Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Perdonatemi, ma no! La vita è stupenda! La vita è lacrime e sorrisi, ma più sorrisi!
E con questo auguro a tutti un buon weekend!
Vi abbraccio
Non so che dire...
Nessuno lo sa sul serio per quello che gli riguarda. Non ci è dato saperlo.
A giugno è morta mia nonna tra le mie braccia quindi lo so
Tu hai sempre ragione
A giugno è morta mia nonna tra le mie braccia quindi lo so
No, non lo sai! Chi sa non direbbe mai quello che dici!
Se non fosse sofferenza non potrebbe essere anche stupenda
Può essere di no, però. Un linfonodo reattivo, giusto?
Io penso di sì,spero.
Mi sono toccata più e più volte ,ho questa mania e credo di essermi infiammata x via che ho un pallino mobile che prima non sentivo.
È da diverse settimane oramai che ce l'ho,mi pare si sia un po'rimpicciolito forse.
Il Dott Catania mi ha detto: "e coda vuole che sia se non un linfonodo infiammato" .
Io temo che cmq vogliano approfondire xche prima non c'era probabilmente. Questa la mia paura.
Mi date qualche filino colorato?
Perdono la tua schiettezza perché è pura verità. Non voglio giustificarmi ma tu non sai cosa significhi vivere con l'asperger che non si vede ma non ti permette di affrontare la vita con le risorse che hanno le persone che non soffrono di questo.
Per me è così anche se tu hai veramente la mia stima e io mi sento di merda per come non affronto con coraggio le cose. Ma non posso cambiare la mia mente. Mi sono sempre scusata nel gruppo fin da subito per come sono, se mi rileggi lo vedrai. Ho sempre detto di non essere degna di starci
Buongiorno ragazze e dottore e anche se in ritardo, buon compleanno al blog
Un forte abbraccio a Chokie e Raff
Io ci sono
farfalla spaventata
Per quanto riguarda la dicitura
"Componente non rappresentata in situ" ti spiegherà meglio il dottore perché noi non siamo medici e potremmo dirti cavolate, però provo ad andare per deduzione: un tumore in situ è un tumore localizzato dentro al dotto, quando supera la parete del dotto diventa infiltrante ma significa che ha invaso i tessuti attorno al dotto, non necessariamente che sia andato chissà dove. Cio significa che ogni tumore ha una % in situ e una infiltrante. Quindi la componente in sito può essere ampia, focale o ,come nel tuo caso assente.
Per quanto riguarda la biopsia, ti metto un copia incolla di un articolo del dott. Catania:
Complicazioni
Possibili sono quelle emorragiche (ematomi ed ecchimosi) che si verificano con maggior frequenza nelle zone in cui la mammella è più ricca di plessi venosi superficiali.
Generalmente si assorbono in pochi giorni.
Rara ma più seria complicazione è il pneumotorace (un caso ogni 10.000 agobiopsie),
ma si tratta di casi a risoluzione spontanea.
Non solo ormai è dimostrato come più teorico che reale il rischio di disseminazione di cellule neoplastiche nel corso di una agobiopsia con ago sottile, ma si deve sottolineare l’importanza del fatto che la positività di tale esame, estremamente specifico, consente di risparmiare il tempo della biopsia intraoperatoria e soprattutto la fase di manipolazione intraoperatoria del tumore con riduzione del rischio teorico di disseminazione neoplastica.
Tutti i fili colorati che ti servono e anche di più pepelina...ma tanto lo sappiamo già che ti sei tormentata da sola, mannaggia!!!
Err
È la prospettiva che è diversa.
Nel momento in cui entra in una spirale del genere dove delle cellule maligne possono invadare il tuo corpo non è più come prima. Perché infiltrante vuol dire invasivo e io non so come. E se esprimo i miei pensieri mi sento cattiva perché ci sono persone che stanno peggio ma io così riesco ad essere perché nessuno lo capisce
Ma scusami se la mia assente vuol dire che è totalmente uscito dalla sede??.? E ha fatto danni in giro
O dio mio non credevo così proprio
Il mio si è proprio spostato
No, non lo so ma so (e qua ne abbiamo la prova) che se ci si mette con impegno si raggiunge qualsiasi risultato.
Chi ha detto che non puoi cambiare la tua mente? Così facendo stai dimostrando un'altra verità assoluta: "farsi del male è facile!"
Esprimili, senza paura. Ci aiuti molto. Perché per cercare di aiutare te, aiutiamo noi stessi.
Non sei cattiva. Sei spaventata. Non sei insensibile, sei terrorizzata e hai una sindrome, da quello che dici, che ti fa concentrare solo su quello che ti sta succedendo.
Non so bene come aiutarti. Noi stiamo provando a riportarti le nostre esperienze per capire quale sia la chiave giusta. Ma hai ragione, forse non riusciamo a capirti nel modo giusto. Dacci il tempo per farlo.
Procediamo insieme per tentativi. C’è una strada, ma dobbiamo trovarla