Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Cosa le hanno detto ?
Forse prendono una percentuale sull'effetto NOCEBO che somministrano ???
Attenzione all'effetto NOCEBO.
Io che ci credo molto (ma non lo dite in giro per non farmi radiare dall'Ordine dei Medici) per non farmi distrarre dall'effetto Nocebo sono andato a correre dopo due ore dalla somministrazione della prima, seconda e terza dose.
E oggi (vaccino alntinfluenzale alle 14) sono andato a correre alle 17.
Nessun sintomo e tanto meno acciaccato 4 volte su 4
Due sono le ipotesi
O il mio sistema immunitario è già defunto o la ipotesi del Nocebo che si può contrastare e vale per qualsiasi terapia, oncologica in particolare, resta sempre valida.
E lo conferma lo studio che vi avevo allegato pochi giorni fa
Lo scrivo da mezzo secolo in tutte le sedi di considerare significativamente gli effetti NOCEBO delle terapie. L'ho ribadito in tutti i nostri convegni dove voi mi siete testimoni soprattutto riguardo alle terapie oncologiche , in modo particolare sulla ormonoterapia.
Vi ricordate degli effetti LETROZOLO e i tortellini ?
Ora questa mia idea strampalata trova conferma da uno studio sugli effetti avversi del vaccino ancti Covid
[url=][/url]
Vaccino anti-covid, eventi avversi ed effetto nocebo
Una quota significativa di eventi avversi dopo la vaccinazione anti Covid-19 potrebbe essere legata a un effetto “nocebo”.
Lo suggerisce uno studio internazionale pubblicato sulla rivista rivista The Lancet Regional Health-Europe, che ha analizzato le reazioni avverse segnalate in tre trials in cui il vaccino è stato messo a confronto con un placebo.
Le reazioni avverse sono state superiori nei gruppi che hanno ricevuto il vaccino, ma solo di poco inferiori a quelle segnalate da chi ha ricevuto il placebo. Un dato che, secondo gli autori dello studio, indica come in molti casi le reazioni avverse siano da attribuire a un effetto nocebo, ossia alla sola aspettativa di effetti collaterali.
-------------------------
Vi ricordate controllate pure cosa ho scritto il giorno prima della mia prima dose -gennaio- della seconda dose -febbraio- e terza dose-novembre ??
Ho scritto che non avrei avuto effetti di rilievo perchè non rientravano tra le mie aspettative temute. Ed ho avuto 38 di febbre assolutamente asintomatica nella notte della seconda dose rilevata dal sottoscritto perchè in dubbio che il vaccino potesse su di me non avere effetti protettivi vista l'assenza di effetti di rilievo.
------------------------------
In questo studio
I ricercatori hanno preso in considerazione tre trials con vaccini approvati dalle entità regolatorie in Ue (EMA) e negli Usa (FDA). Due studi, per un totale di 38.403 partecipanti, condotti su vaccini a mRNA (Pfizer e Moderna) e uno studio, con 6.736 partecipanti, su un vaccino che utilizza adenovirus (Janssen/Johnson
Quante volte ne abbiamo discusso su questo blog che molti degli effetti collaterali indesiderati delle terapie sono in relazione anche all'effetto PLACEBO-NOCEBO somministrato dal medico (effetto bugiardino).
1) Ho descritto questo effetto in almeno due dei miei libri a partire dalla fine del secolo scorso.
2) Ve l'ho presentato in diapositive a Lecco 2017, Parma e Roma 2019.
Molti colleghi sono sempre stati scettici su questa mia "strampalata" osservazione.
Ebbene il 29 ottobre, 2 giorni fa una prima conferma !
Competenza ed empatia, l'effetto placebo è nelle mani del medico
.
A volte un'espressione può valere più di mille parole.
Anche nel rapporto tra medico e paziente, dove la comunicazione non verbale può arrivare a condizionare la risposta ai farmaci.
È quanto suggerisce uno studio pubblicato su Nature Human Behaviour che ha indagato la correlazione tra l'atteggiamento del medico e l'efficacia del farmaco somministrato per alleviare il dolore.
Ciò che pensa il medico circa l'utilità di un trattamento, scrivono i ricercatori, traspare dal suo atteggiamento, e in particolare dall'espressione facciale. Segnali a volte quasi impercettibili che, però sono percepiti dal paziente e influiscono in modo significativo sull'esito della cura.
Doppio inganno per un placebo
Per ricostruire il set clinico, i ricercatori dell'università di Dartmouth hanno utilizzato la tecnica del role-playing arruolando 48 studenti e chiedendo ad alcuni di interpretare la parte del medico, ad altri quella del paziente.
I pazienti sarebbero stati sottoposti a uno stimolo termico doloroso, una temperatura superiore ai 40°C, e un medico avrebbe somministrare loro la cura, una pomata per alleviare il dolore.
I ricercatori hanno spiegato anche che, in alcuni casi, sarebbe stato applicato un vero farmaco (Thermedol), in altri, un placebo, nascondendo loro che in realtà era sempre la stessa pomata placebo ad essere applicata.
A questo punto, prima di iniziare l'esperimento, i medici hanno potuto testare in prima persona entrambe le pomate, appurando così sulla propria pelle l'efficacia del thermedol nel ridurre il fastidio causato dallo stimolo termico.
Ovviamente c'era il trucco: in questo test la pomata thermedol era associata con uno stimolo più debole, una temperatura più bassa rispetto al placebo "dichiarato", (43° contro 47°C).
La maggiore efficacia del thermadol, dunque, era soltanto apparente.
Comunicare senza parole
Come in una sperimentazione a singolo cieco, il medico era a conoscenza di quale pomata- thermedol o placebo – avrebbe somministrato, o almeno così credeva, visto l'inganno del test.
Ebbene: grazie alla sua erronea fiducia nel thermedol questo è risultato più efficace della pomata di controllo, benché si trattasse dello stesso placebo.
Come è stato possibile?
Grazie a telecamere posizionate sulla testa dei partecipanti, i ricercatori hanno potuto analizzare le espressioni facciali durante l'interazione utilizzando l'intelligenza artificiale addestrata a riconoscere le espressioni di dolore.
E' così emerso che durante l'applicazione della pomata di controllo, i medici mostravano segni di sofferenza: un sopracciglio alzato, il naso arricciato, il labbro superiore sollevato. Cosa che non avveniva durante l'applicazione di thermedol, e in questi casi anche i pazienti mostravano meno espressioni di dolore.
"Quando il medico pensava che il trattamento avrebbe funzionato, il paziente lo percepiva come più empatico. Forse perché più caloroso e attento", racconta Luke J. Chang, direttore del Computational Social Affective Neuroscience Laboratory (Cosan Lab) di Dartmouth.
"I nostri risultati dimostrano quanto le interazioni sociali possano influire sull'esito delle cure. Se il medico appare competente, empatico e sicuro dell'efficacia del trattamento, l'esito delle cure può essere migliore". ".
All'origine dell'effetto placebo
L'esperimento è stato replicato tre volte e con diversi gruppi di studenti. Si tratta di dati solidi, avvertono i ricercatori, ma comunque ottenuti in un contesto sperimentale: il passo successivo sarà quello di studiare il fenomeno in campo clinico, con veri medici e veri pazienti. La ricerca, infatti, potrebbe chiarire dei passaggi ancora oscuri della pratica medica, ad esempio perché una stessa sostanza in mano a due medici diversi può produrre effetti altrettanto diversi.
Addirittura, un placebo può rivelarsi efficace, e magari un farmaco inefficace, solo a seconda di chi lo somministra. Determinante appare quindi cosa il medico comunica, anche inconsapevolmente, attraverso uno sguardo o un'espressione. Un nuovo tassello, dunque, si va ad aggiungere alle nostre conoscenze sulla medicina e sul funzionamento dei farmaci, che, a quanto pare, non sarebbe determinato semplicemente dalla composizione chimica, ma anche da fattori sociali.
Conclusione mia e che ripetiamo sempre.
In questo caso persino la relazione non verbale del medico impatta sulla efficacia della terapia.
.............................................
Ti dirò la verità...è un pò fastidioso, con il tempo la situazione migliora però essendo molto rigido ti sembra di avere una palla da bowling piantata lì così
Diciamo che fa il suo lavoro però, espande i tessuti.. ti ci devi un pò abituare a quella strana sensazione ... piano piano
Ti abbraccio
Grazie cara
Spero si non confondermi, ma mi pare di aver di tue analisi ok.
Sono contentissima
Ciao io ho portato l’espansore da aprile 2013 a metà ottobre 2014 ci sono state alcune volte che me lo sarei strappato via
Ho fatto anche radio con l’espansore e i tessuti indurendosi provocavano dolore
Poi dopo ci si abitua ma per alcuni mesi io non lo sopportavo
Tu lo hai messo quando? Non ricordo scusa
Non avevo letto che lo hai da tre settimane deve adattarsi lui e devi adattarti tu
Un po’ ci vuole ma non sarà sempre così
No vorrei farla ma non vorrei avere l'alopecia o finire con le ossa rotte.. Avendo già un quadro di osteopenia
Arena:
Vorrei fare una domanda a chi di voi ha o ha avuto l'espansore. Io ce l'ho da 3 settimane e me lo sento scomodo, ingrombrante, sento molto dei bordi duri sotto l'ascella e sotto la base del seno. Anche per voi è stato così? Poi passa? Il pensiero dei stare così per dei mesi mi fa impazzire
Didi fiduciaria
Ciao io ho portato l’espansore da aprile 2013 a metà ottobre 2014 ci sono state alcune volte che me lo sarei strappato via
Ho fatto anche radio con l’espansore e i tessuti indurendosi provocavano dolore
Poi dopo ci si abitua ma per alcuni mesi io non lo sopportavo
Tu lo hai messo quando? Non ricordo scusa
Non avevo letto che lo hai da tre settimane deve adattarsi lui e devi adattarti tu
Un po’ ci vuole ma non sarà sempre così
Io l'ho messo il 18 febbraio, ma mi sembra così ingombrante... mi fa male sotto l'ascella perchê sento qualcosa di duro, mi sembra di avere la lama di un coltello sotto l'ascella ogni volta che chiudo il braccio, e lo stesso alla base del seno
Purtroppo , o per fortuna , l'espansore ha lo scopo di espandere il muscolo sovrastante per creare una nuova tasca che accoglierà la protesi definitiva.
Nell'espandersi "stira" il muscolo provocando lo stesso disagio di uno stiramento muscolare a seguito dell'attività fisica che gli sportivi conoscono bene e che si attenua con l'allenamento muscolare.
Lo stesso succede per i muscoli pettorali e quindi mi aspetto che via via il disagio si attenui con il passare del tempo.
Mia figlia ha 10 anni
Umore sotto i piedi
Anzi di più
Anzi di più
Ti abbraccio
Io vi mando un salutino adesso.
Ho ancora una marea di pagine da leggere, ma temo di crollare prima di finire.
Avevo dimenticato di di dirvi che stamattina mia figlia aveva (ed ha fatto) la gastroscopia per capire se è celiaca o meno.
Ora attendiamo l'esito.
Hanno detto una 20ina di giorni.
È durata un'eternità.
Dalle 8,30 siamo andate via alle 13 passate....ero morta di ansia oltre che di stanchezza.
Pranzato veloce veloce, attacco a lavorare, poi visita dalla commercialista per parlare di un pó di cose.... altra ora e mezza volata via.
Nota positiva: lei ha cambiato studio da qualche mese e non eravamo mai andati in questo nuovo. Scopriamo che è proprio affianco all'ultimo "scagliozzaro" rimasto a Foggia.
Non ci siamo persi l'occasione.
Cena a base di scagliozzi (pezzi di polenta fritta ) che, nella loro semplicità sono di un buono spaventoso. Ne andiamo matti tutti da queste parti.
Ora sono collassata sul divano con Olivia che lecca dappertutto (stellina quasi tutto il giorno da sola ) e penso di andare a letto a breve.
Quindi approfitto ad inviarvi la buona notte e se riesco, leggo un altro pó, altrimenti dovrò prendere ferie per aggiornarmi
Baci baci
Siamo già in tre😘😘
Titina sei super grintosa!!!
Anch'io ho avuto per un periodo il capello come il tuo 💟
Anzi di più
Com'ero io durante le rosse. Ero così giù che pensavo che non sarebbe mai passato. Invece passa
Ho appena letto dell'esame ok.
Contenta io