Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Aspettiamo....spero sia andato tutto bene
Ma che fa come letteratura per convincermi mi allega quella fornita da Riomare , come se fosse il New England of Medicine ?
Se a Lei piace lo continui a consumare ma non a proporlo qui creando confusione.
Anche a me alla scuola elementare piaceva suonare i campanelli e poi scappare per vedere di nascosto...l'effetto che fa !
Poi crescendo ho imparato che non fosse una cosa bella !
Poiche' io non proibisco alcun alimento , quelli ricchi di metalli pesanti e sono i grandi predatori (pesce spada, squalo, balena, SALMONE, tonno) raccomando
che tradotto in consigli pratici vuol dire non piu' di una volta al mese.
La vasta letteratura di Riomare la lasciamo ai gossip da supermercato.
Anche per i tonni che si tagliano con un grissino !
Paci
Francesca Fiduciaria
Mi dispiace non sia ciò che cercavi comunque sono molto interessanti e non credo siano nell'indice
Didi
Ci sono corposi studi , in particolare lo studio Calipso, che hanno dimostrato come alcuni pesci siano delle vere miniere di metalli pesanti, cancerogeni di primo livello.
Si raccomanda in particolare di evitare : Anguille, Spada, Squalo, Tonno rosso in particolare, Halibut,
Con moderazione Tonno e salmone
Da privilegiare nonostante l'inquinamento del mare : Sgombro, acciuga, Sardina, Orata, Spigola, Sogliola, molluschi bivalvi (capesante, vongole, cozze), gamberetti.
Indubbiamente ci sono cibi più sani, ed è soprattutto l'alternanza tra i vari alimenti che può compensare. Anche per frutta e verdura, che in teoria sono prodotti genericamente sani, all'atto pratico, con i trattamenti ai quali potrebbero essere stati sottoposti, forse non lo sono in maniera ottimale. Non è affatto semplice destreggiarsi in tema di alimentazione, proprio perché pur partendo da una base teorica valida come guida, all'atto pratico la qualità intrinseca degli alimenti potrebbe portare in sé delle varianti che la vanno ad alterare. Fermo restando che meglio avere una linea guida che non averla. D'altra parte non esistono più gli alimenti di un tempo, l'aria e l'acqua non hanno più le stesse caratteristiche, ed il nostro corpo si adatta per quanto possibile alle nuove condizioni di vita. Nei limiti si può cercare di avere uno stile di vita sano a tutto tondo, si può tentare di crederci.
Bellissima immagine Cristina, grazie per averla condivisa. Ti ho immaginata in mezzo alla natura, tipo film d'animazione
Notte Rfs e dottori
Ciao Ragazze ! Incomincio a credere di essere un caso unico o meglio un caso da "consulto". Oggi avevo il solito controllo mensile all'I.O.V. e insieme mi è stato aggiunto un colloquio con 5 dico 5 medici per parlare del mio caso che in effetti ultimamente non va molto bene. C'era una psicologa, una dott..ssa delle Cure Palliative, una nutrizionista, una oncologa, una dei servizi sociali e un'infermiera. Si trattava di colloquio-consulto delle Cure Simultanee però non ho capito il nesso sinceramente. Risultato sono controllata di più prendendo atto che sto peggiorando e che quindi si deve valutare la cura e i controlli con maggior attenzione. Tutto bene se non che devo fare i rx alla gamba che mi fa male ed ho già prenotato. Caggiafà !!!!
E' stata una giornata pesante però sono riuscita a fare anche i prelievi e lo Zometa e così me ne sono tornata a casa e vi confesso che questa volta ho messo tutto il "cartaceo" in un cassetto come facevo una volta, decisa a riprenderlo in mano prima del prossimo controllo che sarà per il 25 ottobre prossimo. E così respiro un po'.
Tutto sommato Carissime io continuo per la mia strada e voglio proprio vedere chi la vince mannaggia e poi mannaggia. Ci sono giorni buoni e giorni non buoni ed è perfettamente sbagliato rovinarsi quelli buoni, mi sto curando, sono aiutata da un'infermiera a casa ed ho la mia Milù che mi coccola. Ecco volevo mettervi tranquille che vi leggo e anche se non scrivo molto seguo i vostri chiacchericci e le cose interessanti che escono spesso in questo blog. Vi voglio bene.
P.S. Ma chi dice che il cancro è un dono è proprio fuori di seno, dico sempre che questa esperienza ci ha portato ad essere migliori perché abbiamo tirato fuori il meglio di noi stesse in coraggio, determinazione e forza di volontà. E apprezziamo la vita come seconda opportunità, godendo di ogni attimo bellissimo che la vita ci regala perché OGNI ATTIMO E' VITA. Questo si respira nel nostro blog, siamo insieme e condividiamo qualcosa di speciale (e non parlo di malattia) un'amicizia affettuosa per andare avanti ed aiutarci l'un l'altra in mille modi.
Buonanotte a domani
Lori
Si effettivamente quando il troppo e' troppo........c'e' solo una terapia complementare e ne parlavamo proprio oggi.
Lori prenda nota ! vada in Farmacia e acquisti (non occorre ricetta medica)
1 cps 3/ die da 125 mg
Daniela ne ha tratto un grande beneficio dietro mio consiglio
E per I dolori eventuali notturni
1 cps prima di addormentarsi !
Legga il bugiardino a voce alta !
Invece per cambiare discorso ho seguito il suo scambio con Clara che e' una donna "con le palle quadrate" che conosco dall'intervento e che ha risposto con competenza alla sua sgradita sorpresa che avendo fatta una ricerca sui suoi commenti si e' ritrovata un suo commento associato ad una delle tante mie immagini strampalate. In questo caso quella del ciccione che si abboffa davanti alla tv.
Come le ha ben spiegato Clara, responsabile di questi strafalcione e' Google che non spiega neanche con quali criteri richiami e associ tutto quello che rastrella sulla rete.
Mi dispiace ma non si puo' far nulla se non essere solidali con suo disappunto per essere stata associata al CICCIONE della mia vignetta.
Ma non me la prenderei. Io ci avrei fatta una sonora risata anzi questo episodio mi fa venire la speranza se dovessi fare io una ricerca sui miei commenti di essere associato un giorno ad una foto di Belen Rodriguez con la farfalla in bella mostra all'inguine che farebbe morire di invidia tutti i miei amici piu' giovani di me.
Ciao Cri Cri ho appena letto la tua descrizione del paesaggio: che meraviglia!!! E le canzoni 80-90 ... che nostalgia!!!!
Un abbraccione Lori
Buonanotte famiglia RFS
Il primo farmaco per l'osteoporosi e' l'attivita' fisica.
E legga questa mia intervista a Franco Berrino
http://www.senosalvo.com/calcio_menopausa_andropausa.htm
Al Convegno ho cercato di spiegare come correndo o con la camminata veloce si allena la resilienza.
Io l'ho scoperto con ultramaratone Fuoridiseno con diversi studi allestiti da me.
Anche se i miei studi riguardano ultramaratoneti che correvano nel deserto anche per 2 giorni consecutivi, i benefici a piccole dosi non c'e' dubbio che si abbiano anche a piccole dosi ( 3, 5, 10...km per settimana).
Spero di fare in tempo dopo la faticaccia di rispondere a tutti di aprire un approfondimento che potrebbe interessarvi
Correre o camminare MEDITANDO !
E non dimentichiamo che l'attivita' fisica oltre che per l'umore e' un ottimo fattore PREVENTIVO per ridurre il rischio di nuovo tumore o recidive.
CAMMINARE e CORRERE MEDITANDO
PARTE PRIMA
Devo necessariamente raccontare la mia esperienza di vita brevemente nello sport e i suoi indubbi benefici nella vita quotidiana di chirurgo oncologo Fuori di Seno (forse anche un po' bipolare...echisenefrega...se questo fa star meglio]
Ho praticato sport per tutta la vita. Da giovanissimo ero un calciatore di belle speranze e contemporaneamente un fondista . Ho giocato da adolescente anche in squadre giovanili di serie A per le mie doti di centrocampista fondista. Il calcio l'ho abbandonato perche' incompatibile con il duro percorso Universitario che richiedeva frequenze massacranti.
Poi laureato l'ho riscoperto proprio con l'intento di controllare lo stress ed allontanare il pericolo del proprio negli anni il cancro mieteva moltissime vittime.
Ho riscoperto lo sport negli anni in cui una quota consistente dei miei pazienti risultava incurabile e pertanto la preparazione , l'impegno e la capacita' del medico risultavano ininfluenti sulla sorte del paziente.
Mi trovavo incastrato in una trappola letale : frustrazione per la perdita del MIO paziente nonostante la competenza e l'impegno profuso e un istante dopo dover riprendere il proprio posto accanto ad altri pazienti con l'impegno e l'entusiasmo di prima.
Questa lotta continua tra frustrazione ed entusiasmo, impegno imperativo di un aggiornamento costante e quello di una disponibilita' ad oltranza nei confronti del malato , puo' mettere alle corde anche il medico piu' dotato fisicamente e psicologicamente.
Alla lettera il termine vuol dire "bruciato" e si riferisce allo stato d'animo di un professionista che ha dato tutto e di colpo si sente demotivato, svuotato e che reagisce con un supercontrollo emotivo sempre vicino ai limiti di rottura.
Negli stati Uniti il primato dei suicidi spetta proprio alla categoria dei medici.
Negli anni 80 parallelamente alla professione di chirurgo oncologo iscrivendomi ad un gruppo (I Cormorani di Milano) ero diventato un compulsivo professionista...di tutti gli sport immaginabili ed anche estremi ( Sci di fondo su lunghe distanze, sci discesa,Triathlon, ciclismo , deltaplano , parapendio, persino un giro della Corsica a tappe...in windsurf !).
Trovai la pace con la scoperta del deserto negli anni 90 !
http://www.senosalvo.com/senosalvo_sport.htm
Chi ha conosciuto piu' di altri la magia del deserto. Paul Bowels autore del
scrive " una sensazione unica che nulla ha a che fare con la malinconia, perche' la malinconia presuppone la memoria , mentre in questo paesaggio sterile e irreale la memoria scompare e resta solo il battito del cuore ed il respiro a tenerti compagnia"
Ecco, la memoria che scompare e quindi la possibilita' di staccare TOTALMENTE dalla quotidianita' e staccare completamente per rigenerarsi energeticamente dall'invisibile killer dell'anima
Il deserto, cosi' come l'oceano, le distese glaciali, cioe' il ripetersi all'infinito di spazi vuoti, induce inizialmente allo smarrimento perche' ci si sente a contatto del vuoto, come sospesi ad un metro da terra.
Nel vuoto gli stimoli hanno una origine diversa .......
sono generati non dall'esterno, ma dall'interno e pertanto le emozioni, prive di memoria, sono libere di fluttuare.......
Nel frattempo provate a riflettere sull'arte del camminare o del correre.
Trovate un sistema per meditare camminando o correndo perche' la complicazione principale , e' che a camminare o a correre ci portiamo dietro la mente, mentre lo scopo di una corsa semplice o di una camminata sarebbe quello di...lasciare a casa la mente.
Raramente ( e questo sarebbe l'obiettivo) si cammina semplicemente ....anche quando si va "a fare due passi". Di solito si vuole arrivare da qualche parte e la mente e' assorbita dal pensiero di dove stai andando e di cosa farai li' e tende a servirsi del corpo come guidatore che la porti a destinazione.
Se la mente ha fretta costringe il corpo ad affrettarsi .
Se la mente viene distratta da qualcosa per la strada , il corpo si ferma e la testa si volta.
Approfondiremo questo tema, ma l'obiettivo sarebbe di concentrarsi per un distacco completo della mente dal corpo che non si puo' certo ottenere con piccoli chilometraggi o tempi di corsa o camminata esigui.
In ogni caso i benefici si vedono poco ma ci sono senz'altro anche se a piccole dosi come dimostrato da alcuni miei studi con un campione di ultramaratoneti ottenendo la completa scomparsa di stress e dolori..sino ad una separazione completa della mente dal corpo.
http://www.senosalvo.com/sport_estremo_stati_alterati.htm
Cancerogeno ? Ma quando mai !!!
Altro che cancro, il caffè fa bene
L'Fda statunitense scagiona la bevanda messa sotto accusa in California. Il suo consumo non aumenta il rischio di tumori, ma anzi migliora la salute.
l'Fda (Food and Drug Administration) - l'ente governativo statunitense che si occupa della regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici - per scagionare la bevanda dall'"accusa" di essere una sostanza potenzialmente cancerogena ed esentare quindi i produttori di caffè dall'obbligo di apporre l'etichetta "rischio tumori", come invece era stato proposto in California nei mesi scorsi. Un avvertimento fuorviante e infondato - secondo l'Fda - che potrebbe indurre i consumatori a credere (erroneamente) che bere caffè possa essere pericoloso per la salute. Quando in realtà la sua assunzione avrebbe diversi effetti positivi per la nostra salute.
· COSA DICONO GLI STUDI SCIENTIFICI
"Ci sono diverse ricerche scientifiche che negli anni, e ancora oggi, hanno dimostrato come l'assunzione del caffè, solitamente quattro tazzine al giorno e ovviamente insieme a uno stile di vita sano, riduca il rischio di morte, oltre che lo sviluppo di patologie epatiche, come la steatosi e la cirrosi epatica, e cardiache, come infarto e aritmie",
. "Non solo: alcuni studi hanno anche suggerito come la sua assunzione sia correlata alla riduzione dell'incidenza di alcune neoplasie, come quella della prostata, della mammella e del cavo orale. Per non parlare degli effetti positivi, specialmente negli anziani, nel ridurre l'incidenza di demenze e depressione".
Ma il consumo di caffè può avere effetti negativi nei pazienti oncologici? "Al momento non ci sono informazioni che ne consiglino un consumo differente. Se non, come è ovvio che sia, sconsigliarne l'utilizzo per chi soffre di ulcera esofagea, duodenale, o reflusso gastro-esofageo, per il semplice motivo che potrebbe provocare dei fastidi al livello gastrico", spiega l'oncologo.
· DA DOVE NASCE L'ALLARMISMO IN CALIFORNIA
L'accusa mossa nei confronti del caffè nasce dalla presenza di acrilammide, sostanza chimica prodotta durante il processo di torrefazione. Ma - rassicura l'Fda - l'International Agency for Research on Cancer (Iarc) si è già espressa sul tema, affermando che sebbene l'acrilammide (ad alte dosi e negli animali) sia cancerogena, i dati finora accumulati non dimostrano che consumare caffè aumenti il rischio di sviluppare cancro negli esseri umani. "Non sappiamo quanta acrilammide si forma durante la tostatura", sottolinea Marchetti. "Attualmente è in corso uno studio internazionale che chiarirà questo punto, la cui pubblicazione è prevista tra la fine di quest'anno e l'inizio dell'anno nuovo".
Delle certezze però ci sono. Ci sono altre sostanze, per esempio gli ftalati, che aumentano il rischio di alcuni tipi di tumore. "E allora, piuttosto che prestare tutta questa attenzione alla pericolosità del caffè, sarebbe bene fare attenzione ai bicchieri di plastica nei quali si beve questa o altre bevande calde",
. "Perché, se sono di qualità scadente, il calore potrebbero portare al rilascio di ftalati, che aumentano l'incidenza di tumore della mammella, per esempio".