Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Buongiorno Rfs sono in ospedale in sala d'attesa per la fisioterapia. Ieri non sono riuscita a collegarmi...la tecnologia non mi era amica. ..uffaaaa..E ora mi sto mettendo in pari. Anche se qua sotto. .Non prende bene con il cellulare.
Ho letto del polverone. ..E io la penso come Juventina , voglio pensare alla guarigione. E se succederà ancora, fra 10 o 20 anni. ..ci penserò. .e affronterò tutto. Ma ora non voglio angosciarmi ...o almeno ci provo.
È come se dopo un incidente non volessi più usare la macchina per paura . Dopo il terremoto avevo paura a stare in casa...E quante notti ho dormito vestita per paura...ma poi si supera. .E si impara a conviverci.
A dopo! Ora tocca a me...fisioterapia!
Mi emoziona molto quello che hai scritto... io di anni ne ho 41 e mio figlio 7, fa la seconda elementare... fra 5 anni farà solo 1 media...
Io ci voglio essere... ho ancora un mondo di cose da fare, e vorrei avere il tempo di viverle.
Io ci devo credere per forza, perché nn ho altra scelta.
Juventina
Io lo auguro di tutto cuore a te e a tutte ma torno a ripetere che io ho solo ed esclusivamente riportato quanto a me detto, spero che questo si sia capito
Io non sono Medico ma quando pongo domande a persone a cui mi sono affidata e che rispetto accetto quello che di buono hanno da dirmi ma anche quello brutto e non nascondo la testa sotto la sabbia, reagisco a mio modo ma reagisco
Io preferisco sapere e il voler sapere comporta anche questo
Didi
Certo che si.
A 40 anni, con i bambini piccoli, si ha fame di vita. E di conseguenza si ha anche più ansia.
Una si comincia a fare tante domande, e tante paure.....
A 50 anni, le cose sono diverse.
Da un lato vedi che i figli sono sempre più autonomi, capisci che hai costruito un'impalcatura solida, che la casa viene su bene, che resterebbe in piedi anche senza di te.
Dall'altro lato, vedi anche i genitori che invecchiano (grazie a Dio, capiamoci bene) e in fondo speri che a te non succeda. Mio padre diceva sempre che non voleva diventare un peso, ed è stato accontentato. Se ne è andato in 5 ore, ed ha vissuto una vita piena di tutto ciò che ha voluto metterci dentro. Per me è stata una grande sofferenza, avrei dato qualsiasi cosa per averlo ancora con me, ma so che è solo egoismo.
Quando nel 2007 mi sono ritrovata il k alla tiroide, prima di sapere che non ci si muore nemmeno se ci si prova, ho pregato il Padreterno di regalarmi altri 10 anni, per regalarmi la gioia di vedere mio figlio crescere. E lui mi ha accontentata, regalandomi anni bellissimi, diversi da come me li sarei aspettati.
Ora riapro le trattative, ma con molta meno angoscia.
Nella mia vita ho amato, ho dato la vita, ho riso, ho visto tante cose belle, ho lavorato con soddisfazione, ho letto e studiato con passione. Ho sofferto e pianto e ho avuto paura, e ho resistito.
Tutto insieme è stato un capolavoro già così, e ne sono infinitamente grata.
Guarda che vai benissimo così.
E va bene anche parlare delle paure, secondo me. Perché le paure le abbiamo tutte, nessuna esclusa.
E perché la paura si supera solo guardandola in faccia.
Ciao Ely, che belle parole hai scritto, davvero un inno alla vita "ho dato la vita, ho letto e studiato con passione, ho sofferto e ho avuto paura. Ho resistito". Ed è bello sentire di voler essere grati per tutto questo. Spesso io me ne dimentico, ma credo non solo io, poi ritornando alla dimensione del qui ed ora mi rendo conto che ogni momento va apprezzato e bisogna cercare di viverlo al meglio. Grazie per queste belle parole arrivate al cuore.
Patty
buon giorno RFS..Juventina ma che minkia dici??ti sei dimenticata che dobbiamo cantare negli ultimi posti??siamo noi che in fondo al bus facciamo la olaaaaaaaa
ieri ho letto i vostri discorsi e stanotte che ero a lavoro ho ascoltato un video di Ada burrone purtroppo non sono capace ad allegare il video qua nel blog..
cmq ...ad Ada quando hanno chiesto in questa intervista se si sentiva guarita dal cancro lei ha risposto be non lo so, so solo che sono guarita da una malattia che porta il cancro che e la paura di morire, e la paura di morire ti porta alla paura di vivere, e quindi vivo, e ringrazio ogni giorno perche ogni giorno e un dono da vivere..
ho molto rifletutto in fondo e la realta, tutti abbiamo paura del tumore, ma posso morire pure per un infarto che con il tumore non c entra una minkia..
noi abbiamo avuto un tumore ma ricordate il ponte morandi ??la gente stava andando in vacanza e ora non ci sono piu..
quindi viviamo ogni giorno ..
ogni volta che vado a Milano ho paura dell aereo , non sapete tutte le paranoie mentali che mi faccio,ma poi dico si parte..e via.. una cosa mi ha insegnato il cancro , a vivere , perche prima avevo paura di tante cose, si le paure ogni tanto ritornano come per esempio quando devo fare i controlli mi viene a tenermi compagnia l amica Ansia ma poi insieme a voi si supera anche questo ..ora rispetto a prima vivo di piu e mi godo di piu la vita, cosa che prima non facevo..
Dott Catania mi aspettavo che lei mi rispondesse al mio post..ok pazienza..
Juventina dai che al prossimo convegno tutte insieme..dove il virtuale si incontra con il reale..e non vedo l ora..
buona giornata
Si ,cara Ely... ragionamento giusto...
Sai cosa però? Io nonostante l'età, devo ancora fare alcune cose che non sono riuscita a fare e mi fa molto incazzare se lascerò questo mondo senza aver realizzato un sogno segretissimo...non lo dirò mai...neanche sotto tortura...ah ah ah
Creamy, patologia cronica nel senso di essere sorvegliate speciali, con follow-up adeguato da non trascurare.
Premessa : dovremmo dedicare un intero Convegno a questo tema, io lo liquido come se dovessi redigere le conclusioni di un quadro clinico, seguendo la regola base che mi ha insegnato Veronesi !
CINICO, SPIETATO, PESSIMISTA SULLA DIAGNOSI
EMPATICO ED OTTIMISTA SULLA PROGNOSI.
Quindi mi scuso se saro' cinico, tranciante e franco. Cioe' ci metto anche del mio.
Ho richiamato solo alcuni commenti di assenti al nostro ultimo convegno, perche' ho trattato il tema per almeno mezz'ora ed in particolare
COME IMPARARE A CONVIVERE CON IL RISCHIO !
Questo blog ha come obiettivo principale l'addestramento a convivere con il rischio
Se preferite vivere beatamente come vorrebbe fare Pepeli
questo blog non fa per voi.
E comunque la paghereste lo stesso con una esagerata apprensione in vista dei controlli o alla notizia di chi "non ce l'ha fatta", soprattutto se l'avete conosciuta o peggio se aveva un istologico piu' favorevole del vostro.
Semplifichiamo il problema cinicamente.
1) Solitamente dopo l'intervento l'oncologo di turno potrebbe dirvi , cosi' si libera immediatamente di voi : "sei guarita!"
Stappate una bottiglia inconsapevoli che
Ricordate il caso della sorella di Christina ? )
https://www.medicitalia.it/spazioutenti/forum-rfs-100/come-si-calcola-il-rischio-reale-per-il-tumore-al-seno-44-1418.html
(post n. 21.267)
Se e' questo che cercate il blog non fa per voi
2) L'oncologo vi dice la verita' : voi comprensibilmente cercate il termine guarigione ma nessuno la pronuncia non potendosi sostituire al Padre Eterno, ma poi per' anche per ragioni di tempo vi abbandona colpevolmente per strada tramortite da questa rivelazione non accompagnata da un supporto che vi metta .
3) L'unico che si prende la responsabilita' , non per altruismo ma per EGO-ALTRUISMO (+PASSIONE+ CURIOSITA') che pronuncia il termine guarigione e' quel pirla di Salvo Catania....ma nessuno gli crede veramente !
Chiara vi ha raccontato con tutti i dettagli come mi guardavano ai nostri corsi ad attive come prima quando per consolidare la speranza demolivo le statistiche.
Io giro per eventi con queste diapositive che avete visto centinaia di volte.
Ma io non vendo a nessuno la guarigione uscendo dalla sala operatoria.
La guarigione e' un punto di arrivo non un bonus di partenza. Un traguardo doloroso, che passa inevitabilmente dall'accettazione fuori dal guscio, non solo della malattia ma anche di poter morire a causa della malattia.
Questo percorso facciamo ogni giorno qui ! Senza mai parlare di coraggio che nell'essenza della natura non esiste: esiste la forza della fragilita'.
Sapete quanto mi siano antipatiche le statistiche, ma mi costringete a mostrarle e spaventero' alcune di voi.
Quando mi sono laureato io la mortalita' per tumore al seno era altissima.
Ora i media ci informano che i tassi di sopravvivenza siano superiori al 90 % come se parlassimo della polmonite che non spaventa nessuno.
Parliamo del nostro blog e dopo avervi spaventate un po' finirete di leggere il mio commento con un sorriso di sperANSIA con due evidenze che illustrero' nell'interminabile articolo che sto finendo di scrivere
1) Tutte, tutte le "ragazze ansia e sapone" , sono quelle ormonoresponsive a migliore prognosi, collocate in fondo al bus, i cui tassi di sopravvivenza sono superiori al 90 % (90 no 100 come vorreste leggere!), e resteranno ansia e sapone sino a che qualcuno (il Padre Eterno solo lui puo' farlo) mettera' loro per iscritto che sono guarite e immuni da recidive !
In questo blog sono circa 300 in questa situazione !
Sino a che non accetteranno l'idea che nessuno su questa terra puo' dar loro questa garanzia....e che quindi devono alzare il culo e fare tutti i passaggi obbligati (PREVENZIONE PRIMARIA, uscire dal guscio, allenare la resilienza, superare l'impotenza appresa...) devono rassegnarsi all'idea che si possa avere una recidiva o un nuovo tumore, come il resto della popolazione, anche dopo 50 anni !
Noi togliamo il tumore, non la causa, che dopo le terapie continua ad agire ed in piu' cresce l'eta' e gia' da sola questa rappresenta un fattore di rischio significativo.
http://www.senosalvo.com/tutti_abbiamo_un_tumore.htm
E' chiaro ?
2) Nel nostro blog dal 2010 ho selezionato un gruppo di 45 utenti, che oltre a dimostrare che esistano veramente perche' presenti anche ad eventi (convegni ed altri incontri pubblici: ecco perche' il convegno ogni 4 anni) presenta
fattori prognostici particolarmente sfavorevoli .
Quindi fanno parte di questo gruppo : donne metastatiche, con mastite carcinomatosa, Tripli negativi, iperespressione Her 2, N+> a 5 linfonodi metastatici....
A voler essere generoso l'attesa statistica a 5 anni (altro che recidive !!!) di questo gruppo non supera il 70%.
E invece in barba alle statistiche qui a 5 anni e' del 100 %
Come volevasi dimostrare
Chi diceva che nessuno parla di GUARIGIONE ????
Visto che sono riuscito a strapparvi un sorriso ?
Io le ho sempre creduto dottore.
Buongiorno a tutti
Anche il mio è ormonoresponsivo e quelle che riferisce didi sono informazioni di cui anche io ero a conoscenza, tanto da avere gli stessi dubbi sul fatto che non fosse poi così vantaggioso non essere una tripletta...
Ma alla fine secondo me, sono confronti sbagliati: tutte noi abbiamo incontrato sulla nostra strada, questa bestiaccia chiamata "cancro" e (di questo sono certa) non ne esiste uno uguale all'altro...
In definitiva, nessuno di noi può conoscere il proprio destino e non troveremo MAI un dottore che ci dica: "signora, Il cancro non tornerà MAI PIÙ", quindi l'unica cosa che possiamo e dobbiamo fare è affidarci ai medici che ci ispirano piu fiducia, farci curare nel migliore dei modi ed augurarci di non dover di nuovo fare i conti con questo str..zo, ma soprattutto nel frattempo, dobbiamo VIVERE, per noi e per coloro che ci vogliono bene; se poi tornerà, lo affronteremo a tempo debito e con tutta la nostra forza, come fanno tante amiche di questo blog.
So che alla fine queste sono solo parole, che non è sempre facile metterle in pratica e che i momenti di sconforto sono tanti e la sedia a dondolo è sempre pronta ad accoglierci, per questo è utile occupare corpo e mente il più possibile, allenando la resilienza. Per quanto mi riguarda, a volte ci riesco meglio, a volte peggio, ma da giugno ad oggi devo dire che sono soddisfatta del percorso fatto, anche grazie a questo blog...
titti inf forza!!! un abbraccio
Ed un abbraccio a tutti
P.s.: domani, se gli esami vanno bene, terza chemio per me...
P.P.S.: quando ho postato il messaggio, non avevo ovviamente ancora letto il post del Dr. CATANIA...
W lo stato NED!!
ah, grazie tante dottore!
io credevo di poter scrivere qui tutte le mie paure al fine di affrontarle e allenarmi alla famosa resilienza..... il fatto di aver scritto di non pensarci più e far finta di non aver avuto nulla era solo lo sfogo in un momento di tristezza.
Secondo lei sto facendo finta di nulla? sto mettendo la testa sotto la sabbia?
Scrivo qui praticamente ogni santo giorno o quasi!!
Ma guardi che io le ho fatto sempre i complimenti per il suo impegno e in ogni senso....malgrado il suo