Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

Ho letto di Fedez e mi ha fatto molta impressione, anche se forse non è la parola giusta….mi ha colpito molto, ci ho pensato pure stanotte….chissà poi perché, neanche fossi vergine!
Forza Fedez!!

Eccomi ragazze!Mi leggo un po' di arretrati ❤️

Io ci sono...
Finalmente giornate con la mente leggera, so che é solo una parentesi ma non importa, carpe diem sempre

Buongiorno, eccomi qui,
In questi giorni vi ho letto tanto,siete un esempio.
Vi aggiorno sulla situazione di mia madre,alla fine avevate ragione voi. Quel nodulo trovato al polmone di mia mamma,era già presente in una tac fatta nel 2018 e non si è modificato. Quindi tutto ok,per fortuna!!!
Però adesso vi dico per arrivare a questo finale la strada percorsa
Abbiamo fatto visionare la tac ad uno pneumologo di nostra conoscenza
Che ci ha rassicurare, visionando CD e sovrapponendo le due tac con un programma che utilizzano in ospedale dove lavora,mettendo tutto per iscritto e citando dei protocolli ,secondo i quali questi nodulo essendo li da ben 4 anni era tranquillo.e non vi era bisogno di controlli successivi, sottolinwando di seguire quelli previsti per il seno.
Noi in tutta tranquillità ci siamo presentate alla visita oncologia.
Oncologa mai vista in 4 anni, visita a 4m di distanza,visiona tutti i referti,con una freddezza eassurda senza farci dire una parola afferma:
Signora dal referto della tac vi è un nodulo al polmone che non risulta dai referti precedenti ,Noi proviamo a dirle che era presente nella tac del 2018,che uno pneumologo l'ha scritto e posto alla sua attenzione ,avendo visionato il CD e non solo i referti.Lei dice che non le interessa noente di quello scritto dal collega, che essendo stata operata al seno,per mia maa la situazione è delicata e che se fosse successo qualcosa avremmo potuto denunciare lo pneumologo.Parole sue.
Nel frattempo tutto sul referto dicendo che se il radiologo che ha refertato la tac ci avesse messo per iscritto che tale lesione fosse presente anche 4 anni prima e fosse stabile,mamma poteva tornare tea sei mesi ,facendo soliti controlli con nuova tac al posto di ex,altrimenti se il radiologo non avesse voluto mettere tutto per iscritto nuova tac a 2 mesi,perché noi dobbiamo capire che la situazione è delicata.Come se per 4 anni avessimo pettinato le bambole,e non avessimo avuto già le nostre paure.
Tornate a casa,senza avere certezze su cosa dover fare,tac o non tac a 2 mesi, andiamo al centro dove per fortuna da 4 anni mamma fa controlli, ci fanno parlare con il direttore sanitario,lche ci dice che il mattino dopo potevamo parlare con il direttore della radiologia,il quale con tatto e professionalità ci fa accomodare, visionae 2 tac e mette per iscritto che quel nodulo e

Buongiorno, eccomi qui,
In questi giorni vi ho letto tanto,siete un esempio.
Vi aggiorno sulla situazione di mia madre,alla fine avevate ragione voi. Quel nodulo trovato al polmone di mia mamma,era già presente in una tac fatta nel 2018 e non si è modificato. Quindi tutto ok,per fortuna!!!
Però adesso vi dico per arrivare a questo finale la strada percorsa
Abbiamo fatto visionare la tac ad uno pneumologo di nostra conoscenza
Che ci ha rassicurare, visionando CD e sovrapponendo le due tac con un programma che utilizzano in ospedale dove lavora,mettendo tutto per iscritto e citando dei protocolli ,secondo i quali questi nodulo essendo li da ben 4 anni era tranquillo.e non vi era bisogno di controlli successivi, sottolinwando di seguire quelli previsti per il seno.
Noi in tutta tranquillità ci siamo presentate alla visita oncologia.
Oncologa mai vista in 4 anni, visita a 4m di distanza,visiona tutti i referti,con una freddezza eassurda senza farci dire una parola afferma:
Signora dal referto della tac vi è un nodulo al polmone che non risulta dai referti precedenti ,Noi proviamo a dirle che era presente nella tac del 2018,che uno pneumologo l'ha scritto e posto alla sua attenzione ,avendo visionato il CD e non solo i referti.Lei dice che non le interessa noente di quello scritto dal collega, che essendo stata operata al seno,per mia maa la situazione è delicata e che se fosse successo qualcosa avremmo potuto denunciare lo pneumologo.Parole sue.
Nel frattempo tutto sul referto dicendo che se il radiologo che ha refertato la tac ci avesse messo per iscritto che tale lesione fosse presente anche 4 anni prima e fosse stabile,mamma poteva tornare tea sei mesi ,facendo soliti controlli con nuova tac al posto di ex,altrimenti se il radiologo non avesse voluto mettere tutto per iscritto nuova tac a 2 mesi,perché noi dobbiamo capire che la situazione è delicata.Come se per 4 anni avessimo pettinato le bambole,e non avessimo avuto già le nostre paure.
Tornate a casa,senza avere certezze su cosa dover fare,tac o non tac a 2 mesi, andiamo al centro dove per fortuna da 4 anni mamma fa controlli, ci fanno parlare con il direttore sanitario,lche ci dice che il mattino dopo potevamo parlare con il direttore della radiologia,il quale con tatto e professionalità ci fa accomodare, visionae 2 tac e mette per iscritto che quel nodulo è lì da tanto e non si è modificato dando molte altre spiegazioni.
Ora quello che mi chiedo o meglio chiedo a voi un medico,oncologo,in una struttura ospedaliera ,non poteva visionare lui i CD delle 2 tac e tirare lui le somme ,senza mandare a destra e a manca una paziente,assumersi ina piccola responsabilità,senza scaricarla sugli altri?mettendo solo incertezza alla paziente?
Che faccio cambio ospedale ?
Anche se li ci troviamo bene e c'è un senologo favoloso !!!
Che mi consigliate,voi che vivete le stesse situazioni?

Scusate per le troppe parole