Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

Nina
Nina

Ciao Rfs, salve dottor Catania,
ho cercato di leggere tutti i contributi da quando si è scatenata la tempesta sull'ipotesi chiusura blog. Anche io, quando Juventina ha scritto il post in cui diceva che avrebbe partecipato un po' meno, ho scritto che forse stavo sviluppando una blog-dipendenza che a volte mi portava a rimandare altre cose e impegni per leggere e rileggere i post. Accanto a questo c'è però che senza il blog non avrei mai letto di Lori, Onde, Barbara, Marea e altre, che tanta speranza mi hanno dato nei momenti di sconforto. Non avrei ricominciato a camminare 4 km al giorno. Non mi sarei emozionata e sentita accolta e importante quando il dottor Catania ha messo il post con il megafono per rassicurarmi il giorno prima di vedere l'oncologa.
Io penso che i discorsi tra noi Rfs, l'affetto, la comprensione che troviamo ogni volta che ci sentiamo perse e disperate siano una mano santa, ma non so se riuscirei ad allenare la resilienza allo stesso modo senza i commenti del dottor Catania, le sue spiegazioni, i suoi racconti, le immagini, l'ironia. Capisco però il suo sfogo e l'esigenza di staccare per un po'.
Buona serata a tutte/i e un abbraccio grande

Juventina Fiduciaria
Juventina Fiduciaria

Visto che una cosa che rattrista molto il nostro dottore è che ci sia un mondo sommerso che legge e nn scrive... iscritti che fanno si o no 2 messaggi ( e tra l'altro x scroccare una consulenza) CHIEDO espressamente a chi ci legge DI DARE UN SEGNO DELLA PROPRIA PRESENZA, con un post qualsiasi , anche solo di saluto.

Ora immaginate immaginate xke' io nn riesco a postarla...

Immagine dell' Iceberg nel mare.

Avete immaginato? Ecco allora uscite dal sommerso e datetici una mano!

Ex utente
Ex utente

Buonasera a tutte/i! Siamo reduci dalla prima somministrazione di chemioterapia di mia mamma...finora tutto nella norma, solo un po' (moltissima, in verità) di preoccupazione per il discorso che ci ha fatto l'oncologo. Purtroppo mia mamma soffre di problemi cardiologici, con annessa ipertensione, per i quali prende farmaci appositi da anni. Il medico ci ha quindi dovuto informare sui rischi connessi a questa cosa durante i cicli di chemioterapia, facendoci preoccupare non poco. Poi ha edulcorato un po' la cosa dicendo che, per protocollo, devono dire questa cosa (mia mamma è ad alto rischio di problemi cardiologici), ma che comunque questi rischi si manifestano raramente. Adesso sono veramente molto in ansia, dobbiamo vivere nella paura che, se non muore di tumore, muore per qualche problema cardiaco?

Paci
Paci

Dottore per favore mi dica qualcosa.. Io ho bisogno di lei!

Juventina Fiduciaria
Juventina Fiduciaria
brigida
Penso che valga un po' il discorso che hanno fatto a me oggi... si valutano i rischi benefici.
Se gliel'hanno fatta fare vuol dire che i benefici superano di gran lunga i rischi... magari monitorano il più costantemente. Vedrai che andrà tutto bene.
Mar fiduciaria
Mar fiduciaria
brigida carissima
1. Dovesta scritto che deve morire di tumore o di malattia cardiologica?
2. Ad una mia amica che ha scoperto di avere grossi problemi cardiologici , tanto che le hanno dovuto mettere il by pass subito dopo l'intervento al seno, hanno somministrato una chemio più leggera
3. Magari anche a tua mamma hanno previsto un dosaggio più basso e quindi è solo un "atto dovuto" quello di informarvi
Post scriptum: la mia amica e stata operata 9 anni fa' 4 linfonodi con metastasi ed è viva e vegeta
Ciao
Maria
Ajtha Acklo
Ajtha Acklo

Brigida, che io sappia è prassi, con la chemioterapia, monitorare vari aspetti, tra cui quello cardiologico. Proprio perchè all'occorrenza, sanno come procedere tenendone conto.

Ex utente
Ex utente

Grazie, riuscite sempre a rasserenarmi...e a tal proposito, dico come la penso io in merito alle questioni degli ultimi giorni sulle modifiche al blog. Mi ero astenuta finora dal dire la mia, perché sono una delle ultime arrivate, però ho fatto una riflessione (opinabilissima, s'intende) e voglio condividerla con voi. Secondo me si sbaglia a sovraccaricare il dottor Catania di troppe responsabilità, che lui comunque si assume qui e nella sua pratica reale. Forse la bellezza di questo forum sta proprio nella capacità di aiutarci e sostenerci tra di noi che, o rfs o caregivers, viviamo comunque una situazione comune. Io non posso parlare a tutti di chemioterapia, picc, radioterapia, terapia ormonale e biologica, ki67, her positivo e negativo...Però posso farlo con voi che, da più o meno tempo, convivete con questi termini quotidianamente. Ecco, secondo me dovremmo usare questo forum come un piccolo angolo in cui rifugiarci quando abbiamo bisogno di parlare a chi ci comprende. Facendo attenzione a non fare tre errori però:
1. Il blog non deve sostituire l'interazione ad personam con i nostri medici, che devono in qualche modo essere i nostri punti di riferimento imprenscindibili;
2. Come tutte le buone abitudini, anche questa deve essere presa a piccole dosi, se ci rendiamo conto che dipendiamo troppo dal forum usciamo, coltiviamo i nostri hobby, insomma...riduciamo le nostre ore passate qui
3. Ascoltiamo le esperienze degli altri, senza mai dimenticare che ogni esperienza di tumore (come ogni esperienza di qualsiasi cosa) è a sé.

Detto questo, torno alle mie ansie e poi chiudo tutto e per stasera cerco di non pensarci più. Il medico ci ha parlato di terapia forte e necessaria, per il tipo di tumore che ha mia mamma, ma non ha omesso il fatto che lei sia una paziente ad alto rischio per le sue problematiche cardiologiche. A me la cosa sembra in forte contrasto, o forse sono rischi che dobbiamo correre perché evidentemente entrambe le problematiche sono parecchio brutte da affrontare. Oggi ha fatto una chemio di mezz'ora, ciclofosfamide+epirubicina 100 mg adv, che dovrà ripetere per altre tre volte ogni 21 giorni.

Ex utente
Ex utente
Ajtha Acklo
Già nel primo istologico vengono comunicati
Paci
Paci
Denis
Denis cosa posso fare tua moglie quanto ha aspettato?
Ex utente
Ex utente
Paci
Le sigle servono più sicuramente al chirurgo ed all'oncologo che a noi... Anzi ci creano solo ansia inutile, G1 comunque significa che le cellule del tuo "amico" sono molto differenti da quelle sane ed è un bene per l'identificazione del carcinoma.... Più avanti vai con le sigle G2 G3 più le cellule tumorali sono simili a quelle sane...quindi di più complessa identificazione, tu comunque cerca di stare tranquilla.. 3 settimane e mezzo e ti togli il primo problema
Ex utente
Ex utente
Paci
Ha aspettato come te con un G2... Ed é qui vicina a me
Paci
Paci
Denis
Abbracciala da parte mia... Tanto tanto
Ajtha Acklo
Ajtha Acklo

Denis, istologico è quello che arriva mediamente un mese dopo l'intervento, l'esito della biopsia fornisce alcuni elementi, ma non tutti.

Ex utente
Ex utente
Paci
Lo farò.... Ora toccherà alle terapie e poi vediamo ma siamo fiduciosi, ha subito anche lo svuotamento ascellare (che molto probabilmente tu non farai) ed a parte la debolezza al braccio con un po' di fisioterapia sta recuperando, giorno per giorno ed un passo alla volta... Ripeto, le sigle lasciale a chi servono, comunque ricambiamo l'abbraccio, forte

Rispondi