Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Certo che ti capisco ❤️
Io ho un vissuto un po’ come il tuo, conosco le malattie fin da piccola e riesco ad avere su certe cose uno sguardo diverso, mio marito e la sua famiglia invece no (suo padre se ne è andato in cinque minuti per un infarto) e vedo che hanno un approccio quasi infantile a queste cose, enfatizzando cose di poca importanza e sottovalutando altre che invece dovrebbero essere più attenzionate.
È bello da parte tua voler stare loro vicino e volerli aiutare, ma non oltrepassare quel limite oltre il quale ti fai solo del male. Lo devi a te stessa
Sei unica!!!
Tanti auguri a Paola di Loris
L'istologico della biopsia diceva: "carcinoma duttale in situ con microcalcificazioni e focali aspetti di microinfiltrazione stromale"
Poi l'istologico definitivo dopo la mastectomia diceva "carcinoma infiltrante nel contesto di quadro di carcinoma duttale in situ".
Forse nella biopsia c'era qualche mega-sospetto e poi l'istologico definitivo l'ha confermato, non saprei...
Tanti auguri
Paola di Loris🍾🍾🎂🎂
E per l'intervento!🌈🌈🌈
Mi dispiace per suocera e mamma!🌈🌈🌈
Ma novità sulla gastroscopia a tua figlia?
Ho visto la psicologa che mi seguiva durante le chemio e per lei ho un rebound.
Mi dispiace che non stai bene. Ok che ti ha "diagnosticato" un rebound e allora che si fa per ovviare a tale situazione? Ti sei data qualche risposta Bibi?
Un bacio
Stai procedendo bene
E con domani chiudo la prima settimana di fritturine
Scusami se intervengo a gamba tesa... RT in apnea... ho dovuto documentarmi per sapere che cos’è ... ma quanti problemi ti fai?
Ho fatto RT al seno sinistro nel 2003 , il radioterapista era mooolto bravo, per giunta mio amico e vicino di casa ( tutte le fortune).....
Mi ha fatto 30 sedute di RT NORMALI
Se continui a farti problemi per tutto non ne vieni fuori più
Quanto al termine omertoso, vogliamo sostituirlo con reticente?
Da tutta la risposta Del dottore non hai tratto alcun giovamento e ti sei soffermata su un termine. Ma daaaai!
In questo blog alcune ti consolano, altre scherzano , altre , come me ti CAZZIANO, ma non serve nessuna tecnica
Scusami ancora ma quando CE VO’ cevo’
Una domanda per il Dottore
A me quando mi hanno detto che avrei fatto mastectomia mi hanno detto che la radioterapia non era indicata
Però qui nel blog vedo ragazze che l’hanno fatta comunque nonostante la mastectomia.. perché?
Provo a ripostare la domanda 🙋♀️
Perché in alcuni casi è indicata.
Evidentemente nel suo no
Sarà colpa mia che ho detto che sto facendo le radio con la maschera... ma non intendevo quella da sub
Buongiorno, mi chiamo Francesco e ho 44 anni.
Fin da bambino ho manifestato una ginecomastia in corrispondenza del capezzolo sinistro.
Circa 16 anni fa, il capezzolo in questione ha cominciato a prudere in modo molto fastidioso e il fastidio è durato diversi mesi.
Tutto era cominciato durante l'inverno, quando la sera mi coprivo con coperte pesanti fino al petto e di notte spesso mi risvegliavo sudato.
Andai da un dermatologo, il quale non trovò nulla di preoccupante e attribuì il problema allo sfregamento durante le partite di calcetto.
Il fastidio dopo un bel po' sparì da solo.
Adesso, da ormai 3 mesi, il problema si è ripresentato.
Non ho secrezioni al capezzolo e appare normale, forse solo un po' più gonfio.
Ho notato che anche stavolta tutto è cominciato di inverno, in un periodo in cui la sera mi coprivo abbastanza e la notte spesso mi svegliavo sudato anche sul petto.
Faccio anche attività sportiva, ma lo sfregamento mi ha a volte provocato bruciore, mai prurito persistente.
Inoltre il prurito compare solo da lato sinistro dove ho la ginecomastia.
Sono più incline a pensare che sia una mastite legata a questa mia caratteristica.
Il capezzolo forse è un po' gonfio, ma soprattutto è molto sensibile e il contatto con la punta mi da prurito.
Se lo copro con cerotti per i capezzoli, evito il contatto con gli indumenti, ma il prurito compare quando il capezzolo si contrae, ad esempio per il freddo, quindi il problema non riesco a risolverlo.
Se provo a grattarmi, si irrita e il prurito permane per un po' anche in assenza di movimenti o contatti con gli indumenti.
Normalmente non ho prurito quando il capezzolo non è a contatto con indumenti e non si contrae, resta rilassato o comunque non cambia stato.
Potrebbe effettivamente trattarsi di una fastidiosa mastite?
So che in tal caso si può fare una terapia antibiotica.
A quale specialista conviene che mi rivolga per approfondire?
Grazie in anticipo per le risposte e buona giornata.
Si, delle risposte me le sono date. Da inizio anno abbiamo ripreso un vecchio progetto ed è stato necessario "rovistare nel pantano" per dimostrare che saremo in grado di affrontare determinate situazioni. È stato difficile, proprio perché non ci hanno risparmiato nulla in merito alla malattia, ma alla fine abbiamo vinto noi. Adesso però lo stress si fa sentire. La psicologa, proprio perché l'argomento è stato affrontato e concluso, ritiene che basta un po' di relax, speriamo 🤞