Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Sono d'accordo con te...anche colpa dei media! Noi che ci siamo dentro fino alle orecchie sappiamo benissimo che non è così...non esattamente .Ma lasciamo almeno a chi non ce lha l'illusione che di cancro si guarisce e che non torna mai più...fa meno paura...
Brava... buona domenica.
Goditi il tuo giro il moto!
Un bacio
.
Buona domenica a tutti
Riguardo alla scelta del centro dove farsi operare, nel mio caso la differenza l'ha fatta proprio la distanza ed il poter comunicare con il medico che lo farà...
Brevemente: sono stata sia all'istituto Tumori di Milano, che al Santa Chiara di Pisa; tutti e due i validissimi ed empatici medici che mi hanno visitata, hanno praticamente detto le stesse cose, compreso il fatto che per la neoadiuvante i protocolli sono standardizzati e potevo quindi farmi seguire dal CORD dell'ospedale della mia cittadina.
A Milano però, il medico mi ha detto che l'istituto vieta comunicazioni con il paziente che non siano fatte di persona (niente telefonate o mail), mentre il medico di Pisa mi ha dato la sua mail, chiedendomi di comunicargli i vari risultati via via che facevo la stadiazione e le poche volte che l'ho contattato, mi ha risposto celermente, riuscendo sempre a tranquillizzarmi (come è successo anche qui, con il Dr. Catania). Ho pensato soprattutto al post-operatorio: Pisa dista da dove abito 90 km ed ho comunque la possibilità di contattare il mio medico anche da casa; Milano sono 400 km e per qualsiasi dubbio, avrei dovuto affrontare il viaggio...
Inoltre sono anch'io convinta che più del centro, conti la bravura del chirurgo ed una buona dose di fortuna: per la prima tutti mi dicono che anche la Brest Unit di Pisa sia più che eccellente, della seconda sono piuttosto sprovvista, vediamo se stavolta mi smentisco...
Buon Compleanno ad Onde !!!
Ci siamo intesi ! Certo che si puo' dire quanto sono buone !
Con moderazione pero'
Occorre anche abituarsi a prevedere l'effetto delle nostre parole in chi legge.
Poiche' noi per prima cosa "condividiamo" paure e preoccupazioni, non e' certo bello
"CON-dividere quanto siano buone le NOSTRE aragoste ed ostriche"...ad ogni pasto saltato da ALTRE !
Occorre anche abituarsi a prevedere l'effetto delle nostre parole in chi legge.
Tutti abbiamo discusso piu' volte quale sia l'effetto catastrofico delle parole delle terroriste che affollano le sale di attesa degli ambulatori oncologici, che sono tutte in buona fede, ma prive di alcun sentimento di empatia.
Ci sono delle regole su "come parlare CON ( e non AD) un ammalato di cancro" ma e' altrettanto importante misurare le proprie capacita' empatiche prima di dare consigli .Voi che avete o state vivendo l'esperienza del cancro cercate informazioni, ma sperate che queste vi vengano "comunicate" empaticamente perche' qualche scrittore italiano ha gia' scritto
LE PAROLE SONO PIETRE
Ma non cito neanche l'autore perche' invece consiglio un vecchio libro
che nella traduzione italiana il titolo illumina bene il concetto che ho voluto illustrare
Le parole sono finestre [oppure muri ]
Con le parole possiamo aprire uno squarcio della speranza nel vostro muro che si para davanti alla scoperta della malattia
[oppure no se manca l'empatia]
Oppure NO !
Per decine di anni tenendo ad ATTIVECOMEPRIMA I CORSI "DOTTORE SI SPOGLI"
mi sono addestrato a spogliarmi del mio camice e della mia tecnologia, spostando il focus su altri aspetti della malattia a partire pero' dalla persona che ha ospitato quest'ultima.
Volete indossarlo voi il camice ?
Chiedete ai medici di spogliarsi del camice della tecnologia continuando ad utilizzare la tecnologia e vorreste indossarlo voi ?
Se io fossi un ammalato di cancro a voi chiederei ANCHE informazioni tecniche, ma soprattutto di parlarmi del VOSTRA esperienza e di come l'avete affrontata sin dal primo giorno e non dell'eccellenza delle esperienze possibili.
Spero di avere chiarito il mio pensiero.
Buona domenica a tutti!
Come diceva anche Nanni Moretti in Palombella rossa : le parole sono importanti!
Brava Dada! Pure centaura
Onde
Augurissimi di buon compleanno. Baci e abbracci virtuali ma fatti col
Juventina
Mannaggia che esperienza. Penso che il vomito sia stato legato alla anestesia. A me capitò quando fui operata di appendicite. Vomitavo robaccia verde, mi sentivo alien.
Michel a
Adorabilissimo il tuo pelosone.
Marea
Tanti Auguri anche al tuo fidanzato. Buon festeggiamento
Grazieeeeeee ragazze belle e grazie Dottore per gli auguri!
Vi abbraccio tutte
Tanti auguri Onde! Passa una bella giornata. Buona domenica a tutte/i e al dott. Catania. Io ho appena preso il treno al volo direzione Milano.
Buona domenica! !!
Onde
Tanti auguri di buon compleanno!! Mille di questi giorni!!!
Dada
Sì chiama Romeo, Meo per gli amici. Divertiti in moto!
Oggi finalmente una domenica con il sole! Ragazze, vi auguro una buona giornata spensierata!!!
Onde happy happy Bday
Amica69, per il centro cui io mi sono rivolta, sul sito ci sono tutte le mail dei medici, e io qualche volta ho avuto contatti via mail sia col chirurgo dal quale sono seguita sia con altri soggetti, anche non medici. Mi spiace che nel centro cui tu ti eri rivolta questa eventualità non fosse possibile.
Mio figlio di 13 anni è al 3 anno all'Accademia della Scala! A 11 anni è andato a 600 km da casa!
Dottore per riuscire andare a correre e in palestra ho dovuto litigare con i miei, battere i piedi e fargli capire che per me era essenziale continuare a fare sport, e che più che il tempo per accompagnarmi a fare la chemio dovevano trovare il tempo per tenermi i figli e permettermi di andare!
Purtroppo malattia per molti ha anche una fisionomia del malato!
Sentivo che un effetto dell'anestesia generale potesse essere il vomito. Io posso dire che per me il risveglio dall'intervento al seno era stato senza effetti collaterali, mentre quando ho avuto quello all'utero mi era rimasta la gola secca e per un certo tempo non mi era stato consentito di bere.