Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Secondo me è successo questo: un pensiero/desiderio (voglio uscire!) ha comportato un' emozione a tipo depressione, questa ha abbassato il sistema immunitario e le prime vie aeree che sono le più esposte a batteri, virus ecc. hanno cominciato ad ammalarsi. Ovviamente i genitori non avevano la minima idea che il giardinetto potesse essere una sorta di prigione.
Quindi a mio avviso funziona così: un pensiero attiva un'emozione e siccome tutte le emozioni hanno delle ripercussioni sul corpo (pensi al cuore che batte per una paura o per la vista della persona amata), con il tempo o a causa forse della forza dell'emozione o per tutti e due, queste ripercussioni favoriscono la malattia. Così va bene?
Dr.ssa Sciubba non si lamenti poi , nè si stupisca se vede questo blog come una "fossa dei leoni".
Le ricordo che qui leoni o conigli sta parlando anche a tante donne metastatiche o con prognosi particolarmente sfavorevole e che malgrado ciò sono riuscite ad accettare che
"Di cancro si può morire , ma magari no "
E Bava è una di esse e non si stupisca se le risponde in modo determinato
Mio figlio fino ai cinque anni ha sofferto di otiti ricorrenti anche con episodio di antibiotico in vena, finita la scuola materna e iniziata la scuola elementare, mai più ammalato. Ora avrei potuto dedurre che la voce dell'educatrice lo irritava mentre quella della maestra no, oppure che crescendo il sistema immunitario matura. Anche per lui è stato uno scatto abbastanza repentino.
Poi nessuno mette in dubbio che una mente che sta male, debiliti anche il fisico (disturbi alimentari, cefalea, calo prestazioni sportive ecc), ma non si possono dare letture semplicistiche a fenomeni complessi. nemmeno per spiegarsi a un blog di non tecnici.
Mi sembra chiaro e persino condivisibile il pensiero di Bava e queste osservazioni dovrebbero farla riflettere.
Perchè dopo quel che ha scritto lei in questo commento anche a me è venuto qualche dubbio che mi autorizza a chiederle qualche spiegazione
Dr.ssa Sciubba ma lei arriva a queste conclusioni , come scrive Bava, semplicistiche ad un problema complesso
a) Perchè dà per scontata una evidenza scientifica che noi ignoriamo
b) oppure è una sua ipotesi
c) o semplicemente una suggestione ?
Lei fa cenno al sistema immunitario come se fosse un suo animale domestico.
Potrebbe chiarirci meglio ?
Madonna che palle! Senta Valentina cosa ci vuol dire? Che il cancro a noi o a dei nostri cari sia venuto x colpa nostra? Perché abbiamo dato o avuto dei dispiaceri? Anche fosse vero, adesso a cosa ci serve?
Questo è un gruppo di auto mutuo aiuto, ci sosteniamo a vicenda nel quotidiano e a tirarci fuori dal guscio ci pensa il nostro Dott Catania . Non è che forse è lei che ha bisogno di dimostrare qualcosa a sé stessa? O a chissà chi?
mah????
comunque su una cosa siamo tutti d'accordo. [b]Evviva i parchi[/b]!!!
@Francesca fiduciaria scusa i termini ma proprio non riesco a stare zitta.
No no...le risponderei come Dada
Psicologia = missione
Empatia = strumento di indagine
Diagnosi di Depressione a 5 anni
Giudicare piuttosto che comprendere
ecc.ecc. ...
Qui manca l'ABC, forse a me.
Condoglianze Dr Catania
Lulin fatti sentire
Notte a tutte
@ Sonica...
in realtà io stavo rispondendo alla dott. Sciubba
Carissime RFS,
dopo aver letto il commento del dott.Catania la mia presenza "fantasma" qui nel blog non ha più senso.
Vi ringrazio di avermi sostenuto in questi anni ( mi avete praticamente insegnato a stare a galla nel mare in tempesta). Vi porterò sempre nel mio cuore e mi raccomando continuate con lo spirito combattivo di sempre. Vi voglio bene!
#338,406 Scritto: Oggi 00:09
ma poi dovresti anche raccontarle del parco cazzi e lì la cosa si farebbe più seria....
@Francesca fiduciaria
Perché non fai parlare Valentina?
Mah! un po' ho cercato, ma non so se avrei tempo e voglia in futuro di continuare a frequentare il forum per cui che senso avrebbe?
Comunque qualcosa di me ho detto: una vita complicata, ben poche volte ho pensato: "questa persona sta peggio di me", quindi sono un po' pessimista.Tanti errori e qualcosa di buono spero, ma gli altri in genere se la sono cavata meglio di me. Non so fare molte cose e sono piuttosto lenta in tutto, tranne che come psicologa che è l'unica cosa che so fare decentemente ed in genere sono molto veloce. Avrei voluto lavorare nel campo della psicosomatica ma tale "fissazione" mi ha portato più problemi che altro, è come se fossi 30 anni avanti. Mi ricordo che 30 anni fa circa infatti fui la prima ad usare la dicitura "psicologo di base" che poi qualcuno ha ripreso ed è diventata di uso comune. e come vedi poi va a finire che parlo sempre di psicologia. beh non sarebbe giusto parlare di altri...familiari ecc.
Perchè durante lo sviluppo dovrebbe esserci un rischio differente ??
L'Aifa ha autorizzato la somministrazione del vaccino Pfizer anche nella fascia 12-15 anni: si tratta di 2,3 milioni di adolescenti. Qual è davvero il rapporto rischi/benefici, dal momento che i ragazzi raramente si ammalano in forma grave di Covid?
Secondo la Commissione Tecnico Scientifica i dati disponibili <<dimostrano l'efficacia e la sicurezza del vaccino anche per i soggetti compresi in questa fascia di età», ha scritto l'Aifa dando notizia dell'approvazione dell'estensione di indicazione di utilizzo.
"Ma tu lo vaccini tuo figlio?" è la domanda che in questi giorni tutti i genitori, incontrandosi o in chat, si fanno.
Comprendo i dubbi dei genitori, anche io lo sono, ma ........
Che si fa se dobbiamo sottoporci ad una colonscopia ?
Chiamiamo l'idraulico o lo gastroenterologo ?
O lo chiediamo ai signori SOTUTTOIO che manifestano ?
C'è poco da interpretare ! Riporto il parere di un esperto
Alberto Villani che è il responsabile del Dipartimento di Emergenza, accettazione e pediatria generale dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù e ha da poco lasciato l'incarico di presidente della Società italiana di pediatria.
1. Vaccinare gli adolescenti, sì o no?
*Certamente sì, è una opportunità straordinaria che viene offerta loro.
2. Perché vaccinare, se questa fascia d'età è poco colpita dal Covid in forme gravi?
* Nell'età evolutiva certamente il Covid ha forme meno gravi e la letalità è molto bassa: dei 125mila decessi avvenuti in Italia, al momento contiamo 30 morti tra soggetti in età evolutiva e prevalentemente in soggetti con fragilità pregresse. Ma è anche vero che proprio in età evolutiva si è manifestata la sindrome infiammatoria multisistemica (MIS-C), molto grave, che richiede terapie intensive: terapie che se queste terapie non fossero qualificate o fatte in tempo porterebbero il soggetto alla morte. In aggiunta, vediamo che in Brasile o in India bambini e ragazzi morti per Covid sono centinaia e migliaia, in Brasile sono più di mille i casi documentati ma si stima siano 3mila e anche negli Stati Uniti hanno 101 morti. In età evolutiva è un dato di fatto che il Covid si manifesti in forme meno impegnative e che si muore meno, ma il Covid comunque non è passeggiata di salute, è importante che ci sia anche per i ragazzi l'opportunità di essere protetti.
Giustamente le sue amiche potrebbero obiettare
" Il beneficio per la collettività è evidente, ma a livello individuale per l'adolescente non c'è un maggior rischio rispetto al beneficio che egli ne trae?"
Non si arriva ad approvare un vaccino senza importanti studi. Se un vaccino è certificato per l'età evolutiva, significa che sono stati fatti tutti i passaggi previsti, che sono di estrema tutela. Vuol dire che il vaccino è sicuro. Poi se uno vuol mettere in discussione tutto questo... purtroppo abbiamo a che fare con un grande problema di educazione sanitaria. Se ci si pone queste domande non si ha l'abc della prevenzione: molte scelte si fanno per evitare le catastrofi, per non avere migliaia di morti, per "pensarci per tempo"... La prevenzione è questo, evitare che le cose accadano. È un investimento. Questo non esclude che l'evento straordinario possa accadere.
Tutto ciò sempre tenendo presente che
e quindi non esiste per il vaccino, nell'attraversamento della strada sulle strisce pedonali, nell'affacciarsi sul balcone di casa dove c'è un nido di vespe ben nascosto, nell'assumere qualsiasi farmaco ritenuto innocuo......
Ci sono due ambiti, le evidenze scientifiche e le decisioni che spettano al governo e alla politica. Le evidenze scientifiche dicono l'opportunità di vaccinare tutta la popolazione, a fronte di una malattia per cui non c'è altra arma dal momento non c'è una cura: si tentano dei farmaci, che però non sono curativi. C'è un vaccino che evita tutto questo. Se la politica ha deciso di adottare le evidenze scientifica, io sono solo felice. Se lasciamo un serbatoio di 8/10 milioni di persone scoperte – tanti sono i minori in Italia – il virus continuerà a circolare, con nuove varianti e riesponendo al rischio anche chi si è vaccinato, dato che la vaccinazione non ha una durata eterna.
È un non senso fare una vaccinazione che non riguarda tutti.
Dottor Catania , grazie per la approfondimento! Sono più tranquilla
Oggi è il 41o anniversario della strage di Bologna.
Ho guardato un documentario su Rai storia con molti filmati originali dell"epoca, interviste a Marina Gamberini (che conosco personalmente) , all autista dell'autobus 37 . Nel 1980 avevo 7 anni e ricordo un Pertini commosso.
Al solito ho pianto