Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Care RFS ciao!
Evviva per le buone notizie!
Cristina SMEMORATA, allora se usiamo il linguaggio guerriero: Lampadina batte Intruso! succede anche a me di chiedermi il perché del tal dolore e ... ooppss mi ritorna in mente la probabile causa.
Dr Catania, per quanto riguarda il discorso di Francesca sullo scopo che allunga la vita, Lei non ci presentò l'esempio di una sua paziente che ha vissuto con la malattia perché si occupava del figlio?
Serena notte a tutte/tutti e un bacione ai piccoli.
Antonia
dott. Bellizzi visto che ci siamo: in questi giorni sono molto preoccupata per la salute mentale di mia madre. e' molto distratta, scorda un sacco di cose, dice parole per altre...all'inizio pensavo fosse stanchezza. poi me l'ha detto anche papà che è un pò preoccupato. a me si stringe il cuore, lei cerca di fare tutto nonostante la stanchezza, la preoccupazione è innanzitutto per la salute fisica, lo ammetto, ma secondo lei è possibile che tutto ciò sia dovuto al fatto che lei non parla tanto delle sue paure, dei suoi pensieri? che si stia stancando anche mentalmente ad affrontare tutto ciò?
stasera avverto un pò di tristezza...
Lisa
Antonia.... ed ecco la memoria di ferro che inchioda chiunque!
Hai ragione, il Dottor Catania ci parlò svariate volte di quella Signora che, fortemente motivata dalla malattia di sua figlia, superò i limiti che la sua stessa malattia le imponeva, riuscendo a vivere fino a quando la figlia, se non erro, entrò in un altro tunnel....a quel punto non lottò più e se ne andò...
Quando il dottor Catania, a Milano, ci raccontò questa vicenda io pensai che il sopraggiunto problema della figlia non avrebbe dovuto far arrendere quella Mamma, bensì avrebbe dovuto rappresentare per lei un ulteriore imput per proseguire la sua lotta e per rimanere al fianco della sua creatura.
Poi, in seguito, pensai che evidentemente la grande forza che scaturisce nell'essere umano nei momenti più impensati, ha un limite dovuto alla stessa imperfezione che contraddistingue il genere umano...
Mi sono detta che non siamo nè macchine, nè esseri soprannaturali e che cedere può anche rappresentare una sorta di liberazione.
Quella Madre, nella disperazione assoluta, non avrà più trovato la forza interiore per lottare e avrà ceduto al desiderio di pace... chissà... non lo sapremo mai... ma rimane il fatto che per svariati anni lei vinse su tutti i fronti!
Un abbraccio a te, Antonia, insieme ad un sorriso compiaciuto per i tre anni appena compiuti!!!
L'augurio di una felice notte a Tutte e a Tutti...fate sogni bellissimi!
Rosella
Ahah Antonia, troppo forte... oppure "Intruso fulminato 220 volts..."!
Siete (voi RFS) vermente una bella compagnia, tra "gioie e dolori", con voi non ci si sente
mai soli... (la rima è puramente casuale)...
ecco questo è quello che è il blog per me;
oltre allo scambio di consigli, sempre molto utile, anche leggere le fatiche o le piccole
conquiste delle altre mi fa sentire "in condivisione",so che qualcun altro sta vivendo le
stesse cose e, proprio per questo,può meglio comprendere...
Però, per me il blog è molto personale, non lo condivido con i miei familiari, ne sarei
profondamente gelosa...
Forse, in fondo li voglio tenere fuori da questo "brutto affare" fin che posso...e qui con voi
voglio sentirmi libera di dire anche quello che a loro non direi, perchè forse non mi
sentirei capita o per non farli preoccupare con le mie paure (ne avranno sicuramente anche loro).
E' un angolo della mia vita che custodisco "egoisticamente" per me.
Oggi ho parlato con uno dei medici che mi stanno seguendo, sono arrivati gli esami richiesti e non aiutano nelle
decisioni da prendere (per i miei pregressi problemi cardiaci, epatici, ecc.).
Lui, guardandomi negli occhi,con una sincerità disarmante, mi ha detto che non sa cosa è meglio fare,
qualunque decisione si prenda (terapie o no) mette a rischio qualcosa...
Senza terapie rischio per il tumore, la terapia d'elezione è cardiotossica ed è già stata scartata e la CMF potrebbe
causarmi problemi epatici molto seri.
E' stato molto umano e sincero,e già questo mi ha fatto piacere... Poi, mi ha detto che se fossi un suo familiare, mi
consiglierebbe di "provare" con le terapie, dietro stretto monitoraggio, ma come medico non sa cosa è meglio in questa
situazione, ovviamente ne riparlerà in equipe lunedi. Ci conosciamo da 23 anni, cioè da quando lui ha iniziato
a fare il medico e Vedere questo lato umano,in un medico, mi ha commosso...
Colgo l'occasione per ringraziare anche il dott. Catania, per il suo invito ad entrare in questo blog,
che è sicuramente l'unica terapia di sicura efficacia, senza effetti collaterali. CRistina
CRistina, riporti pure il parere collegiale che avrà lunedì e senz'altro possiamo esprimere anche il nostro parere. In questi casi serve il coraggio . Ma una volta fatta una scelta, occorre NON ripensare più "a quello che avrei potuto fare".
Ho letto della "signora" di cui avrei parlato a Milano. In realtà ho scritto qualcosa anche qui, ma piuttosto che impegnare tutto il W.K. di Antonia per la ricerca, faccio prima a riproporla di nuovo in modo molto sintetico.
Ne avevo parlato a proposito delle prime donne che negli anni 80-90 svolgevano in Attivecomeprima la funzione di "fiduciarie", cioè quelle che dopo un lungo training in associazione andavano a trovare negli ospedali le compagne di avventura appena operate.
Io che avevo studiato come un pazzo per rispondere alle domande sulla chirurgia, radioterapia e chemioterapia, aggiungendo alla specializzazione di base chirurgica anche l'oncologia medica, sono stato subito spiazzato da queste donne che invece volevano sapere il "resto" oltre alle informazioni generiche sulla chirurgia, chemioterapia, radioterapia ed io non riuscivo a capire cosa c'entrasse il resto con il mio serissimo ruolo di medico.
In modo particolare volevano sapere da me (in una era in cui ai pazienti oncologici non si diceva neanche la verità nella stragrande maggioranza dei casi) sulla possibilità di difendersi dal cancro a prescindere dalle terapie tradizionali.
A Milano ho mostrato nel nostro incontro una diapositiva del pensiero di Kandy, una delle prime fiduciarie . Americana, di 37 anni mastectomizzata, ma che portava con sé un altro dramma familiare : il figlio emofilico .
Quindi il tumore al seno, le metastasi epatiche, l'impegno di assistere il figlio in continuazione , il senso di colpa per avergli trasmesso il gene responsabile della malattia.
Vedevo periodicamente Kandy anche come medico prima di ogni decisione terapeutica . Da anglosassone intendeva avere tutte le informazioni sulla malattia anche per poter programmare la sua complessa vita familiare.
Si presentava con la sua cartelletta degli esami, mi informava dei colloqui avuti con gli altri oncologi, alcuni di questi americani di Boston dove aveva a lungo vissuto , e quindi conosceva tutte le curve di sopravvivenza del suo caso, ma a me chiedeva di parlare...del resto, di quello che "nessuno ti dice".
Ho pensato subito quando l'ho conosciuta che fosse ormai pazza a causa della malattia del figlio. Non potevo però non constatare che le sue metastasi restassero incredibilmente stabili , ( e parliamo di quasi 30 anni fa quando le terapie erano meno efficaci e più aggressive) al punto che dopo 5 anni , ogni nostra conversazione sempre più rara sulla malattia , si spostò effettivamente sul resto , su tutto il resto. A Milano ho spiegato cosa si intende per il resto (interessi, sogni nel cassetto, lista della spesa ecc).
Quando apriva la sua cartelletta e la piazzava sul mio tavolo di giovane ed inesperto chirurgo oncologo mi strappava sempre un moto di grande meraviglia perché le sue metastasi, pronosticate da tutti come letali "entro sei mesi", restavano "congelate" , e sembravano quasi intimidite dal piglio anglosassone di Kandy.
In un primo giorno della sua ultima primavera mi accompagnò a presentare una manifestazione in un teatro lombardo strapieno di donne e ricordo ancora che mentre raccontava sorridendo (e con la stessa levità di Lori) delle sue metastasi al fegato, era possibile, questa è stata la mia sensazione, ascoltare il battito all'unisono del cuore di tutto il pubblico che già dalle sue prime parole era in apnea.
Il mese successivo ho visto l'ultima volta Kandy con la sua cartelletta venire da me quasi per un definitivo commiato. Stranamente stavolta poggia soltanto la sua cartelletta sul mio tavolo e non la apre.
>> Dottore, la ragione di mio figlio per me è stata la terapia più efficace, quella che probabilmente ha tenuto a bada le mie metastasi. Ora questa ragione non esiste più. So che di ragione ora dovrei averne una più grande perché ho appena appreso che mio figlio a causa delle trasfusioni è diventato sieropositivo. Come mamma farò più di quel che ho fatto per me stessa per stargli vicino.Vorrei stargli vicino ancora più di prima, ma sento che questa volta per me è troppo. >>
Kandy muore il mese dopo come se le metastasi tenute a freno per tanti anni si fossero improvvisamente scatenate.
Grazie, Dottor Catania...
era proprio questa la vicenda a cui mi riferivo...credo faccia un gran bene rileggerla per chi già ha avuto occasione di sentirla raccontata da Lei, ma anche leggerla per la prima volta!
A proposito della fotografia pubblicata in occasione dell'articolo che ha parlato del nostro Blog... la mia osservazione "sagace" non c'è stata in quanto non avevo assolutamente compreso che si trattasse di foto riguardante Francesca e Laura!
Mi sa che sto irrimediabimente perdendo la verve che solitamente mi contrddistingue... sarà forse per via del fatto che sto percorrendo la strada per uscire indenne dal mio primo follow up?
Mi sa di si....
Prometto di tornare simpaticamente ridanciana al più presto... ma non prima del 28 giugno...in tale data mi sottoporrò all'ultimo controllo della serie...la mammografia!
Un augurio di un fine settimana sereno e soleggiato a Lei, a tutte le Ragazze, a tutti i Dottori e agli Amori...
Un sorriso, dal cuore!
Rosella
dott. Salvo, la storia di Kandy mi ha reso più consapevole di quello che anch'io sto maturando da un po':..il porsi un obiettivo che superi le paure insidiose e la scomoda presenza di una malattia, anche quando è clinicamente sparita. Il resto di cui parla Kandy e che lei aveva compreso è quello di cui molte di noi vorrebbero sentir parlare...dico molte e non tutte perchè spesso è facile farsi trascinare da quello che una condizione come questa ci impone abbandonando la vita che comunque va avanti , indipendentemente da quello che scegliamo di fare, dal significato che gli attribuiamo, dal modo in cui lo percepiamo. Come la giri è sempre una questione di scelte e di strade da percorrere. Nadine
Cristina, spero che tu abbia presto le riposte che ti rassicurino sul meglio che sarà possibile fare.
Rosella, anch'io nn sapevo che le foto sul giornale D fossero di Francesca e Laura, sono contenta di poter dare loro un volto.
allora sono proprio Francesca e Laura?? che belle! io sono ancora alle prese con dolori anche forti..lunedi inzio fisioterapia...buon fine settimana a tutti
Ho sbagliato io perché avrei dovuto immaginare che chi non le ha conosciute non poteva capire che stavo scherzando.
Quella su
http://www.senosalvo.com/ragazzefuoridiseno/articolo_repubblica.htm
è una immagine provocatoria che non c'entra nulla con Francesca e Laura.
Ahi , ahi però....che ci cascasse Rosella.....annebbiata dall'ansia anticipatoria di una mammografia di controllo routinario...!
Aaahaahhaah.... Dottor Catania...
Ma NOOOOOO che non ci sono cascata...quantomeno non del tutto .... nel senso che io le conosco molto bene le due Donzellefuoridiseno e non potevo certo confonderle con le due signorine della foto...NIENTE A CHE VEDERE!
Piuttosto pensavo che si trattasse di una foto che loro stesse avevano ideato... e credevo di essermi persa qualche intervento che spiegasse questa cosa... pensi che sono andata indietro di almeno un centinaio di commenti alla ricerca di una spiegazione!
Va beh... ansia anticipatoria o meno, un po' tuonata lo sono, diciamolo!!!!
Vorrei dire ad AntoGialloDorato che nella realtà le nostre stupende Laura e Francesca sono MOOOOOOOLTO più belle delle due ragazze nella foto!
L'autobus, quello nella foto, anch'esso non è simile al nostro in quanto nella realtà virtuale non siamo noi a portarlo sul palmo della mano, bensì è lui che ci contiene e ci conduce!
Felice notte e tanti sogni belli a TUTTI TUTTISSIMI!!!!
Rosella
Meno male Rosella che ci siamo spiegate, mi ero un po' preoccupata sul tuo stare in questo momento di controlli. Ti consolo dicendo che io le ho guardate e riguardate e ho pensato addirittura che Francesca avesse adottato una nuova parrucca poi ho rinunciato a capire, siamo abituate a credere in toto al dott. Catania che .......dai per chi non le ha conosciute vi devo dire che sono tutt'altra cosa, sono due belle donne e con un sorriso che certamente non si può vedere.
Ti confesso Rosella che ho quasi accettato il mio rinco.....to per farti contenta e mi sono taciuta.
Ciao Antonia e ciao a tutte, Buona domenica Lori
Lori
per fortuna che ti ho letta!!!!
Mi spiego: mi hai fatto fare una sonora risata che ha ricacciato le lacrime che stavano scendendo copiose dai miei occhi...ho appena scritto un intervento sull'altro blog... e la commozione ha fatto da padrona!
Mannaggia a me.... e grazie a te che mi hai risollevata!
Un abbraccio a TUTTE voi... l'affetto che ci lega è tangibile, alla faccia del virtuale!
TIEH!
Rosella
io ci avevo creduto in pieno!!!
Lisa
In effetti non ci assomigliano per niente ..... avevo capito cara Rosella il senso delle tue parole ma prendo per buono il tuo "sono tuonata" E' VERO ... un po' LO SEI che altrimenti non saresti la nostra Rosella
Io ho fatto l'eco addome tutto OK ... a parte .... hem... il fegato grasso! Mi sa che non posso più rimandare l'appuntamento con il dietologo.
Carissime/i siamo Tutte/i RFS!
Un abbraccio e buona domenica (ci siamo già)
Antonia
Antonia...
Eh, però...pensandoci bene... il "fegato grasso" se pronunciato alla francese assume tutt'altro significato ben più nobile...
Ma non è il nostro caso!
Meglio iniziare la dieta, si!!!!
Si ininizia lunedì???
Un abbraccio della buonanotte a te, dalla TUONATA Rosella!