Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

pepeli
pepeli
salvocatania:
La sosta recupero, ascoltando i segnali del corpo, spesso è più importante dello stesso allenamento.

Fhiuuuu ne ho imbroccata una!!
Titina Fiduciaria
Titina Fiduciaria
salvocatania:
Sensi di colpa ????

La sosta recupero, ascoltando i segnali del corpo, spesso è più importante dello stesso allenamento

Quindi Dottore sbaglio quando mi costringo a fare tapis roulant nonostante sia a terra e stanchissima? Meglio fermarmi un giorno?
Titina Fiduciaria
Titina Fiduciaria
Io ci sono

Diario della gratitudine
- sono viva
- a casa stiamo bene
- sono a -2 giorni dalle ferieeeeee
- ragazze e Dott.Catania vi voglio bene vi stringo in un enorme abbraccio vi adorooo
salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo

Da Annina



Romeo con il suo caro amico Merlino...spettacolo teatrale

salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo
Titina:
Quindi Dottore sbaglio quando mi costringo a fare tapis roulant nonostante sia a terra e stanchissima? Meglio fermarmi un giorno?



L'impegno fisico porta sempre alla stanchezza, ma occorre tener sempre presente che sono necessari anche soste di recupero muscolare . E ogni caso è a sè.
Lori Fiduciaria
Lori Fiduciaria

io ci sono

Francesca fiduciaria
Francesca fiduciaria
Daje' Barbarella che bello risentirti

Paffi. I controlli con un entusiasmo e energia.
Mi hai fatto ridere... Anche io non ho più voglia di farli..

Stefania bs meno male che ora ti sei ripresa.. A volte un aiutino serve per prendere con più carica le situazioni.

Chookie quella frase ti tua moglie mi commuove.. Perché? Non c'è un perché...
Per fortuna ha te..
Fra76 Fiduciaria
Fra76 Fiduciaria
salvocatania:
Questo è un capolavoro scritto da una donna consapevole di essere piena di metastasi-

Verissimo. In quel periodo poi aveva tanti dolori.
Wanda❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️
Fra76 Fiduciaria
Fra76 Fiduciaria
Francesca fiduciaria:
Chookie quella frase ti tua moglie mi commuove.. Perché? Non c'è un perché...
Per fortuna ha te..

Fra76 Fiduciaria
Fra76 Fiduciaria
pepeli:
Fhiuuuu ne ho imbroccata una!!

Marea
Marea
salvocatania:
Romeo con il suo caro amico Merlino...spettacolo teatrale

Stupendi! Chissà che risate vi fate! Ecco, magari non alle 3 di notte
Stanotte io mi sono svegliata urlando per un crampo al polpaccio e Chile mi ha fatto una tenerezza immensa, è corso subito sul letto a controllarmi! Cicci e marito ronfavano!
salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo
Monica:
Dottore le chiedo un consiglio per una terapia più corretta da seguire.
La scorsa settimana sono stata al mare è ho camminato almeno 5 km sulla sabbia a piedi nudi..la sera mi si è gonfiato il dorso del piede sinistro in corrispondenza alluce e dito a fianco.
Premetto che sono 2 mesi che tutte le sere almeno 5 km a piedi li facevo a casa.
Sento un gran calore.
Faccio ghiaccio 2 volte al giorno e vado a nuotare con le pinnette e alla sera metto arnica.
Mi fa male a premere sulla parte gonfia e fa male anche quando fletto per questo cammino zoppa praticamente è ho fatto infiammare anche un po' la gamba.
Io problema è che nonostante sia passata una settimana non è migliorato.
Dovrei prendere anche antinfiammatorio per bocca??
A qualcuna è successo?
Scusate la domanda ma il Dott.Catania è veramente esperto in materia.
Grazie



In generale quando da un muscolo, una articolazione partono segnali di allerta per non aggravare l'infortunio senza smettere l'attività fisica si passa ad altra attività che non carichi quel muscolo o quella articolazione.
A questo scopo è nato il Triathlon che prevede tre discipline : corsa, bici, nuoto in cui la corsa è quella più traumatizzante per muscoli e articolazioni. Sino a che l'infortunio non si risolve si passa alla bici (anche in casa) oppure al nuoto che è la disciplina che dà meno carichi muscolari e articolari.
In questo modo non si aggravano gli infortuni e non si smette mai di fare attività fisica.

Mary74
Mary74

Buonasera a tutti
Titina io credo che tu possa davvero avere la sindrome del tunnel carpale, perché è molto frequente in chi fa il tuo lavoro. Accertatene perché è considerata malattia professionale e puoi ottenere un indennizzo dall'Inail

Pepeli io e mio marito usciamo la sera verso le 7 e camminiamo per circa un ora e mezza, 8-9 km a seconda del percorso e della voglia. Rientriamo verso le 8:30 e a quell'ora non mi metto certo a cucinare, quindi ci facciamo un insalatona espressa e via. Coinvolgi tuo marito così ti diverti di più e non passi nemmeno tempo ai fornelli
Comunque 6km/h mi sembra un ottimo passo, anche noi cerchiamo di mantenere quella media. Personalmente se voglio andare più veloce di così devo iniziare a correre.

Lori Fiduciaria
Lori Fiduciaria
Patri e Ragazze la visita di oggi pomeriggio dall'otorino non è andata male ....insomma.... io pensavo di avere un tappo di cerume e invece mi ha trovato un eczema auris bilaterale. Mi ha ripulito l'interno delle orecchie dove noi non ci arriviamo che aveva delle pellicine gialle indice di un inizio di infezione. Mi ha ordinato delle gocce di cortisone da mettere due gocce alla sera per 15 giorni e poi mi vedrà. Infatti io per ben due volte pulendomi le orecchie mi trovavo qualche pelliccina ma non le ho dato importanza pensavo fosse cerume e invece ...ho fatto bene a farmi vedere dall'esperta. non è niente di grave ma questo insegna che non si deve trascurare neanche un prurito alle orecchie. E vabbè

Stamattina ho fatto il prelievo del sangue e domani avrò l'esito però accidenti vedeste che ematoma ho sul braccio ... altra persona da mandare a zappare l'orto.
Quanta pazienza !

Lori
salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo
Dany_Dany:
buon pomeriggio a tutti, buon pomeriggio Dott. Catania, oggi siamo stati a ritirare istologico di mia madre post operatorio(quello fatto all intera massa), vorrei chiedere una cosa al dott. Catania, come mai molto diverso da quello fatto con la Biopsia in sede di diagnosi? questo e quello fatto con la Biopsia dopo la scoperta:
Frustoli di parenchima mammario e di tessuto fibroadiposo sede di carcinoma duttale (E-Caderina+)
infiltrante con associata componente linfocitaria perilesionale. La determinazione deifattori prognostico/
predittivi è risultata: Estrogeno: 80%; progesterone: 50%: Ki67: 20%; Cerb-2: negativo score 0 (nessuna reattività).

questo invece quello fatto alla massa dopo operazione
Diagnosi
A) Carcinoma infiltrante di alto grado della mammella, di tipo non speciale NST, con focolai di carcinoma intraduttale G3 intra e peritumoiali che focalmente giungono a meno di mm1 dal margine interno.
Non angioinvasione.
Non alterazioni di rilievo nel restante quadrante.
Margini chirurgici di exeresi, cute e fascia esenti da neoplasia.
B-C) Linfonodi sentinella negativi per metastasi; vedi referti OSNA n. M_b73 e no M_574.
D ) Linfonodi esenti da localizzazioni metastatiche con a spetti reattivi.
E-F) Frammenti mammari da ampliamenti esenti da neoplasia.
pT2 NOsn/mol

Ricerca recettori ormonali:
ER (Dako): 100%
Pgr (Dako): <1%

lndice di proliferazione:80%
Ki67 (Dako)

Ricerca anticorpo anti-HER2: negativo (0score) sec ASCO_CAP 2018
Anti-human cerb 2 Oncoprotein (Dako)

ad occhio mi sembrano abbastanza diversi (Progesterone al 1 50% al Secondo <1%)
ma soprattutto qui si parla di un G3 con Ki67 molto alto, quindi molto aggressivo( almeno credo)
Dottore e normale questa differenza ? sono stati eseguiti da 2 reparti di Anatomia patologica diversi , 2 ospedali diversi...
se avesse bisogno di altri dati (sono 4 pagine di referto, ci sono anche quelle dei Sentinella) gli e lo scrivo qui o le invio pdf non so cosa pensare...apparte la riuscita Dell intervento Grazie

Non è così che si legge un istologico !



Si astenga dal fare l'analisi grammaticale di ogni singolo passaggio perchè ad esempio quel G3 si riferisce a focolaio di carcinoma in situ e concentri l'attenzione sui fattori prognostici più importanti



e la bottiglia dice : tumore ormonoresponsivo e Linfonodo sentinella indenne !

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salvocatania:
#38,833 Scritto: 12 Set 2018 22:05 |

Ho tanti aggiornamenti ed approfondimenti che avevo promesso di fare, ma abbiate pazienza anche per me la giornata e' di 24 ore, 3 ore di sonno comprese.

Mi porto avanti con un approfondimento molto richiesto ed utile per comprendere sempre di cosa parliamo anche senza la specializzazione in oncologia.





COME LEGGERE IL REFERTO ISTOLOGICO DEL TUMORE AL SENO

un referto e' scritto dal patologo, spesso in ritardo
(copiato dalla rete)
incomprensibili per i non addetti ai lavori.
Molte di voi sono ormai esperte nella traduzione dall'anatomopatologhese, ma proviamo a semplificare le cose

l linguaggio tecnico utilizzato nel referto istologico di un intervento per un tumore al seno risulta quasi sempre di difficile interpretazione da parte dei pazienti, un ostacolo che spesso aumenta l'ansia e i dubbi, proprio nel momento in cui si cercano invece chiarezza e soluzioni.

È importante tenere presente che il referto contiene informazioni che dovranno poi essere interpretate e considerate nel loro insieme dagli oncologi. Il paziente ha il diritto di capire bene il suo referto. Se necessario, è un suo diritto chiedere un appuntamento con l'oncologo di riferimento per leggerlo insieme e chiarire ogni dubbio.

Introduzione: cos'è il referto isto/anatomopatologico
È una descrizione dettagliata del tumore al momento della chirurgia e racchiude le informazioni necessarie per definire la terapia migliore per ciascuna paziente. Ad esempio: la localizzazione del tumore, le sue dimensioni, il tipo di cellule che lo costituiscono, se è disseminato al di fuori della mammella, il profilo biologico delle cellule tumorali.

Cominciamo a leggerlo
La prima parte del referto riporta i dati anagrafici del paziente, il nome del chirurgo che ha effettuato l'intervento di asportazione, la data dell'intervento e un numero identificativo dell'esame del patologo.

I dati anamnestici
Possono essere riportate sul referto del patologo anche alcune brevi informazioni cliniche della paziente fornite dal chirurgo e rilevanti per la diagnosi. Ad esempio, i riscontri della mammografia/ecografia, gli aspetti clinici all'esame fisico, il motivo della chirurgia, il sospetto clinico, eventuali pregresse diagnosi ed eventuali comorbidità. Questi dati possono aiutare il patologo a elaborare una diagnosi accurata e a stabilire correlazioni più precise con i dati clinici.

Il materiale inviato
In questo paragrafo si può capire il tipo di procedura eseguita dal chirurgo, da dove è stato asportato il materiale inviato al laboratorio di anatomia patologica e la quantità dei campioni.

La descrizione macroscopica
La descrizione macroscopica del materiale esaminato è ciò che il patologo vede ad occhio nudo osservando il cosiddetto "pezzo operatorio". Include colore, consistenza, forma e dimensioni del tumore, e distanza dai margini chirurgici.

(tumore fillode della mammella)

[/i]La descrizione microscopica
Qui si trovano le informazioni che riguardano in modo più specifico il tumore.
Il tipo tumorale. Il tumore è classificato in base al tipo di cellule da cui trae origine: i due tipi principali sono il duttale e il lobulare (il primo si sviluppa dalle cellule dei dotti lattiferi, il secondo dalle cellule delle unità duttolobulari terminali). Questa è un'informazione anatomica importante, ma non incide significativamente sulla prognosi e sulla decisione del trattamento.



Se la malattia dimostra di aver acquisito la capacità di invadere i tessuti circostanti e di diffondersi al di fuori della mammella viene classificata come carcinoma infiltrante; se invece non è invasiva, viene chiamata carcinoma in situ.



In caso di carcinoma infiltrante, viene segnalato se contemporaneamente vi è anche la componente in situ, indicando se presente o assente
Se la componente in situ è presente, viene anche specificato se è focale (cioè se in proporzione rappresenta meno del 25%) o estesa (più del 25%). Queste informazioni servono ai medici per comprendere il tipo di malattia e scegliere la migliore strategia terapeutica. Conservativa o radicale (mastectomia)

[i]Il grado tumorale
.
Il grado – G1, G2 e G3 – viene determinato da una valutazione dell'aspetto delle cellule tumorali: da quanto, nel loro insieme, appaiono diverse dalle cellule della mammella normale e da quanto velocemente si moltipicano. Più è elevato il grado e più la malattia è aggressiva: G1 (carcinoma ben differenziato, poco aggressivo), G2 (carcinoma moderatamente differenziato), G3 (carcinoma scarsamente differenziato, aggressivo). È importante notare che, sebbene controintuitivo, il termine differenziato indica che le cellule sono simili a quelle sane.
Ecco perche' ad esempio in un prelievo per esame citologico le cellule di un G1 possono essere scambiate per cellule normali (falso negativo)

Invasione vascolare
L'invasione vascolare è un indicatore di aggressività del tumore, indica la presenza di cellule tumorali all'interno dei vasi circostanti il tumore. È un parametro importante che aiuta l'oncologo a definire l'iter terapeutico. Ma non e' un fattore prognostico indipendente.

Lo stato dei margini di resezione
Indica se i margini di resezione chirurgica sono liberi di malattia o no, oltre che la distanza del tumore dai margini di resezione. Queste informazioni sono utili per valutare la necessita di un eventuale nuovo intervento.

Lo stato linfonodale
Se durante l'intervento sono stati asportati anche dei linfonodi ascellari, nel referto si troverà anche l'indicazione dei numero totale di linfonodi esaminati e il numero di quelli interessati dalla malattia.
Attualmente, in genere, prima di procedere con la dissezione ascellare, si esamina prima il linfonodo sentinella, cioè il primo linfonodo ascellare che può essere raggiunto dalle cellule tumorali. Se sono presenti cellule tumorali, si procede con la procedura asportando i restanti linfonodi (la dissezione ascellare).
Ovviamente, ne abbiamo discusso tantissime volte, non basta la presenza di isolate cellule tumorali nel linfonodo (micrometastasi) per procedere allo svuotamento, come si faceva una volta indiscriminatamente.

Af-FIDARSI al proprio chirurgo previo consenso informato (ma deve essere veramente informato) prima dell'intervento







[imgs]https://www.medicitalia.it/public/uploadedfiles/minforma/salvocatania_linfoadenectomia-2.bmp[/imgs]

La stadiazione istopatologica

Esiste anche un sistema di classificazione, chiamato TNM, che indica lo stato di evoluzione tumorale e viene riportato in basso, quasi alla fine del referto istopatologico.
In questo sistema troviamo informazione riguardo la dimensione del tumore (T) in una scala da 1 a 4 (T1-T4); la presenza di malattia nei linfonodi (N) adiacenti al tumore (N0 significa che non sono coinvolti i linfonodi) o eventuali metastasi a distanza (M0: non sono presenti metastasi; M1: sono presenti metastasi).

Caratterizzazione biologica
Stato dei recettori per gli estrogeni (RE) e per il progesterone (PgR)
Le cellule del tumore possono presentare sulla loro superficie delle particolari proteine che si legano agli ormoni femminili: gli estrogeni e il progesterone. La loro presenza influisce sulla prognosi e sul percorso terapeutico. A seconda della loro quantità (espressa in percentuale), i tumori vengono indicati in:
- ER+ estrogeno-responsivi (o estrogeno-positivi)
- PgR+ progesterone-responsivi (progesterone-positivi)
Questa informazione influisce molto sulla scelta della strategia terapeutica. La maggior parte dei tumori al seno presenta i recettori per gli ormoni femminili, e alle pazienti vengono spesso prescritti farmaci anti-ormonali.
Stato dei recettori di tipo 2 del fattore di crescita epidermico umano
Le cellule tumorali possono anche presentare alte percentuali di un'altra proteina chiamata "recettore di tipo 2 del fattore di crescita epidermico umano". In questo caso vengono indicati come HER2-positivi.
I tumori al seno possono risultare contemporaneamente positivi per gli ormoni femminili e per l'HER2. Anche questa informazione condiziona la scelta terapeutica.

Attività proliferativa (Ki67)
Questo valore esprime la percentuale di cellule tumorali che hanno la potenzialità di duplicarsi. Viene fornita una percentuale che va da 0 a 100. Il valore soglia è il 20%: oltre questo valore il tumore viene considerato proliferativo e, di conseguenza, più aggressivo. Maggiore la percentuale, maggiore l'aggressività.
- Modificato da salvocatania

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