assenza del linguaggio del corpo controllare le porzioni di empatia e simpatia, dando per scontato che non possa esserci spazio per l’antipatia.
Quindi mi limito a rispondere a Didi con il bellissimo commento di Manuele che pur essendo arrivato da poco nel blog ha compreso quasi tutto



salvocatania:
Per fortuna ora sta scoprendo che "non sai mai quanto sei forte finchè essere forte è l'unica scelta che hai"
Adesso richiede un impegno straordinario...ma presto entrerà nel bagaglio delle strategie della vita

Manuele:
#422.799 Scritto ieri

Manuele:
Ebbene, quel "Presto tornerà nel bagaglio delle strategie della vita" ha un fortissimo significato per me ed è quello che penso quando la sera mi "svesto" dai panni del figlio, del Caregiver e riguardo agli ultimi due anni, appesantiti da problemi anche miei personali, dalla pandemia e mettiamoci anche l'instabilità generale.
Quando mi viene da pensare al perchè capitano queste cose, penso che in tutta la negatività ci sia sempre una luce, quella luce è appunto capire come nei periodi "buoni" diamo per scontato tante cose e ci vediamo fragili dinanzi a cose che poi diventano futili dinanzi ai veri problemi e al rimuginare della noia quotidiana..nessuno di noi è pronto ad affrontare una malattia, nessuno la vorrebbe, parliamoci chiaro..ma in questi momenti puoi comunque ricavare il meglio..da te stesso, dagli affetti...RFS NON è un ESTENSIONE di Medicitalia, qualche utente questa cosa ancora non l'ha capita e spero ci arrivi presto..qua si instaurano rapporti, umani, condivisioni..esperienze..ci si fa forza e si resta soprattutto quando la barca affonda e non quando le cose vanno bene e diventa quasi "pesante" un saluto a chi aspettava un tuo Io ci sono..



Per favore non toccatemi Dada ! E se volete ingelositevi pure !

Perchè



Il riso solleva dalla difficoltà di essere sè stessi offrendo una distanza gioiosa dagli eventi e insegnando a tollerare l'ineluttabile, almeno provvisoriamente.
Umorismo e ironia giocano con il fuoco senza bruciarsi. Con umorismo e ironia non c'è più narrazione indicibile o inenarrabile
E Mafalda è la parte di quel sè che tira fuori il sublime dall'ordinario


Ridere è l'azione che permette di destrutturare tutti quei pensieri che portano stress o disagio

La risata è terapeutica perchè in grado di contrastare tutti gli ormoni dello stress attraverso la produzione di endorfine.

Il riso è il superamento della tragedia, il rifiuto di una posizione vittimistica.

La trasformazione della sventura in risorsa per l'umorismo dà vita alla resilienza o alla resistenza, e a un confronto ludico con le avversità .
L'umorismo non dimentica, e non rimuove , ma prende le distanze dagli affetti dolorosi..
L'umorismo si impossessa del fallimento e dell'orrore, riprendendo il controllo in particolare delle paure.

Esistono fortissimi legami tra l'umorismo e la resilienza, con la forza di resistere di fronte agli urti della vita e di affrontare le difficoltà anche in mezzo a esperienze di profondo dolore e fortemente traumatiche

salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo





IMPORTANZA dell' per allenare la Resilienza


Abbiamo spiegato diffusamente in passato perché questo blog possa essere considerato una palestra della resilienza.
Provo brevemente a riassumere con esempi pratici facilmente comprensibili e con approfondimenti sulla convenienza ad allenamenti costanti dopo la esperienza del tumore , che possono risultare all’inizio non facili, ma sono l’unica alternativa ai vani tentativi di rimozione , che come ci ha insegnato Freud, “il rimosso torna sempre” (in occasione dei controlli o quando si viene a conoscenza di casi andati non bene…)



Fuggire o attaccare fa parte del gioco



Nella mia esperienza non ricordo di pazienti che siano riuscite a rimuovere del tutto lo shock
facendo finta che nulla sia accaduto.

La resilienza è la capacità di persistere, di far durare la motivazione nonostante gli ostacoli e le difficoltà.
Che attiene al modo in cui elaboriamo le informazioni e ci rapportiamo con la realtà . Questa capacità umana non è l’effetto di un fisico invulnerabile o di un potere soprannaturale. E’ una capacità cognitiva e come tutte le capacità umane è incrementabile allenandola. Coltivare la resilienza non ammette scorciatoie perché è una vera disciplina e quindi va allenata e richiede tempo e dedizione. Almeno 10 minuti al giorno.
Le persone allenate in resilienza , e io l’ho provato con lunghi allenamenti prima delle ultramaratone, possono spostare tutte le soglie di sofferenza , a partire da quella del dolore o della sopportazione di temperature> ai 50 ° a mezzogiorno o sotto lo zero a mezzanotte.
Questi sono i piedi del sottoscritto e del mio amico Lorenzo Cremonesi all’arrivo dopo una gara no stop di 180 km nel deserto del Mali



http://www.senosalvo.com/il_deserto_parte_IX.htm

Mantenere la motivazione superando l’impotenza appresa è una disciplina , un esercizio e non è equiparabile al desiderio; o per lo meno non è solo questo.
Allenando questa disciplina si allena l’abitudine a mantenere il disagio e sopportare qualsiasi avversità della vita , fisica e non solo. L’ultramaratona ad esempio è una disciplina dove si vive , anche in allenamento e non solo in gara, un confronto continuo con il dolore con la spinta solo della passione “masochistica”. Solo dietro la spinta di una doppia auto motivazione .
Nel mio caso anche di una terza : prevenire il Born Out.
http://www.senosalvo.com/il_deserto_parte_I.htm

1) Misurare i propri limiti per accrescere l’autostima
2) Allenare la resilienza attraverso un gioco pericoloso con il massimo impegno e non per vincere.
Come partecipare ad un gioco per bambini o per animali.
Avete visto come giocano i nostri pelosetti ? L’agonismo è innato nella specie.
L’agonismo è connaturato anche ai bambini più piccoli.
Tuttavia l’agonismo dei bambini è sano perché si fermerebbe qui : giocare cercando di vincere ; essere contenti in caso di vittoria, un po’ meno in caso di sconfitta. Punto.
Per i bambini- se gli adulti non si impicciano_ si è vincenti o perdenti solo nel momento del gioco e solo sino alla prossima partita.
Per gli adulti è il contrario: si gioca per dimostrare di essere vincenti.
Questo spirito dell’agonismo infantile l’ho ritrovato nel mondo delle ultramaratone estreme dove contava più arrivare a portare in fondo la gara che vincere.
Più per sè stessi che per superare gli altri.

Che c’entra tutto ciò con il blog ? C’entra perché da queste esperienze estreme ho imparato, e sarebbe troppo lungo spiegarlo, che se vuoi mantenerti resiliente occorre uscire dall’area di confort ( nel vostro caso leggi Rimozione)
*
E occorre continuare ad allenare la resilienza ogni giorno autoimponendosi condizioni di gioco difficili !
E il blog è un bel simulatore di vita dove ci sono i sorrisi, ma anche tante lacrime.
E’ un bel simulatore di vita dove con un semplice IO CI SONO si semina la speranza , quando si è più inclini ad accogliere la disperazione




Quanto sia importante l’IO CI SONO l’ho imparato nel deserto dove ho conosciuto credo i più i resilienti del mondo . Eppure non so nulla di loro e loro nulla del sottoscritto. Perché il deserto si gusta in silenzio . Nessuno parla se non con il linguaggio del corpo.




Durante una ultramaratona non ho mai sentito la frase “ coraggio “, nei momenti di difficoltà, ma sinonimi del tipo “Calati junku , qualche volta



Ma molto frequentemente gesti con il linguaggio del corpo equivalenti al nostro IO CI SONO.
Quando ho partecipato alla traversata nel deserto del Tenerè con una carovana di Tuareg , mi aveva colpito il fatto che nessuno profferiva una parola, tranne il madugu, il capo carovana che parlava solo per dare ordini. Sono stato con loro 3 settimane e sentivo borbottare i cammelli ma quasi mai voci umane. Neanche quando nella sosta notturna ci si scaldava a prendere il thè intorno ad un falò. Nessuno profferiva parola , ma chiarissimo il linguaggio dei loro occhi, unica parte scoperta del corpo, per confermare il loro per me preziosissimo IO CI SONO.



Peccato che se escludiamo 30, 40, 50 RFS di questo blog pochi si rendano conto del valore nella comunicazione di un semplice Io CI SONO.

Ho cercato di spiegarlo invano in tutte le salse.

Ad esempio scarso valore è stato dato ad un protagonista di questa vergognosa guerra Ucraina- Russia e scarso valore al suo accorato IO CI SONO . Forse Zelensky alla fine della guerra non sarà vincitore, forse non sfuggirà alla morte tanto auspicata dal dittatore e fortemente voluta dall’ipocondriaco dittatore russo, ma sul piano della comunicazione l’ucraino ha surclassato il russo compattando un popolo diviso e costringendo tutto il mondo a stringersi intorno ai massacri del suo popolo.

Putin aveva fatto male i suoi calcoli. Pensava di arrivare a Kiev in 3 giorni e vedere la sua controparte ucraina scappare all’estero.

Un Putin ad empatia zero . Basta guardare i suoi incontri anche con i suoi fedelissimi organizzati a distanza astrale *



con il suo linguaggio tutt’altro che empatico ha dato del drogato a Zelensky e il termine denazificazione per giustificare la sua guerra da invasore.

Dall’altra parte ha trovato un ex-attore comico che in tuta mimetica o maglietta ha ricompattato la sua patria con una bandiera della resistenza e un motto ripetuto tutti i giorn : Io CI SONO.
Io ci sono, io sono qui, io resto qui





salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo




Simi:
Mio marito oggi va fuori per lavoro, torna domani, lui quando non è in casa non chiama mai ed io soffro parecchio questa cosa, poi non si è neanche accorto che ieri mi sono tagliata i capelli ma vabbè questo è un classico 😂😂😂

Patti:
Anche mio marito non chiama o non si accorge di cose che mi riguardano....

Come vi comprendo !!

Questo accade nel reale dove comunque una relazione può essere recuperata parzialmente attraverso la presenza ed il linguaggio del corpo e dove spesso le parole non servono.
Nel virtuale
Simi:
lui quando non è in casa non chiama mai

far mancare l'IO CI SONO equivale al vuoto, all'assenza completa !



A una relazione serve il tempo e lo spazio e almeno due entità che siano "presenti".



Gli assenti, non hanno torto, semplicemente non ci sono.
Una entità imprescindibile in qualsiasi tipo di relazione è la PRESENZA
. In una relazione virtuale non ci riferiamo alla presenza fisica ovviamente.
Ma se non si ha tempo ( in realtà bastano 2 minuti) per un IO CI SONO , presenti esclusi, mi chiedo se vale la pena andare avanti con il blog e sprecare tante energie sino a prosciugare il serbatoio della passione degli utenti (pochi : 30, 40, 50 persone max ????) che credono ancora nella funzione di Auto-mutuo-aiuto dello stesso.

Ad una relazione serve
*Spazio + tempo
* + persone
* + azioni
*+ emozioni

Togliete un solo elemento e avrete il contrario della relazione, cioè la




il VUOTO



p.s.
a proposito di assenza-vuoto che fine ha fatto siciliano ???
- Modificato da salvocatania
Speranza
Speranza
IO CI
BUONGIORNO BLOG E DOC
CAFFÈ ☕ ☕ ☕
e BUONA DOMENICA DELLE 🌴 🌴 🌴 anime belle ❤️
Mary65
Mary65

Buongiorno amiche belle, buongiorno doc! E un saluto a Speranza, Patri e Dada. Mi addormento cullata da un concerto di grilli, bacioni a tutte 🇯🇲❤️

Patri Fiduciaria
Patri Fiduciaria

Io ci sono ❤️

Patri Fiduciaria
Patri Fiduciaria

Buongiorno dott. Catania ❤️
Buongiorno Spe ❤️
Buongiorno family ❤️
❤️🤗❤️😘❤️🤗❤️😘❤️🤗❤️😘

Patri Fiduciaria
Patri Fiduciaria
Mary65:
Buongiorno amiche belle, buongiorno doc! E un saluto a Speranza, Patri e Dada. Mi addormento cullata da un concerto di grilli, bacioni a tutte

Buonanotte Mary ❤️ addormentarsi cullata da un concerto di grilli sotto la luna e le stelle giamaicane 😋suscita un po’ la mia invidia, bonaria naturalmente…. Superbaci tesoro bello 💋 😗
Patri Fiduciaria
Patri Fiduciaria
Speranza:
CAFFÈ ☕ ☕ ☕ e BUONA DOMENICA DELLE 🌴 🌴 🌴 anime belle ❤️

Patri Fiduciaria
Patri Fiduciaria
Grazie doc ❤️
Patri Fiduciaria
Patri Fiduciaria
Maddy:
Buonasera ragazze
Domani ...sarebbe il compleanno di Lara ...è il compleanno di Lara
Andrò a trovarla al suo terreno e gli porterò Lara mia e anche voi con me ...
Sapete gli ho comprato un ciondolo turchese di ceramica ....
Vi abbraccio e vi mando tanti fili colorati
MADDY

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