Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

Annina Fiduciaria
Annina Fiduciaria
Daniela Sicilia ❤ grazie di tutto ❤️
Annina Fiduciaria
Annina Fiduciaria
Cle73 ❤ ti abbraccio amica
Annina Fiduciaria
Annina Fiduciaria
Creamy cucciola come stai? ❤
Annina Fiduciaria
Annina Fiduciaria
Alexa
Tesoro per mano con te e mami ❤
Annina Fiduciaria
Annina Fiduciaria
Patty
Tesoro ottimo per la moc ❤ ❤ ❤ ❤ ❤
Monica
Monica

Un saluto e buonanotte
Domani vado dalla ginecologa perché voglio capire come mai sono 3 mesi che non ho il ciclo ho avuto per una decina di giorni qualche microscopica segnata ma non è mai partito nulla praticamente e non capisco come mai.
Non vorrei avere una cisti o qualcosa che mi blocchi il tutto.
Magari mi farà fare un esame del sangue
Vi abbraccio forte e grazie per il vostro sostegno

salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo




Uno studio pubblicato sulla rivista Eurosurveillance fa luce sulla reale diffusione delle varianti di SARS-CoV-2 in Europa



Ecco l'originale

https://www.eurosurveillance.org/content/10.2807/1560-7917.ES.2021.26.16.2100348

La rivista scientifica del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) ha infatti analizzato la diffusione delle varianti inglese (B.1.1.7), sudafricana (B.1.351) e brasiliana (P.1) in sette Paesi europei, compresa l'Italia, in tutte le fasce d'età, da 0-19 anni agli over 80.
E le conclusioni non sono rassicuranti, specie per i più giovani: le varianti aumentano i ricoveri proprio nelle fasce di età più basse.

L'esigenza di un'analisi sistematica del peso che le varianti hanno sui ricoveri fra i giovani era emersa in seguito all'osservazione di maggiori tassi di infezione nei giovani in età scolare fatte in Gran Bretagna, all'aumento dei ricoveri nelle persone con meno di 60 anni visto in Germania e ai ricoveri più numerosi per la variante sudafricana segnalati in Danimarca.
La ricerca è stata dell'ECDC è stata condotta su più di 23.300 casi provocati da varianti, selezionati fra i 3,2 milioni complessivi registrati in sette Paesi (Cipro, Estonia, Finlandia, Irlanda, Italia, Lussemburgo e Portogallo) nel periodo compreso fra metà settembre 2020 e metà marzo 2021. Dei casi provocati dalle varianti (23.343), quasi 20.000 (19.995) erano dovuti alle varianti che destano preoccupazione, le 'VoC' (Variant of Concern).
In tutti i Paesi considerati nella ricerca, la variante inglese risulta essere la più diffusa ed è stata identificata in 3.730 bambini e ragazzi fra 0 e 19 anni, pari al 19,4% dei casi, in 6.005 giovani adulti fra 20 e 39 anni (31,3%) e in 6.151 adulti fra 40 e 59 anni (32,0%).
Inferiori i numeri relativi alle fasce d'età più avanzate: 2.538 casi in quella fra 60 e 79 anni (13,2% e 783 negli over 80 (4,1%). Il rischio di ricovero risulta essere tre volte maggiore nella fascia 20-39 anni e 2,3 volte più alto in quella 40-59 anni, mentre i ricoveri in terapia intensiva sono confrontabili.
Per le altre due varianti i numeri sono molto più bassi, con percentuali diverse nelle diverse fasce d'età. La sudafricana, per esempio, è più comune nelle fasce d'età 20-29 anni (147 casi, 33,7%), e 40 e 59 anni (139,31,9%), poi in quella 60-79 anni (62, 14,2%), nei giovanissimi fra zero e 19 anni (60, 13,8%) e infine negli over 80 (28, 6,4%). Con questa variante il rischio di ricovero è fra 3,5 e 3,6 volte maggiore per i gruppi d'età 40-59 anni (nel quale aumentano anche le probabilità di ricovero in terapia intensiva) e 60-79 anni.
La variante brasiliana è stata rilevata soprattutto nella fascia 40-59 anni (107, 30,4%) e da zero a 19 anni (79, 22,4%), a seguire nelle fasce d'età 20-29 (66, 18,8%), 60-79 (58, 16,5%9 e over 80 (42, 11,9%). In questo caso il rischio di ricovero aumenta fra 3 e 13,1 volte nei gruppi d'età 20-39 anni, 40-59 e 60-79: i ricoveri in terapia intensiva aumentano da 2,9 a 13,9 volte nei gruppi 40-59 anni, 60-79 anni e negli over 80).
I dati italiani dell'ISS
Secondo l'Istituto Superiore di Sanità (ISS) e la Fondazione Bruno Kessler, in Italia, al 15 aprile scorso, la prevalenza della variante inglese (B.1.1.7) era del 91,6%, (in crescita rispetto all'86,7% del 18 marzo), con valori oscillanti tra le singole Regioni tra il 77,8% e il 100%.
Per quella brasiliana (P.1) la prevalenza era del 4,5% (0%-18,3%, mentre era il 4% nella precedente indagine), mentre le altre varianti monitorate sono sotto lo 0,5%, con un singolo caso della cosiddetta variante indiana (B.1.617.2) e 11 di quella nigeriana (B.1.525).
Per l'indagine è stato chiesto ai laboratori delle Regioni e Province autonome di selezionare alcuni sottocampioni di casi positivi e di sequenziare il genoma del virus. Il campione richiesto è stato scelto in maniera casuale fra i campioni positivi in una specifica giornata, garantendo una certa rappresentatività geografica per fasce di età diverse. In totale, hanno partecipato all'indagine le 21 Regioni e Province, e complessivamente 113 laboratori.
Queste le principali riflessioni emerse dallo studio :
· nel contesto italiano in cui la vaccinazione sta procedendo ma non ha ancora raggiunto coperture sufficienti, la diffusione di varianti a maggiore trasmissibilità può avere un impatto rilevante se non vengono adottate misure di mitigazione adeguate. Mentre il lineage B.1.1.7 è ormai ampiamente predominante, particolare attenzione va riservata alla variante P.1, la cui prevalenza è rimasta pressoché invariata rispetto alle precedenti survey;
· nell'attuale scenario europeo e nazionale, caratterizzato dall'emergenza di diverse varianti, è necessario continuare a monitorare con grande attenzione la circolazione delle varianti;
· al fine di contenerne e attenuarne l'impatto è importante mantenere l'incidenza su valori che permettano il sistematico tracciamento della maggior parte dei casi.
L'opinione dell'esperto
«La variante cosiddetta indiana, l'ultima riscontrata in Italia, non è nuova: è stata segnalata già nell'ottobre del 2020. Poi è comparsa altrove ma non rappresenta una preoccupazione. Non sembra possedere le caratteristiche per scalzare i ceppi già circolanti. Anche la variante identificata per la prima volta in Amazzonia è rimasta in seconda linea nelle nostre Regioni» spiega Giovanni Maga, direttore dell'istituto di genetica molecolare del CNR. «Questo perché rispetto ai tre nuovi ceppi già comparsi (isolati in Inghilterra, Brasile, Sudafrica) ha una combinazione di cambiamenti nel genoma già presenti singolarmente negli altri e sempre nella proteina spike».
E aggiunge: «È probabile che le due mutazioni identificate diano al virus un vantaggio in termini di contagiosità. Sappiamo anche però che i vaccini sono efficaci contro le nuove versioni del virus. Quindi è ragionevole pensare che la variante indiana sia più contagiosa ma non più letale. Il fatto che l'India sia stata colpita così duramente dall'epidemia non significa che sia per colpa di un agente infettive diverso, ma per condizioni sociali e organizzative del sistema sanitario locale».
Rassicurante anche l'opinione sulla copertura vaccinale: «In uno studio in preprint, un gruppo di ricercatori indiani dimostra l'efficacia del vaccino Covaxin, prodotto localmente, contro il nuovo virus. I vaccini utilizzati in Italia sono più efficaci del Covaxin quindi dovremmo sentirci tranquilli anche se la variante avesse il sopravvento».
Creamy
Creamy
Didi fiduciaria:
Come stai fiorellino? La pancia e la cistite?

Oggi meglio, ieri sera ho iniziato il monuril (ha deciso l'oncologa) e oggi niente dolori quando faccio plin plin! La pancia praticamente appena ho smesso di prendere le pasticche di capecitabina è tornata a posto, speriamo rimanga tranquilla anche quando ricomincio! Domani mattina devo fare le analisi che mi hanno chiesto per il dh,emocromo e un po' di altre cose, stavolta hanno messo pure i marcatori...speriamo che non mi facciano morire di ansia!
Creamy
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Dada 62
Titina
Annina
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Bene cCreamy domani con te!

- Modificato da Ex utente
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Patty

Ancora ostepenia bene anzi benissimo!

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Bellissimo il quadro i colori e la scritta!!!!

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Buonanotte

Angel♥️♥️♥️♥️♥️♥️

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Cle73:
Oggi ho accompagnato a visita di controllo il mio papà ed è andato tutto bene! Hanno dato il permesso a mamma di salire in ambulatorio insieme a lui, mi è sembrato un miracolo

Sono contenta Cle!
Creamy
Creamy
salvocatania:
Grazie a voi che avete scelto una delle pietre miliari della filosofia del nostro blog



Grazie Daniela e Grazie Fede!

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