Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Grazie Dottore!!
Ora mi studio la tabella
Buon lavoro!
Cosa c'era scritto sulla lavagna?
Amica
Stesse domande dell'alimentazione.....
A me però piacerebbe tornare in piscina. Non so se sarà possibile.
Ieri la mia (fantastica) dottoressa (medicina generale) quandole ho detto che tornerei in ufficio mi ha detto di no. Figurati se le chiedo un certificato per la palestra...
Cristina
Appena posso mi metto a provare le ricette.
Sono sempre stata vicina al peso forma, ho preso peso di recente e mi piacerebbe tornare in forma.
Dott Catania,
Stamattina faccio gli esercizi. Ma prima mi sa che faccio la mia camminata.
E voglio rileggere la storia che mi ha linkato ieri sera. Ieri sera mi sono addormentata come una pera....
Buona giornata a tutte
Lo so che è difficile...se vuoi valla a trovare lo stesso in ospedale e magari portale un mazzo di fiori.....
Da quanto hai scritto non ho capito se lei si è risentita per una sciocchezza o se l'hai fatta grossa. Questo lo sapete solo tu e lei è da questo dipende come ti devi muovere adesso.
Non sei uno stupido, le vuoi bene...analizzati e muoviti di conseguenza
Ciao Vava, l'analisi per me è semplice, ieri sera avevo bisogno di mezzora di relax prima di prepararmi la cena ed ho bevuto birra, quando lei mi ha chiamato probabilmente ha sentito la voce un po impastata (ero a stomaco vuoto), e si è incazzata...sinceramente mi aveva chiesto di non bere alcolici (non sono un alcolista sia chiaro) ma ieri sera ero cosi stravolto e stanco ed avevo bisogno di un attimo per me..
Denis vedrai che è solo un momento passeggero legato all'ansia e alla paura che fanno agire con nervosismo, purtroppo anche verso persone che sono indispensabili per chi che deve affrontare la malattia.
Ci vuole molta pazienza, sono sicura che passerà prima di quello che pensi. Indiscutibile che ti vuole molto bene, solo che il terrore di affrontare certi momenti fa questi brutti scherzi. FORZA FORZA
Prima di andare a lavorare do il a FRA , ennesimo caregiver preoccupato per la mamma.
Intanto mi fa piacere che sua mamma sia tornata alla normalita' dopo la malattia scoperta 15 anni fa .
I marcatori tumorali non sono specifici , nel senso che possono incrementarsi per cause NON TUMORALI.
Se fossero specifici li utilizzeremmo ad esempio al posto della mammografia, scintigrafia,
Questa considerazione ha fatto capire che la ricerca dialcuni marcatori non sia indicata per la prima diagnosi e per gli screening dei tumori, salvo qualche eccezione.
Si può concludere che il dosaggio dei marcatori assai difficilmente può aiutare il medico a formulare una diagnosi precoce mentre è assai più importante per verificare l'efficacia delle terapie oppure per rivelare con anticipo la presenza di una eventuale ripresa della malattia nei pazienti già trattati.
Per questo non basta un solo dosaggio: occorrono esami ripetuti che permettano di confrontare tra loro i valori ottenuti alle diverse scadenze e il loro andamento nel tempo e soprattutto confrontarli contemporaneamente
al dato clinico del paziente.
In altre parole l'interpretazione del test non si basa sulla semplice lettura di un dato di laboratorio, ma va inquadrata all'interno del contesto clinico.
La mancanza di informazioni precise e consolidate circa il significato dell'incremento di un marcatore fa sì che in realtà essi vengano frequentemente utilizzate per decisioni cliniche in maniera soggettiva e a arbitraria.
Effettivamente il valore che riporta comincia, pur tenendo conto dei falsi positivi, a rappresentare un segnale di allarme che merita un approfondimento, cosa che nel suo caso ha fatto il suo oncologo.
Per incoraggiarla Le dico subito che sono frequenti i casi come quello della mamma in cui nonostante tutti gli approfondimenti non si riesce a risalire alla causa dell'incremento dei valori.
Cio' e' devastante dal punto di vista psicologico ma rientra tra i limiti di una scienza imperfetta.
Quindi e' corretta l'allerta attraverso i controlli ma da quanto descrive e dall'esperienza della maggioranza dei casi al momento mi sento di invitarla a
OCCUPARSENE SENZA PREOCCUPARSENE
In ospedale tu vacci lo stesso. Forse ti sta mettendo alla prova e allena la tua resilienza.
Vuole vedere se approfitti della prima scusa che capita per andartene a casa a farti i cavoli tuoi, invece che andare da lei.
Sarà felice di vederti.
Se si legge la storia di Stephen Gould concludera' che la sua e la mia laurea non servono a nulla pre prevedere la VARIANZA di Ely attraverso le statistiche.
Le rispondo pero' non come si aspetta Lei ma in modo NON convenzionale , perche' purtroppo il paziente o un familiare , lo si puo' liquidare facilmente con un numero , in altre parole con un ALGORITMO, cosa peraltro gradita al paziente perche' riceve risposte che sembrano inattaccabili perche' vengono tradotte in un numero percentuale. E il paziente soprattutto se laureato e' soddisfatto della risposta.
.
Se avessi voluto liquidarla con le percentuali che mi chiede le avrei proposto di fare una simulazione sulla rete con i fattori prognostici. Operazione semplicissima perche' c'e' da tempo chi le propone, come ad esempio il sito del
che e' un sito per specialisti (occorre una password).
Basta inserire le informazioni della paziente, tipo di tumore e fattori biologici predittivi e prognostici e arriva una risposta del tipo : senza chemio sopravvivenza 83%, aggiungendo la chemio il tasso di sopravvivenza sale al 93%.
9 percentuali a caso)
Tutti questi calcoli in realta' li facciamo gia' e che conosciamo comunque indipendentemente dalle risposte del Center MD Andesen.
Ma questa e' solo una traccia perche' stiamo parlando di una scienza imperfetta perche'
1) Le statistiche sono solo una mera informazione , soprattutto per gli oncologi per predire le risposte alle terapie, e non una sentenza o peggio una condanna.
https://www.medicitalia.it/blog/oncologia-medica/4700-dare-sempre-speranza-i-fattori-predittivi-sono-una-mera-informazione-non-una-condanna.html
2) Nessuno e' in grado di predire il decorso di un tumore maligno
Perche' in Natura, quindi non solo nella medicina, l'essenza della natura e' la varianza,
mentre la media o mediana, tanto cara agli oncologi , e' solo una astrazione, una legge che la mente umana cerca di imporre nel caos dei singoli casi individuali.
Se avesse seguito piu' assiduamente il nostro blog o fosse stata ad uno dei nostri Convegni avrebbe avuto tutti i dettagli del fatto che le cose non stanno cosi' E' facile dare risposte per algoritmi, ma molte di queste non si verificano
Molto piu'difficile dare risposte se non dopo avere inquadrato il paziente nella sua globalita.
Io ho scelto nella vita la seconda e piu' faticosa strada cioe' quella di non vendere sogni, ma neanche materassi
I fatti separati dalle opinioni : in questo blog ho fatto uno studio sulla sopravvivenza a 5-6 anni, includendo in questo campione solo esclusivamente utenti che presentavano almeno 2 parametri prognostici ad alto rischio (es. recettori negativi e G3, indice di proliferazione molto elevato, interessamento linfonodale N+> 3-5, Her2 positivi, metastasi a distanza , T> 3-5 cm....)
Dopo 6 anni se volessimo tracciare una curva con una mediana convenzionale, meno della meta' delle utenti di questo blog sarebbero vive.
E invece in barba alle statistiche sono tutte VIVE ! Perche' ?
Nel suo caso non posso esprimere pareri non conoscendola sulla sue potenzialita' di varianza. Ecco perche' non Le rispondo come vorrebbe Lei.
Le stesse domande, Le do' un consiglio, dovrebbe porle al suo oncologo di fiducia guardandovi negli occhi....e non mentre lui e' occupato con lo sguardo a....
Questo concetto della varianza non e' facile da spiegare.
Le faccio un esempio pratico verificatosi tempo fa e che riguarda VERA e LINDA
Parlando qui di terapie ormonali , Vera e Linda hanno manifestato prima la volonta' di non volere intraprendere la strada delle terapie ormonali.
Inizialmente sono stato durissimo perche' risultasse chiaro agli ALTRI, che quella non fosse la strada maestra da percorrere.
Se avessi ritenuto che in tal modo Vera e Linda stessero correndo un rischio reale molto elevato mi sarei impegnato (es mail private es) per farle recedere.
Quando mi sono reso conto che dietro la loro reiterazione ci fosse un retroterra psicologico molto significativo a noi sconosciuto e che quindi non avremmo mai potuto colmare, ho mollato la presa e addirittura le ho incoraggiate a non sentirsi in colpa per la loro scelta.
Non mi sono fatto un calcolo statistico tra me e me (di quanto si incrementerebbe il rischio per Vera e Linda di Torino ?) perche' sono certo che questo momentaneo sottotrattamento della malattia, trattandosi di persone responsabili, si tradurra' in una sovrattenzione sulla Prevenzione Primaria e secondaria e quindi con un recupero equivalente della riduzione del rischio reale.
In ospedale tu vacci lo stesso. Forse ti sta mettendo alla prova e allena la tua resilienza.
Vuole vedere se approfitti della prima scusa che capita per andartene a casa a farti i cavoli tuoi, invece che andare da lei.
Sarà felice di vederti.
La mia resilienza è allenata, mai abbastanza naturalmente, comunque non esiste che non vada in ospedale, casomai mi caccerà fuori , grazie
Buon giorno io sono in attesa di eseguire ecografia seno..e la prima volta che faccio un esame senza mio marito...tutte sono accompagnate io da sola..
Non è bello ma è andata così...
Speriamo bene
Ma come??? Doc...non si ricorda? Anno scorso le ho mandato anche una fotografia!!!
Avviso Antonella e l'aspetto qui. Mastite carcinomatosa nel 2004 (novembre) quindi non 12 ma 14 anni fa, la scopri' il 2 x l'esatezza. E sempre novembre 2012 piccolo carcinoma triplo negativo controlaterale. Ha festeggiato i 61 anni il 2 agosto.
Buona giornata a tutti.
Francesca
Non sei sola, ci siamo noi con te in questo momento!! Andrà tutto bene
Non sei sola
Siamo tutte lì con te
Facci sapere
Io pensavo di leggere il link che mi ha mandato ieri sera sulla storia di Christina.
L'oncologo di fiducia ancora non ce l'ho.
Ne ho incontrato uno prima dell'intervento (un nome noto a Roma), e mi ha detto che ci vediamo quando ho l'esame istologico definitivo (incluso linfonodo).
Veronesi (che e oncologo pure lui o sbaglio?) mi ha detto che mi dirà che fare e dove andare a farlo.
E poi io non ho ancora accantonato l'idea di vederci e fare la famosa chiacchierata.
Come dire, ho una senologa di fiducia, un ginecologo di fiducia, una internista di fiducia, non ho ancora un oncologo. Perché semplicemente finora non ne avevo avuto bisogno e ora che ne ho bisogno. E la fiducia è sempre una roba seria, stavolta anche di più.
In pratica si èinfiammata per una sciocchezza. E oggi ti manderà via a male parole.
Due segnali molto positivi dal punto di vista medico. Si vede che sta meglio e riesce a incazzarsi, molto bene!
Vedo il tuo bicchiere mezzo pieno (scusa il gioco di parole)