Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Anche noi non scherzate!!
Certo é difficile decidere andare a lavorare lontano da casa ma se è un'opportunità! Siete giovani!!! Auguri!!!
Grazie ❤️❤️❤️
La decisione più difficile spetta a lui, è abituato da sempre a fare il libero professionista🤦♀️
Visita fatta..
la dottoressa ha fissato la prossima rm a giugno, ma è stata fantastica qualsiasi cosa ( mamma ha la pet il 23 marzo) di chiamarla che se fosse necessario anticipiamo il tutto
Benone! Avanti tutta!
Io ci sono
Globuli bianchi bassi terapia rimandata
Globulini dance!
Si saranno messi d'accordo con quelli di Va..le
Mi dispiace tanto
Qualcuna ti aveva chiesto se deve dare una risposta presto.Spero possa prendersi un pochino di tempo
Anch’io all’Addari mi trovavo bene all’inizio mi rapportavo sempre con la stessa Oncologa si riusciva a parlare e a raccontare anche piccoli problemi perché eri ascoltata poi tutto è cambiato ora entri e non sai chi troverai ci si sente abbandonate questa è la mia impressione ma capisco cosa provi tu 🤗
Concordo con te Morgana... non ascolta/legge... non le interessa nulla... ci ha raccontato che perfino l’oncologa che la segue le ha urlato contro !
Io sinceramente in tutta la mia lunga esperienza ho incontrato medici Magari di poche parole o spigolosi, ma urlanti mai... si arriva ad urlare quando si perde proprio la pazienza!!
Io ci sono
E lancio fili colorati alle ragazze impegnate oggi vi stritolo di abbracci!😘
E anche a chi non ha impegni perché fanno sempre piacere!baci baci
Pensa io sto meglio da un paio di giorni, al mattino avevo un dolore terribile che poi durante il giorno scava un po' ma non del tutto anche io facevo pensieri catastrofici, ma ora è passato non ci penso più passerà vedrai
Sole ,Elisa fiduciaria e Arcobaleno che si sono portate a casa dei risultati M.E.R.A.V.I.G.L.I.O.S.I !!!!🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈
Io penso che il mio punto d'arrivo non sia tornare a quello che ero prima. All'inconsapevolezza del MIO dolore e della MIA morte.
Sapete, io subito dopo la diagnosi, dopo l'intervento e fino all'inizio delle terapie ho cercato di tutto su Google. In modo ossessivo. Informazioni scientifiche sul cancro al seno, le tipologie, le statistiche, la prognosi e le cure. E su internet o sui giornali ho letto tutte le storie che ho trovato.
A lieto fine e no.
Credo di aver, inconsapevolmente, cercato quella che il dottor Catania ci ha insegnato essere la “sazietà semantica”. L’abituazione.
Per me è stato, ancora una volta, andare a vedere cosa si nasconde dietro la porta chiusa, percorrere fino in fondo il corridoio per sollevarmi dalla paura dell’ ignoto.
Inoltre, all'inizio, quando qualcuna di noi postava i nomi di amiche rfs che non c'erano più, andavo a cercare tutte le loro storie.
Quello è stato un modo per arrivare a togliermi la tentazione spontanea dell'identificazione. Ci è voluto un po’ per capire profondamente cosa significa l'essere “ varianza”.
È facile dire “ siamo tutti diversi”. Io cercavo di cogliere le vicende che mi sembra più affini alla mia e poi se andavano a finir bene, mi rilassavo, se finivano male rientravo in uno stato di malessere.
Finché il dottore non pubblicò la storia di una rfs che non se la sentiva più di restare nel blog.
Perché era rimasta profondamente turbata e scossa dal fatto di essere stata chiamata sul letto di morte di un'altra di noi. Solo che quest'ultima partiva da una situazione apparentemente tranquilla, mentre lei stava bene, nonostante una prognosi molto più sfavorevole.
Quello fu il momento in cui mi “rassegnai” a non cercare più il mio benessere in rassicurazioni che cercavo, più o meno, inconsciamente.
Il mio tumore ha smesso a quel punto di avere tanto significato e potere su di me.
Il mio punto di arrivo è stato questo.
Non sono esente da tristezze e paure legate alla malattia. Ma se ci sono, per fortuna molto raramente, sono per lo più razionali.
Per questo riesco a stare vicino alle mie amiche, non solo voi, ma anche quelle che nella mia vita di ogni giorno mi mostrano i segni tangibili della loro sofferenza.
La loro sofferenza e la loro paura stimolano solo il mio affetto e il mio desiderio di condividere esperienze profonde, perché i sentimenti mi importano più di ogni altra cosa, per dare senso alla mia vita.
Non scatenano più né l'identificazione, né la paura.
E sono riuscita a “ perdonare” quelle persone che non sono state capaci di starmi vicino. Ho perdonato, in realtà, non quello che pensavo fosse il loro egoismo, ma la rabbia che provavo.
La rabbia per chi stava meglio di me e non riusciva a fare nessuno sforzo per capire la mia situazione.
Io, adesso, sono a questo punto. In questo punto si sta bene. Scusate se mi sono dilungata tanto. Scusate se può sembrare un predicozzo. Volevo solo condividere il mio percorso, perché l'ho fatto con voi e grazie a voi. E la serenità in cui mi trovo me l'avete regalata voi e il dottor Catania.
Vorrei poterla condividere, perché è un regalo prezioso
Super globulini dance anche per te !
😂😂😂
Parole splendide
Morgana capisco il tuo stato d'animo, un ambiente accogliente ti fa sentire più a tuo agio, questo improvviso cambiamento ti ha destabilizzata, però non è detto che in futuro troverai la stessa estraneità che hai avvertito oggi