Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

Farfallina Spaventata i secondarismi sono metastasi. Le cellule, in quel caso, sono andate in giro. Non si sa perché, non si sapeva prima, non si può sapere ora. Ma chi ti scrive un preda al emozione, come la nostra Morgana76 , li ha spazzati via con le cure e la spinta a stare meglio che prima di tutto lei stessa si è data. E oggi l abbiamo festeggiata. Non hai visto in quante ci siamo congratulate? Prova a leggere qualcosa di queste storie... non devono necessariamente fare paura. Leggiti la storia di Lori Fiduciaria e anche quelle delle long survivors. Sicuramente loro non avrebbero voluto avere una simile esperienza, ma sono in una lista speciale che ci da tanta speranza. Prova ad uscire dal loop. Guardati intorno un momento. Io credo che tu riesca a farlo.

Non ho parole. Tante parolacce. Tombino.

Ciao Lori la terapia è andata bene
Un abbraccio

sole Siciliano❤ con te in un caldo abbraccio 🤗 🐻

Dada bricconcella te la ridi per Giulio che è senza denti provvisori...... è successo anche a me e meno male che la mascherina ci salva ma se parli....... fischi.
Auguri a Giulio che certamente si arrangia tu non puoi fare niente.
Siete simpatici tutti e due e vi adoro

Lori

Manuele
Manuele non essendo psichiatra credo tu non sappia per quali domini io sia facente parte della sindrome di Asperger e penso tu non sappia nemmeno diagnosticarla come ovviamente nemmeno io posso fare. Ma io avendola almeno qualcosa di più posso saperne.

Parli come se stessi scrivendo su un blog di cucina. Secondo te chi scrive qui non riesce a capire come stai? O sei tu che non accetti che ti sia successo quello che è successo a noi?

Lucy87
Ciao, benvenuta un abbraccio a voi
Antonia

Questa è bella!
Doc esca da Farfy!
Faremo le brave!

Met cara ti aspettiamo ❤️

Annina cara ma lei ora ti risponderà con "Ma come è possibile che accadano i secondarimi? non posso fare la mastectomia per evitare che una di queste cellule converga in altri organi? che faccio a fare l'ormonale se non ho la certezza che questa cosa si possa evitare"...Farfalla ha problemi di comunicazione evidenti e mancanza di empatia, non mi ha turbato tanto la sua non comprendonia o l'aver minimizzato sui secondarismi (anche mia mamma come sapete lo è e non per questo non lottiamo e siamo pronti a fare anche la Chemio dopodomani). E' una persona secondo me anche un pò cattivella, ma per carità non tutti siamo santi, per me scarsa empatia la noti quando si parla solo di se stessi e non ci si cala mai negli altri (o si tirano in ballo patologie che prevadicano gli stati d'animo che bisogna vedere fin quando lo facciano..). L'avevo già tombinata dall'inizio ma mi aggrego definitivamente, non potevo non sostenere Morgana76 che è sempre presente sinceramente (anche con me) ed è un esempio.

La mascherina! Vero!

Poichè avete discusso con diversi commenti sui "cordoni" che si manifestano dopo l'intervento
ricopio un vecchio commento per confermare che non c'è alcuna correlazione con il tumore

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Ada

NON C'E' ALCUNA CORRELAZIONE CON IL TUMORE !

Uno dei possibili effetti collaterali di un intervento chirurgico per il trattamento del tumore al seno è la comparsa di "cordoncini" sotto la cute ascellare. Naturalmente viene interessato il braccio dello stesso lato in cui si trova la mammella operata per tumore. Sono delle sottili formazioni di tessuto fibroso che prende il nome di linfosclerosi e che possono impensierire le pazienti. Tuttavia, grazie ad alcune sessioni di trattamento e a diversi presidi, nell'arco di pochi mesi è molto probabile che queste piccole corde scompaiano

La linfosclerosi, anche conosciuta come "axillary web syndrome", è una patologia che si può manifestare dopo l'intervento di asportazione del linfonodo sentinella o dopo dissezione linfonodale del cavo ascellare






Le cause non sono ancora ben definite; può derivare dal traumatismo del tessuto connettivo che riveste i vasi linfatici, con successiva insorgenza di un processo infiammatorio che porta ad un irrigidimento dei tessuti, fino alla fibrosi
Sebbene questi "cordoncini" tendano a formarsi sotto la cute del cavo ascellare, non è infrequente che possano comparire anche lungo lo spazio anteriore della piega del gomito e, nei casi più gravi possono arrivare fino al palmo. La paziente potrà avvertire dolore ad esempio sollevando il braccio al di sopra delle spalle oppure una sensazione di "pelle che tira". Pertanto sarà portata a limitare la gamma dei movimenti nello svolgimento delle proprie attività quotidiane.

Sono consigliati trattamenti fisiokinesiterapici di stretching e terapia manuale: massaggi e frizioni eseguite da un fisioterapista ed esercizi di mobilizzazione attiva e passiva .
Nella maggior parte dei casi questa problematica si risolve in due o tre mesi spontaneamente, ma il trattamento riabilitativo può favorire la guarigione in tempi più rapidi.

Farfalla ma lo vuoi capire che stavolta te la sei cavata oppure no!!!?