Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

Buonasera ragazze e Dott.Catania

Visita oncologica tutto bene tra 6 mesi eco seno e tra un anno eco addome mammografia eco seno e rx torace
Giovedì prossimo visita ginecologica e mi ha detto che se ci fosse qlcs di dire alle gine di chiamarla subito speriamo

Io ci sono

Diario della gratitudine
- sono viva
- a casa stiamo bene
- visita andata bene grazie a tutte
- ragazze e Dott.Catania grazie di esistere vi voglio bene
- felice per le altre sorelline e mamme con controlli ok
- ancora 3 giorni di lavoro un pò pesantine e poi ferieeeeeeee

Assembramento di criceti! Venghino venghino..

io ci sono

Nina74
Grazie Nina

Didi Evviva Eco fatta e andata O.K.

Patri anche la tua visita è andata bene sono contenta per te, il controllo fra sei mesi del resto è una bella notizia vuol dire che tutto funziona. Grazie di esserci sempre per tutte.

Lori

Se venisse a Monica il cancro Monica guarirebbe DEFINITIVAMENTE dalla cancerofobia perchè



Interviene la cosiddetta Forza del Naufrago che io ho conosciuto disperso nel deserto !

Ci sono centinaia di esperienze raccontate da naufraghi su una zattera alla deriva per settimane o mesi . Senza speranze di potere essere soccorsi, molti naufraghi riescono a sopravvivere grazie ad astute strategie psicologiche.



Non è esagerato dire che questa esperienza rientra tra le più difficili che ci siano .Fin dall'inizio lo shock è forte : vede la sua barca andare a picco , sente fisicamente il contatto ghiacciato con l'oceano, e deve trovare una soluzione il più in fretta possibile.
Solo e perso nell'immensità del'oceano.
Così il naufrago innesca uno sconvolgimento immediato di tutti i punti di riferimento. materiali, affettivi , sociali e sensoriali. Il sentimento vissuto e prevalente è quello di una terribile rottura. che si accompagna a una emozione ansiosa molto forte , talvolta di panico , per via della distruzione totale dell'ambiente abituale.
Al panico segue la fase dell'incertezza : costante rischio di morte, confinamento, isolamento assoluto, assenza totale di confort , condizioni igieniche deplorevoli, umidità permanente con la pelle costantemente aggredita dal sale e dal sole.
E naturalmente la mancanza di acqua e cibo..
E qui accade qualcosa che rassomiglia a molte vicende che mi hanno raccontato in 40 anni centinaia di pazienti riguardo alla loro esperienza con il tumore.
Perchè se al momento del naufragio il rischio principale è il panico , in seguito il peggior nemico è la PASSIVITA' , cui si devono il maggior numero di decessi tra i naufraghi che hanno scelto di non trovare alcuna soluzione alla loro situazione.
Un'altra particolarità raccontata dai naufraghi è la trasformazione del loro rapporto con la realtà. In molti , ed accade in alcune esperienze raccontate da pazienti oncologici, si insedia l'impressione di avere vissuto sempre lì ( i pazienti oncologici come se avessero vissuto sempre con il cancro ) e di essere fuori dal tempo : il presente sembra dilatato , come se non avesse più un passato e il futuro impensabile.
" I giorni si susseguono senza segnare il nostro animo "
scrivono i coniugi Baley coppia sopravvissuta 117 giorni nel Pacifico .
Al 104 simo giorno quando ancora non sanno che la salvezza è vicina
" E' come se non conoscessimo più altra esistenza . Abbiamo smesso di pensare alla nostra vita di prima e dopo "

Cosa accomuna le esperienze di questi naufraghi attivi rispetto a quelli che non si sono salvati a causa della loro passività e che quindi non hanno cercato soluzioni ?

Tutti hanno allenato ogni giorno la resilienza attraverso la

Leggo belle notizie da Michele, Michi2, Titina
Didi e Patri

Concy quando vuoi siamo qui

Forse per i dolori e il caldo, forse per i criceti ma oggi ho una giornata no

Si Nella il primo istologico era bruttino

Benissimo Titi e vedrai che anche la patatina gode ottima salute

Domani è un altro giorno

salvocatania
Dottore ha descritto benissimo il mio stato d'animo. Non sempre, ma spesso mi sento così:

" E' come se non conoscessimo più altra esistenza . Abbiamo smesso di pensare alla nostra vita di prima e dopo "

La mia vita prima del 29 agosto (diagnosi) non esiste più e non riesco a immaginare la vita dopo. O meglio, ho slanci del tipo "quando starò meglio voglio fare questo e quello" ma un secondo dopo questa proiezione futura "evapora" e non esiste più il "dopo"

Fatico a tornare a una normalità, forse devo solo trasformarla

Dada 62