Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Ho capito perfettamente ciò che dici e se vuoi staccare dal blog sei liberissima di farlo ed ho capito i tuoi motivi...
E vale sempre la bellissima frase per chi si AMA..."dai ali per volare e radici per tornare"
Noi ti aspettiamo
Per me è lo stesso Marea! L'avere incontrato te, Onde, Barbara, Lori, Ninni, Dada, Didi, Francesca, Cristina, Speranza e le altre ragazze mi ha ridato una grande speranza.
Juventina penso anche io a volte che essere blog dipendente possa a un certo punto diventare contro producente. Ultimamente infatti mi sto sforzando di leggere solo mattina e sera, altrimenti diventa per me un rifugio che mi sospende dal fare altro. Oggi non ci sono riuscita tanto bene... cmq la forza e l'affetto che traggo dal blog non la trovo da nessun'altra parte!
Intenso e sofferto il tuo percorso per approdare qui...mi ricorda il mio! Anch'io ho avuto brutti pensieri ed in questo blog ho trovato la speranza ed un medico che mi ha spiegato come si fa a superare "tutto questo" e non è poco
Speranza, concordo con il tuo punto di vista. Riferendomi a quei casi, in origine di lieve entità, sottovalutati, e che hanno portato poi ad un esito indesiderabile, ho ritenuto che la motivazione potesse essere stata quella di aver ritenuto il tutto definitivamente chiuso, e quindi non aver continuato poi con prevenzione primaria e secondaria.
Io sono stata in teoria un caso lieve, con un tumore in situ. Ho avuto quadrantectomia, radioterapia, terapia endocrina con tamoxifene, isteroscopia; l'intervento al seno risale al settembre 2013. Tutto ok, finora, e faccio regolarmente i controlli. Cerco di essere serena ma sono consapevole che la parola fine non è possibile scriverla, si può solo dire che la situazione è NED, col significato che non si evidenziano segni di malattia, non che si constata la guarigione. L'intervento toglie la malattia ma non la causa che ne è stata alla base, e se la causa permane non è possibile scongiurarne il ritorno. Se non sappiamo qual'era la causa non possiamo neppure rimuoverla. Quindi uno stato d'allerta consapevole e razionale si impone, al di là dell'entità del male. E, se lo si scopre in fase avanzata, a volte è perché la famiglia, i figli, la casa, il lavoro hanno avuto priorità sulla propria salute e magari sono passati inosservati i primi segnali, che talora sono manifesti. Io avevo microcalcificazioni, varie, ma alla visita senologica erano impalpabili, io non pensavo affatto di avere il cancro. Avevo fatto una mammografia nel lontano 1978, se ben ricordo, che evidenziava una mastopatia fibrocistica da monitorare, e non avevo fatto altro fino a una trentina di anni dopo, quando il medico di base mi aveva proposto la mammografia di screening. Per qualche anno avevo fatto controlli, poi il nulla, presa dal riuscire a sopravvivere in una situazione lavorativa che non sto a descrivere, ed è stato poi un invito della regione che mi ha portata allo screening mammografico di partenza per l'intervento. Anche ai fini della prevenzione, le condizioni di vita, familiare o lavorativa che sia, hanno un peso non indifferente. E, sul lavoro, a intervento effettuato, quando una persona mi stava raccomandando i controlli, il mio superiore aveva cercato di farmi distogliere l'attenzione, ed è capitato ben due volte. Non mi dilungo a raccontare, perché per avere una visione esatta di quale fosse la mia situazione lavorativa dovrei essere esaustiva nell'evidenziare una serie concatenata di momenti, fatti e frasi, che non escludo abbiano infine favorito l'insorgere della mia malattia oncologica. Ora non sono più in quell'ambiente, anche se a livello personale sono il risultato di quello che ho dovuto attraversare, cercando di sopravvivervi come meglio ho potuto. Spero, ora, di trovare quella serenità per tanto tempo negatami, di inventarmi quella gioia di vivere che mi è stata troppo a lungo soffocata. Almeno che oncologicanente la questione sia finita me lo auguro, ma sono consapevole dei rischi, e cerco di fare il possibile, almeno, se del caso, per arrivare in tempo.
Ancora una settimana di lavoro poi vacanzeeeeee. Buona serata RFS
https://www.youtube.com/watch?v=FTQbiNvZqaY
Ragazze mando a tutte un saluto dalla mia stanza di ospedale, dove oggi pomeriggio ho fatto la mia quadrantectomia... un pò di dolore ma mi sono gia alzata.
Dottor Catania, la aggiorno: il mio medico prima dell'intervento mi ha riconfermato la questione delle 2 cellule malate, ribadendomi che avrebbe svuotato tutto il cavo ascellare qualora il linfonodo sentinella ne avesse almeno 2... per fortuna non aveva nulla!!!
Dice di aspettare l'istologico ma che almeno a livello macroscopico i tessuti sembrano buoni. Lui è molto ottimista... però aspettiamo l'esito, non si sa mai.
Non ho ancora visto il risultato estetico, di cui si dice molto soddisfatto. Il taglio è uno solo, di pochi cm.
Mi sento abbastanza serena adesso... almeno il nodulo maligno è stato estirpato!
Ho un percorso importante alle spalle, anche se nn oncologico. Nn ho mai sottovalutato nulla è mai lo farò . Ho sempre fatto prevenzione soprattutto secondaria ma anche primaria. Nn bevo, nn fumo e nn mi drogo ( insomma sono un po' una tipa noiosa
). Eppure sono qui. Una cosa sensata aveva detto il cardiologo da cui sono stata, quando ho risposto alle sue domande elencandogli le cose che nn faccio... mi ha detto che è nella nostra cultura cercare le cause , come se fossero delle colpe. Ma molto spesso nn ci sono. È successo perché doveva succedere. Pensa che avrei dovuto fare mammografia a settembre 2018 ma grazie alla mia... boh , precisione? L'ho fatta privatamente a gennaio, perché la facevo ogni anno e mi sembrava troppo saltare e farla a 1 anno 9 mesi dopo...sembrava me lo sentissi.
Ottimo enza!!!! ora riposati!!!!
Juventina, ti comprendo perfettamente. Quanto a chiedersi sulle cause a me sembra giusto, anche se tanti motivi ci possono sfuggire o non li conosciamo proprio. Oltre ad elementi facilmente individuabili, possono essercene altri e può esserci una combinazione tra loro. Inoltre, se il nostro sistema immunitario viene messo a dura prova lungamente, per situazioni di vita difficili sotto vari aspetti, e delle quali non si intravede all'orizzonte una soluzione, io credo che questa possa una base per l'insorgere del tumore. Per il mio caso questo credo sia stato il motivo. Per altre persone, ad esempio due delle signore che erano nella saletta con me quando dovevo sottopormi all'individuazione del linfonodo sentinella, e che avevano fatto impianti infruttuosi per rimanere incinte, evento scatenante potrebbero essere state le cure alle quali si erano sottoposte ai fini di una gravidanza. Tanti i motivi. Ma quando il cancro arriva, è come un campanello d'allarme, che ci invita a prenderci più cura di noi stesse, a volerci più bene.
Grazie dell'aggiornamento, finalmente l'hai sfrattato!!!!
Natalia ventotto anni di MILANO.
Dopo cena Le rispondero' in italiano e non in medichese con tutti i dettagli.
Le anticipo subito
a) la sua ansia e' eccessiva
b) con il suo conoscente medico va bene giocarci a briscola, ma si astenga dal chiedergli informazioni su temi che ignora
Salve dottor Catania,un bacio a lei che è anche tra l altro veramente molto simpatico e,un grazie di cuore per avermi risposto. Mi scuso per il mio rispondere in ritardo,ma ho grandi difficoltà anche nel leggere,scrivere,ecc.. Lei non è assolutamente ignorante sull aspetto neurologico che ha descritto.. la mia distonia,mi fa vivere 24 ore al giorno con contratture,spasmi muscolari,atti parestetici in tutto il corpo inclusi i muscoli del collo e,difficolta deglutative con disfagia per solidi e,liquidi,tanto che il mio peso tra le varie situazioni,oscilla ora tra i 37/38 kg., la forza che non ho nei muscoli,la ho a livello mentale,psicologico..,non volendomi arrendere in nulla. La mia amarezza a livello del trattamento chirurgico/oncologico subito,non sta nei loro sbagli perché,anche io penso che errare sia umano,(ed è per questo che ho scelto di non sporgere denuncia) ma diventa inaccettabile per noi pazienti che seppure con grandi rischi,ci proponiamo di voler fare qualunque cosa e,veniamo invece abbandonati dai medici per le loro paure. La scelta dell intervento oncologico in anestesia locale,si è basata sulle sopracitate patologie,incluse anche di artrosi degenerativa della colonna cervicale e,x allergie alla buona parte della farmacopea conosciuta,inclusi gli stessi trattamenti sperimentali per la distonia. L oncologa che doveva seguirmi,solo su mia insistenza è arrivata a dirmi che poteva farmi provare una terapia ormonale molto leggera,ma poi fa subito marcia indietro,sostenendo che anche quella per me sarebbe troppo pesante,rischiosa per le vene e,che il sapore della pasticca frantumata per deglutirla,era amaro! Aggiunge che non devo fare ne TAC ne ulteriori esami,ne tantomeno alcuna terapia preventiva,poiché essendo stato tolto il tumore,sono guarita per sempre. Certi comportamenti,fanno inflaccidire non solo sempre più i miei muscoli ma hihi,anche i pensieri.. Ironia a parte,si credo sia opportuno rivolgermi altrove e,fare anche qualche benedizione in più.. Radio e,terapia ormonale al momento può attendere? La PET che mi ha consigliato,sarebbe una total body con contrasto? Grazie mille.
Enza, mi fa piacere che sia andato tutto bene. Hai il drenaggio? Per gli esercizi da fare al braccio hai ricevuto istruzioni? Buona convalescenza
Enza
Sicuramente troverai te stessa e quella serenità di cui ti hanno privato. Non permettere mai a nessuno di gestire la tua vita e ti auguro ogni bene.
Brava a rimanere vigile sulla questione salute
