Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

didi "NEGATIVO NEGATIVO NEGATIVO" finalmente un triplo negativo benigno!!!!! Sono stracontenta x te!
Eli firenze: auguri a Ginevra, cucciolina d'oro
.... e poi non mi ricordo più niente di 5 pagine lette...cmq buona serata ragazze!
Bibi: come va?
Stefania bs:

Didi fiduciaria
Felce con te per te
Antonia

Io ci sono

Diario della gratitudine
- sono viva
- a casa stiamo bene
- mi sto rilassando anche se inizia un pochino di ansia per il controllo dalla ginecologa di giovedì
- grazie ragazze e Dott.Catania di esistere vi voglio bene e vi stringo tutti in un enorme abbraccio

Ora vado a leggere gli ultimi 3 mesi di Linda è un'emozione fortissima
Dottore ancora un pò e le invio il file sono tante pagine ma non riesco a tralasciare nessun messaggio di Linda ho paura di perdere qlcs sono tutti pieni di vita

E spero ci sia riuscita a strapparti un sorriso!
Il Doc sa reggere bene il gioco
Ogni tanto bisogna sparare qualche cazzata altrimenti è tutto triste e ...moscio

Mar
Evviva seconda dose Pfizer!

Perché?
Mi son persa qualcosa?

Didi
Però io da quel medico che tanto ti ha fatto penare tutti questi mesi un bel vaffanc...o glielo manderei!!!

Appena pubblicato ( in pre print)



https://www.researchsquare.com/article/rs-181989/v1

Una dieta pro-infiammatoria potrebbe aumentare il rischio di tumore al seno

Secondo una ricerca pubblicata dall'European Journal of Epidemiology (attualmente in preprint), e condotta da diversi centri in Europa, le donne che consumano alimenti pro-infiammatori sono a maggior rischio di sviluppare cancro al seno, in particolare le donne in premenopausa.
Gli alimenti che aumentano l'infiammazione includono carne rossa e lavorata; cibi ricchi di grassi come burro, margarine e grassi per friggere; e dolci tra cui zucchero, miele e cibi ricchi di zucchero.
Frutta, verdura, legumi, tè e caffè hanno tutti proprietà potenzialmente antinfiammatorie.
I ricercatori hanno valutato l'associazione tra il potenziale infiammatorio della dieta e il rischio di tumore al seno, in base allo stato della menopausa e ai sottotipi di tumore. Hanno analizzato i dati di 318.686 donne dell'European Prospective Investigation into Cancer and Nutrition (EPIC) che sono state seguite per 14 anni.
Sono stati diagnosticati, nel corso di questo lasso di tempo, 13.246 tumori al seno.
Sulla base delle dichiarazioni sulla dieta delle partecipanti i ricercatori hanno stabilito un "punteggio infiammatorio della dieta".
Tale punteggio era positivamente associato al rischio di sviluppare tumore al seno.
Le donne nel quintile più alto del punteggio infiammatorio (quindi che avevano una dieta più pro-infiammatoria) hanno avuto un aumento del rischio del 12% rispetto a quelle nel quintile più basso.
L'associazione era più forte tra le donne in premenopausa.

Bibliografia:
Carlota Castro-Espin et al., Inflammatory Potential of the Diet and Risk of Breast Cancer in the European Investigation Into Cancer and Nutrition (EPIC) Study. European Journal of Epidemiology. 10.21203/rs.3.rs-181989/v1

La mia dottora di base ha fatto fare pratica di iniezioni di plasil a mia figlia perché era una cosa che mi hanno consigliato nell'eventualità di nausea forte post chemioterapia. Lo ha fatto di sua iniziativa e soprattutto portandosi in ambulatorio una patata da casa! Ovviamente scrivendolo sul nostro blog ho dovuto specificare bene di che "patata"si trattasse!