Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
E' la stessa cosa e vale la stessa risposta che le ho dato......o pensa che ci possa essere dentro un cucciolo di talpa ?
Buon anno scolastico quindi è vedrai che anche il resto andrà bene!
Bollicine da un ex insegnante di lungo corso...c'è voluta la Gelmini a darmi un calcio nel sedere!!!!
Buon sabato a tutti e... forza Inter e forza Ferrari
Maria
Nessuno nasce imparato : su questo si deve lavorare !
Ad esempio Dada avrebbe potuto rispondere " quindi secondo te...potrei non essere guarita ?....e raffica di
Rispondere...con il NULLA !
il NULLA disarma...qualsiasi interlocutore maligno !
equivale a ......cioe' il NULLA !
Ma che dice ? Il taglio figo e' una bellissima idea...preventiva !
Il "taglio figo" gia' la pone in una posizione di forza Fuori di Seno....e se nel frattempo si esercitasse anche davanti allo specchio con il bisillabico "Ma dai ??!!!",
il problema sara' di altri e non piu' suo !
CONGRATULAZIONI! sono felice per te
Seguendo i vostri discorsi vorrei fare una domanda.
Vivo a Milano e vedo quanto sia difficile nascondersi dopo la malattia soprattutto per quelle che fanno chemioterapia.
Figuriamoci per chi vive in provincia o in un paesino piccolo !
La domanda e' perche' nascondersi che equivale a complicarsi ulteriormente la vita ?
Perche' se sono gli altri a sentirsi a disagio (=uguale posizione di debolezza)
perche'
e rinunciare ad una posizione di forza ?
A me, appena operata, una vicina aveva preso la rincorsa col dito puntato verso la mia mammella per toccare se era vera o finta, ed ero riuscita a scansarmi appena in tempo. Una ragazza matura che al massimo incrocio entrando o uscendo di casa, e ci scappa caso mai un saluto al volo.
Dovrebbero diminuire e non aumentare .
Ma l'aspetto con cui ci si dispone a fare le terapie influisce molto.
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Le do la mia risposta, tenga conto che sono all'inizio del percorso e l'accettazione richiede tempo.
Per me le motivazioni per non divulgare la notizia sono due:
- nell'idea comune (e come ho già scritto, anche mia quando mi ritenevo immortale...ci sto lavorando) cancro=morte; quindi vedersi addosso quegli sguardi ferisce nel profondo.
- non sempre.si ha piacere a parlare della malattia ma chi lo sa si sente in dovere di accoglierti con un "come stai?" mentre tu avresti magari più voglia di parlare di cr7.
Poi capisco, ha ragione lei che chissenefrega...ma è un percorso per arrivarci, per me non è automatico
Complimentisperanza!!!festeggia!!!
Ely non pensarlo neanche che qualcuno possa gioire per la tua malattia, no no non ci voglio credere. Sarà perchè io non ho nemici ma, se li avessi, non la augurerei neanche al peggiore. Fai ciò che fa stare serena te.
Io paradossalmente prima della malattia ero più insicura, badavo forse troppo al giudizio della gente...mentre invece non mi è interessato durante e ora mi interessa ancora meno. Ma questo è venuto naturale. È come se mi sentissi più consapevole di quello che valgo. La scala dei valori è cambiata ancora di più. E il giudizio degli altri è sicuramente secondario.
Le persone poco empatiche, ignoranti, cattivelle ci saranno sempre a prescindere dal cancro. Noi siamo più vulnerabili e fragili con una parrucca in testa, con le afte in bocca, col pallore in faccia e la morte nel cuore, questo si. Ma non credo che qualcuno ci ferisca per il gusto di farlo. Non ci voglio pensare. Ci sono dei limiti oggettivi e soggettivi nelle persone.
Io non ho fatto chemio ma le domande e le facce di chi sa la mia storia mi suonano sempre false ,anche quando hanno lo scopo di darmi sollievo. Ma sto gradualmente capendo che il problema è mio,solo mio xche probabilmente io vedo in loro quello che prima di tutto dà fastidio a me. Forse bisogna mettersi nell'ottica che anche gli altri non sanno come approcciarsi nei ns confronti e tante volte agiscono d'istinto.
Chi ha mai parlati di discorso automatico e di
genetico ?
E' un percorso graduale di che pero' impone un obiettivo .
Tenendo sempre presente che stiamo parlando del segreto di Pulcinella, almeno per quanto riguarda quelle che fanno la chemioterapia !
Difficilissimo nascondere i cambiamenti.
Lei puo' fare quel che vuole , glielo dico per esperienza, ma gli altri, se nasconde la faccia, la vedranno sempre cosi'
Ora poiche' non c'e' nulla di cui vergognarsi io preferirei che mi guardassero in faccia piuttosto che a a mia insaputa siano attratti dal mio .................
che essendo in vista provoca comunque commenti malevoli
Forse ho esagerato con l'umorismo, ma vi assicuro per esperienza nel bilancio nascondere/ rivelare......questo e' sempre negativo se si privilegia la prima scelta.
Vava, secondo me quelli che ti chiedono come stai si aspettano una risposta del tipo: "Bene, grazie", mentre se racconti della malattia cambiano discorso. Chiedono per non far sembrare che ti mancano di attenzione, tutto lì, di solito. Naturalmente c'è anche chi realmente si preoccupa di starti vicino e sentire i tuoi problemi. Poi ci sono quelli che dicono che stai bene, senza averti chiesto come stai, ma questo è un discorso a parte.
Anche io vorrei tanto che non mi accogliessero sempre con un "come stai" xche ogni volta mi fanno venire un mente il tumore,anche quando sono positiva e non ci sto pensando...ma capisco che x loro è un modo x farmi sentire che mi sono vicini....ecco anche x me vale ciò che diceva quella ragazzina senza capelli di cui ci ha parlato ieri il dott Catania.