Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
@Laura abruzzo, un poco alla volta deve trovare il nuovo equilibrio. I nuovi dolori? Potente invenzione gli antidolorifici! I nuovi dolori sono gli antidolorifici che vengono ridotti e nuovi usi di muscoli, che appunto devono compensare il nuovo equilibrio corporeo. @Lori. Adelante. ASF ai brutti scherzi, ed un in bocca al lupo ai brutti scherzi che Lori tira al destino! @Nadine. Sulle domande... dipende a che servono! E se servono per trovare la via e darsi una spiegazione, vanno bene. Se sono il faro per trovare la direzione nella tempesta, vanno bene. E soprattutto se ci facciamo domande vuol dire che cerchiamo la risposta che ci serve per i progetti e per i desideri. @Francesco. In bocca al lupo per Elena. E ADELANTE SIEMPRE!
rosella hai ragione, sono stata molto negativa in quello che ho detto, questo perchè ultimamente sono facile alla rabbia, e ti ringrazio perchè non mi piace affatto. Penso (spero) che abbiate capito ciò che intendevo. e ora cercherò davvero di smettere di fumare!!! @francesco in bocca al lupo alla tua elena, spero che presto potrete tornare a stare vicini!!! buonanotte a tutti/e Lisa
un abbraccio forte a Elena e francesco per il controllo di oggi e per Laura (abruzzo) che immagino in gran ripresa! Anch'io avevo avuto un pò di problemini con il braccio dopo lo svuotamento ma tanta, tanta fisioterapia ed esercizi mi hanno aiutata molto. E mi raccomando: niente, assolutamente niente pesi x 6 settimane! So che sembra impossibile con una bimba piccola ma vedrai che loro lo capiscono e si adeguano. Io per le mie bimbe avevo usati i cerotti colorati che servono x drenare (kinesio taping, molto utili nella mia esperienza).sono molto evidenti e loro erano molto attente a quella parte. E poi...anche sulle bambole stanno molto bene! E poi un super abbraccio a tutte/i ! ad Anna che mi mette sempre l'acquolina in bocca,a Lori che ci insiegna ad apprezzare ipiccoli dettagli della vita,ad Alex e Silvia che spero di sentire più spesso sul forum, a Lisa che combatte al fianco della mamma, a Nadine ...a cui riporto un altro motto di questo forum:"Noi non siamo i nostri istologici!".Credo sia un bene capire e soddisfare i nostri dubbi,ma non dobbiamo farci travolgere da quel risultato che è importante e fondamentale per personalizzare le cure mediche ma...inutile per la cura della vita, quella che ci serve a mandare via la paura! E poi a tutte/i incondizionatamente un caro abbraccio per iniziare la settimana! laura1
care ragazze,stavo riflettendo mentre passeggiavo.. innanzitutto volevo saper da Nadine se è la stessa (stesso nome con triplo negativo), che scrive su FB, sezione: Tumore al seno. Il consiglio se fossi in lei, è quello di cancellarsi, come feci io a mio tempo Qui decisamente si respira aria diversa. Su quei forum O fora, alla latina, di FB, si deve perennemente fare come le prefiche di greca memoria: donne che eternamente si graffiavano in viso e si strappavano i capelli, per piangere il morto, (a pagamento).su certi network continuamente tutti i giorni, tra le righe c'è un passa-parola di:ricordati sorella che devi morire. Si fanno i toto probabilitàrecidiva, totoricaduta. i totometastasi e se tu ti azzardi a dire che oggi vorresti raccontare che hai cucinato il risotto col radicchio e taleggio, immediatamente vieni sopraffatta da un pistolotto in cui una ventina di lagnose scrivono come un coro da tragedia greca: perché proprio a me, perché? Perché,Perché, oppure alri 50 post con preghiere a Padre Pio, o a qualche santo o al Papa addirittura. che scaccia i guai. Oppure si calcolano le percentuali di Ki67, e quando dissi che avevo il 50 per cento , una prefica mi disse che entro 36 mesi sarei ricaduta, alle percentuali non si scappa. Io dico che si scappa eccome!. Tiè!!!!!!!facendo gli scongiuri dovuti. Proprio per dirvi che è vero, qui siamo tutte nello stesso vagone, abbiamo un nostro percorso, ma anche tenendo fermo il comun denominatore, cribbio! Qui si parla anche di altro. E se qualcuno potrà pensare che sono uno struzzo, le o gli dico subito che sono esattamente l'opposto. Forse è il terrore di incorrere nuovamente nell'incubo da cui sto lentamente risvegliandomi, che mi fa parlare di tutto ma non di cancro. Ecco perché come mi disse il mio oncologo, mi cancellai da quei forum. Ogni momento vengo sbattuta nella realtà quotidiana, quando mi pettino, o mi faccio la doccia, ma scusate se dico questo: "posso cercare di dimenticare"?
vedi sopra SONO ANNA DA BOLOGNA
Carissima Anna, sono pienamente d'accordo con te, anch'io mi sono iscritta su FB nel gruppo Tumore al seno e ogni giorno leggevo di ricadute, metastasi, morte. Andare su FB, mi procurava un'angoscia estrema e così ho deciso di non farne più parte. Anch'io non sono uno struzzo, ma ho bisogno di vedere la mia vita in modo più sereno, visto che ho delle grandissime difficoltà ad accettare quello che mi è successo. Benvenute alle nuove arrivate e anche se non mi faccio sentire spesso e solo perchè sto attraversando un periodo particolarmente difficile su tanti punti di vista. Un forte abbraccio a tutti. Anita
# Anita >>Carissima Anna, sono pienamente d'accordo con te, anch'io mi sono iscritta su FB nel gruppo Tumore al seno e ogni giorno leggevo di ricadute, metastasi, morte. Andare su FB, mi procurava un'angoscia estrema e così ho deciso di non farne più parte>> Molto interessante. Qual è la differenza per lei con questo forum ?
le rispondo subito. io sono assolutamente agnostica. Non è possibile aprire una pagina di FB e veder postate immagini sacre con il suggerimento di novene, preci, implorazioni, e se qualcuno deve affrontare un intervento, una cura, si consiglia di affidarsi al tale santo, piuttosto che un altro. Poi a me risulta addirittura fastidioso il lagnarsi continuo, il chiedere sontinuamente chi ha avuto recidive, quando, dopo quanto, come era l'istologico, come era la percentuale, se un G3 (tra l'altro il mio), porterà prima in sala operatoria. La maniera di vivere il dolore per me, non è questa. E' giusto raccontarsi, ma non dare consigli stupidi e non richiesti. postare di continuo foto con donne con seni mutilate e paragonarle ad una santa, di cui non ricordo il nome, e chiamare tutte guerriere e fare tanti piccoli per XX per augurare un buon esito di un'operazione. Insomma a me sembra roba da medioevo. Qui si può parlare un po' di tutto. Su questi forum mi è stato raccontato che avevano reclamizzato un ragazzo che partecipa al programma "the Voice", nipote di una utente. immediatamente il post è statp tolto e l'utente "cazziata". Insomma là si sta per piangere, mica per ridere. Su di me quel tipo di donne non hanno le risorse per venire fuori dalla malattia. Se ci si lamenta in continuazione, si litiga, ci si odia, ci si fa un fegato grosse e neanche saporito.... Tutto qui. Vorrei anche parlar d'amore, ma l'età e 33 anni di matrimonio, me lo consentirebbero ancora, ma un conto è un bel formaggio fresco e un conto è un formaggio stagionato, anche se più saporito..Buon proseguimento. Anna da Bologna
Sono Nadine, sono tornata da una bella passeggiata nel verde di 4 km e vi ringrazio per i vostri commenti, medici compresi e per avermi segnalato alcuni post dove trovare nuove info (Antonia). Per rispondere ad Anna di Bologna, sì sono la stessa persona che hai letto sui forum di fb su cui scrivo da alcuni mesi e dai quali onestamente, sento di aver ricevuto dei buoni input imparando a gestire quei meccanismi tipici del mondo virtuale per i quali con poco si viene travolti. I gruppi hanno un'utenza numerosa e chiaramente molte donne se ne servono come valvola di sfogo riversando rabbia, frustrazioni, pessimismo in cerca più di consolazione che di condivisione. Alcuni post sono proprio inopportuni ma non è sempre così e fare di tutta l'erba un fascio non restituisce un'immagine obiettiva. Io non sento di aver assorbito tutto questo pessimismo dalle altre forse perchè le mie giornate sono fatte di tanti momenti e credo di essere semplicemente umana ad ammettere che qualche volta mi sono autoflagellata fino a toccare il fondo della disperazione perchè sentivo il bisogno di farlo tanto che le persone superpositive in quei momenti non mi erano per niente di aiuto perchè non le sentivo emapticamente connesse. A me la malattia ha donato principalmente una grande capacità introspettiva e una capacità di discriminare il necessario senza addossarmi il fardello altrui. Per questo anche nel caso dei gruppi su fb posso dire che proprio perchè eterogenei emotivamente parlando, possiamo sempre avvicinarci alle persone che più rispecchiano il nostro stato d'animo evitando proprio le conversazioni con diecimila commenti che rimarrebbero sterili e fini a se stessi. Il mio approccio non è tanto diverso da quello che farei di persona e alla fine riesco a condividere gioie e dolori con donne che sono in grado di lasciarmi qualcosa. E' capitato di imbattermi in persone maleducate e con punti di vista assoluti oppure di leggere post lagnosi e inconsolabili, ma non trovo che questo abbia stravolto il mio modo di percepire o affrontare la malattia. Mi spiace se cercando chiarimenti attraverso le vostre storie posso aver dato l'impressione di una persona che non si dà pace per il non avere ancora accantonato la parte oscura, cioè quella che forse non avrà mai risposte. Ma del resto come voi sono consapevole che le cose non chiare, lasciate in sospeso generano una sana insicurezza. Appunto sana, perchè è così che la sento. Cercavo semmai di ricomporre i pezzi perchè niente venga lasciato al caso e di assecondare la curiosità con la ragione per fare di tutta questa storia di malattia più un bel muro di mattoni che di macerie. Ma sono altresì assolutamente consapevole che spesso è proprio la casualità degli eventi ad avere la meglio sulla nostra volontà e in ogni caso la mia vita sta andando avanti anche con le paure insidiose di ogni giorno. In questo momento mi sembra di vivere in due dimensioni parallele, in una domina la progettualità, nell'altra i risvolti di una malattia che anche in vista di una guarigione lascerà comunque una traccia di sè su cui io ho tutta l'intenzione di costruire il mio futuro. Accettare questo per me significa vivere serenamente.
Ciao, Nadine, sono Rosella. Ho letto tutto d'un fiato il tuo intervento che ho apprezzato nei contenuti ma ancor più nella determinazione che emana. Come ha scritto il Dottor Bellizzi, le domande, soprattutto alcune..., sono contorno d'obbligo in una vicenda di dolore ed è giusto porsele se queste servono in qualche modo a regalarci una serenità interiore o comunque a placare una comprensibile Paura ... Le modalità? Sta ad ognuna di noi cercare e trovare quelle che meglio ci permettono di esprimere i nostri pensieri... Conoscere significa condividere e pertanto l'approfondimento può anche rappresentare una "cura" palliativa che ci consente di mettere meglio a fuoco la nostra vita... L'importante, credo, è di non lasciarsi trasportare dalla corrente... ma leggendo i tuoi pensieri mi rendo bene conto che tu sei -o sei diventata- assolutamente immune da questo "pericolo"! :-) Parlando di altro... mi ha colpito la tua riflessione riguardo alla sorta di vita parallela che ti sembra di vivere da qualche tempo. Io stessa ho palesato qui sul Blog la stessa sensazione e tutt'ora vivo, a seconda del contesto, una o l'altra Rosella, come se le due corressero appunto su binari paralleli. Nei momenti di sofferenza c'è una Rosella, la stessa che ho iniziato a "sentire" dentro di me quando mi diedero la notizia del mio C5... quella Rosella che ha subìto l'intervento, che ha pianto, che ha effettuato le cure e che continua a percorrere la giusta strada che la porterà alla guarigione... Sull'altro binario, invece, vive allegramente l'alter ego... la Rosella ottimista, quella che sa dentro di se' che nulla può accaderle perché è forte, la Rosella sorridente e determinata di sempre... Le due non si incontrano mai, se c'è una manca l'altra... Una sorta di protezione, io ritengo, che mi sono creata, consciamente o meno, in cui mi ritrovo perfettamente, senza sentirmi duplicata, e che vivo con obiettività e naturalezza. Sono sempre IO, ma a seconda dei momenti affido i compiti da eseguire ad una o all'altra Rosella...o meglio la Rosella in questione prende le redini in mano da se'... Non so se si tratta della stessa tua sensazione, ma leggendoti mi ci sono ritrovata... Un abbraccio e un sorriso! :-)
Io in questo forum vivo bene e credo fermamente che c'è molta differenza con i vari gruppi incontrati su Fb. Il dolore e la sofferenza è vero che uniscono le persone che vivono lo stesso dramma, ma la vita deve andare oltre e riuscire in qualsiasi modo a convivere con il pensiero del cancro che è venuto a farci visita. Io non riesco come Rosella e Nadine a vivere due vite parallele, perchè la malattia mi ha molto cambiata, oggi sono Anita che avuto un tumore al seno e anche se è triste è la mia realtà, il cambiamento non è stato in modo negativo, anzi apprezzo molte cose che prima neanche notavo. Sono consapevole che l'angoscia di un ritorno della malattia mi accompagnerà sempre e comunque, ma voglio trovare il giusto equilibrio. In questo forum la malattia si vive in molti aspetti, ed è questa la chiave che apre le porte di un nuovo equilibrio. Con voi sto benissimo. Anita.
... e noi stiamo BENISSIMO con te, Anita... tanto che quando non scrivi per un po' di giorni ci preoccupiamo perché ci "manchi"! Non ci sono formule o magie... ognuna di noi è diversa e il bello sta proprio in questo: il confronto in tal modo è arricchente e l'orizzonte riesce a colorarsi di sensazioni diverse dalle proprie, di consapevolezze con cui nutrire l'anima.... Un abbraccio a te, Anita... e un pensiero spronante (... si dice????) di FORZA e POSITIVITA', nonchè un sorriso... il solito, ma sempre efficace! Rosella :-)
sì Rossella, condivido in pieno. Non c'è una formula per affrontare la vita e la malattia se ne fa parte, il fatto di viverla in molti aspetti può essere fonte di arricchimento finchè ci sentiamo liberi di confrontarci, di gioire o di essere semplicemente tristi soprattutto quando la malattia la si sta ancora vivendo (io sono ancora in chemioterapia). C'è sicuramente un prima e un dopo e questo non lo posso negare, anzi trovo un senso in molte cose forse grazie ad una sensibilità che prima si disperdeva in mezzo agli altri mentre adesso è più concentrata sul mio sentire, sulle cose belle e su tutti quegli aspetti imperfetti che rendono la mia vita un po' più vulnerabile. E questo modo di essere mi fa vedere molto oltre.
firmato Nadine. (scusate )
riflettendo, le due vite parallele convivono in me. nello stesso posto, in stanze diverse. La vita di tutti i giorni, quella dopo la malattia sta riprendendo con tanto entusiasmo, con allegria. Pensate che sto anche progettando un viaggio, se mi volto all'indietro vedo una persona su una zattera ben saldata, con lo sguardo fisso all'orizzonte dove la terra ancora non si vede, ma si naviga e si vede solo mare. Forse in quel periodo non vedevo l'ora di arrivare alla mèta, avevo mesi e mesi di disagi, ma andavo avanti come un treno. oggi no! oggi ho l'altra vita che sto cercando di soffocare, la vita del" e se succede di nuovo?, oggi non gliela farei a ricominciare, forse la farei finita?" NO! sono troppo legata alla vita, alla mia famiglia, ma sono diventata fragile, vulnerabile e seguito a dire che non devo pensare. Ho anche ripreso a suonare, mi estraneo, la musica porta i pensieri su di un'altra dimensione. Ma poi è come se cadessi da una mongolfiera in modo violento e atterro malamente. Sono una persona positiva, oggi una mia amica che non mi vedeva da tempo, mi ha detto che ho sempre gli occhi sorridenti. Sarà così.A me non sembra. Intanto andiamo avanti e anche se per leggere porto gli occhiali, oggi vedo cose che gli altri non vedono e che neanche io prima...vedevo. Buona serata Anna-