Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Mi dispiace che tu abbia questi pensieri che rovinano la vita e l'umore ma capita a tutte purtroppo
grazie Dada, hai sempre una parola di conforto per tutte
Lamentati!
2 anni....non sono ancora molto esperta, ma da quello che leggo su questo blog, nulla è detto...
Chi dice che deve tornare per forza....
Perché le terapie dovrebbero non essere adeguate....
E' solo ansia.... comprensibile, condivisa, ma niente altro....
Qui oggi è una bella giornata....esci e vatti a fare un giro! Vedi come ti passa
SEBA
hai già sconfitto una volta il tuo tumore, la vita ti ha regalato una seconda possibilità non buttarla via facendo uso di cocaina. Sei giovane e hai davanti ancora tanta strada da percorrere. Forza non mollare ! La vita è proprio bella e vale la pena di viverla fino in fondo !
Buonasera dottore, riguardo al fatto della premonizione e precognizione a cui Lei faceva riferimento ho da raccontare una cosa alla quale spesso ho poi ripensato dopo la scoperta del cancro. E che egualmente ogni volta che ci penso rimango fra lo stupito e l'interdetto. Io ho scoperto il cancro a settembre 2015. E dal momento che avevo anche 5 linfonodi in metastasi é da supporre che il cancro datasse già da un po'. Diciamo forse da inizio 2015. Ebbene io ricordo benissimo che proprio nei primi mesi del 2015, non so come e perché, ma riflettendo comunque sul senso di sconforto e solitudine che può verificarsi quando non si sta bene e più in generale sul senso di solitudine che inerisce sempre un po' alla condizione umana(e ovviamente non avevo il minimo sentore di quello che mi sarebbe capitato dopo svariati mesi) scrissi di getto alcune righe, dove nomino espressamente il "male", e ricordo perfettamente che quando scrissi questa parola alludevo proprio al cancro, insomma a quella che poteva essere una brutta malattia. Ho ripensato spesso a questo scritto, anche il giorno in cui mi sono operata, quando ho avuto l'istologico, quando ho fatto chemio. E oggi vedendo la vignetta, come dire la foto dove Lei ha parlato di premonizione e precognizione, mi sono ritornate in mente come un lampo queste poche righe che sono andata a ripescare nel faldone ormai abbandonato di scritti e pensieri vari messi su carta. Lo riporto di seguito, è implicito forse un messaggio se non di speranza, quanto meno di "salvezza" dell'essere umano nella misura in cui si sente parte di un tutto che è infinito e che in quanto tale non conosce bene. Ma al di là di questa lettura puramente soggettiva, a me fa ancora impressione che ho parlato di "male" pensando al cancro e di fatto poi l'ho scoperto dopo vari mesi. Ecco le parole che scrissi:
Quando non avrò più nessuno
Perché mi sarà venuto un ictus o un altro male
Mi si spieghino le ali dei gabbiani
Per un viaggio imperituro verso il cielo,
La mia astronave.
E se il giorno aver potesse
Il silenzio della notte....
È solo questione di tempo.
Quando tutto sarà finito
Deflagreremo nell'immenso.
Patty
Tanto per cambiare oggi altro esperimento in cucina.......
vediamo cosa esce. Se è positivo poi vi passo la ricetta
L'ho sentita dentro la tua poesia. E a proposito di premonizione precognizione io l'estate scorsa, quando ero ben lontana dal sapere del cancro, ho avuto un attacco di panico mentre leggevo un libro di Yalom (che parlava del confronto con la morte). Ero in Basilicata, davanti al mare, ho avvertito un senso grande di impotenza e mi è mancato il respiro. Sono finita in pronto soccorso e mi hanno fatto una fiala di non so che, poi mi sono un po' ripresa, ma ho continuato a sentire questo senso di "fine" per molti mesi, fino alla scoperta a marzo di quest'anno. Ora, ripensando a quei momenti, mi pento tanto per non essermi ascoltata. Ho creduto a chi mi diceva che ero ipocondriaca (ed è vero, lo sono sempre stata) però sentivo che stavolta era diverso. Vabbè, ormai è andata così, ora tocca rimboccarsi le maniche e andare avanti, passo dopo passo. Oggi ho lavorato uj bel po' e sono soddisfatta.
Cristina facci sapere la ricetta!
Ardesia penso sia normalissimo avere momenti di paranoia e ansia, poi passano e si ricomincia. Come dice il Dott. Catania basta fare qualcosa, qualsiasi cosa, pur di rompere il su e giù della sedia a dondolo.
Ciao a tutte e tutti. In ospedale non riuscivo a loggarmi e a scrivere. Oggi sono tornata a casa, l'intervento di mastectomia è stato giovedì ed è andato bene: salvo linfonodo sentinella e complesso aerola-capezzolo. Porto l'espansore. Sono alle prese con i fastidi post intervento e con la necessità di farsi aiutare in tutto o quasi. Non è facile adattarsi, soprattutto quando si è a casa e non in ospedale.
In dimissione oggi ho chiesto a chirurgo tempi di malattia che devo comunicare al lavoro, lui ha detto 20 giorni, il medico curante non ha idea. Non è che sono troppi? In questo momento non mi sembrano molti ma chissà forse tra 15giorni starò bene, mi muoverò di nuovo normalmente, avrò energie positive...tutto ciò che mi manca un po' oggi.
un'altra cosa: dottore, io assumevo vit. D una volta al mese, in quanto piuttosto bassa sempre, esami pre ricovero era 32 il valore, ricordo. Continuo?
Un saluto. Grazie
grazie Ely e Nina..
ma sono pensieri che mi stanno logorando, avendo appena finito le terapie (ora ho solo il tamoxifene per i 5 anni).
Bunny,
Se Lei fosse mia figlia non avrei dubbi : la convincerei ad accettare l'opzione 1 senza chemioterapia .
E che c'zzecca la radioterapia ????
Assolutamente fuori indicazione !
Verissimo che la chemioterapia aumenterebbe la percentuale di riduzione del rischio.
Ma di quanto ? del 2%-3% max e nel bilancio benifici/rischi non avrei esitazioni ad accollarmi quel piccolissimo numero in percentuale che poi e' all'atto pratico solo un numerino teorico della previsione Endopredict e che serve solo ai suoi oncologi per programmare la terapia e non certo a Lei che deve riprendersi in mano la vita paralizzata da questa scoperta .
Qui scoprira' giorno per giorno pero' che oltre alle terapie serve...anche ALTRO sulla
1)
2)
La tua storia sentimentale mi fa enorme tenerezza. Abbiamo una storia similare...alla vigilia delle nozze e dopo nove anni di relazione (con ragazzo serio, buon lavoro e di buona famiglia), il giorno del suo compleanno facendogli una sorpresa (gli dissi che non ero riuscita a liberarmi dal lavoro) e facendomi 4 ore di viaggio per raggiungerlo nella sua città la mattina presto del suo Compleanno con torta compresa nel prezzo e fata da me (che stupida). Arrivai con un taxi ma con lo stesso ritornai al mio treno con il cuore a pezzi...la settimana prima avevamo distribuito le partecipazioni... Per farla breve lo trovai a giacere con una ragazza sua collega di origini russe che era arrivata in città da pochi giorni. Pensavo che da quel giorno di chiudere definitivamente con gli uomini. Poi è arrivato mio marito di una bellezza incredibile a 360° fuori e dentro...con l'aria scanzonata di chi le sopporta tutte. Uomo solare e taciturno, inquieto come la tempesta che mi inonda ogni giorno. Io lo risposerei ogni giorno perché è lui e solo lui l'amore della mia esistenza
Sapete che dico ad entrambe ?
Che da trenta anni da quando organizzo i Master sulla comunicazione oncologica
dedico un discreto spazio anche ad una parentesi che puo' sembrare a voi persino beffarda perche' la intitolo con tanto di diapositive
GLI EFFETTI COLLATERALI POSITIVI DEL CANCRO
A voi dedico una sola diapositiva. Perche' sprecare 'rimuginazioni" su quanto e' accaduto anche se le ferite (rabbia in particolare) potrebbero essere ancora aperte quando ne occorre concentrarne altre su altri scopi ???
EFFETTI COLLATERALI POSITIVI DELLA MALATTIA
Alcune di voi con esperienza recente di malattia non si riconosceranno nelle opinioni che ho registrato nella mia esperienza, ma solo perche' ancora siete lontane da un vero
Ma vi assicuro che con il tempo la malattia puo' diventare una bella opportunita' per vivere meglio.
Non lo dico io ma in ordine di frequenza le stesse pazienti ( e il nostro sondaggiosul blog l'ha confermato con chiarezza illuminante)
· Ora vivo contatti piu' stretti con partners, familiari e amici
· Ora ho compreso meglio certe amicizie (sono emersi i "veri amici")
· Ora ricevo maggiore dedizione e affetto da parte di familiari, amici e conoscenti
· Trascorro piu' tempo di prima con le persone importanti per me
· Ho stabilito nuove priorita' ('cosa conta davvero nella vita ?)
· Mi sento piu' spesso di prima autorizzata a dire "NO" a cio' che non voglio fare
· Mi concedo piu' spesso a dire SI alle cose che desidero fare e che finora non mi sono permessa.
· Mi concedo piu' spesso di soddisfare i miei bisogni e persino di mettermi al centro dell'attenzione
· Ora so meglio difendermi in situazioni critiche come ad esempio astenermi dal lavoro o affrontare discussioni spesso riviste.
· Solo ora ho la percezione di "vivere piu' intensamente"
· Ora cerco di evitare conflitti inutili all'onterno delle relazioni
· Ora ho acquisito una maggiore conoscenza di me stessa e mi sento piu' vicina a me stessa.
· Ora veramente metto in primo piano sentimenti come l'amore, la fiducia e la stima.
· Ora mi sono concessa una "pausa forzata" che mi porta a chiedermi " " come vorrei vivere d'ora in avanti ?"
· Ora scopro tante cose nuove che prima non vedevo
· .....e molto altro ....che troviamo persino nelle narrazioni di Mafalda
Salvo catania io si ho fatto tre usi isolati durante la chemio durante il primo ciclo ma prima della terza tac fuori dalla chemio qualche mese di utilizzo lei intendeva anche questi utilizzi non possono influire su una recidiva del tumore alla terza tac? Mi spieghi Dott Catania grazie mille
Sono valori quasi normali, appena al di sotto dei limiti.
Merita un controllo e non mi meraviglierei che tornino normali al prossimo controllo.
Se non accadesse...un approfondimento in tutta tranquillita' e serenita' lo farei.
Sa bene che l'ho scoraggiata nel 100% dei casi a fare approfondimenti che sono catastrofici per la sua ansia. IN QUESTO CASO NON AVENDO FATTA LA CHEMIOTERAPIA SE I VALORI SCENDESSERO ULTERIORMENTE, farei una visita ematologica per fare il punto della situazione.
Ciao Seba,
Non ci conosciamo, scusa se mi permetto di dirmi cosa penso (del resto confermo quello che dice il dr Catania, dopo il tumore mi sento più libera di esprimere le mie opinioni anche se danno fastidio a qualcuno).
La tua domanda sull'uso della droga mi suona come se io chiedessi: "se vado in moto senza casco ma solo qualche volta...cioè no...un po' più spesso...va beh comunque...aumento il mio rischio di recidiva?"
Andare senza casco è una minkiata A PRESCINDERE! E nessuno studia la correlazione tra minchiate e recidive
Hai ragione e difficile uscire dalla cocaina vivo solo non ho nessuno che mi aiuta in più un tumore cerco solo chiarimenti sapere cosa aspettarmi dalla terza tac non è come andare in moto senza casco essere dipendenti dalla droga fidati devo tirare avanti da solo con dipendenza e malattia la vita per alcuni è dura