Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Il cancro... malattia incurabile...brutto male...male inesorabile....morte.Insomma siamo condizionati...difficile uscirne.Anche per noi che siamo vive
Già...
C'è un'altro " aneddoto" interessante al proposito, che vi racconto.
In questo momento, assieme alla collega con l'aplasia abbiamo quella con il tumore al polmone. Quest'ultima sembra una vera marmotta. Ha continuato a lavorare, si impegna, organizza, fa e, soprattutto vive. Va a camminare ( per quello che può, visto che la metastasi all'osso sacro le dà grandi dolori), va al mare, programma viaggi e vacanze. Ebbene, mentre della prima si preoccupano tutti, la chiamano, vanno a trovarla, chiedono notizie, della seconda nessuno parla.
Chissà cosa pensano e cosa si aspettano.
La prima può guarire, la seconda no. Meglio dimenticarsi di lei.
Non voglio giudicare. Sarebbe troppo facile, crudele e che, forse, ingiusto, ma mi sembra che sia proprio così.
Sì, hai ragione. Penso anch'io che sia così. Chissà quanto tempo ci vorrà per cambiare questa visione...
Vero! Sono tutti imbarazzati.Fa paura! Spengono il film facilmente Credo valga come antisfiga per loro
In questi ultimi giorni, ho iniziato a parlare del mio tumore ad alcune mie amiche, in tutto il periodo scoperta malattia intervento e inizio terapia non ho mai detto niente a nessuno, tranne alla famiglia mia e di mio marito e ad una mia amica che tra l'atro avevo conosciuto poco tempo prima e forse ho scelto lei proprio per questa ragione.
Volevo sentirmi pronta ad affrontare lo sguardo di pietotismo e la frase di vittivismo e adesso come stai. Adesso riesco a parlare guardando la persona negli occhi e anche a sorridere e alla famosa domanda rispondo con un'altra domanda, tu come mi vedi? E li ottengono un bene convinto dalla persona che ho difronte.
Sento che qualcosa in me sta cambiando ma non capisco bene cosa, però il fatto di riuscire a parlare del mio dolore che per mesi mi ha chiuso in un mondo tutto mio, dove nessuno poteva entrare, adesso esternare il mio mondo mi fa stare bene.
Quindi viva la vita sempre
Sento che qualcosa in me sta cambiando ma non capisco bene cosa, però il fatto di riuscire a parlare del mio dolore che per mesi mi ha chiuso in un mondo tutto mio, dove nessuno poteva entrare, adesso esternare il mio mondo mi fa stare bene.
Ottima strategia!
Io vi confesso, che superbamente, sento che il cancro mi ha dato una marcia in più. Ha disincastrato meccanismi che si stavano arrugginendo, inutilizzati, dentro di me.
E, se all'inizio della malattia, guardavo con invidia quelli che chiamavo i " sani", adesso (so che non va bene), ma li guardo un po' dall'alto in basso, dall'alto di un passaggio, di un pezzetto, di una protesi di vita in più che io sento di possedere in più
Ha continuato a dirmi : Per fortuna non è niente di oncologico, per fortuna non è niente di oncologico".
Per ignoranza, nel senso buono del termine.
Anche io prima di avere il k, avrei detto così...ma fondamentalmente perchè non sapevo! Non sapevo delle cure, terapie..ecc Vivevo di vecchie credenze
In questi giorni ho riflettuto sul fatto che ci è toccata una grande difficoltà, la malattia, ma che può essere anche un'occasione per cambiare la percezione che tutti hanno del tumore...ovvero se noi ne parliamo e usciamo allo scoperto, forse aiutiamo altri a farlo e pian piano cambierà la percezione generale. Nel mio caso... voi siete state un esempio per me!RFS puntiamo in alto, dobbiamo cambiare il mondo
Che ci volete fare, ogni tanto mi prende l'entusiasmo
Sì, sì, è così. Pensa che la maggior parte dei miei colleghi non mi ha scritto ne telefonato per quasi un anno. Quando mi hanno rivisto, all'inizio con la parrucca e il picc, non mi venivano a parlare. Adesso, con trucco e parrucco nuovo non solo mi fanno un sacco ( esagerato) di complimenti, ma mi vengono a raccontare i loro problemi o mi chiedono notizie della collega che sta male.
Li sento " liberati"
Che ci volete fare, ogni tanto mi prende l'entusiasmo
Ikigai sono con te!!!!
Chissà cosa pensano e cosa si aspettano.
La prima può guarire, la seconda no. Meglio dimenticarsi di lei.
Non voglio giudicare. Sarebbe troppo facile, crudele e che, forse, ingiusto, ma mi sembra che sia proprio così.
Magari vedono che è marmotta, cioè che fa un sacco di cose, è attiva..e il pensiero della malattia passa in secondo piano. Dici che è impossibile?
Bravissima!
Noi siamo la prova vivente che di cancro si può morire ma magari no
Paffi
E la verità! Noi abbiamo fatto un'esperienza che ci ha cambiate!
Abbiamo visto la morte in faccia ma siamo state brave ad affrontarla.Come si chiama tutto questo? Coraggio no ,che se ci penso ho ancora il cagotto
Forza della fragilità?
È il correttore!
Voleva scrivere ricontattato
Grazie Dada! Correttore di erdam! Volevo scrivere riconvocato
Mi ero spaventata!!!
Secondo me ti sei liberata per prima tu e dall'esterno lo avvertono. Io mi ero chiusa a riccio, ora mi sento dire da alcune persone "grazie per permettermi di starti vicino". Sinceramente mi fa piacere, ci vedo buona fede.
Anche perchè gli altri li ho tombinati tutti in via preventiva
Al cancro bisognerebbe dare un altro nome ...
"Sai ho avuto un tontolone o un tripletto", credo sarebbe più digeribile dalla persone e innescherebbe meno meccanismi di autodifesa
Noi siamo la prova vivente che di cancro si può morire ma magari no
E si credo che questo nuovo volto al cancro lo dobbiamo dare proprio noi, magari spaventerà meno chi riceverà la diagnosi di tumore, e un giorno potrà diventare una malattia meno temuta
Però, io quando mi faccio prendere dall'entusiasmo esagero...
A me piacerebbe che cambiasse la percezione collettiva della morte.
Vorrei che non la si considerasse più come uno scandalo, una sconfitta, una cosa vergognosa.
Mi piacerebbe vivere in una società capace di dare il giusto valore a ogni momento della vita, quindi anche alla morte.
Mi piacerebbe vivere in un mondo non proiettato solo sul successo, sull'affermazione personale, sull'idea che si ha diritto di vivere solo se si è giovani, belli e forti.
Vorrei diventare come la tartaruga di kung fu panda, completa nella morte.
Vorrei arrivare al punto di viverla come un passaggio naturale, vorrei che tutti mi e si aiutassero a viverla in questo modo❤️