Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

Fiduciaria Laura
Fiduciaria Laura

E vai Lori!! Hai stravinto! Cara Francesca, mi ha colpito molto il tuo intervento..vedrai che presto Tommi ti disegnerà' con un grande sorriso! Per le mie bimbe ieri non é stata una giornata facile...alla gioia di avermi a casa si è aggiunta la delusione di non avermi al 100 per cento...sfociata in un pianto disperato alle 2 di notte per venire nel lettone Io sono quindi finita sul divano, avvinghiata nei drenaggi! Mi dispiace, certo, ma ero preparata ad una convalescenza lunga e a questi momenti. Ho promesso a me stessa che non c'è ne saranno più nel nostro futuro e voglio crederci tanto, sempre. Un abbraccio, buona domenica Laura1

f.bellizzi
f.bellizziPsicologo

E il viaggio prosegue, con qualche nube alle spalle e nuovi raggi di sole! Adelante ed Avanti! :)

salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo

Ero stato informato da Lori con una mail. Di solito le mie repliche con lei, ma anche con altre, sono molto distaccate, consapevole del mio ruolo professionale di non potersi sostituire al Padre Eterno [• Di dare certe certezze e contemporaneamente non poter dire spesso che qualcosa è certo. • Essere comprensibili ma guai a banalizzare • Infondere fiducia appoggiandosi spesso ad ipotesi incerte e malferme • Essere empatici senza lasciarsi coinvolgere emotivamente ] Stavolta non potevo esimermi da un maggiore coinvolgimento emozionale anche perché ho comunque rispettato i principi sopraindicati, e le avevo così risposto Grazie Lori per avermi informato. Lei sa bene e me ne deve dare atto che io non cerco mai di generare in Lei false illusioni a costo di sembrarle freddo e distaccato. Ma questa è la strada giusta per continuare a sperare e a CREDERCI entrambi in una stabilizzazione della malattia. Questa è la speranza (molto concreta ) da perseguire. Oggi cercherò di scrivere un articolo per tutti per poterci credere tutti. Il tumore non è un nemico straniero da combattere ed affamare. E' qualcosa.... di NOI da controllare e modificare. Chi ha conosciuto il cancro sa bene che non si è tutti i giorni motivati a sconfiggerlo , semplicemente perché non è necessario impegnarsi a farlo come da più parti viene superficialmente raccomandato. Ho letto centinaia di biografie di ex pazienti in LOTTA contro qualcosa, contro qualcuno, contro tutti. Niente di più sbagliato , perché invece si dovrebbe imparare a convivere http://www.senosalvo.com/tutti_abbiamo_un_tumore.htm o ad indirizzare tutti i progetti ed emozioni, anche quelli di immaginazione, verso l'idea di una di una COESISTENZA......con cosa ? Non con un Alien, appunto, non con un mostro. Non è possibile convivere con l'idea di un mostro, di un essere immondo, non si può pretendere di trovare un accordo MAI MAI MAI con un estraneo avverso e sfavorevole, con qualcosa che ci fa schifo. Se devo immaginare come possibile, in futuro, una cronicizzazione della patologia , questa deve riconsegnarmi l'immagine di un qualcosa che è nato e cresciuto dentro di me, che è parte di me e non certo perché ho sbagliato (e quindi non c'è nulla da espiare !), e che non ha una parte aliena, pur essendo un'assai scomoda compagnia. Che si è prodotto in conseguenza di una serie di mutazioni genetiche, certo, ma del MIO genoma, dei MIEI GENI. In altre parole, se devo conviverci deve acquistare una qualche natura familiare, anche nel modo di raccontarlo , di parlarne. Dal momento che l'ho conosciuta Lei ha in tal senso fatto passi da gigante, tant'è che ora è un bell'esempio ...da esportazione, di cui dovrebbe tener conto anche il diario di Francesca. Andiamo avanti così..... e apprezzo molto il suo modo DELICATO di presentarcelo a noi sinceramente preoccupati per Lei. Chiunque scriva, reciti, organizza manifestazioni per il pubblico, partecipi a discussioni sulla rete impara in fretta che far piangere è facilissimo, ma strappare un sorriso come fa Lei, pur in una condizione di estremo dolore, con levità e leggerezza, con autoironia e senza odio, è difficilissimo e straordinario. Soprattutto senza odio e risentimenti. Nella nostra società si ride spesso mettendo alla berlina QUALCUNO. Crozza conosce bene questo meccanismo. Ma "Il mondo" scrisse la poetessa americana Wheler " sa produrre benissimo il dolore da solo, ma deve prendere in prestito l'allegria". "Piangete, e piangerete da soli. Ridete e il mondo riderà con voi" "Il mondo è una fabbrica di dolore, mai in crisi, l'umorismo è un banchiere avarissimo dei suoi favori. >>

Utente 327XXX
Utente 327XXX

ciao care e cari, allora per il capezzolo mi dicevano che poteva avere problemi di attecchimento non so con quale frequenza ma...io ci rinuncio . Per quanto riguarda lo scavo ascellare credo che togleiranno più linfonodi possibili e ho paura di linfedema al braccio..ma deve stare immobilizzato all' inizio o occorre muoverlo subito??? baci Antonietta giallo oro!

Utente 327XXX
Utente 327XXX

Ahhh ciao Lori che bella notizia! Antonietta

CRistina-fiduciaria
CRistina-fiduciaria

Ciao a tutti, mi presento: mi chiamo... C.R., scusate ma qui voglio veramente espormi, quindi ho bisogno di sentirmi "protetta" nella mia privacy. Sono nuova, perchè nuova è la mia diagnosi, almeno per questa patologia. I miei geni hanno dato vita ad un carcinoma invasivo tipo non speciale "basal like" Non triplo negativo, senza metastasi ai linfonodi, come da mia richiesta di consulto. Leggendovi ho capito che avete tante cose da insegnarmi, per affrontare questo percorso... Leggendo l'ultimo post del Dr. Catania ho capito che stavo partendo col piede sbagliato, riguardo all'alieno. Anche io stavo incominciando a considerare il mio tumore come un mostro e che, se non è stato ben debellato dall'intervento di quadrantectomia che ho fatto il mese scorso, potrebbe ritornare per impossessarsi di me. Mi è difficile considerarlo parte di me, dei miei geni. E' diverso da un "virus", quello viene dall'esterno, è come un inquilino, un ospite... e poi bisogna aprirgli la porta per farlo entrare. Ma anche il "virus" più temuto e che un po' di anni fa faceva tremare l'umanità (penso abbiate capito di cosa parlo), oggi è ben controllato dalle terapie (almeno dove sono accessibili), e con lui si può convivere abbastanza bene. Ma non è sempre stato così: a quei tempi ricordo bene che la paura faceva da padrona e le morti erano numerose. Poi la medicina ha fatto passi da gigante! Ormai da noi, è diventata una patologia cronica (lungi da me dire che bisogna abbassare lo guardia, lui è sempre lì in attesa di nuove prede e il non sapere che c'è uccide ancora oggi). Speriamo di vedere questo passaggio meraviglioso anche per il cancro... Anche per il cancro però, oggi la paura fa da padrona, in fondo da sani tutti speriamo che non tocchi proprio a noi o ai nostri cari. Ci si affida alla "casualità". Speriamo di non essere noi "gli sfigati" di turno! Speriamo che l'alieno non venga a farci visita... Ma poi arriva la diagnosi, e il treno delle emozioni ti investe... Se invece cerco di considerare il cancro parte di me e non un Alien, mi viene anche da dire che sono stata brava, che non mi accontento più di un tumoretto benigno (ho già tolto un fibroadenoma, un teratoma di 8 cm, laser vari), ora mi sono perfezionata, ora faccio le cose per bene, un bel "basal like", G3, angioinvasivo, un po' piccolo forse... (ho passato due giorni su internet). E' anche meglio di quello di mia sorella che ha fatto una mastectomia per un lobulare infiltrante G1, lasciato lì per troppo tempo. Insomma, niente male! Ora sta alla medicina tirarmi fuori da questo impiccio. Ora a me cosa resta da fare? Morire di paura, rovinarmi il tempo presente pensando a come sarà il domani? (già fatto in passato per colpa dell'inquilino e sono ancora qui dopo 26 anni). Sono un po' spaesata, in fondo anche io, per anni, ho sperato di non entrare nella categoria degli "sfigati", ma ora sono qui! Salgo sul Bus, giusto per qualche fermata, poi scendo! PS - Ho fatto anche un IMA, 2 anni fa, ma quella è tutta un'altra storia! A presto e grazie al Dr. Catania che mi ha proposto questa discussione. C.R.

salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo

Benvenuta C.R. (per il momento la chiamiamo CRistina. Ci può dire almeno da quale regione sta scrivendo ?) Uno dei nostri motti è "FESTINA LENTE "= affrettarsi lentamente...anche per capire il senso delle nostre considerazioni, frutto di numerose discussioni . Anche quanto ho scritto ha diverse giustificazioni e su cui abbiamo più volte discusso . La principale è quella di contrapporsi alla scoperta della malattia alla domanda>> PERCHE' PROPRIO A ME ? cosa ho fatto di male ? Dove ho sbagliato ?>> Inoltre rer invertire il pregiudizio che la malattia possa essere considerata una risposta punitiva a una colpa, pena del contrappasso a bilanciare qualche peccato effettivamente mortale. E quindi per sgretolare l'esigenza che nasce dal pregiudizio di dover espiare una colpa. Il modello parassitario del cancro come il fantasma che ci perseguita e ci rincorre diventa la nostra condanna in caso di fallimento delle terapie e quindi questa diverso modello della coesistenza aiuta a non farsi scoraggiare dalle storie vissute, ascoltate o anche solo lette, per resistere alla deriva depressiva. Il modello parassitario, così purtroppo presente ed enfatizzato dai media, che sinora ha ispirato tutte le strategie di LOTTA, traghettando il linguaggio militare [persino i soggetti volontari per uno studio vengono chiamati "arruolati"] direttamente dalle vittoriose battaglie contro le malattie infettive del passato [con] l'obiettivo di bonificare il corpo sradicando il cancro come un virus chirurgicamente o chimicamente è un modello quanto mai obsoleto. Quello più moderno , conoscendo sempre meglio la sua flessibile fisiologia,è di riuscire a farlo diventare più frequentemente una malattia cronica come ad esempio il diabete, malattia curabilissima che consente uno stile di vita assolutamente normale.

salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo

Ho appena finito di scrivere la prima parte di >>MAI PERDERE LA SPERANZA ! Le statistiche sono una mera informazione NON UNA CONDANNA ! E talvolta sono persino inesatte nella loro interpretazione !>> http://www.senosalvo.com/mai_perdere_la_speranza.htm Nulla di nuovo perché sono le stesse immagini che avevo presentato il 21 Novembre a Milano in occasione del nostro incontro.

salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo

Qualcuna delle "G3,Her positivo" potrebbe spiegare senza spaventare la figlia di questa nostra utente ? Se scrive chi ha già praticato questa terapia (chemio+ trastuzumab) sarà più convincente del sottoscritto senz'altro. https://www.medicitalia.it/consulti/senologia/416043-carcinoma-duttale-infiltrante-g3.html

Fiduciaria Laura
Fiduciaria Laura

Ciao Antonietta, Nella mia esperienza in entrambe le mastectomie mi è stato conservato il capezzolo. Il chirurgo mi ha consigliato di applicare un olio alla vitamina E 4 volte al giorno x mantenerlo vitale. Però credo che molto dipenda dalle dimensioni del seno e dal punto in cui è il tumore. Per lo scavo ascellare ammetto che il recupero è un po' impegnativo. Ti consiglieranno in ospedale gli esercizi da fare x evitare il linfedema. Seguili alla lettera! Ci sono online Anche delle dispense molto utili e chiare, di sicuro il dottor Catania c'è n'è può indicare qualcuna. Io credo di averle trovate sia sul suo sito senosalvo che su quello dello IEO. Non bisogna sollevare pesi per 5 settimane ed evitare traumi. Verrai probabilmente a casa con uno o due drenaggi ( Io li ho in questo momento!). Ci vuole un po' di pazienza ma vedrai che ogni giorno andrà meglio. E tu sei una RFS e come tale sono sicura che affronterai anche questo pezzo di percorso con tanta grinta! Vi vorrei salutare con alcune citazioni dal libro "perchè io sogno forte": "La vita non è quella che dovrebbe essere, la vita è quella che è. È come la affronti che fa la differenza" "La forza non è una cosa che abbiamo, un requisito innato, di cui alcuni sono dotati e altri no. Fortunatamente la forza è una cosa che facciamo ed è quindi una nostra libera scelta attivarla." Un caro saluto Laura1

Utente 294XXX
Utente 294XXX

dottor Salvo, sono Lisa. Mi scusi ma non ho capito, quando lei mette un link di un consulto, come posso rispondere all'utente! volevo inoltre augurare a tutte un buon inizio settimana e informarvi che la frase sulle statistiche (l'uomo con la testa nel forno e i piedi nel congelatore) è di Bukowski...sicuramente uno scrittore fuori di senno!!! :) Lisa

Antonia fiduciaria
Antonia fiduciaria

Cara C.R.istina BENVENUTA! da ciò che hai scritto mi sembri in sintonia con la combriccola del nostro BUS! grazie di averci fatto partecipi, un abbraccio! Antonietta anche a me con la quadrantectomia hanno fatto lo scavo ascellare; all'epoca nel 1997 la struttura dell'ASL locale non aveva ancora inserito l'intervento del linfonodo sentinella e quindi non so quanto hanno scavato, ho fatto TANTA fisioterapia prima guidata con gli operatori e poi una volta imparato ad eseguire correttamente gli esercizi a casa da sola (ti impostano il programma da continuare e come ausilio mi hanno consegnato una dispensina con le illustrazioni); l'importante è essere costanti Non ho avuto linfedema e non mi è comparso in seguito dopo aver fatto la mastectomia dallo stesso lato. Il braccio operato mi si gonfia ed è un po' dolorante quando faccio lavori ripetitivi o porto dei pesi ( tipo zappare le erbacce, spostare vasi di fiori o cassette di legna )ma fino a 2-3 Kg non ho problemi. E...... FESTINA LENTE! @Lisa se ti porti sul consulto e sei loggata, in alto all'inizio, trovi il disegno di una busta da lettere e la scritta[Invia un messaggio a questo utente Invia Messaggio Privato - cliccaci sopra e segui le istruzioni. Un caro saluto a tutte e a tutti. Antonia

Antonia fiduciaria
Antonia fiduciaria

@Laura 1 mi è dispiaciuto leggere delle tue bambine in lacrime, se di questo diario fosse possibile conservare un solo post (non ho sul momento il numero corrispondente) di te conserverei quello in cui ti descrivi in cucina a preparare biscotti/torte con le tue bimbe; quando trovo interventi tuoi io ti immagino così: con loro in cucina infarinata e sorridente! Antonia

CRistina-fiduciaria
CRistina-fiduciaria

Grazie per il benvenuto, scrivo dalla Lombardia... Un abbraccio anche a voi... CRistina

Lori Fiduciaria
Lori Fiduciaria

Benvenuta CRistina! Sono Lori e ti ringrazio per aver condiviso con noi la tua esperienza con parole semplici ma schiette che denotano un coraggio e una determinazione veramente degna di rispetto e ammirazione. Nel nostro bus della vita ci stai proprio a pennello e spero che tu rimanga con noi per darci una mano. Intanto ti abbraccio e...a risentirci. LORI

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