Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Ricorda benissimo !. Stampi, vale anche per Nina, e tappezzi la casa !
Riassumo la sua storia di marmotta che forse ci sta leggendo! Ora lo posso scrivere perche' il mio "reato" e' prescritto !
Oltre 20 anni fa, una mia vicina di casa mi ferma sulle scale e mi dice " a mia figlia diciottenne (agonista di nuoto !) hanno trovato un fibroadenoma in crescita e lei e' angosciata e non vive piu' dalla paura"
Rispondo commettendo un errore madornale : mai operare una paziente senza averla visitata fidandosi delle diagnosi altrui.
Me la ritrovo in sala operatoria senza averla visitata e fidandomi della diagnosi formulata da centro di eccellenza. ERRORE !
Durante l'intervento mi rendo conto di trovarmi di fronte ad un tumore maligno !
Avuta conferma dall'istologico (tumore aggressivo per fortuna ormonoresponsivo) , poiche' la settimana successiva sarei dovuto partire per partecipare alla Marathon des Sables e assentarmi per una altra settimana ancora, chiedo al Direttore di un centro di eccellenza milanese di occuparsi del caso , completando l'intervento con l'analisi del Linfonodo Sentinella, che ancora si praticava in pochi casi.
La mia giovane amica raccomandata viene curata con l'asportazione del Linfonodo Sentinella che risulta negativo !
Sfigata come mai perche' a distanza di un anno, caso molto raro di "salto del sentinella", me la ritrovo per le scale di casa mia dove abitava anche lei ed in ascensore mi mostra un pacchettone ascellare dal lato operato.
La riopero io : 25/25 linfonodi metastatici e metastasi osteoaddensanti alla colonna!
Chemioterapia e ormonoterapia !
Finita la chemio, guardata a vista da tutti, proprio tutti, medici compresi, come prossima a lasciare questo mondo presto, un giorno la incontro nel mio studio
" Dottore sono venuta qui nel suo studio perche' solo lei puo' capirmi ed aiutarmi , perche' la vedo fare sport in continuazione per le sue gare. Quando parlo con i miei medici mi dicono di stare buona e riposarmi . Di togliermi dalla testa il nuoto (sic e risic !!!) . Che rischio di restare su una sedia a rotelle per le metastasi ossee. Non oso parlare del mio grande desiderio di tornare alla attivita' agonistica di nuoto che e' la mia vita. Ho seguito il suo corso e lei raccomanda proprio il contrario.
Ora vengo da lei per sapere come fare a superare i test dell'attivita' agonistica ?
I miei genitori non sanno nulla e vorrei tenerli a parte delle mie intenzioni folli .
Se non posso occuparmi della cosa cui tengo di piu' nella mia vita, perche' dovrei decidere di continuare a vivere ?"
Mi resi conto di avere di fronte la vita di Nicoletta, cosi' si chiama, e il mio codice etico da rispettare. Decisi di fregarmene del codice e optare per la vita di Nicoletta.
" 1)Parliamoci chiaro : non devi aver fretta. Dovresti far sgranchire con allenamenti graduali il tuo motore cardiovascolare arrugginito dalla inattivita' "
2) Quando ti sentirai sufficientemente allenata, ascoltando i segnali del corpo, per non aggravare le metastasi che per fortuna sono addensanti, vieni da me e ti spiego come recitare la parte della sanissima. Tra l'altro se non dici ( e nessuno alla tua eta' lo sospetterebbe)che hai avuto un tumore e metastasi, non se ne accorgeranno neanche. "
Nicoletta trasferita altrove ha superato i test agonistici per oltre 10 anni. L'ho saputo perche' dopo 10 anni si e' ripresentata recentemente nel mio studio per un altro consulto perche' non ne puo' parlare, dice lei, con i suoi oncologi
Nicoletta
a consulto con Salvo Catania
"Dottore, ho vissuto grazie al suo incoraggiamento, la vita che volevo, ma ora alla soglia dei quaranta anni.....vorrei un figlio ! Lei mi puo' aiutare ?"
Come no ! Lo faccio subito
Se Nicoletta riuscira' (o gia' lo e') a restare incinta ve lo faro' sapere !
E nel mio studio ho chiesto un kit di emergenza qualora si presentasse per un terzo consulto
Ma è vero che i tripli negativi tendono a recidivare entro 3/4 anni, mentre gli ormonoresponsivi anche oltreci 5 anni?
Dada62
Io quello che facevo prima del tumore, lo faccio ora con un ombra al mio fianco
Ho sempre apprezzato tutto della vita, sempre, e nel mio,piccolo ho sempre cercato di aiutare chi più ne aveva necessità, ho toccato il dolore con mano, ho gioito davanti ad un sorgere del sole e al suo tramonto, ho tenuto per mano chi prima di me era stato colpito dalla stessa malattia cercando aiutare con i fatti facendo la spesa, aiutandoli nel preparare i pasti sottraendo questo tempo alla famiglia ma nessuno si è mai lamentato
La vita la godevo minuto per minuto senza mai sentirmi "che ciò mi era dovuto" anzi con la consapevolezza che tutto era un miracolo,
Non ho bisogno di fingere il tumore non mi ha dato opportunità che prima non vedevo le ho sempre viste e posso dire con tranquillità che la mia vita prima del tumore è stata vissuta pienamente e sempre con occhio attento agli altri alle loro necessità e ora come già scritto faccio esattamente quello che facevo prima ma quell'ombra al mio fianco prima non c'era
1)
https://www.medicitalia.it/minforma/senologia/1755-l-errore-medico-reale-in-senologia-corretto-dal-consulto-online.html
2) Si' e' cosi' anche se quasi sempre si tratta di nuovi tumori metacroni, perche' noi togliamo il tumore, ma la causa resta e continua ad agire come prima.
Ecco perche' occorre occuparsi di
Dr. Catania,
vorrei porle un quesito. Se, dopo mastectomia, una donna preferisse rinunciare alla ricostruzione, ma le facesse invece piacere optare per tatuaggi per mimetizzare le cicatrici, ci sarebbero controindicazioni? Quanto tempo potrebbe essere opportuno lasciar passare dall'intervento, in base anche al tipo di cure che si sono rese necessarie? Leggevo che le sostanze dell'inchiostro utilizzato per i tatuaggi penetrano al di là della superficie e anche nel tempo ne permangono gli effetti. Nel caso di tatuarsi a seguito di intervento per carcinoma mammario, gli effetti delle sostanze derivanti dai tatuaggi potrebbero avere conseguenze indesiderate sotto il profilo oncologico? E, così come della ricostruzione si fa carico il SSN, si potrebbe sperare lo stesso anche per i tatuaggi effettuati per mimetizzare le cicatrici?
Io non ho mai fatto tatuaggi, la mia cicatrice da quadrantectomia è poca cosa e il mio seno, dopo rimodellamento, ha conservato dimensione e forma di cui posso essere soddisfatta. Ma cosa può riservare il futuro non si può mai sapere, e poter contare su una eventuale alternativa, soddisfacente, alla ricostruzione, potrebbe essere utile.
Brava...finalmente cominciamo ad uscire dal guscio.
Ma che gliene frega delle
delle lingue lunghe ?
Pensi a se' stessa ....e al fatto che sono loro ad aver paura nel ritrovarla inaspettatamente fuori dal guscio !
Dada
Io vivo in Puglia in un paese di provincia dove tutti sanno tutto di tutti.
All' inizio soffrivo ma adesso mi sento libera e convinta della vita che giorno per giorno scelgo di fare.
Paradossalmente sono più libera e forte adesso che mi ritrovo schiava di una grave patologia!
DANIELA
Mi spiace per l' imprevisto protesi.
Non fasciarti la testa prima di romperla.
Ti abbraccio forte forte
Carissima...vedi , la differenza tra il tuo vissuto ed il mio sta proprio in questo...tu già apprezzavi la vita prima dell'evento, chiamiamolo così....Io no, tutto mi pesava ed ho subìto l'evento come una forma di punizione per non aver apprezzato tutto il bene che avevo ed invece di ringraziare il cielo per com'erano andate le cose , ho continuato ad aspettarmi il peggio...a vivere in difesa...e mi sono chiusa a riccio. Questa volta non intendo sprecare neanche un istante di questa vita che mi rimane...è questo l'insegnamento di cui parlavo e nel momento in cui sono ancora piegata da cure, fastidi e corse per ospedali e visite, cerco di rialzarmi e reagire nel modo più giusto secondo me e gioire della vita che continua a scorrere! Prima non me ne accorgevo nemmeno...era solo unn cercare incessantemente di resistere...soprattutto alla paura..
Non so se mi sono spiegata
Non credo che il SSN abbia voglia di occuparsi di questo tema purtroppo.
non ci sono controindicazioni oncologiche se si usa il criterio della moderazione e avendo selezionato il tatuatore affidabile sia per il complesso capezzolo-areola che per le cicatrici .
Il problema va ponderato con attenzione perche' poi e' difficile fare marcia indietro e comunque, ne ho visto di tutti i colori, mai esagerare !
Grazie del contributo che piu' che sempliciotto mi sembra molto preciso, perche' alla fine conferma che spariamo gli addetti ai lavori dati approssimativi, ma ingenerando in chi legge la percezione che di TRIPLO NEGATIVO SI MUORE e basta !
Ed invece il nostro blog dimostrera' che sono a distanza di 5 anni TUTTE VIVE E VEGETE pur avendo un triplo negativo.
E queste persone non me le sono inventate io falsificando account farlocchi generati da algoritmi automatici ( e qui mi comprende bene), perche' per evitare queste maligne contestazioni (*), ogni 4 anni organizzo un Convegno moderato da redattori del Corriere e Repubblica, che possono testimoniare che queste persone esistono in carne ed ossa e non sono frutto della mia fantasia.
Grazie !
(*) ...lei sa bene come nascono le fake news
https://www.medicitalia.it/blog/oncologia-medica/7084-la-scienza-il-giornalismo-e-la-politica-annunciano-la-perdita-della-verita.html
Dada 62
Ti ho capito benissimo ma sei una donna forte e copio dal Dr Catania su di te ci scommetto
Didi
Ecco perche' vi consiglio di stampare tutti i vostri commenti se volete ricostruire la vostra storia oggettivamente ! Confrontando la Lauren 1 con Lauren 2...e poi ce ne sara' una 3, 4 ecc
Io sono un osservatore neutrale...e me la ricordo bene la Lauren 1...esitante...che faceva fatica ad ammettere a SE' STESSA.....quanto le stava accadendo !
Stampi e mi dara' ragione e Lei stessa scoprira' tante cose che pensava di avere gia' cancellato ...e si apprezzera' di piu' per l'impegno, un grande impegno, profuso !
Quella che mi ha stupito di piu' considerando il punto di partenza e' Pepeli !
E non posso non scriverlo pubblicamente !
Grazie, Dr. Catania. É comunque confortante che non ci siano controindicazioni sui tatuaggi dopo intervento al seno. Sulla moderazione sono anch'io della stessa opinione. Se non necessario, io non faccio neppure altro, es. il ritocco del naso, che non ho mai neppure preso in considerazione.
Ne avrebbe guadagnato solo....economicamente, nel senso di risparmio delle risorse,
ma per il resto Le e' andata bene.
Mi fa un certo effetto riconoscere che anche una juventina puo' diventare resiliente !
Ma devo dire che anche la sua pregressa storia, come quella di Yle, mi costringe ad aprire la cerniera degli apprezzamenti !
Andiamo avanti cosi' ed il suo esempio sara' cruciale anche ..per Andrea (purtroppo juventino anche lui)
Ora devo andare perche' mi aspettano per la consegna degli istologici e gia' in sala di attesa so che mi guarderanno come