Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

Creamy
Creamy
Tania70:
Dovete sapere che ogni volta che devo entrare nel tubo è una mezza tragedia.. sono claustrofobica. Ogni volta lo scrivo sul modulo..poveri, mi chiamano sempre in parte e mi convincono che ce la posso fare, pena ripetere la RM.. Così chiudo gli occhi appena distesa e li riapro quando vengo fuori. E durante vi penso..

Immagino la fatica che fai ogni volta! Saremo con te!!!
Arcobaleno
Arcobaleno

Anche il Lazio sta messo male con i Ptizer.. Ha terminato le scorte
È più di 1 settimana che provo a prenotarmi e non posso, per scorte non disponibili

Speriamo che avendo posticipato i richiami della seconda dose pfizer si liberano un pò di posti per chi ancora non é vaccinato.

Paola79
Paola79
DottorCatania
Per me lei è il verbo....quindi non ci penso piu
Arcobaleno
Arcobaleno

Prof. Salvo, ma il johnson per noi Rfs va bene? Questo non l'ho capito

Creamy
Creamy
Nella:
Mi sono sentita con la faccia di whoopy goldberg in Ghost quando restituisce i soldi alle suore Chissà se qualcuno se lo ricorda!



Tesoro bello io intanto ti mando un abbraccio scaccia criceti!!
Marigi Fiduciaria
Marigi Fiduciaria
Nella:
Mi sono sentita con la faccia di whoopy goldberg in Ghost quando restituisce i soldi alle suore Chissà se qualcuno se lo ricorda

Avoglia.
Mitica quella scena (adoro Whoopy Goldberg) ...oltre a tutto il film e alla buonanima dell'attore Swaize . Uno degli uomini più belli della storia (secondo me)
Pianti a go go tutte le volte, non ci sono rubinetti che tengano
Bello bello
salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo


Nulla di nuovo per me che contro il parere di molti colleghi aveva scritto 17 anni fa un articolo contro gli accanimenti terapeutici nei pazienti in età senile ma non in perfette condizioni fisiche.

http://www.senosalvo.com/approfondimenti/aggressivo_carcinoma_eta_senile.htm

Ora c'è una conferma "poderosa" dal punto di vista scientifico

Appena pubblicato su Jama

Tumore al seno: il trattamento eccessivo può causare danni senza apportare reali benefici

Uno studio pubblicato su JAMA Network, condotto dai ricercatori dell'UPMC Hillman Cancer Center e della University of Pittsburgh School of Medicine suggerisce che ricevere o non ricevere la terapia non modifica il tasso di recidiva o sopravvivenza del cancro al seno ER positivo nelle pazienti anziane.

La ricerca mostra che "il trattamento eccessivo del carcinoma mammario in stadio iniziale nelle pazienti più anziane può effettivamente causare danni senza migliorare i tassi di recidiva o di sopravvivenza", come osserva Priscilla McAuliffe, autrice senior dello studio.

Nonostante le linee guida raccomandino la riduzione del trattamento tra le donne anziane con cancro in stadio iniziale, non c'è stato uno studio definitivo su questa coorte di pazienti, che spesso sono escluse dagli studi clinici a causa della loro età. I ricercatori hanno analizzato i dati di oltre 3.000 donne di età superiore ai 70 anni a cui è stato diagnosticato un cancro al seno ER-positivo, HER2-negativo dal 2010 al 2018.

Lo studio ha esaminato due procedure: la biopsia del linfonodo sentinella (SLNB), che è una procedura chirurgica per rimuovere i linfonodi dalle ascelle per determinare se il cancro si è diffuso oltre il seno, e la radioterapia (RT), che è il trattamento standard dopo chirurgia conservativa del seno, somministrata in dosi multiple per controllare o uccidere qualsiasi tumore residuo. A volte possono verificarsi effetti collaterali tra cui dolore ai nervi, linfedema e irritazione della pelle dopo queste procedure, che possono essere più difficili da superare per le pazienti anziane.

I ricercatori hanno scoperto che il numero di procedure SLNB e RT tra i pazienti di età superiore ai 70 anni è rimasto alto, rispettivamente del 65,3% e del 54,4%. E hanno osservato che i tassi di recidiva o sopravvivenza della malattia sono rimasti gli stessi, indipendentemente dal fatto che le pazienti accuratamente selezionate ricevessero SLNB o RT o meno, indipendentemente dalle loro comorbidità o dal grado di tumore.

Bibliografia:

Carleton N, Zou J, Fang Y, et al. Outcomes After Sentinel Lymph Node Biopsy and Radiotherapy in Older Women With Early-Stage, Estrogen Receptor–Positive Breast Cancer. JAMA Netw Open. 2021;4(4):e216322. doi:10.1001/jamanetworkopen.2021.6322
salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo
Arcobaleno:
Prof. Salvo, ma il johnson per noi Rfs va bene? Questo non l'ho capito

Vanno bene tutti i vaccini approvati dall'Ema (Pfizer, Astrazeneca, Moderna, Jhonson )
Eli Firenze Fiduciaria
Eli Firenze Fiduciaria
Buonasera Blog si apre sempre un sacco di pubblicità che blocca tutto
sto cercando di leggervi
un abbraccio a tutti
Bibi82
Bibi82
Creamy
Meglio così....e' violazione della privacy però

Il radiologo sarà diventato tutto rosso...
salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo




Alcuni virus possono proteggere dai tumori: uno studio italiano



Se si è stati esposti a un virus nel corso della vita , che sia una semplice influenza o il coronavirus, si può stabilire una memoria immunitaria ed essere protetti da un tumore o si può controllarne la crescita molto più efficacemente.
Lo indica la ricerca condotta in Italia, pubblicata sul Journal for Immunotherapy of Cancer. Per la prima volta, osservano gli autori della ricerca, in letteratura si definisce l'omologia tra antigeni tumorali umani ed antigeni virali.

Lo studio è stato condotto nel laboratorio di Modelli Immonologici Innovativi del Pascale da due giovanissime ricercatrici: Concetta Ragone, specializzanda di 30 anni e Carmen Manolio, laureata di primo livello di appena 23 anni.

Quello che hanno evidenziato le ricercatrici "è che la memoria immunitaria indotta dalle infezioni virali o batteriche (microrganismi) nel corso della vita di ogni singolo individuo, inclusi i batteri presenti nel nostro apparato gastroenterico, può rappresentare una "vaccinazione naturale' antitumorale".

Le ricercatrici spiegano che "se un tumore si sviluppa nel corso della vita in un individuo, esprimendo antigeni simili o identici ai microrganismi, le cellule della memoria immunitaria già presenti nell'organismo di tale individuo possono reagire in maniera rapida ed efficace contro il tumore.

Di conseguenza maggiore è il numero di microrganismi a cui ognuno è esposto nel corso della propria vita, maggiore è lo spettro di antigeni contro cui viene indotta una memoria immunitaria, e maggiore è la probabilita' che il sistema immunitario possa riconoscere antigeni tumorali eliminando le cellule tumorali nelle fasi iniziali e prevenendo così la progressione del tumore.

Tra i virus con cui è stata identificata tale omologia di sequenza ci sono
* il virus influenzale,
*i virus dell'herpes e
* il papillomavirus.
"Tale scoperta è stata confermata dalla dimostrazione che linfociti umani sono in grado di cross-reagire nei confronti dell'antigene tumorale e del suo omologo virale.

Ovviamente tutto ciò apre anche un nuovo orizzonte per lo sviluppo di vaccini preventivi e terapeutici anti-cancro di prossima generazione. Infatti, l'uso degli antigeni virali omologhi ad antigeni tumorali non solo può indurre una risposta preventiva anti-tumorale ma può essere più efficace nell'indurre una risposta terapeutica contro il tumore".

Ci troviamo dinanzi a un concetto totalmente rivoluzionario: "La nostra vocazione alla ricerca traslazionale, ed in particolare di quella "indipendente", ancora una volta ci ha indirizzato verso una scoperta davvero importante. In pratica si introduce un concetto innovativo nella lotta ai tumori, che sancisce il rapporto tra esposizione ad un virus nel corso della vita e la memoria immunitaria generata. nei confronti del virus stesso. Questo meccanismo può essere alla base di una difesa molto efficace, fino alla protezione, nei riguardi di un tumore".

La pubblicazione del team di Buonaguro arriva a pochi giorni da un'altra pubblicazione, quella di altri tre ricercatori del Pascale, Ottaiani, Nasti e Scala sulla rivista Therapeutic Advances in Medical Oncology con cui è stato evidenziato che alcuni pazienti affetti da tumore al colon metastatico, trattati con terapie tradizionali, hanno visto regredire la malattia dopo essere risultati positivi al Covid.

P.S.
Avevo fatto qui diversi approfondimenti spiegando come sia stato rapido l'allestimento di vaccini antiCovid partendo da ricerche che cercavano di allestire vaccini anti-tumore.
- Modificato da salvocatania
Ex utente
Ex utente
Franc64
Non ho resistito e sono venuta subito a prendermelo! Grazie, grazie. Oggi tra lavoro noioso è brutto tempo, ci voleva proprio!!❤️

Nella
Tu padroneggi quello e ben altro! Comunque, sai che non ti facevo così monella? Non gli hai detto niente??? Mi ha hai fatto morire nell'immaginarti a cincischiare per far passare più tempo di osservazione... faccia da Woopie....Me la vado a riguardare!❤️

Tania
Dolcissima amica e sorella di claustrofobia!! Non sai come ti capisco!! Finora io ho fatto una Rm rocche mastoidi aperta ( per modo di dire, visto che ti schiaffano una piastra a pochi millimetri dalla faccia) e una mammaria ( dove la tua faccia è bloccata dentro una maschera imbottita). Mi manca quella dentro il tubo.
Però so che ce la farai e ne uscirai, non solo con l'esame fatto, ma rapidamente e con meno paura delle volte precedenti.
Io, comunque, vengo con te. Ci distraiamo con la " musica" tecno del macchinario... e poi, a festeggiare!!!❤️
salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo
Eli Firenze :
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un abbraccio a tutti

Segnalate con più dettagli possibili a

staff@medicitalia.it
ElPiGi
ElPiGi

Buon pomeriggio a tutte/i.

Dr. Catania potrei chiederLe cosa si intende per interstiziopatia a vetro smerigliato?

Dada 62 Fiduciaria
Dada 62 Fiduciaria
salvocatania:
evidenziato che alcuni pazienti affetti da tumore al colon metastatico, trattati con terapie tradizionali, hanno visto regredire la malattia dopo essere risultati positivi al Covid.

Eh...capito niente ma se Lei è entusiasta la sono anch'io

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