Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

Sole Siciliano sempre con te!
Marea contenta che Cicci abbia solo un'infezione
Dadina Mi dispiace per tuo figlio! Le ragazze ti hanno già tranquillizzato!
Oggi ho fatto tardissimo, spero di non aver dimenticato nessuno!

Elisabetta 63 ❤ tesoro che spavento! Successe anche a Gio! ❤️ Ma è andato tutto bene 😊 ❤️ l importante è quello

Manuele auguri e complimenti a tua sorella

juventina
💓💓💓💓💓💓💓💓💓


Manuele
Vi auguro che domani sia una fantastica e meravigliosa giornata!!!
🌹🌺🌻🌼🌷🌸🌞🌈🌹🌺🌻🌼🌷🌸🌈🌞🍾🍾🍾🍾🍾🍾

I bimbi cadono spesso e fanno venire degli spaventi pazzeschi!

Speriamo 🤞

❤️ È un gran dolore vederli non stare bene❤️

Manuele mandaci qualche foto e che bello sentire che la tua mamma sta bene

Minchia!😱

Tesoro avevo letto che eri preoccupata pensavo per Ginger. Certo che è con te piccolo trattorino adorato ❤

Ti aspettiamo a qualsiasi ora!

Evvaiiiii...
Mamma mia che felicità.
Sono stramegacontentissima.
Evviva


Dadina
Leggevo di tuo figlio e ho letto anche il dott. Catania.
Ecco...magari sentire un altro parere meno ansioso non guasterebbe.
Chissà riesce ad evitare l'intervento, poi se proprio deve essere, perlomeno sarà sicuro che era proprio necessario.
Intanto ti mando fili colorati a go go.


Sole
Finalmente ti ho letto.
Vedrai che quando comincerai a sentirti meglio vedrai tutto sotto una luce positiva.
Ora non sei in forma e questo , a livello psichico, incide parecchio, purtroppo.
Ma manca poco dai.
Un abbraccione.


Manuele
Auguroni enormi per tua sorella domani.
Sarà una giornata lunga ed emozionante.

Quando si è laureata mia figlia penso di aver pianto per ore.
La prima (e finora unica) in famiglia ad essere riuscita a farlo e , soprattutto con voto massimo.
Noi altri asini, in famiglia, molto mediocri, ci siamo fermati tutti alla maturità. , a parte mio figlio che si è fermato alla maturità, ma pure con un voto ottimo. Peccato che quel capacchione poi ha cominciato l'università e poi mollato. Troppi rinvii, professori che non si presentavano alle lezioni, esami che saltavano
Dopo 2 anni gli sono girate e non ne ha voluto più sapere. Pace. !


Vedrete che emozione che sarà.
Vorrei tornare indietro solo per riviverlo. Troppo troppo bello. !
Munite la mamma di fazzoletti.
Di nuovo auguroni di cuore.

buonanotte a tutti ❤️ ❤️ vado a nanna stasera un po' prima.... Domani dovrò inseguire Gio che ormai ci fa faticare a stargli dietro sulle piste!!

Occupandomi di senologia oncologica da una intera vita e disponibile ad esprimere un parere su quasi tutto quel che è a nostra conoscenza, domanda più difficile per me non poteva trovare.
Tra l'altro pur essendo anche specialista in Oncologia medica in realtà io sono un chirurgo oncologo .
Le potrei rispondere in poche righe (FIDATI E AFFIDATI) perchè suppongo che la sua oncologa abbia fatto un bilancio rischi/benefici prima di proporre gli inibitori dell'aromatasi versus il tamoxifene.
Nel suo caso io prima di scegliere il farmaco e fare un bilancio rischi/benefici
avrei, se non è stato fatto, cercato di approfondire i potenziali rischi coinvolgendo sia il ginecologo, l'ematologo, reumatologo) riguardo alle patologie che lei elenca ( polipo, varici, osteopenia).
Questo perchè ho personali pregiudizi riguardo a molti effetti avversi in cui imputato è il tamoxifene e gli inibitori dell'aromatasi.
Qui ho documentato il mio parere che gran parte di questi effetti siano in realtà da mettere in relazione all'effetto NOCEBO , perchè si tratta di effetti attesi da bugiardino, mentre questi farmaci li registrano in casi rarissimi.
Come per il vaccino : se ieri abbiamo fatto il vaccino e ci cade una tegola in testa l'imputato non è il vento ma il vaccino.
Se continuerà a leggere questo blog verificherà ad esempio che se una utente trova difficoltà ad addormentarsi ed assume il tamoxifene, nessuno riuscirà a convincerla dell'assenza di alcuna relazione. Se legge il blog di ieri alcune RFS ne hanno discusso.
Ecco perchè avrei verificato con maggiori dettagli i rischi teorici cui ha fatto cenno.
Ad esempio avrei valutato con un ematologo in caso di trombocitopenia, leucopenia o ipercalcemia per procedere ad una valutazione individuale del rapporto rischio / beneficio prima di escludere il tamoxifene. E magari è stato fatto
Lo stesso sul versante ginecologico

Le richiamo uno dei tanti approfondimenti che ho fatto qui riguardo a Tamoxifene e inibitori dell'aromatasi




Lasciate perdere queste informazioni che sono fuorvianti : le donne più protette dei maschi ? Può darsi ma raccontatelo a tutte le donne morte di Covid.
Quelli con il gruppo sanguigno 0 più protetti ? Raccontatelo ai morti di Covid con gruppo 0. Ma a chi servono queste informazioni ?
Quella che serve è sapere che è più protetto chi

1) Mantiene il distanziamento

2) Si vaccina

Riguardo agli antiormoni doping vi ho già raccontato recentemente il caso del Letrozolo nei tortellini perchè ci sono sportivi agonisti che pensano ( secondo me a torto) di poter aumentare la performance sportiva assumento Letrozolo senza alcuna indicazione . Per tale ragione è proibito agli sportivi e considerato quindi come sostanza dopante.



N.B. questi sportivi ( effetto placebo) non hanno alcun effetto collaterale di tutti quelli che riferite voi ! Perchè

a) Non leggono il bugiardino, come voi
b) Non hanno un medico che anticipa loro la sequela di effetti collaterali (NOCEBO)
c) hanno false informazioni attraverso il passaparola che il farmaco possa incrementare la performance ( PLACEBO ) sportiva.

Più clamorosa la vicenda che riguarda migliaia di culturisti che assumono TAMOXIFENE camuffato in integratori spacciati per innocui e naturali.



http://www.senosalvo.com/integratori_alimentari.htm

L'assumono da mezzo secolo pensando non solo di incrementare la performance sportiva , ma soprattutto per curare la ginecomasta che si manifesta quasi inevitabilmente per la generosa assunzione di anabolizzanti steroidei.

Neanche loro lamentano effetti collaterali per le stesse ragioni del letrozolo

1) Non consultano medici ansiosi e non leggono il bugiardino

2) Ritengono ( a torto) attraverso il passaparola che il farmaco sia innocuo (PLACEBO)

Il problema è stato sollevato dopo la pubblicazione di una lettera su una delle riviste più prestigiose di Medicina



I culturisti corrono il rischio di assumere integratori contenenti tamoxifene. A dirlo è una lettera pubblicata sul British Medical Journal dai ricercatori dell'Università di Liverpool, Regno Unito, e dell'European Monitoring Centre for Drugs and Drug Addiction (Emcdda) di Lisbona in Portogallo.
«Da oltre trent'anni i bodybuilders prendono tamoxifene per prevenire e trattare la ginecomastia da anabolizzanti. Il farmaco, un antiestrogeno non steroideo usato nelle donne con cancro al seno, è sempre arrivato dal mercato illecito. Ma ora nei forum di culturismo circola il nome di un integratore alimentare, l'Esto, che secondo il nome chimico di uno dei composti sull'etichetta potrebbe contenere il farmaco» spiega Michael Evans-Brown, ricercatore dell'Emcdda e primo autore della lettera. Così i ricercatori ne hanno acquistati quattro confezioni in diversi momenti tra la fine del 2011 e l'inizio del 2012, analizzandone il contenuto.
E, sorpresa, il tamoxifene è stato trovato in tre dei quattro campioni a diverse concentrazioni: 3,8 mg, 0,9 mg e 3 mg. «L'etichetta sul prodotto consiglia un dosaggio dell'integratore di due capsule al giorno, che nel caso del campione numero uno può aver fornito 7,6 milligrammi di tamoxifene, tenendo conto che il trattamento medico della ginecomastia è di 10-20 mg giornalieri» sottolinea Evans-Brown, aggiungendo che non è noto se l'Esto in vendita oggi contenga ancora tamoxifene. Ma il nuovo millennio ha visto il moltiplicarsi di prodotti da banco rivolti ai palestrati o comunque a chi vuole perdere peso o migliorare la vita sessuale: e molti di questi contengono sostanze farmacologicamente attive come steroidi anabolizzanti, composti per stimolare l'erezione, soppressori dell'appetito e ansiolitici.
«E tali sostanze, magari eliminate dall'uso farmaceutico per motivi di sicurezza, non sono elencate sull'etichetta degli integratori, che spesso vengono commercializzati come naturali, sani e sicuri» puntualizza il ricercatore. In altri casi, come quello dell'Esto, è fatto in etichetta solo un oscuro riferimento alla sostanza contenuta, ad esempio un nome chimico. E chi lo usa magari non sa che sta prendendo un vero e proprio farmaco, con possibili effetti avversi. «Gli operatori sanitari dovrebbero chiedere ai pazienti se usano integratori, informandoli circa i rischi e segnalando reazioni avverse» conclude Evans-Brown.



agli integratori "innocui" e naturali

http://www.senosalvo.com/integratori_alimentari.htm