Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

Buon pomeriggio a tutti, caffè e dolcetti

A chi mi ha chiesto perchè ci tenessi tanto questa mattina a vedere in diretta alle 4 del mattino Sofia Goggia in una impresa ritenuta impossibile rispondo che non potevo perdermi l'ulteriore prova che nella vita l'impossibile non esiste. Esiste il difficile non l'impossibile come esiste il difficilmente curabile e non l'incurabile.




Sofia Goggia 23 giorni fa ha subito a seguito di una caduta a oltre 100 km /h sugli sci una lesione al ligamento crociato del ginocchio ed una lesione composta del perone.
Ho seguito la sua preparazione di chi aveva deciso caparbiamente di alle Olimpiadi a tutti i costi

Risultato : medaglia d'argento . L'IMPOSSIBILE NON ESISTE, ESISTE IL DIFFICILE.

Stanotte mi sentivo eccitato in attesa della sua gara come se fossi stato chiamato io a tentare quella difficile impresa e ho ripensato a due episodi della mia vita sportiva in cui non c'erano in gioco medaglie ma solo il fatto di malgrado infortuni molto seri mi ha convinto per il resto della vita che esiste il difficile non l'impossibile.

Parallelamente alla mia attività di chirurgo oncologo per gran parte della mia vita allenavo la resilienza con gli sport più disparati in maggioranza estremi. Tra le manifestazioni cui partecipavo ogni anno ( per 25 edizioni di seguito ) la Marcialonga di fondo che si svolge ogni anno in Val di Fassa e di Fiemme , gara Internazionale di 70 km.
http://www.senosalvo.com/Storia_di_un_tapascione-parte_V.htm
Nel 1985 tre giorni prima della gara in allenamento in una ripida discesa ghiacciatissima tra Canazei e Pozza di Fassa ad oltre 60 all'ora sono andato ad abbracciare il tronco di un albero. Mi faccio accompagnare dall'ortopedico più bravo di Canazei diventato amico-curante che mi conforta dopo radiografia " Salvo , 4 fratture costali, ma sono composte. Ora ti faccio una "[i]cerottazione" che impedisce le escursioni toraciche e se non guidi tu potresti domenica tornartene a Milano [/i]"
Lui non poteva sospettare di avere dinnanzi a sè un completamente Fuori di Seno.
Per abbreviare ...la domenica mi sono presentato regolarmente alla partenza della Marcialonga e anche se tra gli ultimi arrivati , l'ho portata a termine e il lunedì successivo ero regolarmente in sala operatoria anche se di notte erano....dolori




Secondo episodio :
Nel 2003 mi trovo in pieno deserto del Marocco in una tenda condivisa con altri 8 concorrenti italiani per partecipare alla gara internazionale Marathon Des Sables a tappe per un totale di 250 km in 5 giorni. Nella notte si scatena una tempesta di sabbia che scardina il palo di sostegno pesantissimo della tenda che si abbatte sul mio torace.

http://www.senosalvo.com/Storia_di_un_tapascione-parte_V.htm

Non c'è un Ospedale e siamo a 400 km dal centro abitato più vicino. Non c'è una diagnosi ho fortissimi dolori a respirare e decido comunque di continuare come concorrente a partecipare alla competizione e portarla a termine



Solo dopo l'arrivo in un ospedale che di sanitario aveva solo il cartello d'ingresso c'è una diagnosi approssimativa di fratture costali multiple
Ma io non lo sospettavo e come si suol dire " occhi che non vedono , cuore che non sente "

Minkia ci sono riuscita...grazie

Scusate la foti ma ho preso la prima foto che mi è venuta prima..