Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

Arcobaleno
Ho letto poco del blog le pagine all'inizio e alla fine soprattutto, ma credo in ciò che lei dice soprattutto riguardo il dr. Catania e sono felice per voi tutti e per il forum, ma non sono la psicologa del blog, non ho nessun autorizzazione a farlo e non sarebbe opportuno. Sì sono entrata per proporre una mia teoria, ma anche la mia esperienza seppur limitata, perché pensavo potesse essere utile a qualcuno.
Poi se qualcuno vuole chiedermi delle informazioni, posso darle; ho fatto migliaia di consulti gratuiti su internet

Paffi tesoro che brutta cosa vi sta capitando però essere in ospedale è importante troveranno una cura per aiutarlo dopo aver fatto tutti i necessari accertamenti. Tanti auguri

Lori

valentinasciubba

Nn ha risposto al dottor Catania.
Soprattutto in merito alla sua posizione riguardo al vaccino contro il covid.

Ho sentito Herianopoco fa...Raffaella procede con la chemioterapia ed il 10 agosto farà una Tac di controllo per constatare l'efficacia della cura!
Dita incrociate
Saluta tutte le Rfs ed il Dottor Catania

Valentina Sciubba
Cara Dottoressa anche Noi qui dentro siamo strani e Fuori di Seno
Accettiamo tutti i confronti!
Anche i più ardui.Sperando sempre in uno scambio proficuo! Questo è un blog di AutoMutuoAiuto

Paffi
Mamma mia tesoro, mi dispiace tantissimo. Mando una carezza a tuo suocero.

Mio marito è partito, io sono rimasta al mare e lo rivedrò sabato...mi viene da piangere, mi manca già. Sono sciocca, lo so, ora passa. Però intanto mi metto addosso la sua maglietta.

salvocatania

Gentile dr Catania, la ringrazio di darmi la possibilità di replicare.
Io non volevo instillare alcun senso di colpa e se Laura è una psicologa dovrebbe sapere che le "colpe" non interessano allo psicologo come ho già detto più volte, inoltre dovrebbe anche dimostrarmi che io abbia fatto danni, invece di minacciarne di ipotetici.
Avrei creato dei sensi di colpa solo per aver esposto una teoria secondo cui dei contenuti psichici più o meno inconsci possono essere ritenuti dei fattori di rischio per una malattia? Penso che siate su una strada sbagliata. Se la mente influisce sul corpo, in qualche modo "deve influire", al di là dei sensi di colpa. Si cura più difficilmente una piaga non eliminando una spina che la sostiene o la aggrava. Se Laura non era d'accordo con la mia teoria poteva esprimerlo senza scrivere quel post di una violenza inaudita e mi spiace ci siano stati anche altri che lo hanno in qualche modo avallato.
Sulla ricerca norvegese ho già espresso dei miei dubbi, ma dovrei leggerla interamente per confermarli.

Gli psicologi non hanno i potenti mezzi della medicina per fare diagnosi, ciononostante restano i professionisti più indicati per curare tutto ciò che è psicologico, al di là di casi di inesperienza e scarsa competenza.

Stranamente mi pare solo una persona ha commentato il mio post in cui chiarisco-con un esempio clinico cosa fa o dovrebbe fare uno psicoterapeuta per alleviare la sofferenza psicologica che può ripercuotersi anche sul corpo, ad es. attraverso il sistema immunitario, ma anche ormonale e nervoso come lei sa meglio di me. Come mai? Sono stata attaccata con accuse non verificate o per cose non dette, ma pochi sono interessati a ciò che di buono può fare uno psicologo?
Riporto l'esempio in questione per chi non lo avesse letto:

"Donna con matrimonio d'amore e dei figli che, a motivo di comportamenti intollerabili del marito decide di separarsi. A non molta distanza di tempo insorge un tumore al seno. Lo psicologo individua delle paure di essere un genitore inadeguato, a seguito e a motivo della separazione. Lo psicologo a mio avviso non deve dare questa diagnosi senza fornire al contempo una terapia, per non peggiorare la situazione. Perciò cercherà di far realizzare che nessun genitore è perfetto, che i bisogni essenziali dei figli non sono tanto quelli di avere dei genitori non separati che litigano tutti i giorni, ma di avere dei genitori che li amino, li rispettino e li incentivino a realizzarsi. Fornirà così un'altra prospettiva più realistica che neutralizzi paure eccessive e convinzioni errate su cui potrebbe aver influito anche una certa cultura. Ma lo psicologo non è interessato a cercare colpe o responsabilità, gli interessa solo stabilire una visione più realistica e rasserenante della realtà che neutralizzi la forza patogena del pensiero individuato. In questo caso pertanto una separazione con paure di inadeguatezza genitoriale potrebbe essere un fattore di rischio psicologico.
Quindi il modo di procedere dello psicologo a mio avviso deve essere quello di identificare, se c'è, la tematica principale ed attuale del soggetto che spinge verso emozioni distruttive e pericolose e riequilibrare il tutto fornendo altre prospettive di pensiero più realistiche o che facciano vedere la realtà da altre angolazioni in modo che siano sollecitate emozioni più positive."

Non sono una no vax, ma ci possono essere diversi motivi per preferire di non vaccinarsi. Chi mi ha letto su Fb forse potrebbe leggere anche i miei articoli, le recensioni ed i consulti erogati.

Auguri per il forum, trovo però un po' faticoso stare dietro a tutti gli interventi o a quelli di interesse. Forse non ho capito bene come funziona?

Le sue amiche hanno fatto fare ai propri figli una caterva di vaccini prima dello sviluppo.
Perchè durante lo sviluppo dovrebbe esserci un rischio differente ??

L'Aifa ha autorizzato la somministrazione del vaccino Pfizer anche nella fascia 12-15 anni: si tratta di 2,3 milioni di adolescenti. Qual è davvero il rapporto rischi/benefici, dal momento che i ragazzi raramente si ammalano in forma grave di Covid?

Secondo la Commissione Tecnico Scientifica i dati disponibili <<dimostrano l'efficacia e la sicurezza del vaccino anche per i soggetti compresi in questa fascia di età», ha scritto l'Aifa dando notizia dell'approvazione dell'estensione di indicazione di utilizzo.
"Ma tu lo vaccini tuo figlio?" è la domanda che in questi giorni tutti i genitori, incontrandosi o in chat, si fanno.
Comprendo i dubbi dei genitori, anche io lo sono, ma ........
Che si fa se dobbiamo sottoporci ad una colonscopia ?
Chiamiamo l'idraulico o lo gastroenterologo ?
O lo chiediamo ai signori SOTUTTOIO che manifestano ?



C'è poco da interpretare ! Riporto il parere di un esperto
Alberto Villani che è il responsabile del Dipartimento di Emergenza, accettazione e pediatria generale dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù e ha da poco lasciato l'incarico di presidente della Società italiana di pediatria.

1. Vaccinare gli adolescenti, sì o no?
*Certamente sì, è una opportunità straordinaria che viene offerta loro.

2. Perché vaccinare, se questa fascia d'età è poco colpita dal Covid in forme gravi?

* Nell'età evolutiva certamente il Covid ha forme meno gravi e la letalità è molto bassa: dei 125mila decessi avvenuti in Italia, al momento contiamo 30 morti tra soggetti in età evolutiva e prevalentemente in soggetti con fragilità pregresse. Ma è anche vero che proprio in età evolutiva si è manifestata la sindrome infiammatoria multisistemica (MIS-C), molto grave, che richiede terapie intensive: terapie che se queste terapie non fossero qualificate o fatte in tempo porterebbero il soggetto alla morte. In aggiunta, vediamo che in Brasile o in India bambini e ragazzi morti per Covid sono centinaia e migliaia, in Brasile sono più di mille i casi documentati ma si stima siano 3mila e anche negli Stati Uniti hanno 101 morti. In età evolutiva è un dato di fatto che il Covid si manifesti in forme meno impegnative e che si muore meno, ma il Covid comunque non è passeggiata di salute, è importante che ci sia anche per i ragazzi l'opportunità di essere protetti.

Giustamente le sue amiche potrebbero obiettare

" Il beneficio per la collettività è evidente, ma a livello individuale per l'adolescente non c'è un maggior rischio rispetto al beneficio che egli ne trae?"

Non si arriva ad approvare un vaccino senza importanti studi. Se un vaccino è certificato per l'età evolutiva, significa che sono stati fatti tutti i passaggi previsti, che sono di estrema tutela. Vuol dire che il vaccino è sicuro. Poi se uno vuol mettere in discussione tutto questo... purtroppo abbiamo a che fare con un grande problema di educazione sanitaria. Se ci si pone queste domande non si ha l'abc della prevenzione: molte scelte si fanno per evitare le catastrofi, per non avere migliaia di morti, per "pensarci per tempo"... La prevenzione è questo, evitare che le cose accadano. È un investimento. Questo non esclude che l'evento straordinario possa accadere.

Tutto ciò sempre tenendo presente che



e quindi non esiste per il vaccino, nell'attraversamento della strada sulle strisce pedonali, nell'affacciarsi sul balcone di casa dove c'è un nido di vespe ben nascosto, nell'assumere qualsiasi farmaco ritenuto innocuo......

Ci sono due ambiti, le evidenze scientifiche e le decisioni che spettano al governo e alla politica. Le evidenze scientifiche dicono l'opportunità di vaccinare tutta la popolazione, a fronte di una malattia per cui non c'è altra arma dal momento non c'è una cura: si tentano dei farmaci, che però non sono curativi. C'è un vaccino che evita tutto questo. Se la politica ha deciso di adottare le evidenze scientifica, io sono solo felice. Se lasciamo un serbatoio di 8/10 milioni di persone scoperte – tanti sono i minori in Italia – il virus continuerà a circolare, con nuove varianti e riesponendo al rischio anche chi si è vaccinato, dato che la vaccinazione non ha una durata eterna.
È un non senso fare una vaccinazione che non riguarda tutti.

Francesca fiduciaria
Ti capisco e vi capisco, col tempo gli psicologi diventeranno più bravi, forse con i computer non ci vorrà molto...per tutto il resto (alimentazione, stanchezza, genetica ecc) sono d'accordo con te

Io ci sono

Paffi un forte abbraccio. Spero che possano trovare una cura per farlo stare meglio

Ikigai bentornata a casa

valentinasciubba

Guardi io leggo i suoi post ma continuo a nn condividerne il contenuto.

Nn ritengo assolutamente il post di Laura "di una violenza inaudita", anzi ha espresso i dubbi di molte... quindi qualche domanda fossi in lei me la porrei. E mi ha fatto sorridere amaramente la definizione "fossa di leoni"... perché mi ha fatto comprendere quanto poco abbia capito di noi... ma così tanto da giudicarci. Lei nn ha bisogno del nostro aiuto, quindi nn ci può essere uno scambio o un arricchimento reciproco. Nn c'è empatia nei nostri confronti ( o almeno mi scuso ma io nn la percepisco). Lei continua ad esprimere le sue idee in maniera univoca.
Vede, potrebbe scrivere post su post sul perché nn crede ai vaccini sul covid, ma noi abbiamo maturato ( informandoci) le nostre idee e abbiamo fatto le nostre scelte.
La stessa cosa vale per il DOLOROSO percorso della malattia.
Nn ci provi a farci venire dubbi, ad aprire ferite... nn e' corretto.
Se vuole state con noi è la benvenuta, ma provi a spogliarsi dalle vesti di psicologa, e si cali in quelle di donna che vuole mettere in discussione le proprie idee e far parte di un gruppo di AUTO MUTUO AIUTO.
Spero di nn averla offesa e di aver chiarito il mio pensiero.

paffy carissima
Cerca di riposare almeno tu, il tuo equilibrio e la tua pacatezza saranno preziosi nei prossimi giorni per tutta la famiglia

Ikigai
Buonanotte anche a te

buonanotte ragazze
Buonanotte dottore

Bentornata a casa Ikigai!

Un abbraccio a Heriano e sua moglie
Un abbraccio a Dark e sua mamma
Chokie e Raffa

Serena notte a tutte e tutti!

Io ci sono!

Buonanotte a tutti!