Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Noi ci siamo
Sei un compagno meraviglioso, da ogni tuo gesto e pensiero traspare amore, la cura…
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Farfallina,io personalmente ti ho sempre risposto,comprendo la tua difficoltà e ti capisco,ma come.ti ho già scritto,riferendomi al tuo ultimo post,se non ti rispondiamo non è perché ti ignoriamo,spesso non leggiamo,altre volte non sappiamo cosa rispondere...Io stessa non ti ho risposto perché non so la risposta, domani ti saprò dire qualcosa di più perché farò la prima seduta di radioterapia.Per quanto riguarda la terapia ormonale di tua zia,cosa vuoi che ti risponda il.Doc? È un medico e in quanto tale troverà assurda questa scelta (Doc,scusi se mi sono permessa),io in egual modo la trovo assurda,se c'è una cura e quindi la possibilità di evitare una recidiva perché non sfruttarla?Io personalmente avendo un tumore ormonale non ci penso neppure a non farla,per le problematiche legate all', utero vorrà dire che farò un controllo in più e se sarà (speriamo di no) mi daranno qualcosa per aiutarmi.Io amo la vita in tutte le due sfaccettature e qualsiasi cosa mi propongano io la farò proprio per non precludermi nessuna possibilità.Detto questo sei la benvenuta ma se a volte riceverai risposte un po' così pensa prima di agitarti,anche se per te è dura❤️🌈
Vi sono vicina 🌈🌈🌈
qualcuno ti avrà risposto in modo scocciato o freddo , anche tu devi pensare che all'interno di questo gruppo , ci sono persone che stanno passando momenti difficili, magari non hanno l'asperger , ma hanno avuto una diagnosi peggiore della tua.
Detto questo , io personalmente , credo di averti risposto con molta empatia , non sminuendo mai il tuo stato di Asperger, e nemmeno le tue paure rispetto al cancro.
nessuno ti vuole fuori dal gruppo, anzi, per me, per noi aiutarti sarebbe davvero un grande "successo" perchè riusciremo ad aiutare non soltanto una persona che ha il k ma anche una persona che vive in una situazione difficile, come tu stessa la descrivi.
Il fare il vaccino è importante in primis per te, quindi se il dott. Salvo insiste sul vaccino e anche noi è solo per il tuo bene.
La nostra artista ❤️! Bravissima 👏
Ecco il mio capitolo.
"La mia storia.. storia di una RFS"
IL SENZATETTO
“Guardi
Con due occhi neri e stanchi
E non mi vedi e passi avanti
Io ti seguo ancora per un po'...
Chi l'avrebbe detto prima che io
Un giorno sarei andato dietro a te
Come quando un uomo cerca Dio.
LONDRA BRUCIA Negramaro
“Mamma guarda c’è il barbone!”
Mi vergogno un po’, non di mio figlio, ma di quanto le sue parole mi rispecchiano in quella che ero prima.
Dico: “No Tommi, la mamma ha usato una parola sbagliata, anche se ha la barba non si chiama barbone, ha un nome si chiama M…, ed è un senzatetto, cioè una persona che non ha una casa.”
Quando vedevo M, passavo dall’altra parte della strada perché sono un po’ schizinosetta e anche perché mi faceva paura, blatera sempre qualcosa che non so cosa vuol dire.
Un giorno mentre andavo all’onco, in preda ai miei pensieri funesti, gli passo vicino e lui mi saluta educatamente e mi chiede dei bambini. Io rimango un po’ lì, diffidente, rispondo velocemente e me ne vado, scopro che quella frase misteriosa che dice è “ti auguro un anno di fortuna!” penso che è simpatico, d’ora in poi non passerò più lontano e gli darò anche qualche soldo. Ma mi sembra un tipo strano, magari si offende e mi prende a male parole o mi fa di peggio. Un giorno mentre passo sempre per andare nel mio posto preferito: l’ospedale, un signore dalla macchina lo chiama, dice “ M. tieni, beviti un caffè!” Allora anch’io ogni tanto gli allungo qualcosa e gli dico “Per un cappuccino, non per le sigarette.” perché fuma e questo mi dispiace. Lui mi ringrazia molto cortesemente, mi chiama signora, quando gli chiedo come sta, mi risponde sempre “Benissimo!” .
Tutte le volte poi mi manda il suo speciale augurio “Le auguro un anno di felicità!” io gli rispondo” Molto di più M, molto di più!”
“All’ombra dell’ultimo sole, si era assopito un pescatore
E aveva un solco lungo il viso, come una specie di sorriso.
E prese il vino e spezzò il pane per chi diceva ho sete e ho fame!”
IL PESCATORE Fabrizio De Andrè
Sono contenta di come sono diventata, più empatica, più “umana”, sono contenta dei tanti incontri che ho fatto. Con il buon pastore ci siamo detti che la malattia ti porta a fare degli incontri profondi, è un po’ quello che mi è successo anche con lui.
Scopro dalle parole del parroco che lo sostituisce che è sulla neve. Mi ricordo che c’erano i manifesti della gita sulla neve organizzata da lui, avevo pensato che sarebbe stato bello andarci. Sono contenta, me lo immagino sulla neve che scia, mi viene subito in mente qualcun altro, che amava sciare, la montagna ma anche il mare: Giovanni, lo zio di Alessio.
Giovanni, era frate francescano a San Fruttuoso, dopo aver passato molti anni a Gavi, dalle montagne al mare.
Piaceva a tutti, ma soprattutto a noi giovani per il modo un po’ scanzonato di fare, perché era una persona molto umana nel senso vero del termine, capiva e amava la tua umanità, te come eri, con i tuoi peccati, le tue mancanze, le tue debolezze. Ho sempre avuto la sensazione di essergli simpatica proprio per la mia imperfezione. Poi mi ricordo il suo sorriso aperto, schietto, di quanto era contento quando andava a cercare i funghi e ne trovava e anche belli grossi, e la voce, io ho un po’ il debole per le voci, ci sono certe che mi piacciono proprio, quella di Giovanni era come lui, calda e profonda, ma allo stesso tempo vivace.
Un buon pastore pure lui, anzi un pescatore.
Le sue parole erano sincere, sentite, brevi e intense, non aveva bisogno di fare tanta “predica “diceva sempre qualcosa che arrivava al cuore.
Giovanni, come ha detto un suo amico frate francescano era uno che, come il carro trainato dai buoi, al suo passaggio lasciava un buon odore di fieno appena raccolto.
Nessuno l’ha dimenticato Giovanni, ancora oggi vengono a fare una visita i ragazzi che lo avevano amato e che lui amava.
Mi piacerebbe che il buon pastore e il pescatore si incontrassero, realmente, questo non è più possibile, ma nel mio mondo del come se, eccoli qui, tutti e due anzi tutti noi, tutta la famiglia (la mia, Marco, la Veronica e Lorenzo, la Rosanna e Augusto) sulla neve, come da tempo promettevamo a Giovanni “Il prossimo anno veniamo anche noi, organizziamo…”
Ora che ci penso il buon pastore è anche pescatore perché ha fatto posizionare una barca nel cortile della chiesa e un messaggio “Tu sei vento, noi le vele:”
Bene, il vento sta soffiando forte nelle mie vele.
Dio è il vento, io la vela.
In questi giorni sento molte persone che annullano viaggi che avevano prenotato da tempo...
Maledetto Covid.
Vi abbraccio
Vedrai che magari mangerà più tardi...
Grazie tesoro per il Capitolo
Pensate quello che volete ma vaccini o no io penso che se anche qui in Italia non facciamo un altro po' di lockdown sarà un inverno bruttissimo
La nostra artista ❤️! Bravissima 👏
Francesca grazie per questo nuovo capitolo
Magari qualcosa leggero leggero,per tenerla su,vi abbraccio
Vicina a voi