Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Mi è arrivata la segnalazione da una amica di un cagnino di due mesi simil chihuahua trovato terrorizzato dai botti di capodanno vicino Caserta...cerca urgentemente famiglia in tutta italia!!!!
Come regalo per matteo o luca tito...potrebbe starci?
Grazie Dottore e grazie a tutte voi che quando ho qualche dubbio o paura mi scrivete e mi confortate
Io ci sono , oggi con malessere e qualche linea di febbre...meno male che non sono a contatto con la mamma.
L'ho sentita al telefono più serena, dorme, si è pesata perché era convinta di essere dimagrita e che fosse un brutto segno, invece dopo il pranzo di Barale ha preso un chiletto tondo
Buona domenica a tutti.
Ecco il mio capitolo di " La mia storia... storia di una RFS"..
dedicato in particolare a chi ha bambini.
NINNA NANNA DEI SOGNI
Questa sera la ninna nanna te la canto, anche se ho i dolori.
“Per te che adesso non vuoi dormire, ti voglio dire una cosa che so, dormono gli occhi di tutti nel mondo, dormono almeno un po’. Dormono i galli fino al mattino, dorme il tacchino che non sa cantar, dorme la pulce e dorme il pinguino, sulla banchisa polar.
Dormono i ghiri da tutta una vita, dormono gli orsi d’inverno però.
Dorme anche il grillo con la formica e dormono i pesci nel Po.
Chiudono gli occhi quando fa notte volpi e marmotte coi baffi all’insù, fanno le fusa alla luna le gatte ma dopo dormon di più.
E se tu dormi potrai vedere la meraviglia che ancora non sai, la vede soltanto chi dorme davvero, soltanto i sogni non dormono mai!”
Ti stendo sul lettone, al mio fianco, ti abbraccio, mi aggrappo a te.
Accidenti, pure la mamma polipo ti ritrovi!
Qui si passa dal non guardarti quasi allo stare tutti attaccati.
Però non sembri crescere male. Giovanni, sei il mio pan di zucchero, sei sempre sorridente, di buona luna, sorridi a tutto e a tutti, anche ai più brutti, io penso che sorridi alla vita e al mondo intero e allora penso che nonostante tutto qualche messaggio te lo sto passando, qualcosa della vecchia Fra trapela.
Certo sono una mamma molto diversa da quella che ero, ma tu non mi hai conosciuta prima, Tommi si!
MAMMA PASTICCIO
“Le piume di stelle
sopra il monte più alto del mondo
a guardare i tuoi sogni
arrivare leggeri”
MENTRE DORMI . Max Gazzè
Questo è il capitolo più difficile e doloroso della mia, un’amica del blog, Anita, la chiama: GRANDE AVVENTURA. Chiamiamola così! Questo mio diario Tommaso e Giovanni, lo leggerete quando sarete grandi, però per me sarete sempre i miei bimbi e allora questa “grande avventura” ve la racconto come se fosse una fiaba filastroccata
C’era una volta una mamma….
Mamma pasticcio veniva chiamata,
perché aveva la testa sempre un po’ inariata.
Rovesciava il vino sulla tovaglia,
e riempiva il panino con della paglia,
ti metteva la scarpa destra al posto della sinistra
e quando pioveva,
invece dell’ombrello, usciva con una rivista.
Quando Tommaso piangeva forte,
usciva fuori, senza ciabatte e senza sporte.
Del servizio bello,
quello
di quando si è sposata,
era rimasta soltanto una tazza sbeccata.
Ma il babbo l’amava così com’era,
perché i suoi occhi brillavano
da mattino a sera.
Un giorno la mamma pasticcio
mise un ciuccio dentro una scodella
e il babbo disse “Che sbadatella!
Non sai che Tommaso il ciuccio non l’ha mai usato?”
La mamma rispose, tutto d’un fiato
“Un altro bambino sta arrivando!”
E tutti felici cantando e ballando
Dissero: “Giovanni, ti stiamo aspettando!”
Ma una strega, invidiosa, la felicità in quella casa rubò
e una spina nel seno della mamma conficcò.
Da allora in quella casa per un po’ non si ballò più
e tutti avevano il morale molto giù.
La mamma era triste,
e c’era tanto gelo nel suo cuore,
non riusciva più a provare amore.
Ci voleva un re per togliere la spina dal suo seno,
per fare tornare il suo viso sereno.
quel re un giorno arrivò
e con la sua spada la mamma liberò.
La spina era stata tolta
E la mamma tornò quella di una volta.
Questo per me è davvero il capitolo più triste della mia vicenda.
La cosa che mi è rimasta impressa di più è che non riuscivo a cantare la ninna nanna a mio figlio, la voce si spezzava. La paura di non vederlo crescere mi faceva voltare dall’altra parte e ancora ora quando li guardo giocare, ridere, litigare arrivano quei momenti che descrive molto bene Laura.
Lo cambiavo, lo tenevo in braccio, tutte le cose che una mamma fa, ma con l’espressione fissa e persa, come se fossi un automa. Spesso preferivo lasciare che facessero gli altri al posto mio.
Con Tommi, io che sono sempre stata una giocherellona, non riuscivo più nemmeno a mettermi lì e fare un disegno.
Allo schiacciante senso di colpa di non essere più la madre di prima si aggiungevano le esclamazioni sbigottite degli altri, tutte frasi fatte per darmi una svegliata, in assoluta buona fede, ma sapessero che male mi hanno fatto!!!
“Ma come, non guarda i suoi figli???”
“Non guardi i tuoi figli!”
“Guarda i tuoi figli!”
“Abbraccia i tuoi figli! Li hai voluti!”
Li ho voluti ma non volevo che andasse così tutto il resto. E a cosa serve averli fatti se non posso vederli crescere?
E’ stata molto molto dura cominciare a pensare soltanto al presente e allontanare quei brutti pensieri da me. Nessuno lo può capire se non c’è passato.
UNA VERITA’
“portami con te
tra misteri di angeli
e sorrisi demoni
e li trasformerò
in coriandoli di luce tenera
e riuscirò sempre a fuggire dentro colori da scoprire
ARIA Gianna Nannini
“Non toccare lì, Tommi, la mamma lì ha un aghetto.”
Tommi: “Perché?”
Tommi ha tre anni e mezzo. E’ l’era dei perché.
“Perché attraverso quell’aghetto entra una cura nel corpo della mamma.”
“Ti do un bacino, così guarisci.”
Mi viene il brivido quando Tommi mi dice così. E’ il momento di dire una verità.
“Grazie, il tuo bacino mi fa molto piacere, ma i bacini guariscono le bue piccole, la mamma invece ha una bua grande, per quella ci vuole una medicina potente, che la mamma appunto sta prendendo attraverso questo aghetto.”
Tommi: “E si muore da questa bua?”
“Si può morire se non fai questa cura, la mamma si sta curando.”
“Ah ho capito!”
Mi piace Tommi quando dice che ha capito lo dice con un’aria assorta e seria.
Un'altra volta mi chiede “Ma dove si va quando si muore?”
“E’ un mistero!”
“E cos’è il mistero?”
E l’era dei perché e dei cos’è.
“E’ una cosa che non si sa.”
Mi viene in mente di citare il libro di Sandro Veronesi, “Caos Calmo”
Dico che nella vita ci sono cose reversibili e cose irreversibili. Le cose reversibili sono quelle che si possono cambiare, per esempio una malattia la si cura e quindi si guarisce, poi ci sono cose irreversibili, la morte è una di queste, non si può cambiare e non si torna indietro.
Tommi dice: “Come la nonna Carla?”
“Si come la nonna, che ti ha aspettato tanto, è stata felice di averti visto e poi è morta (uso la parola morta, non: se n’è andata, ci ha lasciato, peggio del peggio: Dio l’ha voluta con sé.)
Voglio dire la verità, voglio usare questa parola scabrosa proprio come la parola cancro.
Tommi allora fa la grande domanda, ma io sono preparata: “ Mamma, tutti moriamo?”
“Si Tommi. Siccome si nasce, si muore anche.
La morte è il contrario della nascita, non della vita (Grazie Fiorella). Tutti moriamo quando finisce il nostro percorso di vita. La cosa importantissima è vivere bene, senza sprecarla la vita e quindi
Lasciare in chi rimane un bel ricordo di noi.
Il ricordo è una cosa preziosissima ed è un po’ come se vivessimo ancora nel cuore delle persone che ci hanno amato e che abbiamo amato.
Dove si va non si sa, ma deve essere un posto bellissimo perché nessuno mai è ritornato indietro.”
Ora so come si parla ai bambini di questa cosa così misteriosa che è la morte.
Buona domenica
Io ci sono
Ho appena finito di fare una collana è così lunga che non riesco a fotografarla
Monica mi spiace per tua suocera ti mando una montagna di fili colorati per domani 🌈🌈🌈🌈🌈. Volevo dirti che fai delle ricette davvero deliziose fanno venire l'acquolina soltanto a vederle.
Per tutti i bimbi che hanno il vaccino oggi sono stati davvero coraggiosi
Bellissimi i pelosetti di questi giorni 😍😍😍
Sono arrivata giusto in tempo con la pubblicazione del nuovo capitolo di Francesca ....mi ci fiondo
Un abbraccio...secondo me questo è il Capitolo più bello di tutto il libro
Stupendo Remi
Stai riguardata
Io ci sono
Un grande abbraccio a tutte!
🌈💞🌈💞🌈💞🌈💞🌈💞🌈😊😊
Bellissimo questo capitolo, davvero molto toccante mi sono commossa
Buona serata a tutti ❤️
Forse in teoria, ma io sono sempre piena di graffi di Chile, anche involontari, e non sinora mai avuto problemi.
Bellissimo e commovente...Sto leggendo tutto il blog dalla.prima pagina , proprio oggi sono arrivati alla.pagina dove fai il tuo ingresso almeno che non sia un'altra ragazza con il tuo stesso nome,ma.nom credo
Volevo provare a vedere se mi riesce postare il peloso della mia vicina che mi viene sempre a trovare,non so se mi riuscirà... Infatti non riesco,ragazze per postare le.foto mi devo iscrivere al.sito imgbb o posso inviare anche senza iscrizione?