Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

Nina
Nina
salvocatania
Anche io la penso un po' come Vava. Mi scoccia dirlo per non vedere sui volti pena e commiserazione. Comunque ormai lo sanno quasi tutti, evito i vicini di casa perché li vedo tutti i giorni e non sopporterei di sentire continuamente lo sguardo addosso. Ma, come dice Pepeli, so che il problema è soprattutto mio, sono io che mi vergogno e appena posso tolgo il busto per apparire "normale". Finché non acceterò io questa condizione penso che continuerò a sentirmi in difetto.
Michel_a
Michel_a
salvocatania:
Vivo a Milano e vedo quanto sia difficile nascondersi dopo la malattia soprattutto per quelle che fanno chemioterapia.
Figuriamoci per chi vive in provincia o in un paesino piccolo !

La domanda e' perche' nascondersi che equivale a complicarsi ulteriormente la vita ?

Perche' se sono gli altri a sentirsi a disagio (=uguale posizione di debolezza)
perche' e rinunciare ad una posizione di forza ?

Dottore, per quanto mi riguarda, non ho ritenuto dovesse essere un segreto, la notizia si è sparsa e ne parlo con relativa tranquillità (del resto mi è toccato e mo mi devo pure vergognare???)

Però è innegabile che, spesso, uno sguardo (che può dire + di mille parole) o una frase infelice, magari detta senza cattive intenzioni, possono fare molto male. Ricordo che a pochi giorni dalla scoperta della malattia comunicandolo ad una amica, lei mi disse: "Fai quello che devi fare e PENSA UN GIORNO PER VOLTA" Come??? mi diceva di non pensare al futuro. Il tumore ti toglie spensieratezza e la possibilità di progettare il futuro serenamente ...... e anche gli amici te lo fanno notare, nel caso ti fosse sfuggito!!!

Per cui, comprendo benissimo che una persona faccia di tutto per evitare uno stress EVITABILE! Al momento non vedo nessuna posizione di forza, mi dispiace.
Ajtha Acklo
Ajtha Acklo

Riflessione. All'epoca della mia gravidanza nessuno aveva dato importanza al mio avere gruppo sanguigno 0 positivo con kell negativo, nessuno aveva indagato il kell di mia figlia, o se lo aveva fatto non me lo aveva reso noto. Nell'ipotesi di una seconda gravidanza avrei potuto avere una sgradita sorpresa, in base al kell di mia figlia, che tuttora non conosco. Ritengo che la carenza di informazioni non sia buona cosa. Sapendo, si adottano gli opportuni accorgimenti. Così come se non si sa che esiste qualcosa, non lo si va a cercare.

- Modificato da Ajtha Acklo
Nina
Nina

Complimenti Speranza! Un bellissimo e importante traguardo. Goditi la soddisfazione, un abbraccio

salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo
pepeli:
Anche io vorrei tanto che non mi accogliessero sempre con un "come stai" xche ogni volta mi fanno venire un mente il tumore,anche quando sono positiva e non ci sto pensando...ma capisco che x loro è un modo x farmi sentire che mi sono vicini....ecco anche x me vale ciò che diceva quella ragazzina senza capelli di cui ci ha parlato ieri il dott Catania.

Ma spiegatelo anche ai vostri amici con garbo come se..... non fosse riferito a loro ma ad altre persone.

" Quando i miei amici (ma anche familiari) mi trattano come hanno sempre fatto, penso che sto migliorando.
Quando sono piu' carini del solito.....penso che sto per morire "


Juventina Fiduciaria
Juventina Fiduciaria
dottor Catania
Perché? Perché su questo tema le persone sono ignoranti e cattive e nemmeno lo immaginano il male che possono fare. Io nn faccio testo perché con il lavoro che faccio ne sento e vedo di tutti i colori. Tumori, ( specialmente seno,linfomi, lucemie) malattie genetiche come sma o sla, tutte le malattie psichiatriche ( un mondo terribile) cardiache ( sto seguendo due pratiche di minori) e le dipendenze...
A volte è l'utente stesso ad essere spietato con l'idea della malattia, a volte sono le persone che mi circondano.
Io discuto, discuto tantissimo...e mi inkazzo
proprio quando il cliente lascia la mia stanza e qualcuno sussurra " quello è spacciato". e la cosa triste è che per uno che lo dice 100 lo pensano
Vogliamo parlare dei parenti??? Mia madre è stata operata di diverticolite... ma i tuttologi laureati nemmeno su Google ( xke nn sanno usare il Pc) dicevano che di diverticoli nn si opera e sicuramente aveva un tumore all'intestino e noi nn lo volevamo dire. Gente che per anni nn si è fatta viva mi chiamava tutti i giorni. E nn sia mai mandarli a quel paese eh, sono parenti!
Mi dispiace dottore quella contro certa gente è una guerra che io nn voglio combattere.
Continuerò SEMPRE invece a proteggere,da un certo punto di vista, i miei assistiti.
- Modificato da Juventina Fiduciaria
pepeli
pepeli
Michel a
Si concordo pienamente con te.
Anche a me dà fastidio quando mi dicono "fai un passo alla volta,fai quello che devi fare" è come se mi dicessero di non pensare troppo in là,di non far progetti e di vivere giorno x giorno....poi magari cambiano discorso e parlano della loro vacanza ai Caraibi programmata x natale.......grazie tante!!
Vivere giorno x giorno, solo qui e ora, lo fanno solo gli animali ed è questa una delle cose che ci distingue da loro.
No, mi dispiace, ma non mi vedo in una posizione di forza come dice il dott Catania.
Forse ci vorrà tempo,non lo so...
Ajtha Acklo
Ajtha Acklo

Michel a, dire di pensare un giorno per volta non è dire di non progettare il futuro, ma di vivere il qui e ora, perché è solo sul qui e ora che possiamo agire, ed il futuro ne sarà una semplice conseguenza. Oggi programmi un certo tipo di futuro, che strada facendo puoi anche cambiare, come si può avere oggi un'idea e, alla luce di nuovi elementi, cambiarla. Alcuni progetti generali per il futuro si possono fare, ma ogni giorno si vive in base agli elementi a disposizione.

- Modificato da Ajtha Acklo
Juventina Fiduciaria
Juventina Fiduciaria

La posizione di forza a cui si riferisce il dottor Catania secondo me è quella con l'interlocutore imbarazzato o in difficoltà ... va da se che se parliamo con una
persona imbarazzata siamo in una condizione di forza....

Questo nn vale se oltre che imbarazzata e pure ignorante e cattiva.

- Modificato da Juventina Fiduciaria
Vava
Vava
dottor catania
Penso che sia chiaro a tutti che saper essere superiori ai giudizi degli altri sia un punto di forza (una mia amica diceva "mi scivola sul piano inclinato dell'indifferenza") ma non sempre è facile. Per me adesso non lo è, che ci vogliamo fare?
Metto la mia parrucca e vado in giro normalmente, i pochi che sanno li ho scelti accuratamente, chi non sa per ora non sospetta e quando sospetterà si cullerà nei suoi sospetti ma almeno non mi romperà le balle
salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo
Michel a:
Per cui, comprendo benissimo che una persona faccia di tutto per evitare uno stress EVITABILE! Al momento non vedo nessuna posizione di forza, mi dispiace.

Comprensibilissimo ! Ecco perche' ci si attrezza PREVENTIVAMENTE con idee come quella geniale di Eli : TAGLIO FIGO !

ma questa e' una idea come altre , ma l'importante e' uscire dal guscio piuttosto che rintanarsi .

Ricordo benissimo che la nostra Francesca ....decise AUTONOMAMENTE (povero marito !) di far rasare dovendo iniziare la chemioterapia tutta la famiglia : lei , il marito e il piccolo bambino. E meno male che l'altro pote' scamparla rintanato nell'utero.
Francesca ha scoperto il tumore in gravidanza.
Autonomamente spiegando solo che aveva deciso per il "taglio estivo" di tutta la famiglia . Dimenticando che eravamo ai primi di marzo (2013) e a Parma si registravano -2 gradi centigradi sotto la neve.



Non ricordo se l'abbia descritto l'episodio nel suo libro , ma che sia accaduto me lo ricordo benissimo

https://www.medicitalia.it/blog/senologia/6614-la-storia-di-una-ragazza-fuori-di-seno.html
Ely
Ely

Dott Catania,
Ho letto con attenzione e sto cercando di contestualizzare ed infilare tra le mie riflessioni personali.
La prima è sull'accesso alle cure, e sul divario nella qualità, anche del rapporto medico paziente. Il poco che ho visto finora è scandaloso, pur con le dovute eccezioni, e andrebbe sottoposto ad una commissione, perché il cambiamento che serve è di proporzioni tali che dovrebbe essere politico e assistenziale.
Per quanto attiene all'uso dello strumento chat, la mia riflessione è più intimista. Il fatto che io non abbia ancora imparato ad usare il mezzo dipende secondo me dal livello di stress che ho in queste settimane, che mi rende difficile concentrare l'attenzione. Leggo e dimentico, soprattutto i nomi, fatico a schematizzare e riassumere. Però mi sto facendo un'idea, mentre fino al 3 agosto era un mondo a parte.
L'ignoto mi spaventa, non so se sarò in grado di sostenerne il peso. Eppure ieri la mia senologa mi ha fatto i complimenti per come sto gestendo il momento.
Sulla questione dell'ironia, io ho sempre pensato che sia una dote degli intelligenti. Dell'intelligenza brillante e mobile (motivo per cui io non so mai far ridere nessuno, perché sono sempre stata secchiona ma mai brillante)
Sulla questione di dire e parlare della malattia, innanzitutto io sono una provinciale, che vive in una grande città, ma che resta una provinciale. Ho nel dna la riservatezza e il pudore. Parlare delle mie tette mi crea disagio. E poi c'è anche la considerazione che facevo prima, ovverosia che ho la necessità di staccare e pensare/ parlare anche d'altro.
Rileggendomi, mi accorgo di aver parlato solo di me stessa. C'è una chemio anche contro l'egocentrismo? Mi sa che me ne urge una rossa.

Ely
Ely

Dott Catania,
Mi sa che sarà meno radicale di così. Pensavo di andare per gradi..... e comunque scegliere un taglio da 50enne ....figa!
Con l'intervento in programma lunedì, posso fare anche colore e colpi di sole?
Saranno gli ultimi per un bel pezzo....

salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo
Ely:
Sulla questione di dire e parlare della malattia, innanzitutto io sono una provinciale, che vive in una grande città, ma che resta una provinciale. Ho nel dna la riservatezza e il pudore. Parlare delle mie tette mi crea disagio

Dire o non dire dipende da Lei.
Noi abbiamo parlato del "nascondersi" oppure no
E abbiamo parlato del reagire agli altri, o meglio del come non reagire, limitandosi al NULLA del

Ely:
Per quanto attiene all'uso dello strumento chat, la mia riflessione è più intimista. Il fatto che io non abbia ancora imparato ad usare il mezzo dipende secondo me dal livello di stress che ho in queste settimane, che mi rende difficile concentrare l'attenzione. Leggo e dimentico, soprattutto i nomi, fatico a schematizzare e riassumere. Però mi sto facendo un'idea, mentre fino al 3 agosto era un mondo a parte.

L'obiettivo del blog e' proprio quello di far dimenticare...il significato simbolico ..dell'intruso . Quindi non deve concentrarsi, ma all'opposto rilassarsi .

Ely:
L'ignoto mi spaventa, non so se sarò in grado di sostenerne il peso. Eppure ieri la mia senologa mi ha fatto i complimenti per come sto gestendo il momento.

In questi complimenti forse lo zampino del blog, in minima parte, ci puo' stare !!!
Michel_a
Michel_a
pepeli

un altro amico mi ha detto che lui potrebbe morire prima di me, finendo sotto un camion... ehh certo, gli ho risposto, con la differenza che fino a quel momento sei stato sereno e INCONSAPEVOLE del tuo destino, e non come me, che mi sento sta cavolo di spada di damocle sopra la testa. a fanculo. Questo un paio di mesi fa...

Oggi mi rendo conto che non ha tutti i torti, e probabilmente, come dici tu ci vorrà tempo... ma ce la si può fare!!! un passetto alla volta

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