Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

Ily 82 fiduciaria
Ily 82 fiduciaria
Leti:
ma mi sembra che quando torno da lei nei weekend al primo abbraccio mi salgano tutte le lacrime che sono riuscita a trattenere in settimana . Sono comunque grata

Leti non le trattenere le lacrime, falle scorrere ti farà solo bene. Essere forti non significa non piangere ma soffrire e vedere cmq il lato positivo delle cose anche se in alcuni momenti della vita è difficilissimo, abbi pazienza e vedrai che man mano la tua mamma inizierà a curarsi allegerirai le paure legate alla chemio . Anche io ho fatto chemio e quello che ti ha scritto Paffi lo condivido in pieno. Ti mando un grande abbraccio
Ily 82 fiduciaria
Ily 82 fiduciaria
Ikigai:
Anche per me il risveglio è sempre il momento peggiore mi sale un'angoscia...

Mi dispiace iki ma non preoccuparti con il tempo potrai metabolizzare tutto quello che un tumore comporta e ritroverai la serenità
salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo
Coccinella75:
Salvocatania
Oggi dopo essere andata in bagno, ho notato piccole perdite rosse.
Le mestruazioni dovrebbero venirmi il 24 gennaio. È possibile che questo spotting sia dovuto allo stress del periodo e dell'intervento?
Ragazze a voi è mai successo!?

A me non è mai successo.
Lo stress è una causa più che sufficiente.
Ex utente
Ex utente
Ily 82:
Mi dispiace iki ma non preoccuparti con il tempo potrai metabolizzare tutto quello che un tumore comporta e ritroverai la serenità

Rispetto ai primi mesi va già meglio, però è una sensazione che non sopporto... ma la faccio "salire" altrimenti sarebbe peggio
Dada 62 Fiduciaria
Dada 62 Fiduciaria
Ikigai:
Rispetto ai primi mesi va già meglio, però è una sensazione che non sopporto... ma la faccio "salire" altrimenti sarebbe peggio

Fai bene a parlarne.La paura fa capolino sempre e va accolta come parte di questa sgradita avventura Sei umana e la botta è stata grandeMa ora ti stai curando tesoro! Sei bravissima
Coccinella75
Coccinella75
salvocatania:
A me non è mai successo.
Lo stress è una causa più che sufficiente.

Grazie dottore, mi ha fatto sorridere!!!
Il sangue non era rosso scuro ma rosso normale, è uguale? Di solito quando si parla di spotting, si parla di colore rosso scuro!
salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo
Sally 72:
Sa che non ho capito il senso della geniale uscita della sua vicina di casa ?
Dalla sua risposta presumo di poter stare tranquilla.
Grazie per gli aggiornamenti e soprattutto per esserci sempre
Buona domenica

Sally 72:
Dalla sua risposta presumo di poter stare tranquilla.

Presuma ..presuma !
Ex utente
Ex utente
Dada 62:
Fai bene a parlarne.La paura fa capolino sempre e va accolta come parte di questa sgradita avventura Sei umana e la botta è stata grandeMa ora ti stai curando tesoro! Sei bravissima

Grazie Dadina
Tvb
Coccinella75
Coccinella75
Dada 62:
Dopo tanto stress ci può stare un anticipo di ciclo...stai serena

Ex utente
Ex utente
Chokie75
Toshio
Amica69
Lulin
Antonio e Rebecca

Noi ci siamo
- Modificato da Ex utente
Ex utente
Ex utente
StefaniaBS come va? Come procede?
salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo
Met:
DOTTOR SALVO CATANIA

Salve Dottor Catania,

ho 39 anni e ho appena saputo di avere un carcinoma duttale infiltrante.

A marzo ho sentito un piccolo nodulo superficiale 0,6 cm tondo, liscio, dai confini netti, mobilissimo al seno sn e ho fatto una visita ecografica dal senologo che mi ha diagnosticato 3 fibroadenomi nella mammella di sinistra mentre nessuna formazione in quella di destra.
Al successivo controllo ecografico di dicembre 2 noduli sono risultati stabili mentre quello superficiale è risultato cresciuto rapidamente e strutturalmente modificato. Il nodulo non è più mobile, alla parte originaria si è aggiunta una seconda parte non liscia e dai confini non netti.
A seguito di mammografia e di successivo mammotone il nodulo superficiale misura circa 1,3 cm ed è risultato essere un carcinoma duttale infiltrante con le seguenti caratteristiche G3, RE 98%, PG 75%, Ki67 30% Her 2+ Fish negativa. 1 linfonodo in ascella CTM positivo. 

La tac con e senza contrasto e la scintigrafia ossea sono risultate negative.
Nella tac si riporta però in sede ascellare piccoli linfonodi tendenti alla confluenza con ilo scarsamente visibile, il più grande di 8 mm.
La mammografia riporta estesa presenza di calcificazioni
Ora sto attendendo esito di test genetico ( nonna paterna ha avuto un tumore alla mammella bilaterale trascurato in situ) poi si procederà con l intervento di mastectomia (per  estensione delle calcificazioni e asportazioni noduli con seno piccolo).
I miei dubbi sono i seguenti
- da quello riportato nella tac significa che i linfonodi sono metastatici e devo fare svuotamento?
- ho lasciato crescere dei mesi un nodulo maligno convinta fosse un fibroadenoma. potrebbe essere un duttale in situ che è diventato infiltrante? o è un fibroadenoma che è diventato maligno? o è sempre stato un duttale infiltrante?
- il mammotone è stata fatto su un nodulo solo. E gli altri cosa potrebbero esser?
- il nodulo è in una posizione assurda perchè molto superficiale, di lato sotto l'ascella, al limite dove termina la mammella infatti al tatto si sente benissimo. questa posizione è peggiorativa per la diffusione ai linfonodi? infatti è anche fastidioso.
Il mio incubo è che avendo lasciato nel seno per dei mesi il tumore i linfonodi siano tanto compromessi. Io sento un linfonodo in ascella leggermente ingrossato. 
#387.456 Scritto: Oggi 11:38

Da quanto descrive si può cominciare a tracciare la storia del bastardello !
Iniziamo dalle buone notizie : è un tumore ormonoresponsivo che noi in fatto di aggressività definiamo come un
che però ha cominciato a dare segni di chi inizia ad incazzarsi (G3. Ki 67 30%, positività linfonodale)
INIZIA non vuol dire che ha provocato danni rilevanti.
Per fortuna è stato smascherato e la cura suggerisce un cauto ottimismo.
Che sia stato sempre un tumore o primitivamente un fibroadenoma interessa poco saperlo.
Più probabile che sia stato un tumore ab initio a lentissima evoluzione.

Su come trattare l'interessamento linfonodale (Micro o macrometastasi) lo stabiliranno nel corso dell'intervento tramite l'analisi del Linfonodo sentinella.
- Modificato da salvocatania
Ily 82 fiduciaria
Ily 82 fiduciaria
Ikigai:
Rispetto ai primi mesi va già meglio, però è una sensazione che non sopporto... ma la faccio "salire" altrimenti sarebbe peggio

Bravissima sono le paure e che devono uscire fuori. Io invece reprimevo e ho avuto degli attacchi di panico terribili. Tu continua così, accogli le tue emozioni
Francesca fiduciaria
Francesca fiduciaria

Buongiorno a tutti. torno da una bella scampagnata con i miei bambini e dei loro amici.
abbiamo fatto una lunga passeggiata, pic nic... si sono imbrattati da cima a fondo.. se la felicità dei bambini si vede dal livello di sporco.. allora i miei sono felicissimi.
poi nel finale partita adulti contro bambini.. ce l'abbiamo messa tutta per vincere.. ma hanno vinto loro...

Ora vi posto il mio capitolo come ogni domenica.. e poi vado a lavare tutto quel fango... fango.. lo sapete che il fango rappresenta la VITA e la MADRE?

Francesca fiduciaria
Francesca fiduciaria

"La mia storia.... storia di una RFS"


COLIBRI’
“Adesso c'è che mi sembra inutile non capirti ancora...”
L’IMMENSO. Negramaro

Mi viene in mente che tutto nella vita si trasforma e quello che non cambia è il cambiamento (grazie Paola) ed ora, in questo esatto momento, io sono uno scarafaggio ma anche un po’ colibrì, mi sto trasformando in: scarabrì!
In aprile, si vede che alla terza FEC svarionavo e tipo droga mi ha fatto venire un po’ di allucinazioni, è quasi tutto successo in quel mese.
Insomma, alla terza, il granchio, perché ora sul blog, lo stiamo simpaticamente nominando così, non regredisce. Però con la mia onco decidiamo di proseguire la cura. Certo, non sono decisioni facili, la mia onco ha perso il sonno un po’ di notti a causa mia.
Lei, non so quante notti, ma io tutte!
Insomma, una notte nel panico più totale penso a mia mamma, sono un po’ arrabbiata con lei, prima di tutto perché non c’è in un momento così cruciale della mia vita. Poi sono arrabbiata con me stessa perché non riesco a seguirne l’esempio. Mia zia Giovanna una volta mi ha chiamato e mi ha detto: “Pensa a tua mamma, pensa a tua mamma!” anche mia zia Maria di Gassano: “Devi essere come tua mamma che andava avanti.” Mia mamma era davvero stimata da tutti. Un esempio, anche per quelle donne ammalate, lei era riuscita a convivere con questa malattia per ben 24 anni. Tutti le volevano bene. Sono rimasta molto colpita che al suo funerale ci fossero così tante persone, lei che era una donna schiva, discreta, un po’ solitaria, che amava starsene a Faita, ma quando arrivava qualcuno lo accoglieva con il suo sorriso e il suo buonumore.
Le dico: “Ti sei fatta viva prima dell’ago aspirato per farmi comprendere che il peggio stava arrivando, ora dammi qualche indicazione, un aiutino, un segnale.” Mi viene in mente di aprire la mia pagina face book, e nel trova amici digito il nome di mia mamma. Compare la pagina di una ragazza, mi sembra carina, una ragazza dolce da quello che scrive, deve essere una fan del Sic. Mi viene in mente il bellissimo articolo scritto da Salvo, sul Sic .
Poi, c’è riportata una leggenda.
La leggenda del COLIBRI’:

Narra un’antica fiaba africana che,
bruciando la foresta,
tutti gli animali si misero a fuggire,
compreso il leone.

Solo un colibrì
Volava intrepido verso l’incendio.

Così il leone, il re della foresta,
si chiedeva perché il piccolo volatile
si dirigesse con tanta alacrità
verso il luogo in cui tutto stava bruciando….

Il colibrì rispondeva che andava là proprio per questo,
per spegnere l’incendio.

“Ma è impossibile domare fiamme così vaste
con la goccia che porti nel tuo becco”
gli faceva notare il leone…
… il colibrì rispose:

“IO FACCIO LA MIA PARTE

Grazie mamma, il messaggio è arrivato forte e chiaro, non sono ancora pronta a trasformarmi in colibrì, ma so che ci sei!











RI-NASCITA
“ho conosciuto il dolore
e l’ho preso a colpi di canzoni e parole
per farlo tremare,
per farlo impallidire,
per farlo tornare all’angolo,
cosi pieno di botte,
cosi massacrato stordito imballato…
cosi sputtanato che al segnale del gong
saltò fuori dal ring e non si fece mai più
mai più vedere”
HO CONOSCIUTO IL DOLORE (Io non appartengo più) Vecchioni

31 gennaio 2013
Un anno fa:
Ore 16:30

Ritiro citologico: carcinoma mammario infiltrante, sigle, numeri, non capisco….
Si fa il vuoto.

Chiamo Paola: “Mi spiace Paola, non ci possiamo vedere domani mattina per la nostra super colazione da pancione, perché ho il cancro.”

Ore 21:30

Sono seduta sul wc, sono come imbambolata, sento che Tommi sta entrando in bagno, ma è come se fossi su un altro pianeta. Tommi sta facendo qualcosa intorno alla doccia, io non sento, non vedo e non parlo, piange, si è spruzzato lo sgrassatore in bocca.
Io lo sgrido e subito gli lavo la bocca, chiamo Ale e dico “M…@. L’unica volta che lascio lo sgrassatore in giro, lui se lo beve!”
Andiamo al pronto soccorso, ormai all’ospedale siamo di casa. Io spiego e mi guardano con aria di compatimento, spiego che è la prima volta che lascio un detersivo in giro, suona un po’ come giustificazione, ma è vero; in casa tutti i detersivi sono rigorosamente sotto chiave e qualsiasi oggetto potenzialmente pericoloso è stato tolto dalla faccia della casa, ho perfino bucato ogni sacchettino di plastica, è la mia mania di supercontrollo ( Salvo si farebbe una bella risata, ecco come è vostro figlio: immagine di un bambino che guarda al di là di un muretto senza alcun rischio, ecco come lo vedete voi: immagine di un bambino che si sporge e cade).
Comunque niente di grave ce ne stiamo fino all’una di notte all’ospedale e così si conclude la nostra bellissima giornata di m…@

31 gennaio 2014

In sala, a casa, Tommaso sta colorando un disegno che gli ho fatto: Cappuccetto Rosso; Giovanni pesca dal cesto dei giochi degli occhiali scuri, si arrampica e me li mette, ride. E’ bello! Anche Tommi è bello! Sono proprio belli, ma ingrati perché con tutta la fatica che ho fatto non si assomigliano per niente a me.
Speriamo che nella loro ingratitudine abbiano preso anche tutti i geni dal papà.
Dietro le lenti scure i miei occhi sono lucidi, toglie gli occhiali, lui sorride e anche i miei occhi sorridono.
Gioco del metti e togli per una ventina di volte e poi squilla il cell. Io rispondo, telefonata breve perché Tommi non ama che io stia per tanto tempo al telefono, ha ragione lui. Spengo e sul display c’è scritto 3 G, cosa sarà mai questo 3 G? Non me lo sono mai chiesto fino ad ora, che invece tutte le volte che lo vedo scritto qualcosa mi ricorda, così come una miriade di cose mi ricordano quello che è successo un anno fa! Per esempio soltanto i miei capelli, che ora si stanno dando un gran da fare per crescere, ma perché ce li ho corti che non mi sono mai voluta far tagliare i capelli sopra l’orecchio in vita mia?
Un chiodo fisso? Sono io che sono sbagliata? Le altre si sono fatte lobotomizzare o fanno soltanto finta di non ricordarsi, chiuse nel loro “tanto gli altri non capirebbero.”?
Come si può dimenticare la malattia anche ONLY FOR A SECOND?


www.senosalvo.com/ragazzefuoridiseno/dimenticarsi_della_malattia.htm

Bene, dimenticarsi della malattia non è facile, posso però girarla in positivo e ricordarmi (cioè ritornare nel cuore), che sono ancora viva e ringraziare ogni attimo, come l'aria che mi ossigena il sangue, Dio e i medici che hanno fatto si che io oggi sia ancora qui.

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