Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Certo Ajtha non esiste solo il paziente oncologico.
Però non è pensabile e accettabile che la situazione di Angel, come quella di tanti altri malati, che mi sembra di aver capito non è ancora ben definita, non trovi una via prioritaria per alcuni esami. Poi lei magari può permettersi di farli in libera professione, ma mi sembra una cosa vergognosa.
Per certe patologie gravi, non solo oncologiche, il sistema dovrebbe essere uniforme perlomeno garantendo una tempistica massima uguale per tutti.
Dada62 sempre simpatiche le tue uscite e il tuo modo di esprimerti ci rende veramente più leggere e un sorriso ci sta. Un abbraccione
Patri Ti ringrazio per aver capito quanto mi aiuti ciò che ho intorno a me e il vostro sostegno. Bacioni
Lori
Io mi ritengo fortunata, sono seguita da una breast unit di una cittadina romagnola che funziona molto bene. Da quando mi hanno preso in carico hanno organizzato tutti gli accertamenti, in 2 mesi ho fatto accertamenti e l'intervento, sempre ben seguita, anche in questi giorni con la complicazione ascellare.
I tempi di attesa per la radio saranno un po'più lunghi, ma comunque accettabili. Ricoverata insieme a me c'era una ragazza che veniva da fuori regione a cui erano successe situazioni inenarrabili. E non trovo giusta questa disparità
Michel a, per poter offrire un servizio migliore le strutture dovrebbero poter disporre di più personale, più mezzi, ed avere un bacino di utenza adeguato. Entro pochi anni anche il numero dei medici di base sarà di molto ridotto rispetto a ora, da quanto ho letto: quanto tempo potranno dedicare ad ogni assistito?
Ciao Pollon benvenuta fra di noi. Spero che potremo conoscerci e raccontarci le nostre avventure, tu dimostri una forza che puoi trasmettere a tutte, quella FORZA DELLA VITA di cui io spesso parlo e sai cosa intendo. Rimani con noi e intanto un abbraccio.
Juventina
Posso raccontarti la mia esperienza per quanto riguarda i denti, sempre tenendo conto che ognuna di noi è un caso a sé.
Io ho dovuto interrompere le cure dentarie (impianti) circa sei anni fa quando ho scoperto le metastasi. Allora facevo bifosfonati e quindi ero controllata da un medico maxilofacciale però non ho avuto alcun problema. In aprile di quest'anno dovevo togliere un dente che era ormai ridotto talmente male, hanno calcolato che non facevo bifosfonati dal luglio precedente (9mesi circa) e allora una botta di antibiotici e sedazione locale solamente. Mi è andata bene, incrociando le dita. Sai che per noi è la necrosi della mandibola che ci spaventa, però si può fare con i dovuti accorgimenti.
Lori
Heidi, ciao. Mi spiace non poterti essere di aiuto. Spero che qualcuna possa farlo.
Brava Didi fai cosi.. Non esiste proprio o si o perforza di devono dare quel farmaco! Comunque mi spiace molto che tu debba vivere questa situazione.. Pesta duro e otterrai cio che e di tuo dititto tesoro... Tu sai come fare! Ti stringo forte amica mia..
Possiamo aiutarti in qualche modo? Quando scade la tua prescrizione? Magari qualcuna di noi ha vicino una farmacia fornita di adrenalina...
Un abbraccio
Grazie ma l'oncoliga è del S Orsola mentre la farmacia dove sono andata è dell'ospedale dove abito
Grazie davvero
La prescrizione è ormai scaduta ma qui in questa farmacia sarebbe ancora valida essendo più di un mese che l'hanno in essere
Bella idea, Stella.
Didi, possiamo aiutarti?
Intanto, leggi qui, non sei la sola ad avere il problema...
https://m.huffingtonpost.it/daniela-larocca-/la-mia-corsa-a-ostacoli-tra-farmacie-e-burocrazia-per-aver-salva-la-vita_b_8989738.html
Ely, qui la normativa per il pubblico impiego relativamente alle terapie salvavita. Non so se valga anche nel settore privato in uguale misura.
L'ipotesi di Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del comparto Funzioni Locali, firmata il 21 febbraio 2018 amplia le tutele per i pubblici dipendenti che necessitano di terapie salvavita, quali in particolare chemioterapia ed emodialisi.
Sono esclusi dal computo del periodo di comporto:
– i giorni durante i quali si effettuano le terapie salvavita ed i giorni di ricovero ospedaliero e day hospital;
– i giorni successivi all'effettuazione delle terapie durante i quali il lavoratore debba restare assente dal lavoro in conseguenza degli effetti collaterali delle stesse. Non rientrano dunque nel computo del periodo di comporto, non solo i giorni di assenza per lo svolgimento delle terapie, ma anche quelli successivi durante i quali il lavoratore, a causa degli effetti collaterali delle terapie svolte, non sia in grado di presenziare al lavoro.
Tuttavia, mentre le assenze per lo svolgimento delle terapie salvavita, ricoveri e day-hospital non sono computate ai fini del periodo di comporto, indipendentemente dal loro numero, i giorni di assenza dovuti agli effetti collaterali delle terapie restano esclusi dal periodo di comporto nei limiti di 4 mesi per ciascun anno solare.
I giorni di assenza dovuti alle terapie e agli effetti collaterali delle stesse sono debitamente certificati dalla struttura medica convenzionata ove è stata effettuata la terapia o dall'organo medico competente.
Ho capito Didi un'odissea
Certo che congelare una prescrizione per un mese è ridicolo. In più ci avevi raccontato che le scadenze sono a breve termine quindi non puoi fare scorta
Dimmi tu se uno si deve rivolgere ai pusher per avere un pò di adrenalina
Mi spiace.
Molto bello l'approfondimento su come atteggiarsi di fronte all'oncologo ...ma durante il primo colloquio?Dove ti spiegano il tuo piano di cure?Dopo una sentenza di cancro???...Ma in caso di panico assoluto?? Suvvia ...lo sapete benissimo che noi pazienti in quel momento abbiamo il cervello ridotto in poltiglia...beh...non tutte per fortuna...
Io ho fatto una figura terribile con il mio oncologo...lacrime e crisi isterica ...una mano me la teneva mio marito e l'altra mia sorella grande...che vergogna se ci penso...
Altrochè accavallare le gambe alla Sharon Stone senza mutande ....e fissavo la porta di uscita...MAI avrei voluto essere lì ad ascoltare ...terrore allo stato puro! Evidentemente ho sortito nel mio empatico oncologo una sorta di istinto di protezione e compatimento ed ha saputo mantenersi sorridente e , non so come, riuscire ad arrivare all'unico neurone ancora attivo che era sopravissuto allo tsumani di orrore che avevo addosso...
Moltissimo lo fa il medico non il paziente in quel momento..
Diverso è il discorso durante i colloqui successivi...lì si può interagire anche con un certo fascino...
Sono andata a vedermi su YouTube l'estrazione di in inclusione ossea del dente del giudizio. È raccapricciante e mi viene persino un po' da vomitare. Niente dottor Google, proprio un chirurgo che fa vedere dall'inizio alla fine.
Adesso so tutto quello che succederà. Penso che stanotte nn dormirò.... e' finito persino il sangue sulla telecamera.
L' ho guardato perché penso sia come guardare le foto della rossa... se guardi in faccia ciò che temi un po' dovrebbe depotenziarsi... ma nn ha funzionato x niente, anzi.
Ma ai chirurghi nn viene mai da vomitare? A parte il nostro super dok, ma anche quelli che aprono toraci e cervelli come fanno?!?!
[b]Dada 62[/b
Ah, però, hai una botta da seduttrice, brava!
Io l'ho fatto qualche anno fa col cardiologo. Allora, in piena premenopausa, portavo solo le autoreggenti, i collant mi facevano caldo e prurito.
Ci sono andata alla visita post intervento, senza malizia e senza pensare che mi avrebbe chiesto di scoprire torace e altro per fare l'elettrocardio.
Peggio del peggio, ho pure cercato di spiegare che mi vestivo così tutti i giorni.
Che figura!
Però ancora si ricorda di me, dopo anni.