Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Provo a riassumere qui con un approfondimento in risposta alle perplessita' manifestate da alcune di voi sulla ridondanza di immagini che da due anni inserisco nei miei commenti . Non fine a se' stessa, non per chattare, ma per ' una strategia comunicativa strategica voluta e non casuale come e' voluta la comunicazione spinta in chiave umoristica.
e la RISATA !!!!
Con Comunicazione Aumentativa e Alternativa (detta anche CAA) si indica un insieme di conoscenze, tecniche, strategie e tecnologie atte a semplificare ed incrementare la comunicazione nelle persone che hanno difficoltà ad usare i più comuni canali comunicativi, con particolare riguardo al linguaggio orale e alla scrittura.
Perche' applicare questa tecnica comunicativa ad un ammalato di cancro ?
Perche' alla scoperta della malattia l'ammalato tende a chiudersi nel proprio guscio interrompendosi ogni forma di comunicazione con gli altri per tante ragioni intuibili.
Occorre quindi trovare a piccoli passi uno stimolo alla narrazione della propria esperienza.
Narrare l'esperienza di malattia è una strategia che può aiutare il paziente a rimettere insieme "i suoi pezzi", le parti di quel sé che la malattia ha spesso prepotentemente frammentato. L'atto narrativo, dalle preziose potenzialità terapeutiche, è però reso possibile non solo dal soggetto che racconta la malattia, ma anche da quello che lo ascolta: il medico, lo specialista o l'operatore sanitario.
Quindi una forma di comunicazione aumentativa e' utile quando si cominciano a fare I primi passi cercando di rompere il guscio.
Tale "approccio" ha come obiettivo la creazione di opportunità di reale comunicazione e di effettivo coinvolgimento della persona; pertanto dev'essere flessibile e su misura della persona stessa.
La RISATA !
UMORISMO e RESILIENZA
l'umorismo e l'ironia si coniugano benissimo con la RESILIENZA .
Non casualmente io allego vignette in continuazione .Innanzi tutto serve a sdrammatizzare con una chiave di lettura dei vostri dolori e paure differente.
L'umorismo e' un elemento fondamentale nella comunicazione sociale e nella vita di tutti i giorni. Le sue espressioni ci dicono qualcosa di importante delle persone che incontriamo ed e' un elemento di conoscenza reciproca.
Dada ad esempio non e' solo quella delle paturnie. Dada e' anche, e soprattutto ( ecco cosa c'entra la resilienza) quella che e' riuscita a presentare al blog la sua "diarrea" senza alcun imbarazzo perche' dotata di umorismo e ironia. E suo figlio evidentemente ha ereditato dalla mamma questa dote non comune .
Negli ultimi anni sono nate due discipline la gelotologia ( da gelos, riso) e la [b]clownterapia riguardo alle potenzialita' terapeutiche del riso e dell'umorismo.
e...questa e' profonda piu' di quel che sembra
I "clown dottori", sono volontari che ricevono una specifica formazione, sull'esempio di Patch Adams, operano nei contesti di disagio, di ansia e di dolore , perche' un buon uso della comicita' e dell'umorismo in genere riduce significativamente le emozioni negative producendone di positive, stabilisce una relazione empatica e di fiducia e di creare esperienza emotiva positiva condivisa tra paziente e curante.
Da queste esperienze non e' quindi strano che esistano forti legami tra umorismo e resilienza.
O pensavate che il dr. Catania con le sue sconclusionate vignette cercasse di "mettere tutto in caciara" per non rispondere alle vostre domande?
...pensate quanto sia importante per un bambino ricoverato per un tumore !
La tecnologia sta cercando di ottenere una intelligenza del computer quasi uguale a quella umana. Riusciremo a far ridere un computer ? L'umorismo e' forse la cosa piu' difficile da imitare della specie umana per una intelligenza artificiale.
Dell'umorismo proprio della nostra specie se ne puo' fare un uso strategico.
Io lo uso per affrontare il problema della INFobesita', dell'eccesso di informazioni, piu' nociva della OMERTA' , riguardo alla malattia.
Non basta informare , occorre comunicare, cercando di prevedere quale possa' essere il peso delle proprie parole su chi legge.
Chi legge se non puo' avvalersi di un trattamento di un centro di eccellenza finisce per recepire l'informazione pur se corretta come una coltellata, non potendo usufruire delle stesse prestazioni.
Il mio uso strategico dell'umorismo, non sempre felice, e' quello di far passare sottotraccia il tema di cui si sta discutendo se carico di un significato emotivo inaccettabile senza esimersi dal rispondere alla domanda posta.
A Monica per il momento serve poco la risposta scontata tradizionale "non si preoccupi".........perche' avuta la rassicurazione ...riprende il loop infinito di nuovi dubbi.
Questa strategia deriva dalla esperienza che ho riversato anche nel volume
E mi conforta il fatto che proprio in questi giorni e' stato pubblicato un saggio sull'umorismo di Marco Mavaldi scrittore e scienziato , che ne fa un uso strategico addirittura nei suoi gialli, allo scopo come faccio io da sempre, di far passare sottotraccia gli indizi ...sull'assassino. " Cerco di inserire battute che facciano ridere di pancia nel momento in cui fornisco delle prove o indizi. Ovvero in quei punti in cui, se si leggesse con attenzione, si capirebbe chi e' l'assassino. [b]Ma quando si ride il dettaglio passa sotto traccia "[/b]
LA RISATA E' UNA VIA DI FUGA !
Scoppiare in una risata, ridere a crepapelle, sbellicarsi (letteralmente 'rompersi l'ombelico")...indicano l'incapacita' di contenersi e una sorta di impulso a uscire da se'.
Ridere e' una via di fuga, oltre che dal quotidiano e dal reale, anche dalle culture che abitiamo.
Ridere e' come una finestra aperta su un paesaggio che sta oltre
una via di fuga dalla realta' quotidiana,
una scossa capace di rompere quella che i primi antropologi chiamavano la
"crosta dell'abitudine" ...specie se ci stiamo adagiando sulla sedia a dondolo
Un linfonodo reattivo si puo' formare in pochissimo tempo !
Un linfonodo metastatico NO !
Ripeto
Quindi se stanotte pensava di darsi le arie di donna metastatica...se lo levi dalla testa e vada a dormire tranquilla perche' Le e' andata male !
Domani (ormai oggi) sono tutto il giorno in sala operatoria...ma Lei scriva lo stesso che io trovero' il tempo per controllare.
Notte insonne son sveglia dalle 2. Almeno ho finito di leggere le pagine arretrate.
Un grazie a Lory per esserci, per i suoi commenti sempre preziosi, vista la sua esperienza, dolci, sereni e misurati.
Un pensiero caro a Cindy e alla sua mamma.
Due parole su cosa non mi fa dormire. Sta volta non è il cortisone.
Qualcuna di voi è stata lasciata dal proprio compagno durante la malattia? A me è successo ieri sera. Sono abbastastanza a pezzi, non ci voleva. La storia era giovane, cominciata a fine febbraio ed è giovane anche lui (31 anni, io 46). Non pretendevo durasse per sempre e quando ho scoperto il cancro gli ho detto che non mi aspettavo che si vivesse sta cosa con me, che se voleva era libero di poteva andare. E' rimasto, ma ora non ce la fa più. E' in depressione per cose sue pecedenti e in merito alla nostra storia mi ha detto che non vede futuro a prescindere dalla malattia e che per giunta ora non riesce più ad accettare il mio sfiorire.
E dire che io mi vedo pure in forma! eh si ci metto una faccina, devo sdrammatizzare.
So che non posso permettermi di consumare energie nella sofferenza di questa cosa che è finita, ma obiettivamente non ci voleva.
Avere qualcuno accanto con cui continuare a divertirsi, a fare cose, progetti e da cui ricevere affetto e appagamento in questo periodo è cosa preziosa più che mai. Inoltre mesi fa lui si è accorto del nodulo e mi ha spronato ad anticipare la mammografia annuale. Questa cosa l'ho vissuta come se lui mi avesse salvato la vita, quindi ora che sono a metà percorso è difficile accettare che lui mi abbandoni.
Forse il suo compito si è concluso? Forse è meglio così perchè la sua depressione quasi cronica poteva rappresentare un problema perchè mi portava ad occuparmi di lui anzichè di me? Ma è bello anche pccuparsi degli altri, se si ha amore da donare.
Commentate per favore donne, rfs, so che mi potete capire. Ho bisogno della vostra mano.
Ah ah ah!!
Passerò alla storia come la RFS della diarreaaaaaaa!!!! Lascerò una traccia...maleodorante....ma è pur sempre una traccia! Ah ah ah!!!
Eeeh...son soddisfazioni....
Beh...almeno sono in linea con questa malattia di merda....la coerenza per me ha un grandissimo valore
Leggo con piacere che il dottore la pensa come tutte noi...ora fai un bel respiro e comincia le tue cure serena...serviranno a metterti in sicurezza per il futuro! Hai un'intera vita da vivere ed una cucciola che ha bisogno di te...forza cara
E visto che il percorso sarà lungo, vedi se ti conviene farlo con accanto un oncologo così stronzo...io ne so qualcosa.. il rapporto/ supporto con il medico che ti segue negli anni è fondamentale!!!!!!
Oggi vado a teatro a vedere il MACBETH di Verdi...la mia amica Mina mi ha telefonato ieri...con i suoi 84 anni ed il marito ,hanno la possibilità di andare alle Prove Generali a prezzo irrisorio ed in platea e mi spacciano per la nipote! Loro sono una miniera di informazioni preziosissime, sono memoria storica del Teatro Regio e prego sempre Dio di mantenerli in salute...se penso alla rabbia che ho provato l'anno scorso! Mi sono persa tutta la stagione...e l'ultimo Rigoletto di Leo Nucci ...ora mi rifaccio alla grande con Pertusi e la Pirozzi
Si dottore il mio k e ormonoresponsivo al 95% con u ki del 30 e due linfonodi parzialmente coinvolti piu sentinella anche lui parziale e negativo per her 2....e il caso che senta un altra campana?
Si Dada cambio oncologo... Lui mi spaventa.. Grazie a tutte vi voglio bene!
Magari e un momento di crisi e poi rientra gioia.. In caso contrario molte donne si trovano in questa situazione e in tal caso devi usare tutto l amore che hai per te stessa e lottare unicamente per te stessa circondandoti di affetti sicuri e positivi.. Non disperare chi ti vuole bene davvero non puo allontanarsi in un momento del genere non ce la farebbe.. Se lo fa in maniera definitiva meglio cosi.. Davvero so che ti fa male.. Ti capisco molto bene.. Ma supererai questa cosa.. Mi dispiace un dolore in piu a tutto.. Ho letto un libro di una che veniva mollata dal compagno in piena chemio.. E se vuoi ti procuro il titolo.. Lei ironizza molto sepur con molto dolore.. Ma ti fara sentire meno sola... Ti abbraccio tesoro e io ti voglio bene.
Mi dispiace per te....come non potrebbe....accidenti....non ci voleva.Si...ok....non ci voleva! Ma...cè un ma...qua si deve remare insieme se si vuole raggiungere l'altra sponda, ed è meglio se la barca si sia scaricata da sola! A volte invece ci vuole una bella remata sulla testa al partner , un calcio in culo e tuffo ...e...addiossss!!!!Si ,perché un uomo accanto che non ti ama più, fa solo danno! Grazie per avermi trovato il nodulo , ok...ma ora che ho bisogno del tuo amore? Della tua vicinanza? Del tuo abdicare per un attimo dalla tua preziosa vita e dedicarti a me?... cazzo, vai in crisi?????? Ah già...gli hai fregato i riflettori, cara Raffa, e lui non può reggere di non essere più al centro della relazione! Guarda...fai un bel respiro di sollievo! Là fuori ci sono centinaia di uomini validi per una relazione che vada oltre il tempo bello...lo so ...quanto amore vorremmo in questo momento difficilissimo e mi dispiace per te...io ti posso solo abbracciare forte...e darti una mano a remare...
Leggendo le tue parole mi viene da pensare che tu abbia già metabolizzato piuttosto bene questa rottura. Sei molto analitica e razionale nel definire le ragioni che vi hanno separato e nel valutare la storia nel suo svolgersi.
Chiaro che ora non sei felice, chi lo sarebbe?
Non riesco a immaginare come una relazione giovane possa resistere allo tsunami cancro, a maggior ragione se uno dei due ha problemi suoi di depressione. Pensa solo a te stessa per qualche tempo e regalati equilibrio e serenità. Serviranno a ricostruire il rapporto con quest'uomo (se è possibile) o a iniziare una nuova relazione.
paci
Il tuo attuale oncologo evidentemente non è in sintonia con te. Purtroppo ci sono medici che con la comunicazione non ci sanno fare, magari sono bravissimi dal punto di vista tecnico ma umanamente uno schifo. Personalmente mi trovo meglio con le donne (tranne il dr Catania ovviamente). Probabilmente ti ha pure proposto lo schema terapeutico corretto...rimani su questo pensiero...ciò che ti ha detto è ciò che va fatto, indipendentemente dalle valutazioni sui se e sui ma.
dada
Mi fai ribaltare dalle risate. Goditi la serata a teatro! Sappi che ti invidio un po'
rfs
Abbraccio virtualmente tutte voi e vi ringrazio di essere qui a condividere. Ci credete che ogni tanto durante le giornate mi venite in mente collegate a situazioni particolari, come se ci conoscessimo personalmente? Magari non ricordo i nick ma penso "cosa direbbe xx?" Oppure "proprio come ha detto yy"
Buona giornata a tutte voi e anche ai maschietti. Un bacio a chi oggi in qualunque modo combatte il bastardo!
Buongiorno RFS e buongiorno Dottore
Dopo una decina di giorni di notizie non incoraggianti finalmente ho ricevuto la conferma che mia moglie sarà dimessa dall' ospedale domani sera e e con il 4 ottobre ricomincerà le terapie e questo è già un buon inizio di giornata .
Vi voglio avvisare che stò scrivendo con un ora di sonno addosso: tra pensieri, cani che fanno casino ed uno che alle 2 di notte, ubriaco, si è schiantato nell' albero in fondo al mio vialetto...non ho dormito nulla, (comunque l'uomo non si è fatto nulla...come non sò)..in ogni caso una buona giornata a tutte piena di cose belle
Felicissima...spero che magari fai qualche giro a Palermo sarei davvero felice di conoscerti..facci un pensierino io ti aspetto..
Che bel lavoro che hai fatto con la raccolta delle ricette. E vedo che Cri Cri ti dà sempre del nuovo materiale!
Una domanda per tutte: ma voi cannella, vaniglia, zenzero, curcuma le comprate già polverizzate o la polvere la ottenete voi dall'originale?
Sono indietro con la lettura per cui mi sto perdendo un po' di cose. Conto di recuperare presto!