Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Claretta
507551:
Buonasera a tutte e al dott. Catania,
mi chiamo Antonella e sono la cugina di Francesca ed ho già raccontato la mia storia alcuni anni fa.
Ciao Antonella grazie della testimonianza,dà molta carica ...Sai che io conosco i medici che hai nominato?La.Dottoressa Tassinari è stata la mia chirurga, molto seria e competente, peccato che a breve andrà in pensione.Tu sei di Carrara?
Dada 62 Fiduciaria
Morgana76:
Avete esperienze ragazze? Che palleTi ha rassicurata la Nostra Lori Io però ti abbraccio
Marigi Fiduciaria
Franc.64:
Marigi mi dispiace per la suocera!
Tanti fili colorati per lei!
Grazie cara...raccolgo sempre e porto a casa.
Tu come stai ? Tutto bene ?
Ex utente
Coccinella75:
Ragazzuole la mia mamma vi ringrazia tanto per gli auguri Mi associo agli auguri per la mamma
Sole siciliano
507551:
A chi in questo momento si trova ad affrontare un male di questo tipo, va tutta la mia vicinanza, il mio affetto, tutta l’umana comprensione di cui sono capace, ma soprattutto va il mio incoraggiamento ad affrontare il percorso di cura con fiducia ed ottimismo, sapendo che questo male non è più incurabile e che molte persone, tra cui proprio anch’io, ce l’abbiamo fatta, se non altro abbiamo guadagnato molti anni ed abbiamo mantenuto, nel tempo, anche una buona qualità di salute e di vita.
Se può incoraggiare, io a 65 anni non ho ancora chiesto il pensionamento e svolgo ogni giorno la mia attività di insegnante non stancamente, ma con sempre rinnovata energia, in uno sforzo continuo di miglioramento e cercando di lasciarmi alle spalle il ricordo della malattia.
Antonella Bettini
Antonella , ti stavo aspettando .
Anche io una mastite carcinomatosa , duttale infiltrante .
Venerdì inizio il primo ciclo .
Io ad oggi sono bloccata con seno, ascella e braccio gonfi e duri .
È ovvio che è localmente avanzato ma non voglio perdere la speranza .
Hanno detto che la medicina va avanti , e io ci sono .
Grazie Antonella
Dada 62 Fiduciaria
Juven
Spero che il Topone guarisca presto dalla tosse stizzosa
E tu come stai?
Spero che il Topone guarisca presto dalla tosse stizzosa
E tu come stai?
Speranza
Coccinella75:
Ragazzuole la mia mamma vi ringrazia tanto per gli auguriAuguriiii all'antica mammina💐💐💐💐💐💐💐💐💐💐💐💐💐💐❤️
Dada 62 Fiduciaria
Sole siciliano
La testimonianza di Antonella vale più di tsnti Dott.Google
La testimonianza di Antonella vale più di tsnti Dott.Google
Coccinella75
Ikigai Fiduciaria:
Mi associo agli auguri per la mamma
Marea
507551:
molte persone, tra cui proprio anch’io, ce l’abbiamo fatta, se non altro abbiamo guadagnato molti anni ed abbiamo mantenuto, nel tempo, anche una buona qualità di salute e di vita.Grazie Antonella, mi sono emozionata leggendoti
Morgana76
Lori Fiduciaria:
Morgana Io che faccio il Denosumab ho questo tipo di disturbi per un po' di giorni poi passa. Lo sai che ognuna di noi è un caso a sè e poi tutte credo che ad ogni piccolo dolore o altro pensiamo subito di avere qualcosa di più serio, tipo covid ad esempio e poi i criceti ........ mi piacerebbe conoscerli.
Ti abbraccio
Grazie mille Lori, sapevo che anche tu facevi questa puntura..ci vuole una gran pazienza. Buona notte un abbraccio
Speranza
Marigi Fiduciaria:
Salvo imprevisti l'intervento sarà dopodomani.Allora iniziamo la spedizione dei fili colorati e di 🌈 🌈 🌈 🌈 🌈 🌈 🌈 🌈 🌈 🌈 🌈 🌈 🌈 🌈 ❤️
Coccinella75
Speranza:
Auguriiii all'antica mammina💐💐💐💐💐Si, molto antica anche se lei non si considera tale
Grazie
salvocataniaMedico Chirurgo
507551:
Buonasera a tutte e al dott. Catania,
mi chiamo Antonella e sono la cugina di Francesca ed ho già raccontato la mia storia alcuni anni fa.
Scrivo per ringraziare di essere stata messa nella lista delle long survivor, al compimento del 65° anno di età.
A volte mi sembra incredibile aver raggiunto questo traguardo perché non sempre ho avuto il privilegio di godere di buona salute, come invece avviene in questo momento.
Nel lontano 2004, all’età di 47 anni, sono stata còlta improvvisamente da forti dolori al seno sinistro. Inizialmente all’ecografia si vedeva una piccola infiammazione tanto che l’ipotesi più accreditata era quella di una mastite che sembrava però poco probabile, dal momento che non avevo mai allattato. Pertanto un mio amico chirurgo ha ritenuto opportuno fare dei prelievi da sottoporre ad esame istologico. Nei giorni in cui si attendeva l’esito dell’istologico, la situazione per me si faceva sempre più difficile perchè il seno gonfiava di giorno in giorno ed il dolore aumentava tanto che tenevo quasi sempre il ghiaccio.
L’esito dell’istologico non poteva essere peggiore: si parlava di carcinoma duttale infiltrante, localmente avanzato. Non ero più in situazione da essere operata in quanto non si era formata nessuna ghiandola, ma un’infiammazione molto estesa, una mastite carcinomatosa, misurata in 7cm., che aveva coinvolto sicuramente il linfonodo sentinella e altri linfonodi.
I primi accertamenti hanno dimostrato che non era interessato nessun organo vitale, ma la situazione era comunque molto critica tanto che ho dovuto ricoverarmi e sottopormi a cicli di chemioterapia molto pesante. Già dopo il primo ciclo, il tumore ha cominciato a regredire ed il seno a sgonfiarsi. Dopo il terzo ciclo, non appariva più nessuna traccia né alla visita né all’ecografia, pertanto i medici hanno potuto procedere con l’intervento di mastectomia radicale e svuotamento ascellare.
Successivamente ho dovuto completare il percorso con altri tre cicli di chemioterapia e 28 sedute di radioterapia.
Nel 2011 ho scoperto una piccola ghiandola al seno destro, era molto piccola, inizialmente 6 mm, ma molto pericolosa perché si trattava di un carcinoma dalle caratteristiche molto simili al precedente. Questa volta sono stata subito operata subendo ancora una mastectomia radicale, ma senza lo svuotamento ascellare. Ho dovuto ancora seguire un percorso di 15 sedute di chemioterapia, 3 uguali alle precedenti, le altre 12 a base di taxolo che si tenevano non più ogni 21 giorni, ma settimanalmente.
Mentre si svolgevano queste vicende, ricordo di essermi sentita un po’ persa e qualche volta anche disperata. Sentivo la mia vita stravolta e buttata all’aria, la mia giornata dedicata al controllo delle reazioni del mio corpo, sempre preoccupata delle analisi, delle difese immunitarie, di ciò che si doveva fare per tenersi la vita.
Inutile dire che si tratta di momenti molto difficili, di giorni a volte bui, a volte un po’ meno bui, ma pur sempre problematici. Fortunatamente non ho svolto nessun tipo di ricerca su internet, non mi sono mai affidata al dott. Google , ma sempre ai miei medici. Ricordo che il mio amico chirurgo quando mi telefonò per darmi l’esito del tumore mi disse in maniera ferma e decisa: “Antonella, purtroppo è un cancro, ora noi andiamo avanti e tu devi seguirci.!” E così ho fatto... ho spesso l’impressione che questa sia stata una cordata, come scalare una montagna.. ma io non ero allenata.. non ero pronta... eppure sono qui.
Il medico che da subito mi ha curata, il Dott. Maurizio Cantore è solito ripetere che solo il tempo è galantuomo, solo il tempo potrà dire se ce l’abbiamo fatta, ma esso stesso ci dà anche la possibilità di rivedere quelle situazioni molto sfuocate, come ora le sto vedendo io e dirò… spesso non ci penso nemmeno più, come se tutto questo non avesse fatto parte della mia vita.
Purtroppo sono a conoscenza del fatto che sempre più persone in Italia e nel mondo si ammalano, ma sappiamo anche che la ricerca offre sempre maggiori possibilità di cura tanto che la percentuale delle guarigioni si alza costantemente. La mia chirurga, la Dott.ssa Tassinari, era solita dirmi: “Le strade da poter percorrere oggi, in questo ambito, sono veramente tante”.
A chi in questo momento si trova ad affrontare un male di questo tipo, va tutta la mia vicinanza, il mio affetto, tutta l’umana comprensione di cui sono capace, ma soprattutto va il mio incoraggiamento ad affrontare il percorso di cura con fiducia ed ottimismo, sapendo che questo male non è più incurabile e che molte persone, tra cui proprio anch’io, ce l’abbiamo fatta, se non altro abbiamo guadagnato molti anni ed abbiamo mantenuto, nel tempo, anche una buona qualità di salute e di vita.
Se può incoraggiare, io a 65 anni non ho ancora chiesto il pensionamento e svolgo ogni giorno la mia attività di insegnante non stancamente, ma con sempre rinnovata energia, in uno sforzo continuo di miglioramento e cercando di lasciarmi alle spalle il ricordo della malattia.
Antonella Bettini
#404.159 Scritto: Oggi 20:59
Grazie Antonella ci siamo conosciuti a Parma.
Il suo è un bellissimo regalo non soltanto per Sole Siciliano, ma per tutto il blog
Non perchè sopravvissuta ma sopravivente
Coccinella75
Marigi Fiduciaria:
Salvo imprevisti l'intervento sarà dopodomani.Anticipiamo già vagonate di fili colorati 🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈