Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

Nussi
Nussi

Buonanotte a tutti!

Mar fiduciaria
Mar fiduciaria
Ancora grazie di cuore per gli auguri che tantissime di voi hanno continuato a farmi per tutta la giornata e fino a qualche minuto fa’❤️❤️❤️❤️❤️
Ex utente
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Fiduciaria elisa:
Ho finito il secondo ciclo di terapie con il taxotere di oggi

Tesoro avanti tutta
Mar fiduciaria
Mar fiduciaria
Buonanotte ragazze
Buonanotte dottore
salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo
Coccinella75:
Scusa la mia ignoranza Ikigai, cosa è il picc?



Il PICC (peripherally inserted central catheter) è un catetere venoso centrale inserito perifericamente all’altezza del braccio (v.basilica) con l’aiuto di ecoguida.
Catetere è un tubicino di silicone.
Il tubicino arriva in una vena centrale del torace: la Vena Cava Superiore

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salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo
Samantha73:
Buongiorno Dottore e buongiorno a tutti voi.
Stamattina la mamma ha effettuato la seconda microbiopsia...stavolta l'ha trovata molto dolorosa nonostante l'anestesia...le hanno spiegato che sono dovuti andare in profondità
La parte liquida è stata nuovamente aspirata, secondo la dottoressa si riforma più lentamente...ora inizia l'attesa degli esiti..
Continuano a dirci che non è chiaro da dove arrivi il liquido e questo viste le spiegazioni chiare che mi ha dato qui mi lascia veramente perplessa.



Se ne freghi della parte liquida e con la biopsia della parte solida avremo la spiegazione.

Che non sappiano da dove derivi il liquido ?
Posso avvalermi della facoltà di non commentare ?
Abbia pazienza e tra poco avremo il quadro chiarito .
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salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo
Danicz:
Eccomi qua, fatto! Diciamo che la mattinata è stata piena, l’altra sera Ludo ha iniziato ad avvertire dolore al petto, l’ho portata dalla pediatra che mi ha detto di aver sentito rumori strani per cui ho subito anticipato la visita cardiologica annuale. Ringraziando Dio tutto bene, il suo rigurgito è sempre uguale per cui sarà stato reflusso. Le mie consulenze sono andate bene, l’istologico definitivo è:
Carcinoma invasivo di tipo mucinoso G2, diametro massimo 5 cm, RE 99%, RPG 99%, MIB1 20%, HER2 0, pN0 (SN)
Proposta terapia ormonale adiuvante con Tamoxifene 20mg e radioterapia.
Per la radioterapia mi hanno spiegato che sono stati combattuti e che la decisione è stata presa in considerazione delle dimensioni e della mia età. Ora faccio valutazione ginecologica e inizio il Tamoxifene.
Grazie a tutte❤️❤️❤️



Sembra proprio che adesso abbiamo imboccato la discesa

Ex utente
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Buonanotte a tutti
Un per tutte le RFS nella stanza accanto

Creamy

Coccinella75
Coccinella75
laila80
Benissimo!!!! Sono felice per te 🥰😊
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Coccinella75
Coccinella75
Coccinella75
Ikigai
Notte Ikigai! Sogni d'oro😊
Coccinella75
Coccinella75
salvocatania
Grazie dottore!
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Coccinella75
Notte cara, riposati
salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo

Per una volta allego un aggiornamento recentissimo (settembre 2021 ) che non riguarda il tumore al seno , ma una patologia molto diffusa anche tra le donne "tumorate" e quindi anche di questo blog
Non mi fate domande tecniche perchè non me ne occupo se non per mera curiosità e voglia di aggiornamento.






Appena pubblicato
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/34352118/

L’emicrania con aura, così come l'emicrania senza aura, è classificata dalla International Classification of Headache Disorders come cronica (> 15 giorni/mese) o episodica (
Di norma si adotta un trattamento acuto per gli attacchi di emicrania e, se l’incidenza degli episodi è superiore a 4 /mese, si ricorre ad un trattamento profilattico con impiego off-label (*) di farmaci anti-epilettici, betabloccanti, triptani e tossina bolutinica, che sebbene efficaci spesso non sono tollerati per i loro effetti avversi.

Recenti ricerche cliniche hanno individuato nel liquor cerebrospinale dei pazienti affetti da emicrania un eccesso di acido glutammico, neurotrasmettitore eccitatorio che si lega ai recettori NMDA (N-metil-D-aspartato), reperto che getta luce nuova sulla fisiopatologia degli episodi emicranici che conseguirebbero ad una ipereccitabilità corticale, da cui deriva l’attivazione del complesso trigemino-vascolare.

Sulla scorta di questa scoperta, si è considerato l’acido glutammico come un potenziale target nella terapia profilattica dell’emicrania e si sono studiati gli effetti dell’utilizzo off-label della memantina, che essendo un antagonista non-competitivo del recettore glutaminergico NMDA riduce l’ipereccitabilità neuronale. Alla luce di questo nuovo meccanismo la memantina, correntemente adoperata per la terapia dell’Alzheimer, potrebbe diventare una opzione per il trattamento dell’emicrania anche per il suo basso rischio di effetti avversi.



Dalla revisione della Letteratura sull’argomento emergono molteplici studi, di cui citiamo quello di 12 settimane condotto da Bigal et al. su 28 pazienti (75% donne, età media 43.5 anni), che presentavano da 8 a 14 episodi di emicrania/mese (inclusi episodi di cefalea tensiva) e che non rispondevano ai tradizionali farmaci profilattici (il 51.8% ne utilizzava più di due), cui è stata somministrata una dose iniziale di memantina di 10 mg aumentata a 20 mg il mese successivo.

Attraverso il calendario della cefalea si è rilevata una significativa riduzione (p
Analoghi risultati nel trial di 12 settimane controllato e randomizzato (n = 25 con 10 mg di memantina, n = 27 con placebo) condotto da Noruzzadeh et al. su 52 soggetti (77% donne, età media 34.8 anni), che ha mostrato nel gruppo con memantina una significativa riduzione nei giorni di emicrania (1.9 ± 0.3 vs. 3.6 ± 0.3, p
Altri trial clinici suggeriscono analogamente l’efficacia della memantina, a dosaggi variabili da 5 a 20 mg/die, nel ridurre dopo una media di 8 settimane di almeno il 50% la frequenza e l’intensità degli attacchi dell’emicrania episodica, nonché bassa incidenza di effetti collaterali.

In conclusione, sulla base dei dati sinora disponibili emerge che la memantina, che agisce sul meccanismo fisiopatologico dell’emicrania, costituisca un’opzione terapeutica efficace nei soggetti con mancata risposta o intolleranza ai tradizionali farmaci anti-emicranici, anche se sia necessario valutarne ulteriormente l’efficacia long-term attraverso più vasti trial controllati e randomizzati.

(*)

Con il concetto di off-label si intende l'impiego nella pratica clinica di farmaci al di fuori delle patologie indicate sul foglietto illustrativo.
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- Modificato da salvocatania
Speranza
Speranza
IO CI SONO
BUONGIORNO BLOG E DOC
CAFFÈ ☕ ☕ ☕
in arrivo per una giornata piena di 💕 e coccole❤️❤️❤️

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