Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Grande Marea! Grazie, il tuo ottimismo è contagioso oggi tra te e la storia di Nicoletta grande iniezione di fiducia.
GG016 sono contenta di sentirti e complimenti per la puntura. Io appena uscita dall'ospedale mi sono fatta le punture di eparina ma quelle sono abbastanza semplici, però sono stata orgogliosa di me stessa, io che da sempre ho avuto paura delle iniezioni.
Buonanotte Rfs e buone vacanze Dott. Catania, grazie per avermi raccontato di Nicoletta!
e non c'e' altro da aggiungere !
Neanche io rinnego nulla di quanto ha scritto Antonella nel blog, come di Rosella o Nadine e persino di quelle che non ci sono piu' di cui conservo il ricordo delle pagine indelebili che ci hanno lasciato, come Donatella o Luigia.
Io mi ricordo di tutti indistintamente nel bene e nel male !
Chiara, Roberto, Valentina,...........
Certo non parlo dell'ultimo post di Antonella, che e' altra storia, in cui il sottoscritto viene quasi considerato un soprammobile decorativo ed un usurpatore di titoli accademici. Un ingombro da rottamare al piu' presto.
Ho dovuto rileggerlo una decina di volte perche' non credevo ai miei occhi che dietro potesse esserci tanta premeditata anaffettivita' !
Questo nel blog al quale ho dato la mia vita negli ultimi 8 anni !
In un blog oncologico (e cos'altro sarebbe se no ?) ...in cui si mette in dubbio persino la competenza ?
Che c'azzecca la psicologia ? Noi parliamo di paure fisiologiche adattive competenza che dovrebbe essere esclusiva dell'oncologo.
Quando emergono paure disfunzionali disadattive le utenti le accompagniamo ad un supporto psicologico.
L'oncologo dovrebbe occuparsi della reazione adattiva alla comunicazione della natura della malattia.
Se l'oncologo poi non studia per acquisire la competenza specifica non e' affar mio !
Comprende..perche' faccio fatica a farmela passare ?
Ora spero che sia chiara anche la mia posizione.
Tranquilla,é impossibile non apprezzati e non volerti bene,purtroppo scrivendo e non guardandosi possono esserci dei fraintendimenti ma anche io non avevo preso le frasi del dott.Catania come una critica per te e comunque con la tua consueta dolcezza ti sei spiegata benissimo sul post di Antonella ( che vi confesso aveva urtato anche me e quindi mi immagino il dottore)Il fatto che a quei tempi non fossi sul blog conta relativamente perché avendolo letto tutto e rileggendolo una seconda volta ho molto chiaro le dinamiche,le persone e quello che hanno fatto per questo gruppo,per questo alcune situazioni mi hanno lasciato basita
Stella ti dico solo:l'istologico dei nostri sogni,quindi festeggiate,ben arrivata!!!
Dr. Catania, veramente fortunate le sue pazienti! Accompagnate in questo modo senz'altro possono affrontare l'iter in maniera più serena. Per me tutto è andato diversamente, ad es. ho saputo e visto chi mi aveva operata solo dopo l'intervento, quando la dottoressa era passata in stanza, dopo il risveglio, per il foglio di dimissione dal ricovero. Rimango comunque soddisfatta della struttura alla quale mi ero affidata, sotto ogni profilo. Per me, trattandosi di carcinoma in situ, presentatomi fin dall'inizio come qualcosa di non preoccupante, tanti dubbi non mi si erano posti. Però temevo l'anestesia e mi ero disposta ad accostarmici con la massima tranquillità affinchè potesse avere efficacia il minor dosaggio possibile, nelle mie intenzioni, anche se penso sia commisurato al peso del paziente senza altre variabili.
L'ultima volta mi hanno riempito l'espansore con 150 cc,oltre ad avere una poppa bionica ho un capezzolo che guarda Torino e uno Reggio Calabria,non vedo l'ora che puntino tutti e due Firenze,però non ho tutta questa tensione,non é che continuano a gonfiarmelo e dopo l'intervento mi risveglierò Pamela Anderson?
Scusate se torno ancora sul tema vaccini, ma sono proprio basita: la ministra della salute ha proposto una soluzione geniale per tutelare i bimbi che non possono essere vaccinati per una serie di motivi: costituire delle CLASSI SPECIALI per i bimbi immunodepressi, oncologici ecc.!!!!
Non solo sfortunati per la loro malattia/debolezza, ma anche ghettizzati, per il loro bene naturalmente!!!
Ma questa oltretutto dove vive?! Ma ha idea di come si formano le classi?
Una volta si diceva la fantasia al potere, ora che dire? Io non ho parole!
Buonanotte
Maria
Tittiiiii,sento tante persone che dormono come te con la chemio...beate voi,dai che tra qualche giorno riparti alla grande con i tuoi km di camminata
Benrientrata Cristina!!!
No, no, non mi adagio sulla scomparsa delle palle, ma i prossimi controlli sono a novembre e nel frattempo non ci penso.
Ma mi fa venire il dubbio, ero così grave???
Non che pensassi di aver avuto un raffreddore, ma mi è tornata prepotente la voglia di farmi la mia vita, il mio matrimonio, i figli se arriveranno e di essere qui, fra 30 anni!
Verissimo anche se adesso si comprende meno questo aspetto !
Nel 1986 scrissi il primo libro in Italia di Medicina Narrativa ( con prefazione di Umberto Veronesi)
centrato sulle esperienze scritte che le mie pazienti mi inviavano.
Allora a quell'epoca i ricoveri erano molto lunghi. Mediamente di 10 giorni e quindi si coltivava una relazione molto piu' approfondita, al punto che fui costretto a scrivere un lungo capitolo dal titolo
"COME E' DIFFICILE SVEZZARSI DALL'OSPEDALE "
che si commenta da se' !
Ora e' difficile comprendere quei sentimenti delle donne dimesse dopo un lungo periodo di ricovero.
Molte donne provavano (si moriva piu' frequentemente) un sentimento di paura all'idea di essere dimesse dall'ospedale. Da un lato essere ricoverate dava un senso di protezione avendo consolidato rapporti piu' profondi con I medici e soprattutto con gli infermieri, figura bilingue .L'ospedale sembrava fungere da sentinella forte, sempre in grado di allontanare il male salvando la vita.
E il periodo di ricovero veniva considerato come un limbo nel quale nessuna minaccia alla salute poteva concretizzarsi . Inoltre all'atto di dimissione le donne spesso, anche TUTT'OGGI, si sentono troppo fragili per affrontare la dura realta' quotidiana tanto impegnativa, faticosa, talvolta insoddisfacente , che le attende fuori dell'ospedale.
Questa testimonianza gliela devo!
Maria
Dottore sulla sedia a dondolo ci sto aspettando la sua risposta sulla Granatina,no davvero la sedia l'ho lasciata,con la chemio dondolo di mio che é un piacere
Ma dove ha letto sulle proprieta' anticancro della granatina ?